In Umbria, la Valnerina punta sulla canapa per richiamare il turismo

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Cosa c’entrano prodotti derivanti dall’uso sperimentale della canapa con il turismo umbro, che cerca a fatica di uscire dai contraccolpi anche economici del dramma del terremoto? Molto. Perché la Regione Umbria, con la Fondazione Politecnico di Milano, ha lanciato il progetto Fabric-Action, finalizzato proprio a far passare la rinascita della valle del fiume Nera, nell’Umbria sud-orientale,  attraverso la valorizzazione della canapa e del tradizionale Museo della canapa di Sant’Anatolia di Narco, centro produttivo d’avanguardia nella coltura e tessitura di questo materiale.

Il museo
Il museo sarà così presto arricchito da nuova energia e nuove esposizioni: grazie a Fabric-Action durante la passata Design Week sono stati selezionati infatti nove progetti, il cui filo conduttore è proprio questo materiale inaspettato, ecologico e ancor oggi innovativo: la canapa. Strumenti musicali, culle a sospensione, skateboard, amache, persino cappelli, biscotti, o purificatori d’aria, tutti progetti donati dai designer al Museo della Canapa, che li renderà protagonisti, il prossimo luglio dell’ormai celebre Festival dei Due Mondi di Spoleto, da qualche anno attento anche alla scena creativa e del design. I dati economici
Il tentativo è quello di ricordare ai turisti come l’aiuto alle zone umbre colpite dal terremoto dello scorso anno debba passare anche attraverso l’azione concreta. Lo si potrebbe chiamare a pieno titolo turismo solidale, che guardi alle molte aree di grande interesse culturale, artistico  ed enogastronomico, che per fortuna non sono state toccate dal sisma, e che possono a pieno titolo fare da volano, anche e soprattutto economico, a tutta la regione. I dati presentati nel corso del dibattito “Ricostruzione in Umbria: tecnologie e architettura per la qualità dei nuovi edifici”, lo scorso aprile, sono chiari: nella sola Valnerina, valle del fiume Nera, zona montuosa dell’Umbria, tra novembre e dicembre 2016 si è registrato un crollo del turismo pari al 96% rispetto agli stessi mesi dell’anno precedente. Tutto ciò ha comportato la perdita di fatturato economico, tra novembre e gennaio, pari al 100%. Il calo è stato così drastico tanto da portare alla chiusura di diverse attività. I percorsi di rilancio
E per invertire la tendenza, il progetto che la regione propone in Valnerina è un piano di rilancio che potrebbe essere allargato ad altre zone del territorio. Oltre al focus sul Museo della canapa, infatti, verranno proposti ai turisti percorsi ad hoc, che includono il curioso Museo delle mummie di Ferentillo, la meravigliosa Chiesa di San Michele Arcangelo a Gavelli, il benessere nei Bagni di Triponzio, il Parco geologico della Valnerina, ma anche borghi ricchi di tradizione come Scheggino. Nella nostra gallery, tutte le bellezze da ammirare lungo questo percorso.

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