Alto Piemonte tra laghi e monti: le cose da fare tutto l’anno

Nell’area del Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, l’Alto Piemonte ha tanto da offrire tutto l’anno. Incuneato tra laghi, monti e vallate questo territorio regala occasioni per weekend e vacanze in ogni stagione.

Dov’è l’Alto Piemonte e i suoi principali centri

Il cosiddetto Alto Piemonte è la porzione di regione a due passi dal confine svizzero. E’ distante poche decine di chilometri dall’aeroporto di Milano Malpensa e dalla città di Torino. Identificato come Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, è un territorio geograficamente vario, che include tre grandi laghi, monti e diverse vallate nella cornice di dolci colline e piccoli borghi conosciuti e apprezzati in tutto il mondo.

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Lago Maggiore Isole Borromee Isola Bella aerea Distretto Turistico dei Laghi
Lago Maggiore, Isole Borromee, Isola Bella aerea © Distretto Turistico dei Laghi

I tre laghi dell’Alto Piemonte

Su tutti domina il Lago Maggiore, detto anche Verbano, il secondo bacino lacustre per estensione in Italia (dopo il Garda), con le sue Isole Borromee e le tante località turistiche affacciate sulle sue sponde.

Lo segue per dimensioni, il Lago d’Orta, interamente in Piemonte con una superficie di 18.2 chilometri quadrati, e la sua Isola di San Giulio.

E poi il più piccolo e tranquillo Lago di Mergozzo, grande meno di due chilometri quadrati.

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Cascata del Toce Valle Formazza
Cascata del Toce, Valle Formazza © Distretto Turistico dei Laghi – Foto di Marco Benedetto Cerini

La valle d’Ossola

A mezz’ora d’auto dai tre grandi laghi dell’Alto Piemonte si apre l’Ossola, un’estesa valle della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola, corrispondente al bacino idrografico del fiume Toce.

Il centro di riferimento della regione alpina è Domodossola, l’ultimo grande abitato prima del Passo del Sempione e del Cantone Svizzero del Vallese.

Ma il vero capoluogo di provincia è Verbania, che rimane tuttavia più defilata geograficamente sulle sponde piemontesi del Lago Maggiore.

Le otto vallate dell’Ossola

Oltre ai laghi, in quest’angolo di Piemonte, attorno all’Ossola, sono collocate a foglia d’acero otto vallate: Val FormazzaValle AntigorioVal DivedroVal BognancoValle AntronaValle AnzascaVal Grande e Bassa Valle Ossola. Ciascuna con la sua unicità e tutte da visitare tra percorsi trekking e biking, lungo antiche mulattiere e sentieri che sono un vero invito per gli appassionati di attività outdoor.

Nell’Alto Verbano, ad esempio, si apre la vasta e incontaminata area del Parco Nazionale della Val Grande.

Nel Cusio, la Valle Strona fa parte della Riserva Naturale dell’Alta Valsesia e dell’Alta Val Strona.

Al confine con la Svizzera, nel territorio dell’Ossola, la Valle Anzasca tocca il Monte Rosa, la seconda montagna più alta d’Europa (4.634 metri). Mentre in Valle Formazza sorprende sempre la Cascata del Toce, con i suoi i 145 metri di salto.

Sempre nell’Ossola, in Valle Antrona c’è il paese di Viganella, che ha saputo conquistarsi un posto al sole, catturandone i raggi con uno specchio speciale. In Valle Antigorio si trovano le Terme di Premia, con acque che sgorgano a una temperatura di 44 gradi centigradi, mentre tra le più antiche terme del Piemonte sono nella Valle Bognanco, famosa anche per le sue cento cascate.

Infine, la Valle Vigezzo offre scorci pittoreschi e da vedere in Valle Divedro è la famosa località di San Domenico di Varzo.

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Lago di Mergozzo
Lago di Mergozzo © DistrettoTuristico dei Laghi

I borghi dell’Ossola, nell’Alto Piemonte

Fra i borghi di montagna più caratteristici dell’Alto Piemonte, Macugnaga, fondata dai coloni Walser nel XIII secolo, è una nota stazione sciistica e punto di partenza per escursioni sul versante piemontese del ghiacciaio del Monte Rosa (4.634 metri).

Altri centri della cultura Valser sono Formazza e Ornavasso.

La vicina Val Vigezzo è conosciuta come “Valle dei Pittori e degli Spazzacamini”, i due mestieri più diffusi nel territorio nei secoli passati, a cui Santa Maria Maggiore ha dedicato due musei.

Da qui passa anche il Trenino della Vigezzina-Centovalli, che unisce Domodossola a Locarno in Svizzera, attraversando boschi, altopiani, montagne e graziosi paesini.

 

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I parchi e le aree naturali dell’Ossola, nell’Alto Piemonte

Sopra Baceno, sul confine con la Svizzera, domina la natura del Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero, un gioiello anche dal punto di vista mineralogico e geologico.

Prende il suo nome dai due alpeggi più grandi della Val d’Ossola, occupa una superficie di 86 chilometri quadrati ed è stato istituito nel 1995 per tutelare le caratteristiche ambientali e naturali di due ampie conche alpine alla testata delle Valli Divedro e Devero, contornate dalle più alte vette delle Alpi Lepontine.

Oltre agli ampi pascoli circondati da larici, con sottobosco di rododendri e mirtilli, nel Parco vi sono svariati sentieri di diversi livelli di difficoltà, ma da vedere (assolutamente) sono la Cascata di Buscagna e il Lago di Codelago.

Sempre nel territorio delle Valli dell’Ossola, il Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona è ricco di sorgenti che alimentano diversi laghi. Da quello naturale di Antrona, a quelli artificiali raggiungibili in quota a piedi.

Altra area naturale protetta nella zona collinare del basso Lago Maggiore è il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, dove si trovano zone di ritrovamenti archeologici e svariati sentieri.

Sempre nei pressi del Lago Maggiore ci sono anche le Riserve Naturali dei Canneti di Dormelletto e Fondotoce, aree di riproduzione per pesci e uccelli.

 

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Mottarone
Mottarone © Distretto Turistico dei Laghi – Foto di Marco Benedetto Cerini

Il Mottarone

Fra le destinazioni montane del territorio merita una menzione particolare il Mottarone, a quota 1.492 metri tra il Lago Maggiore e il Lago d’Orta.

In ogni stagione da lassù si gode una magnifica vista dalla Pianura Padana alle cime delle Alpi dal Monte Rosa ai laghi.

Una destinazione ideale d’inverno per gli sport sulla neve, ma anche nelle altre stagioni per chi pratica trekking e mountain bike, con il pizzico di adrenalina di una discesa sulla pista da slittino Alpyland e delle attività al Mottarone Adventure Park.

 

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Parco del Mottarone Adventure Park
Parco del Mottarone, Adventure Park © Susy Mezzanotte

Come raggiungere le località dell’Alto Piemonte

L’Alto Piemonte è facilmente raggiungibile sia in auto sia in treno per una vacanza, un fine-settimana o un’escursione fuori porta anche in giornata.

Strategico e funzionale è anche il sistema di battelli, integrato dal servizio di motoscafi privati, del Lago Maggiore e del Lago D’Orta che garantisce collegamenti agili – oltre che panoramici – fra una sponda e l’altra dei laghi e con le varie isole.

 

Parco del Mottarone escursione in MTB
Parco del Mottarone, escursione in MTB con vista: Lago d’Orta a destra e Lago Maggiore a sinistra

Cosa fare in primavera in Alto Piemonte

Nel territorio del Parco Naturale dell’Alta Valle Antrona in primavera dopo una camminata di quasi quattro ore lungo la «Strada Antronesca», antica via di transito tra l’Ossola e il Canton Vallese, il premio è lo spettacolo degli stambecchi, che sfidano pendenze di 90 gradi per leccare il salnitro che si forma nelle fessure della diga del Lago Cingino.

Con l’arrivo della bella stagione, si risveglia la natura in tutto il Distretto Turistico dei Laghi, Monti e Valli dell’Ossola, che diventa una destinazione turistica tra le più amate in vista della Pasqua e dei weekend primaverili.

 

Stresa ville e dimore storiche
Stresa © Distretto Turistico dei Laghi – Foto di Marco Benedetto Cerini

Passeggiate nella bellezza tra Ville storiche e giardini in fiore

Lungo i sentieri, la ricca varietà di fioriture moltiplica le occasioni di lunghe passeggiate rigeneranti. Una prima occasione tra fiori è profumi è a Verbania, verso la fine di marzo, con la Mostra della Camelia, che presenta varietà, per lo più insolite e rare, di una pianta originaria dell’Estremo Oriente che qui ha trovato, oltre 150 anni fa, le condizioni ideali per riprodursi.

Nel mese di aprile il Parco di Villa Fedora a Baveno ospita la mostra-mercato Fiorissimo che offre la possibilità di ammirare le prime gemme e boccioli di piante in fiore.

Ma la bellezza del paesaggio intorno ai tre laghi – Maggiore, d’Orta e di Mergozzo – si concretizza (anche) nell’infilata di ville storici e giardini, che regalano agli appassionati di arte e storia occasioni per lunghe passeggiare nella bellezza e nella poesia di luoghi d’altri tempi.

Tra gli altri appuntamenti, da non perdere la riapertura da metà marzo dei Giardini Botanici di Villa Taranto a Verbania e dei domini Borromeo tra Isola Bella, Isola Madre e Parco Pallavicino e dal 1° aprile a Stresa il Giardino Alpinia, unico nel suo genere e con oltre 700 piante alpine di ogni genere.

 

Parco Avventure le Pigne
Parco Avventure le Pigne

Divertimento e adrenalina nei parchi avventura

A primavera riaprono i Parchi Avventura dell’Alto Piemonte.

Il Parco Avventura Le Pigne di Ameno, immerso in un bosco di castagni, querce e abeti a ridosso del Lago d’Orta, fra percorsi sospesi, ponti tibetani e nepalesi, liane, offre anche percorsi A piedi nudi nella natura e una buona dose di relax dalla Panchina Gigante di Cima Monte Duno.

A Trarego Viggiona, sulle alture dell’Alto Verbano, il Parco Avventura Wonderwood è famoso per la teleferica WonderFly, lunga 65 metri, e la Big Bench del lago, la prima grande panchina dell’intera area laghi, situata a un’altitudine di 1.116 metri di altitudine, raggiungibile con una passeggiata semplice accessibile a tutti.

Sulle alture di Stresa, lungo le pendici del Mottarone, a inizio aprile apre i battenti anche il Mottarone Adventure Park, dove tra liane, reti, ponti, passarelle e pareti inclinate c’è pure una baby area per i piccoli coraggiosi.

Dai salti sull’acrojump fino alla parete di arrampicata, all’Aquadventure Park di Baveno si può anche assistere al volo di rapaci e animali notturni e conoscere gli animali da fattoria.

Da maggio a settembre, con eventi speciali e divertenti attività per i più piccoli, il Praudina Adventure Park, nella secolare pineta di Santa Maria Maggiore in Valle Vigezzo, è un altro punto di riferimento per gli appassionati di percorsi avventurosi e zipline (tre) tra gli abeti rossi.

 

L’adrenalina delle zipline

Infine, chi cerca una botta di adrenalina la trova sul Lago d’Orta e sul Lago Maggiore dov’è possibile provare l’esperienza (da soli o in coppia) della zipline.

Sul Lago Maggiore l’emozione corre a oltre 120 km all’ora, attraverso un cavo lungo 1850 a 350 metri da terra. A Pian d’Arla (1307 metri s.l.m.), sulla Linea Cadorna, a fianco della strada gippabile è stato costruito il Fienile, la postazione di partenza della Lago Maggiore Zipline.

L’arrivo al Nido, nell’alpeggio abitato di Alpe Segletta (960 metri s.l.m.), è previsto dopo un minuto in mezzo di puro divertimento. Proprio dal Nido partono tre tracciati trekking, un’immersione nella natura e un modo di scoprire, in modalità slow, le Terre Alte.

E ancora, un lancio nel blu sospesi sulle acque del lago a partire da Omegna, sul Lago D’Orta, con un cavo d’acciaio lungo 450 metri dall’altezza di 60 metri in Free Style.

 

Vergante - Alto Piemonte cosa fare
Vergante © Marco B. Cerini

Trekking e bike per tutti i gusti e i livelli

Appena le giornate iniziano a farsi più lunghe, il territorio tra i grandi laghi e le Alpi dell’Alto Piemonte diventa una palestra a cielo aperto per appassionati di trekking e bike. I tanti percorsi, per tutti i livelli, soddisfano sia gli sportivi più esperti sia coloro che amano godere di bei paesaggi a passo lento, abbandonandosi al piacere di dolci passeggiate, a piedi o in bicicletta, magari con pedalata assistita.

Cosa fare in estate in Alto Piemonte

Slow trek (nella storia) e passeggiate per tutti

Fra i trekking più affascinanti, adatti anche alle famiglie con bambini, le Vie storiche di Montagna svelano il racconto di un passato lontano, i segni di culture e di eventi storici. Si cammina lungo strade militari dismesse, fra fortificazioni e opere di difesa.

In Bassa Ossola, la Linea Cadorna, tra le altre, è un’esperienza da non perdere. Una dolce passeggiata ad anello attraverso un fitto reticolo di gallerie e postazioni in grotta, che porta alla scoperta dei resti dello storico sistema difensivo fatto costruire durante la Prima Guerra Mondiale (tra l’estate del 1915 e la primavera del 1918) dal Generale Luigi Cadorna, che temeva un’invasione austro-tedesca attraverso la neutrale Svizzera. La Linea Cadorna in realtà non venne mai utilizzata per scopi bellici e oggi è un patrimonio che testimonia un momento di storia fondamentale del Novecento.

 

Alto Piemonte cosa fare - Linea Cadorna Monte Morissolo
Linea Cadorna, Monte Morissolo © Distretto Turistico dei Laghi – Foto di Voglino-Porporato

La via storica della Val Formazza

Un’altra via storica è in Val Formazza. Fu costruita a partire dal 1929 per consentire la realizzazione delle dighe del Lago Castel e del Lago Toggia. Dalla Cascata del Toce porta al Passo San Giacomo (2313 m sIm), collegando così l’Italia alla Svizzera ticinese (oggi, grazie al Progetto Interreg Italia-Svizzera Laghi & Monti Bike, la via è percorribile anche in mountain bike).

Per una passeggiata zaino in spalla nel bosco, c’è il percorso di slow trek Vergante Sass del Pizz: breve (5 km), con poco dislivello (200 m) permette di raggiungere un belvedere sospeso al di sopra del Lago Maggiore con panchine da cui godere lo spettacolo offerto dal paesaggio.

È d’obbligo un passaggio lungo la tradizionale Via delle Genti da Cannobio a Cannero, con ritorno in mini-crociera in battello.

Il percorso Mergozzo – Montorfano permette, infine, è una passeggiata che dai vicoli medievali di Mergozzoportano al Lago di Mergozzo. I più dinamici possono proseguire ancora, lungo un’antica mulattiera, fino alla chiesa romanica di San Giovanni in Montorfano, gioiello edificato tra l’XI e il XII secolo e dedicato al Battista.

 

Alto Piemonte Zipline Lago Orta
Zipline sul Lago d’Orta

Itinerari bike

Fra gli itinerari bike, l’Anello Azzurro del Lago D’Orta, adatto a tutti, attraversa il complesso di San Filiberto con la più antica cappella della riviera occidentale sul Lago d’Orta, supera la Chiesa di San Pietro a Carcegna, raggiungendo i muri dipinti della” Via del Cinema”, nella frazione Legro di Orta, che presenta oltre sessanta murales dedicati ai film ambientati sul Lago d’Orta, e termina poi alla Torre di Buccione, al confine fra i territori di Orta San Giulio e di Gozzano.

A piedi o in bici, la Ciclovia del Toce è un percorso che attraversa le zone di produzione dei “Fiori Tipici del Lago Maggiore”, da Ornavasso alla Riserva Naturale di Fondo Toce.

La Valle Vigezzo sul tratto Druogno – Re Pineta attraversa un altipiano a 800 metri di quota, che ripercorre le leggende di spazzacamini e una tradizione artistica di grandi pennelli che le conferiscono anche il nome di Valle dei Pittori.

Sport acquatici

Oltre al trekking e alla bike l’estate nelle zone dell’Alto Piemonte fa rima con sport acquatici, relax e divertimento.

Gli amanti della vela e del windsurf, dello sci nautico e wakeboard trovano il loro spazio privilegiato tra le acque del Lago Maggiore e d’Orta.

Alcune Valli Ossolane, popolate da torrenti impetuosi che scorrono tra rocce, salti e cascatelle, sono un paradiso per chi pratica il canyoning (o torrentismo) anche a livello agonistico.

Non mancano, poi, le discese in canoa o in kayak lungo il fiume Toce, tra alta e bassa Ossola.

Cosa fare in autunno in Alto Piemonte

Ancora escursioni, percorsi in bicicletta, parchi avventura e adrenalina per tutto l’autunno tra i Laghi e le Valli dell’Ossola.

Solo che in questo periodo cambiano i colori della natura e in più si arricchisce il programma di attività culturali proposte nella zona dell’Alto Piemonte.

Ammirare il foliage

Per ammirare il foliage si parte dal Lago Maggiore. Ad Arona, a poca distanza dal centro, c’è il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago. Si tratta di un bosco planiziale, ovvero di una foresta che non ha mai subito modifiche dai tempi antichi. Dal 2011 è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO, la si può visitare lungo percorsi tematici e autoguidati per conoscerne le zone umide, i boschi, le attività produttive e il sito archeologico risalente ai secoli XVIII-XI a.C.

Sempre sul Lago Maggiore, nel grazioso paese di Ghiffa, a metà strada tra Verbania e Cannero Riviera, un percorso a piedi porta al Sacro Monte della SS. Trinità, un altro sito UNESCO.

Pedalare in mountain bike

Cambiando lago, nella Valle del Pescone c’è un facile percorso perfetto da fare in autunno in mountain bike: l’anello inizia e termina a Pettenasco, sulla sponda orientale del Lago d’Orta, è lungo circa 10 km e permette di scoprire la valle del torrente Pescone, attraversando i paesi di Armeno e Miasino.

Da non perdere, pedalando tra un borgo e l’altro, il Museo dell’Arte e della Tornitura del Legno a Pettenasco, la chiesa parrocchiale di Armeno, dedicata a Santa Maria Assunta, e la Villa Nigra a Miasino.

Vedere i laghi  delle Streghe e delle Fate

Lasciando l’area dei laghi e salendo verso le Valli dell’Ossola, all’Alpe Devero, frazione di Baceno, si passeggia lungo pascoli fino al Lago delle Streghe, alimentato da sorgenti sotterranee che rendono lo specchio d’acqua particolarmente limpido. Dall’Aina Crampiolo il sentiero prosegue verso la vicina diga di Codelago.

E ancora, in Valle Anzasca, da Macugnaga con una breve passeggiata è possibile salire al Lago delle Fate. Si parte dalla frazione di Pecetto, non prima di aver sostato davanti al Tiglio secolare vicino alla Chiesa Vecchia, e si imbocca la via per la Val Quarazza.

Da metà ottobre a novembre torna anche un grande classico: il Treno del Foliage della Ferrovia Vigezzina Centovalli. Nelle quattro ore della tratta tra Italia e Svizzera dal finestrino scorrono paesaggi bellissimi scaldati dai colori dell’autunno.

Cosa fare in inverno in Alto Piemonte

Vedere i mercatini di Natale

Nel momento clou dell’inverno, il Natale, le Valli dell’Ossola, i villaggi alpini imbiancati dalla neve e le cittadine affacciate su Lago Maggiore, d’Orta e di Mergozzo si accendono con i tipici mercatini delle feste.

Dalle prelibatezze enogastronomiche ai piccoli presepi creati artigianalmente grazie alla maestria degli artisti locali, dai sapori tipici alle casette in legno dove acquistare regali e (persino) incontrare Babbo Natale e la Befana.

Divertirsi sulla neve

D’inverno, poi, è Neveazzura il paradiso degli sport sulla neve, un comprensorio a misura di tutti: famiglie con bambini, amatori esperti, agonisti.

Da sud verso nord, dal Mottarone, passando per Pian di Sole, Domobianca Lusentino, Macugnaga Monte Rosa, Antrona Cheggio, San Domenico, Alpe Devero, Formazza Valdo, San Michele e Riale, Santa Maria Maggiore, Baitina Druogno e Piana di Vigezzo, Neveazzurra è un circuito sciistico con 150 chilometri di piste, con sistemi di innevamento artificiale programmato, e 50 impianti di risalita su un’area alpina dai 1.000 ai 3.000 metri di altitudine.

Se il re degli sport invernali è lo sci di discesa, lungo i crinali del Monte Rosa (4.634 metri) a Macugnaga, sui tracciati panoramici di Mottarone e Domobianca, ma anche lungo le piste high tech di San Domenico e tra i boschi di larici al Devero e a Formazza Valdo-Sagersboden; sono family friendly le discese vigezzine della Baitina e della Piana.

Lo sci di fondo è di casa sui percorsi di Formazza Riale (anello agonistico FISI), Formazza San Michele, Santa Maria Maggiore, Macugnaga e Alpe Devero. Mentre svariati percorsi da fare con le ciaspole ai piedi sono disponibili lungo tutto il comprensorio Neveazzurra.

 A completare l’offerta invernale sono gli snow park e Alpyland, la slittovia a picco sul lago che corre sulla vetta del Mottarone.

 

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