Remoto e sterminato, l’Western Australia è ancora oggi un Paese largamente inesplorato, che custodisce alcuni degli scenari più affascinanti e singolari di tutta l’Australia. Dagli imponenti promontori battuti dalle onde e le spiagge infinite della costa alle formazioni calcaree del Pinnacle Desert, o le gole del Pilbara, nel vasto territorio interno. Una meta perfetta per un viaggio all’insegna dell’avventura. Ecco cosa sapere sul Western Australia, cosa vedere e come arrivare.
Western Australia, il più grande Stato australiano
L’Australia Occidentale, in inglese Western Australia, è il maggiore stato australiano per estensione. Occupa un terzo, quello occidentale, dell’intero continente.
Oltre 2,5 milioni di chilometri quadrati, quanto Italia, Francia, Germania, Spagna e Inghilterra messe insieme, per soli 2,7 milioni di abitanti – 2,1 dei quali concentrati nella capitale Perth e nei dintorni.
WA è l’acronimo con cui si usa abbreviare il nome dello Stato.
James Cook non è mai stato qui. Ma è sulle coste del Western Australia che un europeo ha lasciato per la prima volta la propria impronta sul suolo australiano.
L’olandese Dirk Hartog vi approdò a bordo della Eendracht, una nave della Compagnia delle Indie Orientali, nel 1616, ben prima della “scoperta” del capitano di corvetta inglese.
Sorprendentemente, il primo Stato del continente a essere visitato da un europeo è stato l’ultimo a essere colonizzato: gli inglesi ne hanno preso possesso solo nel 1828, e unicamente per eludere l’interesse francese per l’area.
La scoperta dell’oro, nel 1890, ha dato il via allo sviluppo, ancora oggi basato sulla ricchezza mineraria. Il Western Australia custodisce enormi giacimenti di ferro, zinco, bauxite, nichel, uranio, rame. E gas naturale e petrolio.
Con solo il 12 per cento della popolazione, contribuisce a circa il 25 per cento del Prodotto interno lordo del continente e a quasi il 50 per cento delle esportazioni, che oltre ai minerali includono prodotti agricoli, l’altro settore trainante dell’economia nazionale.
Il turismo al momento rappresenta circa il 13 per cento del Pil, con una crescita significativa registrata proprio negli ultimi anni.
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Cosa vedere nel Western Australia
Perth, la capitale del Western Australia
Atterrati a Perth, la capitale dello Stato, a dispetto degli oltre 13 mila chilometri che la separano dall’Italia ci si potrebbe sentire quasi a casa, non fosse per quell’atmosfera placida e rilassata tipicamente australiana, che qui pervade anche metropoli di milioni di abitanti.
Perché questa è una terra di estremi e di contrasti: il massimo della wilderness convive con le forme più avanzate di modernità e civiltà. E in questo singolare mix di esotismo e familiarità risiede gran parte del fascino del Western Australia e dell’intero continente.
Arrivati nella capitale conviene tenere a freno la sete d’avventura e dedicare qualche giorno all’esplorazione della città. Non occorre un grande sforzo, in realtà, perché Perth è una città incantevole già a partire dalla sua posizione, affacciata sulle acque dello Swan River che ne riflettono lo skyline scintillante e in continua trasformazione.
Se fino a non molti anni fa condivideva con Brisbane, la capitale del Queensland, il poco invidiabile appellativo di big country town, grande città di campagna, con il quale se ne stigmatizzava l’arretratezza e il conservatorismo, oggi è una metropoli in grande spolvero, giovane, colorata, in movimento.
E dove si vive bene, come conferma l’annuale Intelligence Unit’s Global Liveability Index 2023 stilato dal settimanale inglese The Economist, che la colloca al 12esimo posto fra le città più vivibili del pianeta.
Merito anche del suo clima invidiabile, ben descritto dal soprannome di sunny city, città soleggiata, e dei grandi spazi verdi che la incorniciano.
Cosa vedere a Perth: il Kings Park
Uno dei più estesi ed eleganti parchi urbani del mondo: il Kings Park, 400 ettari adagiati su un promontorio proteso sul fiume, in cui si passeggia fra aiuole fiorite e migliaia di specie di alberi. E da cui si gode una delle viste più spettacolari sulla città. Imperdibile.
Il Central business disctrict
Nel centro storico, il Cbd, Central business disctrict, come dicono da queste parti, il fermento è massimo. Nuove architetture sono sorte e stanno sorgendo un po’ dappertutto, mentre si riportano a nuova vita gli storici edifici vittoriani.
In Cathedral Square, The State Buildings, un complesso di tre edifici d’epoca perfettamente recuperati, sono oggi uno dei luoghi d’intrattenimento più trendy della città, con negozi, ristoranti, bar e uno degli hotel più lussuosi di Perth, il Como The Treasury.
Di fronte, a fare da contrappunto, le linee contemporanee della nuova Public Library firmata da Kerry Hill Architects.
WA Museum Boola Bardip
Ma in tutta Perth nuovo e antico convivono in armonia. Basta dirigersi verso Northbridge, il quartiere della movida subito a nord del Cbd, per scoprire che la sede da poco inaugurata del WA Museum Bolla Bardi, termine aborigeno che significa “tante storie”
È una sorprendente architettura frutto della fusione di diversi edifici vittoriani ed edoardiani collegati fra loro da nuovi spazi dal disegno ultramoderno.
All’interno, le collezioni raccontano la storia del WA, che è soprattutto la storia dei popoli aborigeni, abitanti di queste terre da migliaia di anni.
Accanto, si entra alla Art Gallery of Western Australia per ammirare, oltre alla raccolta di opere d’arte esposta nelle sale, le sculture open air ospitate sul suo rooftop.
Elisabeth Quai
A Perth, l’arte è ovunque. Basta passeggiare per le strade, fra murales colorati che decorano edifici vecchi e nuovi, e attraversare piazze e giardini disseminati di sculture e installazioni.
È sul lungofiume, però, che la metropoli ha trovato il suo nuovo landkmark: a Elisabeth Quai, fra le linee ellittiche della paper clip, la graffetta, installazione dell’australiano Christian de Vietri.
Si trova qui anche l’Elizabeth Quay Bridge, iconico ponte sospeso che serpeggia per 110 metri attraverso lo Swan River regalando a pedoni e ciclisti che lo percorrono senza sosta vedute a 360 gradi sul fiume e sul centro storico.
Le spiagge di Perth
Fra gli elementi di seduzione della città ci sono anche le lunghissime, magnifiche spiagge del suo litorale, facilmente raggiungibili in treno. Molte si trovano fra Perth e Fremantle, 19 chilometri a sud, il porto della capitale, un altro must see del viaggio.
A Freo, come la chiamano i locali, l’anima ribelle e alternativa della metropoli ha sempre avuto il suo rifugio.
Oggi è un centro alla moda, ma qualcosa dell’antico spirito è rimasto fra gli edifici ottocenteschi ben restaurati che accolgono gallerie d’arte, atelier di design, librerie, nuovi ristoranti dove si celebra il culto australiano per i prodotti freschi e a chilometro zero.
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La Costa dei Coralli
Da questo scrigno di delizie, bastano pochi chilometri per ritrovarsi immersi nella natura più selvaggia ed estrema. A nord di Perth, la Coral Coast si estende per 1.200 chilometri fino a Ningaloo in un susseguirsi di spiagge incontaminate e promontori bagnati da acque turchesi.
Ma il vero tesoro è sott’acqua: Ningaloo Reef, una scogliera corallina che si allunga per quasi 300 chilometri fra Red Bluff e la penisola di North West Cape, dal 2011 nella lista dei Patrimoni Unesco.
Ningaloo Reef, la barriera corallina del Western Australia
Meno nota della Great Barrier Reef del Queensland, è altrettanto spettacolare, e, poiché corre per lo più a ridosso della costa, più facile da esplorare.
Da Turquoise Bay, incantevole baia incorniciata da dune all’estremità settentrionale del reef, in poche bracciate ci si ritrova a nuotare sopra un mondo sommerso e luccicante di giardini di coralli di ogni forma e colore che pullula di vita, fra centinaia di varietà di pesci mai visti prima, compresi i giganteschi e innocui squali balena, che ogni anno, fra marzo e luglio, si radunano qui in gran numero.
Immergersi in mezzo a loro è una delle grandi emozioni che regala Ningaloo.
Magnifica da percorrere in auto, fermandosi nei rari insediamenti che la punteggiano, la Coral Coast si raggiunge più velocemente con un volo di un paio d’ore da Perth a Exmouth, l’avamposto più a nord per raggiungere la barriera.
Cape Range National Park
Questo villaggio sulla costa che sembra il set di Crocodile Dundee è anche la porta d’accesso all’habitat primordiale del Cape Range National Park.
Il faro che svetta sul capo è un buon posto per un selfie con il blu dell’oceano sullo sfondo. Poi ci si addentra in mezzo a increspate catene di colline di arenaria rossa coperte di bush, scavate da grotte sotterranee e attraversate da canyon e gole profonde decine di metri nelle cui pareti nidificano i falchi pescatori e su cui saltellano i wallaby delle rocce dai fianchi neri.
Nelle fenditure si scoprono fossili di corallo, memoria di quando queste terre erano coperte dall’oceano. Un paesaggio che racconta, una volta di più, quanto sia antico il continente che si definisce “nuovissimo”, ma che in realtà è il più arcaico della terra.
Ciò che rende ogni viaggio in Australia, qualunque sia la destinazione, ineguagliabile è che non si tratta mai solo di uno spostamento nello spazio, ma anche di un balzo indietro nel tempo di centinaia di milioni di anni.
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Karijini National Park
In Western Australia possono diventare addirittura miliardi se ci si avventura nel Karijini National Park, il secondo più esteso dello Stato, nella regione interna del Pilbara.
“Queste rocce hanno iniziato a formarsi attorno a tre miliardi di anni fa e sono le più antiche del pianeta”, spiega Tonia Mastropasqua che lavora come guida, indicando la distesa di scenografici rilievi delle Hamersley Range ricoperti da acacie, eucalipti e fiori selvatici, che spiccano sullo sfondo rosso della terra.
In auto si procede su strade polverose che serpeggiano fra ampie valli punteggiate da acacie e giganteschi termitai. Di quando in quando, all’arrivo su un pianoro, lo sguardo si allarga su un orizzonte che sembra infinito.
Ma per apprezzare le meraviglie del parco bisogna inoltrarsi a piedi sui sentieri che lo attraversano rivelando forre e canyon, torrenti, cascate e piscine naturali dall’acqua cristallina circondate da felci e bambù.
“Fern Pool è uno degli specchi d’acqua più popolari del parco anche per la facilità di accesso”, fa notare Mastropasqua. “Ma nulla a mio avviso può eguagliare la suggestione che regala Weano Gorge, incastonata come una pietra preziosa fra pareti verticali”.
Nel parco i belvedere si sprecano e offrono vedute mozzafiato dall’alto sugli angoli più spettacolari. Imperdibile Oxer Lookout, alla congiunzione di quattro gole imponenti.
Ma per godersi la vista a 360 gradi sull’intero parco bisogna salire in cima a Mount Bruce (1.234 m), lungo un sentiero ben segnato e dalla pendenza moderata.
Una volta in vetta, davanti agli occhi si apre un panorama superbo, modellato da anfiteatri di rocce in colori che sfumano dal bordeaux al rame, al cipria in contrasto con il blu cobalto del cielo sullo sfondo.
In lontananza, il profilo del sito minerario di Marandoo si scorge appena e non basta a cancellare lo stupore che suscita tanta meraviglia.
Clima e periodo migliore per andare in Western Australia
Il Western Australia ha una superficie di oltre 2,5 milioni di chilometri quadrati. Il clima, pertanto, varia in base alle latitudini.
Nelle aree settentrionali raccontate nel servizio, è di tipo tropicale e subtropicale, con una stagione umida, da novembre a marzo, e una secca, da aprile a ottobre.
A Perth, nel sud, il clima è mediterraneo, con inverni miti e poco piovosi ed estati calde.
Durante l’autunno e l’inverno australe, da aprile a settembre, nel nord dello Stato il clima è secco e soleggiato e le temperature generalmente gradevoli, fra 24 e 30 gradi. Nell’interno, tuttavia, l’escursione termica fra giorno e notte è considerevole.
Come arrivare in Western Australia
Fra giugno e ottobre la compagnia di bandiera australiana Qantas opera voli diretti Roma-Perth tre volte la settimana.
Nel resto dell’anno collegamenti con scalo vengono effettuati anche da altri vettori aerei: Singapore Airlines, Thai Airways e Qatar.
La compagnia qatariota, che anche quest’anno si è aggiudicata il World’s Best Business Class Award di Skytrax, ha da poco inaugurato all’aeroporto di Doha, The Garden, la nuova lounge con affaccio su The Orchad, il giardino tropicale ricavato all’interno dello scalo.
I viaggiatori vi trovano aree relax, punti di ristoro e servizi premium, comprese sette sale per trattamenti termali.
Documenti richiesti per andare in Western Australia dall’Italia
Passaporto con validità di almeno sei mesi e visto elettronico da richiedere su: online.immi.gov.au.
Cosa sapere sul Western Australia
Valuta. Dollaro australiano (Aud): 1 €=1,65 Aud
Lingua ufficiale. Si parla un inglese ricco di forme idiomatiche e con un accento molto tipico, non sempre facile da comprendere al primo impatto.
Fuso orario. Sette ore in più con l’ora solare, sei quando è in vigore quella legale.
Telefoni e connessioni. Le reti cellulari e wifi sono diffuse ovunque, ma nelle aree più remote, come il Karijini National Park, le comunicazioni possono risultare difficili.
Norme sanitarie. Sono cadute tutte le restrizioni anti-Covid. Per info aggiornate consultare il sito del Ministero degli esteri: viaggiaresicuri.it.
Informazioni sul Western Australia e suggerimenti utili per organizzare il viaggio su: Tourism Australia ( anche in italiano) e Tourism Western Australia.
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