I 1000 volti di Londra, da scoprire con un viaggio tra solidarietà e condivisione

Abbiamo rivolto agli accompagnatori del nostro viaggio avventura zaino in spalla a Londra, Marco e Stefano, alcune domande per conoscere meglio questo viaggio nella capitale inglese: una città dai 1000 o forse 10.000.000 di volti, solidale e piena di angoli inesplorati. Stefano ci ha risposto così…

 

Quanti volti ha la metropoli Londra? Parlate di 1000! Ma quali sono questi innumerevoli aspetti che ci accompagnerete a conoscere?

Londra è una di quelle città del mondo dove la diversità è veramente un valore riconosciuto dalla maggior parte dei suoi abitanti. Non si tratta di qualcosa da tollerare quando va bene o deridere nel peggiore dei casi. Quindi, per cominciare, direi che i volti di Londra sono davvero tanti quanti sono i suoi abitanti! Gente che da tre secoli almeno arriva da tutto il mondo a popolare una delle più autentiche metropoli del pianeta.
Molti dei volti di Londra hanno la caratteristica di essere estremi e contraddittori. Ad esempio questa è la sede della famiglia reale più famosa del mondo e anche il luogo dove per la prima volta il popolo ha portato un monarca al patibolo. Londra è da sempre una mecca del commercio dove si compra e vende di tutto, ma è anche un posto molto speciale, nel quale si è cominciato nel Settecento quel processo che, alla fine, ha portato all’ abolizione della schiavitù in tutto il mondo.
Anche il progetto sociale Refettorio Felix che visitiamo vuole far fronte proprio ad uno di questi contrasti. A motivo del perverso funzionamento della nostra economia migliaia di tonnellate di cibo ancora consumabile viene gettato nella spazzatura ogni giorno ed allo stesso tempo molte persone non hanno da mangiare.
Direi che l’unico aspetto che forse mai muta a Londra è la sua continua tendenza al cambiamento: tutto si trasforma velocemente, niente rimane come sembra e i volti della città, immancabilmente, mutano con rapidità insieme alle mode, alle generazioni ed ai gusti.

Che ci dite della Londra solidale?

L’Inghilterra è una delle grandi madri della moderna idea di solidarietà. La spinta, anche molto competitiva, delle organizzazioni filantropiche ha da sempre contraddistinto questa nazione. Una galassia di soggetti opera in questo settore, anche perché, qui più che altrove, c’è molto bisogno di alleviare le sofferenze degli ultimi.
Molto si discute invece di come la solidarietà tra la gente comune si sia invece erosa negli ultimi decenni. Non so quanto sia vero, forse in alcune zone centrali della città è più difficile mantenere stretti legami sociali a motivo del rapido movimento della popolazione, ma nei sobborghi io ho sperimentato personalmente come il senso di comunità sia ancora non solo presente ma anche particolarmente forte.

Uno dei valori più spiccati che si sperimenterà durante questo weekend a Londra è il valore della condivisione. Ci potreste spiegare in che modo?

Visiteremo il Refettorio Felix del Centro St Cuthbert’s di Kensington dove si trasformano prodotti alimentari in surplus in fantastici pasti per I bisognosi e si aiutano le vite di chi è rimasto indietro a ripartire in bellezza. Gran parte di questo prezioso lavoro avviene grazie alla passione di un numeroso e variegato team di volontari.
Alcuni sono tra i migliori chef della città, altri ordinari Londinesi che si dedicano con costanza ed amorevolezza a qualcosa di veramente straordinario. Come Gia Pendred che “adora fare volontariato qui perché c’è un’atmosfera di cura ed attenzione, ma anche un sacco di sorrisi e risate”. O Nassim che rimane sempre impressionata da come ci si riesca sempre ad occupare dei bisogni di ognuno e si offrano anche corsi di yoga!

Londra è una meta vicina, che potenzialmente potrebbe essere visitata in autonomia. Ma conoscerla accompagnati da voi, è diverso. Perché?

Viaggiare in maniera indipendente garantisce autonomia e flessibilità. Accompagnati da una guida tuttavia si colgono aspetti e sfaccettature di un luogo che la maggior parte dei visitatori solitamente si perdono. E quando i viaggiatori sono convinti di poter fare da sé, quasi sicuramente finiscono per mancare il meglio.
Insieme a noi inoltre si vive Londra attraverso l’incontro con i Londinesi durante la visita al progetto Refettorio Felix, un’opportunità di entrare in contatto con persone impegnate in progetti di avanzamento sociale che pochi turisti possono avere.

Potete farci una piccola anticipazione? Qual è il luogo più sconosciuto nel quale ci porterete?

Un angolo del quartiere di Kensington dal quale, ruotando su sé stessi, si leggono dettagli della storia di Londra negli ultimi cinque secoli. Mezzo millennio di vita della città da vedere ed apprezzare senza letteralmente fare un passo… ma girandosi in ogni direzione.
Un luogo non sconosciuto ma particolarmente suggestive che vedremo è invece il Kyoto Garden, un autentico giardino tradizionale giapponese che si adagia in un anfratto di Holland Park con cascate, giochi d’acqua, laghetti popolati da carpe Koi (quelle colorate di arancione, blue e rosso) e lanterne di pietra. Visitatori regolari sono scoiattoli, anatre ed una coppia di meravigliosi pavoni.

 

 

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