Visitare Pavia, e il suo centro storico così ricco, può rivelarsi sorprendente. L’antica capitale longobarda, oggi città che conserva i fasti del proprio passato storico ed architettonico, ma che si proiettata verso il futuro, oltre ad essere sede di una delle più importanti Università d’Europa, diventa meta di long weekend. I prossimi fine settimana autunnali (11 e 12 novembre; 18 e 26 novembre) prenderanno il via le visite dedicate ai luoghi agostiniani, con tappe di gusto.
Sant’Agostino, la luce e l’immagine: la mostra immersiva al Castello Visconteo
Al centro di ogni visita, la mostra permanente interattiva e multimediale Sant’Agostino, la luce e l’immagine ai Musei Civici del Castello Visconteo, che ha accolto già 8000 visitatori.
I tour raccontano del legame tra Sant’Agostino e la città, toccano siti come la Basilica di S. Pietro in Ciel d’Oro, che custodisce le sue spoglie dal 723; l’Università degli Studi di Pavia e la Basilica di San Teodoro, dove ammirare quadri ed espressioni artistiche dedicate ad Agostino da Ippona.
Pavia: itinerari sulle orme di Sant’Agostino
Sono tre gli itinerari agostiniani tracciati in città, e nelle aree boschive e fluviali appena fuori dal centro, che i visitatori possono seguire, anche in autonomia, una volta raggiunta la città di Pavia.
Itinerario Verde
Pavia è anche un paesaggio di acqua e vegetazione: il verde compatto, le trasparenze azzurre del fiume, gli acquitrini, i canali formano scenari di forte attrattiva intorno alla città.
L’itinerario verde inizia con una visita all’ Orto Botanico che prende corpo nel 1773, per poi proseguire alla Serra comunale di via Darsena situata in pieno centro storico e, infine, lungo la Greenway della Battaglia di Pavia che si riferisce – interpretandoli – agli eventi della storica battaglia (1525), combattuta tra Francesco I re di Francia e Carlo V d’Asburgo imperatore e re di Spagna.
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Itinerario Visconteo -Sforzesco
Un tour nel cuore della città di Pavia, che prende il via dal Castello Visconteo (oggi sede dei Musei Civici), e prosegue in Piazza della Vittoria, per tutti i pavesi Piazza Grande, per approdare in Strada Nuova, estesa da nord a sud, la via principale del capoluogo che porta fino al Ponte Coperto, sul Ticino, con vista sul Borgo basso e le sue case colorate in riva al fiume.
Itinerario Medievale
Le testimonianze più importanti della Pavia capitale di regno (568-1024) sono raccolte nella Sezione Alto Medievale dei Musei Civici, che comprende oreficeria, frammenti di lastre tombali, i celeberrimi Plutei di Teodote e la Sella Plicatilis di età Longobarda.
Dopo la visita ai Musei, si passa alla Basilica San Pietro in Ciel d’Oro, celebre per la preziosa reliquia del corpo di Sant’Agostino, custodito nella monumentale arca marmorea tardogotica ubicata sul presbiterio, per poi trasferirsi in corso Garibaldi e raggiungere la Basilica di San Michele, capolavoro del romanico lombardo, e San Teodoro, tra suggestivi vicoli.
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Si risale così in Piazza della Vittoria, al Broletto, l’antico palazzo comunale costruito nel 1198. Le tracce dell’edificio più antico sono visibili sul lato meridionale del cortile interno (qui ha sede anche il Tourist Infopoint).
Pavia, tour enogastronomico tra antichi sapori e piatti agostiniani
Un tour di bellezze architettoniche, ma anche di tradizioni gastronomiche che affondano le proprie radici in tempi lontani. Durante le tappe di gusto dei tour agostiniani si potranno assaggiare piatti antichi e ricette citate in opere agostiniane, o dell’epoca.
La vellutata tiepida di legumi (piselli e cicerchie) con crostini di pane all’aglio e pancetta piacentina croccante, servita in una terrina di terracotta, ad esempio, viene servita alla Taverna del Gentilorco. Fedelmente ispirata a opere di letteratura gastronomica di epoca antica (De recoquinaria di Apicio) e moderna (Libro de arte coquinaria di Maestro Martino e il manoscritto di economia domestica Ménagier de Paris).
Cottura lenta e a bassa temperatura, proprio come una volta (anche se la cottura CBT sembra sia stata inventata solo ora!) per lo stracotto di manzo servito con salsa verde e cipolla arrosto, proposto dalla Locanda del Carmine; tortino con miele, mandorle, pinoli, noci e uvetta, servito su crema alla grappa sfornato dallo chef de Il Vita Restaurant, che ha riproposto questo dolce storico, menzionato nel De Beata Vita di Sant’Agostino.
Tutte le informazioni su: paviacittadisantagostino.it. Prenotazioni: paviasantagostino2023@gmail.com.
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