A Bruxelles l’arte è parte integrante della sua storia e anima. Ben presente nel suo bel centro storico, impreziosito da edifici Liberty, movimento artistico fiorito qui 130 anni fa, nel quartiere degli antiquari del Sablon, ma anche dai 30 murales dedicati ai personaggi dei fumetti più famosi della Comic Book Route. E poi le numerose gallerie e gli ex edifici industriali trasformati in contenitori per arte e cultura. Un mix di stili ed epoche che si ritrovano anche a BRAFA, una delle più importanti mostre-mercato d’arte nata nella capitale belga e oggi punto di riferimento per professionisti e collezionisti di tutto il mondo.
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BRAFA Art Fair, cos’è, quando e dove si svolge
BRAFA Art Fair è una mostra-mercato d’antiquariato e arte moderna tra le più antiche e prestigiose del mondo. Organizzata ogni anno dall’Associazione no-profit Belgian Antiques Fair, è rinomata per l’alta qualità dei prodotti e delle opere esposte.
Nel corso degli anni, a seguito anche del crescente successo, si è aperta a nuove specialità: accanto all’antiquariato e l’arte moderna, infatti, oggi trovano posto anche arte contemporanea, design e fumetti d’autore.
La fiera si distingue proprio per l’eclettismo di stili, arti e periodi, in un mix di pittura, design, arte africana e orientale, libri antichi abbracciando tutte le tendenze del mercato.
Ogni anno coinvolge 132 gallerie provenienti da 14 Paesi di ogni parte del mondo, tra cui anche importanti professionisti italiani.
A decretare la fama e il successo della manifestazione, è la supervisione di oltre 80 esperti internazionali specializzati in periodi e campi diversi che ne garantiscono l’autenticità, la qualità e lo stato di conservazione.
Brafa Art Fair si svolge generalmente a gennaio, presso gli spazi di Bruxelles Expo, un grande luogo di esposizioni sull’altopiano dell’Heysel, eredità delle Esposizioni Universali di Bruxelles del 1935 e del 1958.
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BRAFA 2024: date e cosa vedere alla nuova edizione
La 69esima edizione di BRAFA si tiene dal 28 gennaio al 4 febbraio 2024. Tra le novità, la partecipazione di 18 nuovi espositori, che amplieranno la fiera con prestigiose opere dell’arte europea e anche un rinnovato sguardo al futuro.
Tra le gallerie belghe, gli appassionati di arte moderna e contemporanea non possono perdere le opere esposte dalla Galleria Sofie Van de Velde, dalla Galerie Jamar o, ancora, da Marc Heiremans che porta in mostra vetri e ceramiche di Murano del XX e XXI secolo.
L’omaggio al Surrealismo
La nuova edizione di BRAFA renderà omaggio al Surrealismo che nel 2024 celebrerà il centenario della sua nascita. Lo farà, in particolare, attraverso le opere di Paul Delvaux, pittore surrealista belga – del quale, sempre il prossimo anno, ricorre il 30esimo anniversario della sua morte – esposte in uno spazio dedicato realizzato con il contributo della Fondazione Paul Delvaux.
La mostra sarà l’occasione per fare un viaggio nell’originale mondo dell’artista, le cui opere sono come, tra figure misteriose e inaspettate, luoghi che sembrano sogni a occhi aperti, dove le donne che giocano un ruolo centrale.
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Gli espositori italiani
Tra i 132 espositori presenti a BRAFA, ci saranno anche dieci gallerie italiane, tra cui due al loro debutto alla fiera di Bruxelles, specializzate in arte di Alta Epoca: Mearini Fine Art di Perugia, che esporrà un prezioso crocefisso cinquecentesco attribuito a Baccio da Montelupo, e Romigioli di Legnano (MI) con il dipinto di Vergine con bambino di Francesco di Girolamo dal Prato.
Tra le altre presenze italiane segnaliamo Robertaebasta di Milano, presenza fissa al BRAFA dal 2015, che tra capolavori del grande design porterà l’opera di Lucio Fontana Concetto Spaziale, Natura, coppia di sculture in bronzo realizzate nel 1967; la galleria milanese Dalton Somaré con una scultura Dogon (Mali) del XV secolo, tra i più antichi oggetti in legno dell’Africa Sub Sahariana.
Ars Antiqua porterà opere d’arte antica tra sculture, mobili e dipinti e Repetto Gallery, specializzata in artisti italiani, tra cui alcuni dei protagonisti dell’arte povera e concettuale, porterà in mostra l’iconico olio su tela Piazza d’Italia di Giorgio de Chirico.
BRAFA Art Fair: storia della fiera d’arte e antiquariato più antica d’Europa
La prima edizione si svolse nel 1956 come Fiera belga dell’antiquariato negli spazi della Galerie Louise, nata dall’idea di Charles Van Hove e Mamy Wouters – rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Istituto belga Camera degli Antiquari dell’epoca – sulle orme delle fiere che già si tenevano alla Grosvenor House di Londra e al Prinsenhof di Delft.
Da allora, il crescente successo e il numero dei partecipanti, ne fecero ben presto un punto di riferimento per professionisti e collezionisti a livello nazionale e, nel 1967, venne trasferita al Palais des Beaux-Arts di Bruxelles.
Nel 1995, con l’apertura ai commercianti stranieri, assunse una dimensione internazionale aumentando ulteriormente la partecipazione di pubblico e la necessità di trovare una nuova sede.
Nel 2004 venne così spostata negli ampi spazi di Tour & Taxis, gioiello di architettura industriale, situato a nord di Bruxelles.
Anche il nome originario di Fiera belga dell’antiquariato (o Antiekbeurs van België) non rifletteva più la grandezza della manifestazione e, nel 2009, fu ribattezzata BRAFA, Fiera dell’antiquariato e delle belle arti di Bruxelles e, dal 2022, espone negli spazi più ampi di Bruxelles Expo.
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Le storiche gallerie dei collezionisti belgi
La fiera è una vetrina per tanti espositori locali, gallerie storiche e rinomate nel mondo che meritano di essere visitate anche nelle loro sedi permanenti, in un itinerario all’insegna dell’arte.
Come la Manufacture Royale De Wit, fondata nel 1889, eccellenza mondiale nella conservazione e nel restauro di arazzi antichi per musei, tra cui il Louvre di Parigi, il Victoria & Albert di Londra, il Rijksmuseum di Amsterdam per citarne solo alcuni.
Ha sede a Mechelen, nel Rifugio dell’Abbazia di Tongerlo del XV secolo – oggi patrimonio nazionale – e si può visitare con tour guidati per ammirare una raffinata collezione di arazzi dall’inizio del XV secolo ad oggi, oltre ai laboratori e all’elegante edificio affacciato su eleganti giardini.
Oppure la Galleria Axel Vervoordt, ospitata all’interno di uno storico spazio industriale di Kanaal, a Wijnegem, nei pressi di Anversa, dove ogni sabato si può ammirare una collezione unica e varia di oggetti: dall’archeologia ai mobili del XVIII secolo fino al design del Novecento e all’arte contemporanea.
Spostandosi a Gent, l’elegante Hotel Falligan del XVIII secolo è stato rivisitato dalla Galleria Francis Maere per esporre la sua collezione specializzata in arte belga del XIX e XX secolo, oltre a ospitare mostre temporanee.
Sempre nei pressi di Gent, l’interno del Castello di Melle è diventato uno scrigno di tesori della Galleria de Potter d’Indoye con opere d’arte e mobili francesi del XVIII secolo.
Una ricca collezione selezionata con cura da Edouard de Potter d’Indoye nel corso degli ultimi vent’anni, sempre alla ricerca di oggetti di pregio realizzati dai più importanti maestri dell’epoca.
Cosa vedere nel quartiere Heysel a Bruxelles
BRAFA è anche un’occasione per visitare il quartiere dell’Heysel, a 15 minuti dal centro città, dove si trovano diverse attrazioni.
A cominciare dall’Atomium, simbolo di Bruxelles, costruito in occasione dell’Esposizione Universale del 1958: una struttura di acciaio alta 102 metri composta da nove sfere collegate l’una all’altra che rappresenta i 9 atomi di un cristallo di ferro, in riferimento alle scienze e agli usi dell’atomo in pieno sviluppo all’epoca.
All’interno delle sfere, l’Atomium ospita mostre, un ristorante ed è un ottimo punto panoramico per ammirare la città.
Accanto si trova la Mini-Europe, tappa d’obbligo se si viaggia con i bambini, con 350 modelli che riproducono perfettamente i più bei monumenti delle città europee mentre gli appassionati di design, non possono perdere la visita al Design Museum Brussels con mostre tutto l’anno.
La zona dell’Heysel è anche l’occasione per rilassarsi in una zona verde della città. La si raggiunge anche comodamente in bici percorrendo la Promenade Verte, il percorso di 63 km che gira intorno a Bruxelles.
Qui si trova il parco di Laeken, voluto dal re Leopoldo II nel XIX secolo per circondare il castello settecentesco divenuta poi la residenza reale, dove visitare diversi monumenti e luoghi.
Dalla pagoda giapponese e il padiglione cinese, costruiti per l’Esposizione Universale del 1958, al Monumento alla Dinastia, in stile gotico inaugurato nel 1880 per il 50esimo anniversario dell’indipendenza del Belgio dall’Olanda, ad angoli verdi come il Giardino Coloniale, il Parco Sobieski e il Giardino du Fleuriste de Stuyvenberg di proprietà del re Leopoldo II prima di essere aperti al pubblico.
BRAFA Art Fair: le informazioni per visitare la fiera
BRAFA è una manifestazione aperta a tutti. Per visitarla è necessario acquistare il biglietto d’ingresso (25 euro) e gli orari di accesso sono dalle 11 alle 19 per tutta la durata della fiera. Si svolge negli spazi di Brussels Expo, in Pl. de Belgique 1, nel quartiere dell’Heysel.
Situata a soli 15 minuti dal centro città, si può raggiungere comodamente con i mezzi pubblici consultando il sito della STIB: bus 83 (Heysel), metro 6 (Heysel) dalla stazione Bruxelles-Midi, oppure con i tram 3 (Esplanade), 7 (Heysel), 9 (Re Baudouin), 51 & 93 (Stadio).
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