18 anni di ViaggieMiraggi: la nostra rete di turismo responsabile

ViaggieMiraggi ha una lunga storia, che nasce 18 anni fa! Abbiamo intervistato Roberto, uno dei fondatori della cooperativa, che ci ha raccontato i suoi ricordi della fondazione e della storia della nostra rete. 18 anni di turismo responsabile insieme!

 

Come nasce ViaggieMiraggi? Qual era il contesto da cui è partita questa necessità di viaggiare in maniera differente?

La nostra storia comincia nel 1990. Il mondo COMES ha già un decennio di vita: Weltladen la prima bottega nasce infatti nel 1980, CTM invece nasce nel 1988 per opera del primo gruppo di 6 botteghe. Nel 1990 c’è grande entusiasmo, grandi speranze, idee nuove. In Italia viene pubblicato il primo manuale del Commercio Equo e Solidale a firma Fabio Salviato, futuro padre di Banca Popolare Etica.

Un’altra considerazione importante per i movimenti nascenti del “consumo critico” arriva dagli Stati Uniti: da uno studio del WWF USA del 1990, che prende in considerazione alcuni paesi partner di CTM, nasce l’idea di riconsiderare l’ecoturismo secondo una sua matrice etica ed equosolidale. L’idea nasce contemporaneamente nella rete italiana del COMES e a Quito dove opera un partner storico: la Fundacion MCCH.

Verso la fine del 1990 viene poi inviata una comunicazione alle 6 botteghe (BdM) allora attive per proporre un viaggio studio in Ecuador sui temi del Commercio e del Turismo Equo e Solidale: questo del gennaio ’91 in Ecuador sarà il primo esperimento di una serie fortunata di esperienze che porteranno il movimento ad accrescere e consolidare alcune idee che troveranno approdo, nel 2000 dopo una decina d’anni di strada, nella nascita di un vero e proprio attore dell’economia per il sociale: ViaggieMiraggi.

 

I primi viaggi sperimentali come ViaggieMiraggi, non ancora cooperativa, nascono negli anni ‘90. Puoi farci qualche esempio delle prime mete visitate?

L’Ecuador con MCCH, partner storico delle reti internazionali di Commercio Equo e Solidale, è il primo viaggio in assoluto: la capitale, la selva amazzonica, i produttori del cacao e del caffè, l’iniziativa storica di Salinas de Guaranda, il mare, un viaggio perfetto ma poi a ruota arrivano anche altre destinazioni, le Filippine (con Panay Fruit), partner storico del Commercio Equo purtroppo assurto ai palcoscenici della cronaca per i cruenti avvenimenti occorsi ai propri soci in questi ultimi mesi e verso i quali va tutta la nostra solidarietà, poi la Repubblica Dominicana, il Perù, l’India, comincia a delinearsi verso la metà degli anni 90 un mini catalogo di destinazioni che le BdM possono o offrire ai loro soci ed al pubblico che le frequenta per gli acquisti solidali.

Nasce a febbraio del 94 l’Associazione Pindorama che proporrà viaggi propri e un rapporto di collaborazione con il mondo del commercio equo (CTM e CTM-MAG) per la diffusione, oltre ai viaggi propri, anche quelli del Commercio Equo e Solidale. Pindorama i cui viaggi specifici al servizio del movimento del Commercio Equo saranno poi riportati nell’alveo dell’offerta di ViaggieMiraggi nel 2008.

Nel 1997 la prima esperienza di viaggio in Africa: il Sudafrica del nuovo corso con la sua nuova identità raggiunta dopo la liberazione di Mandela. E’ la prima esperienza nel continente che per ultimo è arrivato ad essere partner attivo del circuito del commercio equo e trova ora attenzione anche nel mondo del turismo responsabile.

A novembre del ‘97, ad opera degli 11 gruppi promotori che avevano seguito un percorso iniziato da qualche anno con RAM, firmano Turismo Responsabile, Carta d’Identità per Viaggi Sostenibili che sarà, perlomeno inizialmente, un manifesto forte per questo nuovo modo di fare Turismo. Nasce così AITR. L’anno dopo viene coniato il nome “ViaggieMiraggi” che operava allora come unità operativa all’interno della bottega del commercio equo Pace e Sviluppo di Treviso.

 

ViaggieMiraggi si costituisce in cooperativa a fine 2000. Chi erano i primi soci della cooperativa?

La riforma delle leggi sul turismo del 1997 (Bassanini) e del 2001 (L. 135), che mettono fine ad una sorta di far west in questo settore, spinge tutto il movimento a trovare la strada per inquadrare e consolidare il lavoro portato avanti negli anni. Ed è così che in una nebbiosa serata a Brescia si costituirà il 24 novembre del 2000 la Cooperativa VieggieMiraggi, sede legale a Gottolengo (BS) abitazione del socio, e primo lavoratore dipendente Riccardo Sudati.

I 2 soci fondatori sono la Bottega del Mondo Pace e Sviluppo di Treviso e l’Associazione Culturale TURES di Brescia, (una organizzazione di volontariato), vicina al mondo del commercio equo e delle OnG che da qualche anno aveva messo in atto alcune esperienze di viaggio verso il Venezuela. I due soggetti fondatori ormai da anni si conoscevano e collaboravano in forma aggregata alla nascita di un vero e proprio network di attori vicini ai principi del viaggiare che ancora oggi con forza VieggieMiraggi persegue.

 

Cosa vuol dire “rete del turismo responsabile”? Chi erano e chi sono i membri di questa rete?

La Cooperativa continua nella sua crescita della base sociale e della capitalizzazione iniziale, partendo da questo primo nucleo di soci e cominciando ad avere soci botteghe del mondo, associazioni culturali, organizzazioni per la pace, OnG e molti volontari che si associano personalmente al nuovo sodalizio per il Turismo Responsabile.

Proseguono le attività di organizzazione di viaggi Italia e viaggi estero con una parte di lavoro portato avanti a Brescia e una parte a Treviso, in tutta Italia tuttavia cominciano a muoversi realtà amiche e socie di ViaggieMiraggi che iniziano a dare visibilità a questo mondo: Biella con Viaggiare Domandandosi, Milano con Chico Mendes, Pontremoli con Farfalle in Cammino, Jesi con l’Associazione per il Turismo Responsabile, Genova con Bottega Solidale, Riace con Città Futura don Pino Puglisi, Vicenza con Unicomondo, Padova con Angoli di Mondo, comincia a mettersi in cammino il movimento con viaggi in Italia e nel sud del mondo fedeli ai principi del turismo equo e solidale.

Cominciano ad essere proposte le prime iniziative con scuole ed università di formazione sul Turismo, a Brescia comincia a venire allestito il Centro documentazione presso l’Associazione Tures in Via Scalvini, che diventerà poi sede legale della cooperativa. Nei primi anni di vita il fermento all’interno della cooperativa è molto grande. Nel 2004 arriva la consacrazione: viene ottenuta la licenza ufficiale, presso il Ministero del Turismo, di Tour Operator abilitato al servizio della rete.

 

I valori con cui è nata la cooperativa ViaggieMiraggi sono gli stessi ancora oggi? Cosa è cambiato in questi diciotto anni?

Da una parte non è cambiato assolutamente nulla rispetto agli ideali e ai valori che hanno messo assieme la cooperativa; tuttavia tutto è diverso rispetto all’interpretazione, al mercato, alle dinamiche dell’esperienza turistica nella sua evoluzione dei 18 anni dalla fondazione (anno 2000) e ancor più rispetto ai 28 trascorsi dalla nascita del movimento del turismo responsabile equosolidale (anno 1990).

Sono cambiate le geometrie politiche del pianeta, gli strumenti di comunicazione, la diffusione della cultura e delle tecnologie, i fenomeni del turismo di massa e delle migrazioni da e verso i continenti, il sentire comune della gente rispetto all’idea di viaggio, l’esperienzialità. Tutto è cambiato in questi anni, chiedendo agli operatori del settore di seguire le tendenze, le tensioni, le mode, gli sviluppi che nel mondo del turismo hanno determinato queste evoluzioni.

Dall’altro lato tuttavia la globalizzazione ha a sua volta pesantemente cambiato tanto i fondamentali quanto le sfaccettature di un mercato sempre più concentrato nelle mani di pochi: le compagnie aeree che avevamo negli anni ’90 erano molte di più e con servizi molto meno standardizzati (evoluti?), e che probabilmente sfuggivano alle logiche di cartello cui oggi tutti noi dobbiamo sottostare, rispetto alle concentrazioni dei grandi gruppi di interesse che abbiamo oggi a distanza di oltre un quarto di secolo. Lo stesso fenomeno abbiamo dovuto registrare anche nel mondo dei trasporti a terra, delle assicurazioni, dell’accoglienza turistica, (il numero complessivo di posti letto nel pianeta è di molto cresciuto ma è sempre di più concentrato nelle mani di pochi), idem per il mercato della ristorazione, dei grandi tour operator di massa, dei vettori navali.

Questo fenomeno ha fatto allargare la forbice ricchezza-povertà, ed è per questo che la leva del consumo critico, e la presa di posizione da parte dei viaggiatori responsabili rispetto alle reti dei referenti di ViaggieMiraggi ha fatto sì che questo modello, in controtendenza, quasi rivoluzionario – se vogliamo dirlo – rispetto al mercato, continui a crescere, a consolidarsi e a trovare ascolto tanto nel nord quanto nel sud del mondo.

Ed è questa la speranza, in occasione di questa maggiore età raggiunta proprio in queste settimane del soggetto giuridicamente costituito, che questi valori continuino a crescere e a consolidarsi per perseguire la strada di un modello “diverso” di viaggiare nel mondo.

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