È più di un indizio. È un’evidenza. Perché il profumo è inconfondibile. Ed è di quelli che suscitano una sensazione di diffuso benessere. Stimola l’appetito, il buon umore, perfino una certa benevolenza verso il prossimo. E se questo è il benvingut, il benvenuto alla catalana, viva questo hotel a Barcellona avvolto nell’aroma invitante del pane caldo appena sfornato, ma anche di croissant, baguette e lievitati che troneggiano sugli scaffali, ai lati della più improbabile delle reception.
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I migliori – e più strani – hotel di Barcellona
Hotel con panetteria
Troppo bello per essere vero? Lo è. Il Praktik Bakery è un hotel-panetteria, dove l’acronimo b&b sta per bed&bread, letto&pane. Dove gli spazi comuni e perfino le camere sono invasi dagli effluvi del panificio perennemente in attività; e dove il nobile comfort food, firmato dai fornai della boulangerie artigianale Baluard, vale quanto le belle maniere del personale di questo 4 stelle soffice e assieme croccante.
Check-in con bicchiere di vino
Poco lontano, nello stesso quartiere dell’Eixample, un altro indirizzo del medesimo brand alberghiero sfoggia il nome Vinoteca. E allora la sorpresa concede il bis, stavolta declinata all’enologia spagnola, sublimata nel bicchiere di buon vino offerto all’ospite appena arrivato, e nella reception che si presenta come un wine bar.
Ennesima stranezza. Utilissima per iniziare il viaggio nell’arte dell’accoglienza, in una città che ha sempre avuto un debole per tutto ciò che è inconsueto e una certa antipatia per l’uniformità. E per confermare una prima convinzione: gli alberghi non sono fatti solo per posare le valigie, farsi una doccia e dormire, ma per generare desideri, alimentare ricordi, scatenare curiosità.
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L’hotel a forma di vela, sulla spiaggia
Certo, l’hôtellerie della capitale catalana non vive solo di rimandi enogastronomici. Semmai, estetici. Perché la forma racconta molto. E se ha l’aspetto di un gigantesco spinnaker (vela) di vetro sulla spiaggia di Barceloneta l’effetto è immaginabile: un urban resort 5 stelle dalla livrea audace e spettacolare che s’innalza per 27 piani sotto l’insegna W, quasi a ribadire lo slogan caro al gruppo Marriott Whatever, Whenever, quello che volete, quando volete.
Con tanto di camere ipertecnologiche sparse tra le categorie Cozy (accogliente), Wonderful e Fabulous; un Wet Deck (un rooftop con piscina) che molti considerano la più bella terrazza della città; e un bar panoramico, al 26esimo piano – l’Eclipse – dove pare di stare dentro un elegante drone che spia dall’alto la meraviglia del Barri Gòtic. L’enfasi si spreca?
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L’hotel nella torre
Si sprecano pure gli eufemismi. A volte strameritati. Come capita al Barceló Raval, albergo cosmopolita e coloratissimo dentro una scenografica torre ovale-cilindrica dominata da un rooftop superlativo, diventato il simbolo dell’accoglienza in un quartiere – appunto il Raval – per anni guardato con una certa circospezione per il suo aspetto trasandato e per le cattive frequentazioni. Oggi è tra i più interessanti, grazie a un profondo rilancio urbanistico e culturale.
L’hotel eco-chic
Pochi passi e, dalle parti di Plaça de Catalunya, lo stacco diventa anche mentale all’Hostal Grau, piccolo hotel chic, ma senza strafare, perché la semplicità è la sofisticazione suprema. La sua atmosfera è piacevolmente familiare, come la dimensione di rifugio ecosostenibile dove tutto è virtuoso: interior design di materiali naturali o riutilizzati, letti realizzati con prodotti 100 per cento organici, pavimenti in mattonelle riciclate.
Un alieno? Non propriamente: a Barcellona si contano a decine gli alberghi dalla forte sensibilità ambientale. Anche se è pur vero che a monopolizzare i riflettori sono spesso gli hotel per happy few e di grande prestigio.
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L’hotel amato dalle star
Come il Barcelona Edition affacciato sul Mercat de Santa Caterina: look contemporaneo con un tocco classico, camere impeccabili, una Punch Room stile speakeasy e l’inevitabile fama di essere tra i preferiti dalle star internazionali di passaggio nella capitale catalana.
L’hotel da premio
E come il più intimo The Serras, solo 28 camere, premiato recentemente come il migliore di Spagna nelle categorie Best Luxury Urban Hotel e Best Luxury Boutique Hotel e non certo perché in passato nello stesso edificio Picasso aveva ricavato il suo atelier.
Nel ranking dei luoghi dove l’hospitality è estremamente ricercata difficile non inserire anche il Grand Hotel Central ricavato, nel 2005, in un edificio della Via Laietana che richiama visibilmente i vecchi palazzi di Chicago.
L’hotel di design
E il ME Barcelona, gioiello del gruppo Meliá, design e complementi d’arredo firmati da Patricia Urquiola e Jaime Hayón. Anche se l’hotel più glamour è probabilmente il Nobu, nel quartiere Eixample, sorprendente connubio fra il gusto catalano e i codici estetici del Giappone e perla della catena alberghiera creata dallo chef nipponico Nobu Matsuhisa e dalla star americana Robert De Niro.
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Gli hotel smart e social di Barcellona
Se è vero che a Barcellona sono spesso i 5 stelle a prendersi la scena, a rivelarsi più innovativi e smart sono gli alberghi di standard medio: più ibridi, più onirici, più originali, più instagrammabili. E, ovviamente, meno elitari.
Insomma luoghi accessibili dove succedono cose; dove gli ospiti possono provare emozioni e vivere esperienze; e dove la dimensione social è palpabile. Aspetto non secondario in una città fra le più amate d’Europa, assieme a Berlino e Amsterdam, sia dai Millennial sia dalla Generazione Z.
L’hotel green, sostenibile e bike-friendly
Empatico lo Yurbban, albergo green, sostenibile e bike-friendly ricavato in un vecchio stabilimento tessile della Ribera.
L’hotel eclettico
Più eclettico il Brummel, uno dei place to go del Poble Sec, quartiere sulla collina di Montjuïc, con una ventina di camere dai decori singolari, dove il gusto contemporaneo si mescola a quello antico e all’asiatico, realizzando una sorta di modernismo tropicale.
L’hotel che racconta Barcellona
Il tratto distintivo è: no frills. Niente orpelli. Perché negli alberghi contemporanei contano altre cose. Fra gli indirizzi più emblematici spicca Casa Bonay, ideato dalla promoter Inés Miró-Sans coinvolgendo colleghi e creativi di mezza città per realizzare un albergo con il dono di raccontare Barcellona.
Indirizzo davvero speciale: camere e bagni color pastello, lunghi tavoli da bistrot con sedute in giunco nella hall e il bar Libertine dove sorseggiare ottimi drink. E per gli ospiti, la disponibilità gratuita di biciclette, tappetini per lo yoga e tavole per lo stand up paddle. Si trova a pochi metri dal mare e nel bel mezzo del Poblenou, vecchio distretto industriale che solo sette-otto anni fa sarebbe stato l’ultimo posto dove immaginare un albergo di tendenza.
L’hotel open house
Ma è proprio questo il quartiere scelto dalla società Ennismore per aprire il suo primo The Hoxton Hotel a Barcellona. Decisione intuibile anche dai metamessagi del brand londinese: “Guardati attorno”, e, ancora, “Le nostre menti sono aperte”.
In effetti, si vede: la lobby è una piazza conviviale, attrezzata come un co-working in cui gli ospiti, ma anche i locali, possono darsi appuntamento, socializzare, lavorare. Le camere sono studiate per “fare sentire a casa anche lontano da casa”.
I decori dell’interior sono realizzati sostenendo gli artigiani della zona, tra pavimenti in cotto e tappeti di iuta. E i ristoranti pensati per celebrare la diversità dei sapori. Presentato come un open house hotel, l’Hoxton è diventato un luogo di fusione e contaminazione; ovvero, un’estensione del Poblenou.
E se non è il mondo alla rovescia, è una rivoluzione almeno concettuale. Con tanto di invito sottinteso: “Entrate dentro l’albergo. Scoprirete il bello che c’è fuori”.
Largo al lusso (accessibile)
Barcellona offre 77 mila camere contro le 25 mila della Barcellona pre-Olimpiadi del 1992. E rispetto a quel periodo, ha visto crescere in modo esponenziale gli alberghi di lusso.
All’epoca erano 9, attualmente sono 44. In genere, poi, hanno un rapporto qualità/prezzo migliore rispetto ad altre città europee, nonostante il costo medio di una camera (oggi 152 €) sia cresciuto leggermente rispetto al periodo pre-Covid.
Nuovi hotel in arrivo a Barcellona
A Sant Adrià de Besòs, periferia nord della città, a pochi passi dal Port Fòrum, dal Distrito22@ e dal Poblenou, sorgerà entro la fine del 2024 un nuovo e imponente albergo di oltre 31 mila metri quadrati della società Ennismore.
Avrà 490 camere, tutte con balcone,tre piscine, una Spa e un centro fitness.
Drink con vista
In passato riservati ai soli clienti degli alberghi, i rooftop sono ormai spazi di convivialità aperti a tutti. E si stanno imponendo come elemento distintivo per guadagnare reputazione nella classifica del glamour.
Imperdibile l’11esimo piano del Barcelò Raval: la sua forma circolare permette di ammirare la città a 360° e la lista di cocktail serviti in quota è all’altezza del prestigio di cui gode questo albergo.
Grazioso il rooftop dell’Ohla Barcelona, con una mini-swiming pool incorniciata da chaise longue.
Non è da meno lo Skybar con piscina del vicino Grand Hotel Central.
Carina la terrazza green ed esotica del Pulitzer che ospita serate allietate da sonorità hip hop e rock stile Ibiza.
Da tutt’altra parte, ombrelloni, amache e lettini balinesi in cima all’Hilton Diagonal Mar Purobeach, dalle parti della platja de Llevant.
E nella Barcellona post-industriale del Poblenou a primeggiare è il rooftop panoramico del The Hoxton: cocktail preparati da una taqueria messicana e vista che si allarga fino alla Sagrada Família e alla Torre Gloriès. Una meraviglia.
Ostelli belli
Barcellona è da sempre una delle città più amate dai giovani. E, tenendo conto delle nuove dinamiche tra domanda e offerta, anche i tradizionali ostelli della capitale catalana, un tempo destinati a backpackers (viaggiatori zaino in spalla) e studenti, hanno dovuto cambiare pelle.
Come? Semplice: introducendo soluzioni di smart hospitality per assicurare più riservatezza, più comfort e più design.
Nel distretto di Gràcia c’è Le Generator Hostel (Carrer de Còrsega 373) con una gamma di sistemazioni che va dalla stanza per sei-otto persone (23-35 €) alla doppia deluxe (85 €), a superbe suite che ospitano da una a quattro persone (146 €).
In zona c’è pure lo Jam Hostel, uno dei meglio organizzati in tema di ecologia e sostenibilità (Carrer de Montmany 38; 25-35 € in camerata, doppia a 90-100 €).
A pochi passi dalla Sagrada Familia lo Yeah Hostel (Carrer de Girona 176) offre doppie (150-185 €) e mini-camerate da quattro-sei posti-letto (35-40 €).
E tra El Born e Ribera, c’è l’incantevole 360 Hostel Arts&Culture (Ronda de Sant Pere 56) con camere miste e prezzi tra i 24 e i 140 € (stanza per due).
Decisamente speciale il Kabul Party Hostel nel Barri Gòtic (Plaça Reial 17), con bar, ristorante, terrazza, biliardo e cucina in comune. Unico limite: le feste sono all’ordine del giorno e spesso si trascinano fino a notte fonda. Poco male. Si sa: un ostello non è un convento.
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Mappa degli hotel, alberghi e ostelli di Barcellona
Dove dormire a Barcellona: gli indirizzi
The Hoxton
Look mediterraneo e un’estetica arty. Si trova nel Poblenou: 240 camere, lobby-bar, bodega e rooftop strepitoso con vista sulla Sagrada Família e sulla Torre Glòries. Prezzi: doppia b&b da 175 a 208 €. Web: thehoxton.com/poblenou
Ohla Barcelona
Elegante hotel del Barri Gòtic con facciata modernista: 74 camere, servizio impeccabile e ristorante stellato. Prezzi: doppia b&b da 237 a 314 €. Web: ohlabarcelona.com
BarcelÓ Raval
Nel cuore del più popolare tra i quartieri di Barcellona, un 4 stelle coloratissimo, con camere design e un invidiabile rooftop all’11esimo piano. Prezzi: doppia b&b da 98 a 144 €. Web: barcelo.com
Grand Hotel Central
Melange riuscito di eleganza classica e inserimenti contemporanei, è stato il primo albergo della città ad avere l’ascensore: 146 camere, superbo rooftop con piscina, skybar e cocktail a profusione. Prezzi: doppia b&b da 387 a 555 €. Web: grandhotelcentral.com
Room Mate Gerard Hotel
Bow window, balconi in ferro battuto, sculture allegoriche e frasi che inneggiano alla visione positiva della vita. Insomma, un albergo stravagante con 66 camere. Prezzi: doppia b&b da 134 a 152 €. Web: room-matehotels.com
Brummell
Nelle sue venti camere il boutique hotel del Poble Sec mischia il gusto del Nord Europa a una sorta di modernismo tropicale. Piscina con sauna, bar trendy e noleggio bici. Prezzi: doppia b&b da 98 a 165 €. Web: hotelbrummel.com
Chic&Basic Born boutique
Le scalinate in pietra, i soffitti molto alti e le modanature rivelano che l’albergo ha una certa età. Ma l’imprinting è deliziosamente moderno: 31 camere dal layout diverso. E qualità a prezzi moderati. Prezzi: doppia b&b da 61 a 97 €. Web: chicandbasic.com
H10 Cubik
Nella Ciutat Vella, è uno dei 4 stelle che meglio esaltano l’Art Nouveau catalana: 110 camere, piccola piscina e roof terrace. Prezzi: doppia b&b da 133 188 €. Web: h10hotels.com
W barcellona
Progettato da Ricardo Bofill e noto come “la Vela”, domina il quartiere marittimo di Barceloneta: 473 camere e suite. Prezzi: doppia b&b da 252 a 310 €. Web: marriott.com
NH Collection Gran Hotel Calderòn
Poltrone rosse, ampie vetrate, grandi specchi e il bianco immacolato alle pareti. Il top: l’Eleven BCN Bar&Terrace e la piscina panoramica. Prezzi: doppia b&b da 161 a 195 €. Web: nhcollection.com
Serras
Recentemente giudicato il migliore albergo della penisola iberica nella categoria Best Luxury Urban Hotel è un sofisticato 5 stelle con 28 camere e ristorante stellato. Prezzi: doppia b&b da 310 a 470 €. Web: serrashotel.com
Casa Bonay
In un edifico neoclassico, ha l’aria di una bella residenza privata: 67 camere, tutte con veranda abitabile, spazi comuni eclettici e rooftop piantumato. Prezzi: doppia b&b da 162 a 207 €. Web: casabonay.com
Hotel Arts
Disegnato da Bruce Graham e ricavato in uno dei due grattacieli a ridosso del Port Olímpic, è considerato uno degli hotel most upmarket di tutta la Spagna. Prezzi: doppia b&b da 439 a 569 €. Web: hotelartsbarcelona.com
El Palace
Glorioso e storico hotel frequentato da artisti come Dalí e Miró, fino a una dozzina di anni fa era noto come Ritz. È stato tra i primi alberghi in città a poter sfoggiare le 5 stelle. Prezzi: doppia b&b da 375 a 465 €. Web: hotelpalacebarcelona.com
Nobu
Nei pressi dello stadio Camp Nou, è frequentato dalle star della moda e dello sport ed è uno degli alberghi più glamour della città. Camere ispirate al minimalismo giapponese, ristorante situato al 23esimo piano. Prezzi: doppia b&b da 181 a 294 €. Web: barcelona.nobuhotels.com
Sir Victor
In una zona appartata e tranquilla dell’Eixample e vicino alla Casa Batlló: 91 camere, Spa Organic&Vegan e rooftop pool. Prezzi: doppia b&b da 390 a 447 €. Web: sirhotels.com
Antigua Casa Buenavista
Un vero bijoux per lo charme d’altri tempi e per il design. Camere impeccabili, ristorante con una buona reputazione. Prezzi: doppia b&b da 179 a 198 €. Web: hotelocasabuenavista.com
Hostal Grau
Uno degli alberghi più green della città: parquet naturale, tessuti e materassi bio, ambientazioni in bianco, dall’effetto rilassante. Prezzi: doppia b&b da 170 a 221 €. Web: hostalgrau.com
Hotel Rec
Nella Ciutat Vella, è un albergo “adults only” ed eco-friendly, con 99 graziose camere e rooftop. Prezzi: doppia b&b da 99 a 145 €. Web: hotelrecbarcelona.com
Mercer
In una stradina del Barri Gòtic, un boutique-hotel con 28 camere e suite, alcune affacciate su un giardino interno. Prezzi: doppia b&b da 401 a 454 €. Web: mercerbarcelona.com
Yurbban Passage
In un vecchio stabilimento tessile, un 4 stelle dal design rilassante e con un buon rapporto qualità-prezzo. Prezzi: doppia b&b da 180 a 290 €. Web: yurbbanpassage.com
The Barcelona Edition
Albergo ipertecnologico e raffinato. Rifiniture in legno e cuoio spagnolo, rooftop bar e affaccio sul Mercat de Santa Caterina. Prezzi: doppia b&b da 290 a 440 €. Web: editionhotels.com
Praktik Bakery
Nella lobby ci si fa strada fra banchi di pagnotte e dolci appena sfornati in questo insolito hotel-panetteria di 74 camere, firmato dal designer Lazaro Rosa-Violán, nel distretto Eixample. Prezzi: doppia b&b da 84 a 122 €. Web: hotelpraktikbakery.com
Room Mate Pau
Perfetta sintesi fra un boutique hotel e un ostello di lusso con 66 camere di design, due suite gettonatissime all’ultimo piano e una terrazza panoramica. Prezzi: doppia b&b da 125 a 150 €. Web: room-matehotels.com
Praktik Vinoteca
Gemello del Praktik Bakery, salvo che questo è dedicato alla celebrazione di Bacco: l’accoglienza all’arrivo, le opere d’arte alle pareti, il wine bar alla reception. Prezzi: doppia b&b da 88 a 93 €. Web: hotelpraktikvinoteca.com
Margot House
Nove camere, la tranquillità come lusso aggiuntivo, l’affaccio su una delle strade più invidiabili di Barcellona. Prezzi: doppia b&b da 270 a 347 €. Web: margothouse.es
Pulitzer
Posizione invidiabile, affacciato su una piccola strada a pochi metri da Plaça de Catalunya e dal Raval. Camere solari ed eleganti. Prezzi: doppia b&b da 145 a 200 €. Web: hotelpulitzer.es
Me Barcelona
Cinque stelle urban-chic in zona Passeig de Gràcia, con 164 camere, un ampio giardino interno e una terrazza panoramica con piscina. Prezzi: doppia b&b da 270 a 376 €. Web: melia.com
Ecozentric
Ricavato in una dimora rimessa a nuovo, un albergo 3 stelle dal design sostenibile e iper-ecologico, che utilizza cotone bio certificato 100 per cento, luci a led e forme avanzate di gestione delle risorse idriche ed energetiche. Prezzi: doppia b&b da 85 a 127 €. Web: ecozentric.com
Gran Hotel La Florida
Resort anni Venti sulle alture del Tibidabo, dove si rifugiava anche lo scrittore Ernest Hemingway. Ha una settantina di camere e suite che s’ispirano all’Art Nouveau ispanica. Strepitoso l’affaccio sulla città. Prezzi: doppia b&b da 170 a 396 €. Web: hotellaflorida.com
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