Carinzia: per gli amanti del Natale doc

Sentiero dell'Avvento di Katschberg
Avvento sul lago Woerthersee
Stiller Advent a Pörtschach
La torre Pyramidenkogel
I mercatini a Klagenfurt
Avvento a Villach
Mercatino in quota a Bad Kleinkirchheim

C’è un luogo a pochi chilometri (20) dal confine italiano dove l’atmosfera è quella delle fiabe, e si sospendono il tempo e le frenesie. Nel profumo diffuso di biscotti e mele al forno che esce dalle case, nel calore speziato del vin brulé e dolce della cioccolata calda che fumano, mentre la neve scende dal cielo oltre le finestre delle baite di montagna: questo incanto è a Villach, sulle sponde della Drava, e suoi dintorni, in Carinzia, Austria vicina al Friuli, amante del rosso nel bianco, ovvero: dei mercatini di Natale e dell’Avvento. Tra terme, borghi, casette di legno, cibi tipici, artigianato locale, laghi alpini e percorsi naturalistici.

Mente sana in corpo sano. Sul finir dell’anno (che significa iniziarne di un altro) ancor di più: e così le KärntenTherme Warmbad-Villach, il complesso termale più moderno che esista, con SPA, sauna, bagno turco e hotel (e possibilità di nuotare nella vasca Thermalurquellbecken, direttamente sopra la fonte termale più grande di Warmbad, dove l’acqua sgorga naturalmente sul fondo della vasca coperto da uno strato di ghiaia) diventano un angolo di paradiso anche da regalare.

Le terme di Villach

Soprattutto perché da lì, dopo il relax, ci si può avventurare nella zona di Warmbad-Villach (si raggiunge anche a piedi, e chiedete di Barbara Wiegele, come guida), dove è facile incontrare animali selvatici e pozze di acqua in cui regalarsi un bagno caldo, en plein air, prima di pranzare alla Genottehohe, sempre nel parco naturale di Dobratsch. O fare il Giro sei sei laghi, una gita che dura una giornata e 54 chilometri (più consigliata d’estate), o sciare nel comprensorio dell’Alpe Gerlitzen (45 chilometri di piste battute, una avvenieristica seggiovia a sei posti, itinerari in neve fresca e discese per slittini) o in quello di Dreiländereck («monte dei tre confini», con i suoi 17 chilometri di possibilità), o farsi una bella ciaspolata dentro le meraviglie del parco naturale di Dobratsch, tra boschi innevati e caldi rifugi (d’inverno).

In baita

Mentre anche la città, illuminata, si diverte: sulla pista di pattinaggio sul ghiaccio, nella centrale Rathausplatz, o tra le bancarelle in legno del Villacher Advent gastronimico e artistico, o nelle sfilate dei Krampus, gruppi di maschere spaventose dalle sembianze di demoni mostruosi temute, amate e attese (per un anno intero) dai bambini, o allo shopping center Atrio, il più grande della zona, con oltre 90 negozi e anche qui un piccolo mercatino di Natale.

Prima di tornare a casa, un’ultima fermata. Ad Arriach, pochissime anime e un campanile che è il centro geografico esatto della Carinzia, e suo cuore. Nel suo Slow Food Village, gestito da signore del posto, si mettono le mani in pasta. Per la preparazione del pandolce alle pere, dei famosi tortelloni Karntner Nudel e, per finire, della tradizionale corona dell’Avvento, per creare da bacche, rami e pigne una vera opera d’arte.

 

Info: www.visitvillach.at

Come arrivare: dall’Italia (Roma, Milano o dalle principali stazioni), treno alta velocità per Venezia Mestre, poi proseguimento con auto propria/minibus

Dove dormire: Hotel Karawankenhof, con le terme dentro.

Dove mangiare:
a Villach, il ristorante Villacher Brauhof, dove poter assaggiare anche la birra tipica della città. Da Gasthof Tschebull, in zona Faaker See. Specialità della casa, anatra e pollo fritto.

 



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