Una valle che sembra uscire da un quadro impressionista. La Val di Mello, nel cuore della Val Masino, in Lombardia, è una meta ideale per passeggiate con tutta la famiglia. Meravigliosa in ogni stagione, questa Riserva Naturale in provincia di Sondrio regala paesaggi da cartolina in autunno, quando le fronde si colorano di giallo e arancione e le mandrie di mucche al pascolo si godono il sole non più cocente.
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Cosa fare in Val di Mello
Paradiso per trekker e appassionati di arrampicata (per le sue pareti di granito è considerata la piccola Yosemite Valley italiana), la Val di Mello si può percorrere per intero con un’escursione facile, che regala suggestivi panorami e piacevoli soste di gusto. Il rullino della fotocamera si riempirà presto, tanti sono gli scorci degni di essere immortalati.
Lungo il tragitto, che parte dal centro abitato del borgo di San Martino, si incontrano larghi prati, minuscoli borghi rurali, ponticelli in legno, torrenti spumeggianti e laghetti limpidi e turchesi.
Il percorso è semplice, e non prevede livelli impegnativi di camminata, al netto della parte finale in salita sino all’Alpe Pioda, che, tuttavia, si può decidere di non raggiungere assecondando i propri ritmi.
Il trekking in Val di Mello: quanto dura e cosa vedere
Dalla partenza a San Martino, sino agli alpeggi dell’Alpe Pioda, ultima tappa dell’escursione in Val di Mello, si cammina per circa due ore. Sono esattamente 6 chilometri (di sola andata) per metà lungo una pianeggiante mulattiera, e solo nella parte finale salendo per circa 400 metri di dislivello.
Lasciata l’auto nel parcheggio di San Martino Valmasino, passando per le vie del borgo antico e dalla chiesa, per poi addentrarsi nel bosco, in una ventina di minuti si arriva all’accesso della valle.
Il ristorante Gatto Rosso, in località Cà Panscer, indica l’inizio del percorso della Val di Mello. Una piccola salita di pochi minuti porta alla prima sosta: il laghetto del Qualido. Si tratta di una formazione molto recente: nel 2009, infatti, dalla parete del Qualido si è staccata una grossa frana, che ha dato origine a questo bacino di acqua limpida e fresca.
Si continua a camminare, volgendo lo sguardo verso i versanti delle montagne in cui questo sentiero è incastonato. Gli alberi si stanno tingendo di colori autunnali: lo spettacolo del foliage in Val di Mello è assicurato.
Proseguendo in piano, si lascia a destra un piccolo nucleo rurale, Ca’ di Carna, che precede un altro laghetto chiamato “Bidet della contessa”. Pochi passi e si arriva a Cascina Piana: un luogo che sembra uscire da un romanzo fantasy. È il più vasto gruppo di baite della valle, circondato da monumentali pareti di granito, palestra per numerosi climbers che si dilettano nelle arrampicate durante le giornate assolate autunnali.
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Si prosegue verso località Rasica, dove si trova ancora qualche baita qua e là, prima che il sentiero si “tuffi” nella foresta. I massi di granito in questo tratto sono megaliti impressionati.
Passato il ponticello sul Torrone, il torrente che segna il tragitto in valle, ecco la cascata della Chiusa. Da questo momento si sale: la camminata si fa più impegnativa ma gli alpeggi dell‘Alpe Pioda, a 1560 metri, ripagano della fatica. Da qui si ammira tutta la Val di Mello da un punto privilegiato.
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Dove mangiare in Val di Mello
I sapori della montagna valtellinese, nei diversi rifugi e ristoranti presenti lungo il tragitto, allietano le sosta durante la camminata idilliaca. Ai piedi del “Precipizio degli Asteroidi”, una delle più belle pareti granitiche della Val di Mello, all’inizio del sentiero, si trova la Trattoria Gatto Rosso, dove provare piatti della tradizione cucinati a regola d’arte. Gnocchetti della Val di Mello, gli immancabili “Pizzoccheri Valtellinesi” e le “Crespelle saracene al Bitto” meritano l’assaggio.
In località Cascina Piana si trova invece il Rifugio Mello, dove è possibile non solo fermarsi per una merenda o un tagliere di bresaola e sciatt, ma anche soggiornare.
Camere arredate in legno e depandance in chalet di pietra accolgono i camminatori anche al Rifugio Luna Nascente, dove potersi fermare per un pranzo tipico sulla grande terrazza esterna. Il paiolo della polenta taragna è sempre sul fuoco, e durante la stagione autunnale si accompagna a funghi porcini, carne alla brace e piatti di selvaggina.
Come arrivare in Val di Mello
La Val di Mello fa parte della Val Masino, in provincia di Sondrio, a 130 km circa da Milano.
Arrivati nel comune di San Martino Valmasino, nei pressi del centro sportivo del paese, si lascia l’auto e si procede a piedi per circa 20 minuti in salita (la località è ben indicata).
In alternativa, è possibile salire sino all’accesso alla valle in auto: il passaggio è consentito ad un massimo di 40 veicoli al giorno – auto o moto- acquistando il pass giornaliero da 12 euro rilasciato dal parcometro che si trova nel parcheggio di San Martino Val Masino davanti all’Info Point. Il servizio navetta non è più in funzione.
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