Aosta, un gioiello tra le Alpi

Aosta è indubbiamente un museo a cielo aperto testimone del proprio passato romano e medievale. Passeggiando per le graziose strade del centro cittadino si potranno scoprire monumenti, resti archeologici e opere d’arte, tutto all’interno delle mura che la cingono ed in una manciata d’ore. Da non perdere anche i dintorni che regalano cime innevate, paesini incantevoli e castelli grandiosi.

#Arco di Augusto

Come scoprirete passeggiando tra le sue strade Aosta conserva straordinari resti del suo passato romano. La prima testimonianza romana in cui vi imbatterete sarà l’imponente Arco di Augusto, costruito nel 25 a.C. L’arco sta quasi a guardia del centro storico, interamente pedonale. In prossimità dell’arco si trova anche un comodo parcheggio (tariffe nella media), in cui potete lasciare la macchina per proseguire a piedi.

# Piazza Émile Chanoux

In pochi passi sarete nella piazza centrale di Aosta, Piazza Émile Chanoux. Ha una bella forma rettangolare e vi si respira un’atmosfera un po’ torinese. Qui sorge l’Hôtel de Ville, cioè il municipio, un solenne edificio in stile neoclassico, a guardia del quale si trovano due fontane a rappresentare i fiumi che passano nei dintorni della città.

# Il teatro romano

Non potete lasciare questa incredibile cittadina alpina senza una visita al teatro romano, un sito che vi lascerà davvero a bocca aperta. La sola facciata rimasta in piedi, coi suoi tre ordini di arcate sovrapposte, dà l’idea di quanto il teatro dovesse essere imponente. Potrei annoiarvi con una serie di confusi dati architettonici, ma preferisco invitarvi a guardare. Aprite bene gli occhi e lasciatevi conquistare dalle montagne piene di neve che fanno da sfondo al teatro. Sentite quanto tutto ciò è grande, antico, solenne e come vi spalanca il cuore.

# Il forte di Bard 

Una sosta imperdibile sulla strada che da Torino e Milano conduce ad Aosta è il Forte di Bard, un complesso monumentale fatto costruire nell’Ottocento da Casa Savoia in posizione strategica lungo il corso della Dora Baltea per il controllo di traffici e commerci da e per la Francia. Dopo un accurato restauro, oggi l’edificio ospita esposizioni di arte antica, moderna, contemporanea e di fotografia ed è sede di tre musei permanenti dedicati alle Alpi. Il tempo al suo interno si fermerà a voi sarete rapiti da tutte le sue storie e i suoi segreti.

#  Cogne 

Questo paesino è considerato la “Capitale” del Parco Nazionale del Gran Paradiso. E’ una meta turistica ricercata d’Estate dagli amanti del trekking, dell’alpinismo, dell’equitazione e dalla mountain-bike, e d’Inverno dagli sportivi appassionati di montagna e scenari innevati da favola. A Cogne potrete dedicarvi a moltissimi sport invernali e allo sci sia da discesa che di fondo.

Poi tra le botteghe artigianali sparse nelle piccole stradine caratteristiche di Cogne spiccano la Saponeria Artigianale e la libreria “Montagne di carta”. La prima offre tanti prodotti legati al mondo del sapone naturale. Gli odori invadono tutto il circondario ed uscendo dal posto resta un gradevole aroma nelle narici che rende il ricordo ancora più piacevole.  La seconda è una libreria, indipendente, specializzata in libri sulla Val d’Aosta e sulla montagna. Dovete solo entrare e scegliere il libro da portare a casa.

# Dove dormire 

A Cogne sono stata all’hotel “Notre Maison” gestito da una famiglia splendida che ha dedicato tutta la propria vita a creare e far credere un luogo magico. Vi troverete davanti alla tipica costruzione in legno chiaro e pietra dall’arredamento rustico ed elegante dove tutto è perfetto; dalle camere dotate di caminetto al meraviglioso centro benessere arricchito da un laghetto alpino con acqua riscaldata, per non parlare del menù e della carta dei vini che arricchiscono il ristorante. Chi vuole intraprendere il ‘mestiere’ di albergatore dovrebbe andare ad imparare dalla famiglia Celesia e dalle loro idee innovative. Pensate che l’hotel è completamente ecologico e una bio-centrale che ne garantisce l’autosufficienza termica ed elettrica per tutto l’anno. Ed una “casa” così la si può solo amare.



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