Slow wine fair 2024, appuntamento dal 25 al 27 febbraio: cosa si può prenotare adesso

Torna a Bologna dal 25 al 27 febbraio 2024 Slow Wine Fair. Tre giorni dedicati al vino buono, pulito e giusto.Un vino che non sia soltanto buono da bere, ma che porti con sé molti valori: dalla tutela della biodiversità, alla difesa del paesaggio agricolo, alla salvaguardia delle risorse. Un vino autentico, senza sofisticazioni e compromessi

Slow wine fair 2024: l’appuntamento

Siamo giunti dunque alla terza edizione: la seconda, nel febbraio scorso, era stata un successo: 10.000 ingressi, 750 cantine da più di 20 Paesi, 4.000 etichette del banco d’assaggio. La manifestazione è organizzata da BolognaFiere e SANA, Salone Internazionale del Biologico e del Naturale,  con  la  direzione  artistica  di  Slow  Food, promette d’essere memorabile.  Questa terza puntata si prepara con cura. 

Sul sito  www.slowinefair.it, c’è già la lista delle prime 400 cantine già selezionate nel catalogo della fiera. Chi vuole può già  candidare il proprio “locale del cuore” al Premio “Carta Vini Terroir e Spirito Slow”. E inoltre si può prenotare le prime Masterclass e registrarsi alle conferenze online.

Slow wine fair 2024: il tema dell’anno

Al centro della terza edizione di slow wine fair vi è il tema della fertilità del suolo e la sua importanza, dal punto di vista agricolo ma non solo. «Grazie alla vita nel suolo ogni vino rappresenta al meglio il significato della parola terroir. In quei primi 30 cm di terra si conserva il 30 per cento di tutta la biodiversità terrestre, un universo di simbiosi e interrelazione tra microrganismi, funghi e radici che consente alle viti di esprimere aromi specifici esclusivi. Ma il suolo è in grande pericolo – denuncia Federico Varazivicepresidente di Slow Food Italia -. L’emergenza ambientale che lo riguarda è fra le più sottovalutate. Il 70 per cento di tutti i suoli europei è in uno stato di cattiva salute a causa dell’inquinamento, dell’urbanizzazione e del cambiamento climatico. Il suolo, come il cibo, deve essere considerato un diritto da garantire a tutti invece che una merce di scambio che sempre più spesso trasforma terreni agricoli e naturali in aree artificiali».

 Premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow

Anche nel 2024 torna il premio Carta Vini Terroir e Spirito Slow, nato dalla collaborazione tra Slow Food e la Milano Wine Week. Il premio è assegnato da appassionati e professionisti a enoteche, ristoranti, osterie, bistrot, pizzerie che valorizzano i vini di una delle categorie territoriali o tematiche in concorso.

Dodici quelle protagoniste dell’edizione 2024: otto riguardano le migliori selezioni territoriali, dall’Amarone alla Champagne, passando per Etna, Carso, Romagna, Rodano, Jura e Portogallo; quattro sono invece tematiche: i vini provenienti da vitigni autoctoni, quelli certificati biologici o biodinamici, quelli che spiccano per il rapporto qualità-prezzo e la migliore selezione di vini italiani buoni, puliti e giusti all’estero.

Ognuno, a partire da oggi, può segnalare la propria carta dei vini preferita: c’è tempo fino al 15 gennaio. Compila il form e invia le tue segnalazioni.

 

Tutte le altre info e il programma sul sito  www.slowinefair.it,

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