A volte capita che i piccoli paesi svelino un fermento culturale pari alle grandi città. È il caso di Santa Fiora (Grosseto), borgo medievale sulle pendici del Monte Amiata, dove la Toscana sta per diventare Lazio, a una manciata di chilometri da luoghi celebri come Montalcino, Montepulciano o Saturnia.
Santa Fiora, uno dei borghi più belli d’Italia
A Santa Fiora si respira l’autenticità toscana. Il borgo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano dal 2015, ha una storia antica. Dante cita Santa Fiora nel Canto VI del Purgatorio (e vedrai Santa Fior com’è oscura). Il territorio è intatto, così come il patrimonio artistico, che conserva gioielli come le lucenti terrecotte Robbiane, e la Peschiera, giardino d’acqua dei Conti Sforza.
Di “bandiere” Santa Fiora però ne ha molte altre. Per esempio, aver ospitato per anni lo scrittore Andrea Camilleri, che in tante fresche estati ha scritto e riposato, protetto dall’attenzione discreta di chi lo ha nominato cittadino onorario. Proprio all’autore siciliano è dedicato il teatro comunale da lui inaugurato nell’agosto 2017.
“Finalmente si è realizzato il mio sogno – queste le sue parole all’epoca – Per tutta la vita ho desiderato di avere un teatro, e ora ne ho uno intestato a me. La mia commozione, la mia gratitudine è profonda”.
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La stagione della ripartenza
E all’inventore di Montalbano è ispirata la stagione teatrale 2023/2024, la prima dopo la lunga chiusura per il Covid: la Stagione della Ripartenza. La programmazione, curata dal direttore artistico Roberto Nicorelli, propone un’offerta che vuole parlare a tutti, mantenendo sempre alta la qualità della performance. Per aprire le porte di questo teatro che nasce da quello che era il vecchio cinema del paese e che, un’architettura moderna e luminosa, ha ridisegnato in un edificio che sorveglia il parco di castagni secolari su cui affaccia.
Santa Fiora: il cartellone del Teatro Camilleri
Dal testo in fiorentino di inizio ‘900 “Chi è causa del suo male…”, a quello più mordente e attuale di Drusilla Foer nella sua divertente quanto commovente “Venere Nemica”, con cameriera al seguito: il Teatro Camilleri non offre solo un viaggio nella lingua toscana. Il Cartellone 2023/2024 porta gli spettatori nel cuore dell’arte istrionica internazionale, con “Kohlhaas” o con “Every Brilliant Thing (Le cose per cui vale la pena vivere)”. Tanti gli attori che saliranno sul palco, tra i quali anche Marco Baliani e Filippo Nigro.
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Storie di denuncia e spassosi atti unici
In programma c’è anche un adattamento del testo di Concita De Gregorio “Malamore. Esercizi di resistenza al dolore” in cui si da voce a donne celebri e alle tante “sopravvissute”, interpretate con brio da Lucrezia Lante della Rovere. Ci saranno anche pièce impegnate, come “Che ci faccio qui…in scena” di Domenico Iannacone, giornalista di tante inchieste Rai che cala le sue “ricerche morali” in uno spettacolo di riflessione, oltre che di denuncia.
Da non perdere gli spassosi atti unici di Georges Feydeau, interpretati dal Laboratorio teatrale “Ridi Pagliaccio” a dimostrazione di come le compagnie locali possano produrre spettacoli di livello. Ne è la prova anche l’adattamento di “Le Fenicie” di Euripide, che grazie al “Gruppo Controscena”, diventa “Non trova pace”, un’opera contro la guerra.
Per info: www.santafioracultura.it
Per prenotazioni: tel. 353.45.88.492
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