Visitare in esclusiva, ma anche cenare e dormire nei Palazzi dei Rolli: ecco i weekend Rolli Experience a Genova
Ospiti ai Palazzi dei Rolli, durante le feste. In dicembre le splendide dimore genovesi, Patrimonio Unesco, aprono le porte per visite esclusive, ma non solo: con la “Rolli Experience” si dorme a palazzo, si partecipa a cene di gala e a tante altre esperienze, tutte pensate per rivivere i fasti del periodo d’oro della Superba. Ecco di cosa si tratta esattamente e come prenotare.
Cosa sono i weekend Rolli Experience a Genova
Nasce a Genova la “Rolli Experience“, un pacchetto turistico della durata di un weekend che comprende visite culturali, degustazioni e intrattenimenti musicali.
Una vacanza per rivivere le emozioni che nel Cinquecento provava un ospite in visita nella Repubblica marinara: il pacchetto prevede infatti la possibilità di dormire in un albergo che un tempo fu un Palazzo dei Rolli e di partecipare a una cena di gala con un menu a tema rinascimentale.
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Quando e come prenotare la Rolli Experience
La “Rolli Experience” è disponibile per la festa dell’Immacolata (dall’8 al 10 dicembre), il secondo weekend di dicembre (dal 15 al 17), per Capodanno (dal 30 al 1 gennaio) o ancora per l’Epifania (dal 5 al 7 gennaio 2024).
Questo speciale weekend si può prenotare con diversi tour operator: C-way, Dafne viaggi, Voyage privé, Wonderful Italy. Diverse anche le soluzioni di prezzo, che varia a seconda della tipologia di albergo: si parte da 355 € a persona fino all’opzione luxury, da 555 €.
Cosa sono i Rolli di Genova
Sono 42 i palazzi dei Rolli che vantano il riconoscimento Patrimonio UNESCO. Ma cosa sono i Rolli? Il termine indica gli elenchi nei quali erano iscritti i palazzi dei nobili genovesi affinché a turno – estraendo a sorte – potessero ospitare le personalità illustri che giungevano in città.
A seconda del prestigio, il palazzo apparteneva a tre differenti liste, un po’ come le nostre attuali stelle degli alberghi. Più l’ospite era importante più bisognava assicurargli un palazzo sfarzoso. Un sistema di “ospitalità” pubblico iniziato con decreto del Senato della Repubblica nel 1576 e durato 150 anni: “il secolo d’oro” della città di Genova.
Rolli Experience, Genova: programma e cosa si vede
Il weekend della “Rolli Experience” comincia con la visita di Palazzo Tobia Pallavicino, assieme ad una guida d’arte. Un palazzo dalle tre vite. La prima è quella cinquecentesca, quando la famiglia Pallavicino decide di costruirsi una dimora nella lussuosa via di Genova Strada Nuova, oggi via Garibaldi.
I Pallavicino, noti commercianti di allume di Tolfa, all’epoca un fissativo per i colori dei tessuti, incaricarono il celebre Giovanni Battista Castello, detto il Bergamasco, per stupire i loro concittadini.
Al genio di Castello si devono l’architettura e gli affreschi dell’atrio e dei saloni al piano terra e al primo piano. La lezione romana di Raffaello è tradotta da Castello nelle scene di Apollo che risplendono sui soffitti.
La seconda vita del Palazzo la racconta il meraviglioso ex giardino, diventato nel Settecento un cortile al coperto, per collegare le tre nuove ali, volute dalla famiglia Carrega-Cataldi, successivi acquirenti.
Infine, la terza vita è quella dell’attuale proprietà. Oggi il palazzo è sede della Camera di Commercio. Nella splendida Galleria dorata degli specchi, esempio di rococò genovese, si possono ancor meglio ammirare i soffitti grazie al tavolo di vetro delle riunioni, opera di Crosa di Vergagni.
Le scene affrescate da Lorenzo De Ferrari raccontano di Enea e sono un invito alla pace da parte dei Signori, perché Genova non soffra più come durante il bombardamento navale dei francesi del 1684.
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Palazzo Rosso e le sale delle quattro stagioni
Accompagnati da una guida, ci si immerge nella dimora seicentesca di Palazzo Rosso della famiglia Brignole-Sale. È il primo museo di Genova. Nel 1874 la duchessa Maria Brignole-Sale decide di consegnare la sua casa, con le ricche collezioni d’arte e gli arredi storici, alla città perché diventi patrimonio pubblico.
Incantevoli i quattro salotti: ciascuno racconta una stagione. Le stanze sono espressione della nascente scuola di pittura genovese che affonda le radici nell’arte fiamminga. Il coinvolgimento per lo spettatore è assicurato grazie ai personaggi sul soffitto dipinti in rilievo.
La primavera ha le pennellate di Gregorio De Ferrari che ritraggono Venere e Marte nei loro giochi di seduzione. In sala anche i ritratti di Anton Giulio Brignole-Sale e sua moglie Paola Adorno Brignole-Sale realizzati dal grande artista fiammingo Antoon van Dyck.
Si prosegue con l’estate: trionfo di Apollo e Cerere, tra spighe di grano e abbondanti raccolti, ancora dipinti da Gregorio De Ferrari. In sala da non perdere il quadro “Cristo della moneta” di van Dyck.
A Domenico Piola spetta restituire l’autunno, con gli innamorati Bacco e Arianna. Lungo le pareti ci sono capolavori di grandi firme come Tintoretto, Guercino, Reni.
Infine, i venti impetuosi, che contraddistinguono Genova, e le scene del carnevale e della caccia decorano la sala dell’inverno, anche questa affrescata da Domenico Piola.
Palazzo Tursi e il violino di Paganini
A Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, la “Rolli experience” ti porta tra le affascinanti sale paganiniane. Il genovese Niccolò Paganini (1782 – 1840) non fu solo il più grande violinista mai esistito, bensì un artista completo: chitarrista, compositore, direttore d’orchestra.
Per questo, dopo aver ammirato la ricca collezione delle ceramiche provenienti da tutto il mondo, si possono osservare le sue chitarre, il violino che poi donò al suo allievo Sivori e, ovviamente, il suo violino prediletto per la pienezza del suono: il Cannone.
Ma non è tutto, perché la “Rolli Experience” propone anche un piccolo concerto con un violinista che suona, naturalemente, arie di Paganini.
Palazzo Lomellino e il Giardino segreto
Strada Nuova (attuale via Garibaldi), con i suoi magnifici palazzi uno accanto all’altro, oggi è nel cuore cittadino, ma un tempo segnava il confine di Genova. Davanti ad essa c’era la città medievale affacciata sul porto e dietro si apriva la campagna. Per questo a ogni dimora non mancava un giardino. La “Rolli Experience” ti accompagna in quello che era tra i più grandi giardini di tutti, ossia il Giardino segreto di Palazzo Lomellino.
Lasciata la facciata azzurra ricca di stucchi, si entra in un cortile che termina con una finta grotta-ninfeo ed è sopra di essa che si apre il giardino segretamente celato alla vista dei passanti. Pergolati di glicini, filari di aranci fanno da cornice al prato centrale, celebrando la ricchezza della famiglia Lomellino, nota per il commercio di corallo.
Palazzo Sinibaldo Fieschi, trionfo di pittura barocca
Per la “Rolli Experience”, Palazzo Sinibaldo Fieschi, dimora privata, apre le sue porte per una visita a cura di una guida d’arte.
Superata la facciata a fasce bianche e nere, tipica delle case medievali e in pendant con l’adiacente cattedrale di san Lorenzo, uno scalone dalle volte decorate ti introduce negli appartamenti nobiliari.
Quattro sale magistralmente affrescate da Domenico Piola e da Sebastiano Galeotti sono un trionfo di pittura barocca. Piola è alle prese con i miti di “Aurora e Cefalo” e di “Apollo e Pitone”; Galeotti con l’allegoria del “Trionfo della Felicità Pubblica” e l’allegoria del “Trionfo delle arti nobili”.
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Rolli Experience Genova: cene di gala e aperitivi liguri a Palazzo
Assaporare i profumi di Liguria circondati da affreschi rinascimentali. All’interno di Palazzo Tobia Pallavicino, la “Rolli Experience” propone una degustazione a cura dei ristoratori Genova Gourmet, in collaborazione con le Botteghe Storiche genovesi.
È una cucina di contrasti quella ligure: dalla costa all’entroterra, dalla riviera di ponente a quella di levante, dalla città alle contrade.
Una cucina di “bordo, di porto, di orto”, come sottolinea Luisa Puppo, presidente dell’associazione Genova World. Ci sono i sapori nati a bordo delle navi, come la galletta del marinaio. Umile alimento, oggi alla base del raffinato “cappon magro”.
A contatto con il porto nascono quelli che oggi chiameremmo gli street food: i banchetti per la vendita di focaccia o farinata. E non si può non citare il “pane del mare”, termine con cui sono soprannominate le acciughe.
Ma Genova è anche una cucina molto di terra: dalle torte salate, come la “pasqualina”, alle salse al mortaio, come il pesto e la salsa di noci. Dalle lavorazioni con le erbe aromatiche, come il timo e la maggiorana, per passare alle erbe selvatiche che lessate danno vita al “prebuggiún“, usato per i ripieni, e finire con i prodotti del bosco che riempiono le tavole con nocciole, olive e castagne.
L’ora del tè a Palazzo Sinibaldo Fieschi
La finestra dà sulla piazza della cattedrale di san Lorenzo: Palazzo Sinibaldo Fieschi è una dimora privata che eccezionalmente per la “Rolli experience” diventa un salotto per degustare tè e dolci genovesi.
Non c’è che approfittare per assaggiare il pandolce: il tipico dessert ligure natalizio. La sua fetta è una lezione di storia: nasce come semplice pane addolcito col miele, per poi impreziosirsi nel tempo con canditi, uvetta, pinoli; insomma, le prelibatezze che pian piano sbarcavano nel porto cittadino.
La cena rinascimentale a Palazzo Imperiale
In abiti eleganti, accompagnati da un narratore in costume d’epoca, si entra a Palazzo Gio Vincenzo Imperiale. Tra gli stretti vicoli medievali si erge la dimora cinquecentesca su progetto di Giovanni Battista Castello.
La musica del pianoforte fa da sottofondo all’aperitivo a tema rinascimentale. Il ricco banchetto lascia il posto alla cena di gala: un viaggio nel Rinascimento, tra abbinamenti antichi che uniscono erbe e spezie a carni e verdure.
Gli interni offrono affreschi dei maestri genovesi tardo cinquecenteschi come “L’imbarco di Enea” di Luca Cambiaso o “La Conquista di Gerusalemme” di Bernardo Castello.
Belvedere di Spianata Castelletto
La “Rolli Experience” offre anche altre scoperte. Per esempio, la vista di Genova da Belvedere di Spianata Castelletto: “Quando mi sarò deciso d’andarci, in paradiso ci andrò con l’ascensore di Castelletto”, recita così la poesia di Giorgio Caproni, scritta nella galleria d’ingresso.
In effetti, la vista che si gode quando le porte dell’ascensore si aprono è incantevole.
Si sale per 57 metri per raggiungere il Belvedere e ammirare i tetti di Genova, il porto con la Lanterna e la frastagliata costa. Costruito nel 1910, su progetto dell’ingegnere Carlo Bagnasco, vanta graziose vetrate e strutture in legno di pino in stile liberty.
Le botteghe storiche di Genova
C’è un vicolo per ogni mestiere nel centro storico di Genova, tra i più grandi d’Europa: vico del cioccolatte, vico del ferro, via dei macelli, via degli orefici e così via.
Il giro tra le oltre cinquanta botteghe storiche è la testimonianza della Genova emporio per secoli. Ci sono i negozi di tappi, di attrezzature nautiche, di timbri e stampe. E ci sono i negozi alimentari, che raccontano di olive giunte a Genova grazie ai Benedettini, o dell’arte della confetteria e della pasta, tramandate in città dagli arabi.
Dormire in un palazzo dei Rolli
Dormire in un palazzo dei Rolli, con gli affreschi che avvolgono le proprie stanze, e sentirsi un ospite in visita di stato presso la Repubblica di Genova.
È la conclusione del weekend offerto dalla Rolli Experience che permette di scegliere tra diversi hotel, ospitati negli stessi palazzi dei Rolli, che coniugano l’arte rinascimentale e barocca, con il design contemporaneo e comfort di lusso.
A due passi dal Porto Antico, c’è l’Hotel de Ville, inserito nel Palazzo Serra Gerace, con opere di Gerolamo Piola.
All’ombra del medievale campanile della basilica di santa Maria delle Vigne si trovano l’Hotel Palazzo Grillo, con affreschi di Giovanni Battista Castello e di Domenico Piola, oppure Le Nuvole – Residenza d’epoca, ubicato in Palazzo Lamba Doria.
E ancora, nella strada cantata da De André, via del Campo, risiede l’Hotel Palazzo Durazzo Suites, con affreschi di Domenico Parodi.
Altre informazioni su Genova e la “Rolli Experience”: visitgenoa.it.
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