A un’ora e mezza di auto dal confine italiano bagnato dal Golfo di Trieste si trova Pola, punta dell’Istria, all’estremo sud della penisola.
Una meta in cui arte e natura si coniugano a meraviglia, e dove i resti dell’antica Roma distano pochi metri dal mare cristallino e dalle isole incontaminate del Parco Nazionale delle Isole Brioni.
Clima mite e giornate soleggiate assicurano bagni anche fuori stagione. Ma quest’antica città della Croazia offre molte altre attrazioni, oltre alle spiagge: ecco cosa vedere e cosa fare a Pola.
Cosa vedere a Pola in un giorno
L’Arena di Pola
Lungo la via Flavia, strada romana che portava ad Aquileia e a Roma, si trova imponente e ben conservata, l’Arena di Pola. Il simbolo della città è l’inizio dell’itinerario che si snoda a pochi passi dal mare.
L’anfiteatro, oggi utilizzato per concerti, competizioni sportive, rappresentazioni teatrali e per il Pola Film Festival, durante il regno di Augusto, di Claudio e Vespasiano, era scenario di naumachie (battaglie navali) e combattimenti dei gladiatori.
Dopo aver percorso le gradinate e osservato l’Arena dall’alto, si scende nei sotterranei, dove è stata allestita una mostra permanente sulla antica coltivazione di vite e olivo: decine di anfore sono state recuperate dal più grande giacimento al mondo, scoperto in via Kandler, accanto al foro romano.
La Pola romana
Pochi passi, e si raggiunge il piccolo teatro romano, all’interno delle mura, che conserva le fondamenta di una struttura scenica e parti della tribuna.
Si prosegue verso il Forum, la piazza principale della Pola antica. Dell’aspetto originario si conserva solo il Tempio di Augusto, il cuore amministrativo e culturale dalla città.
Un tempo qui sorgevano altri due templi, uno dedicato alla triade capitolina Giove, Giunone e Minerva e il tempio di Diana.
Alle spalle della piazza, dove sedersi per un caffè a uno dei tanti tavolini, vale la pena raggiungere il porto con il suo cantiere navale ormai dismesso, e le cinque gigantesche gru, le cui sagome in controluce assomigliano ad altrettante giraffe di ferro.
Al termine della Via che dal forum procede verso est, si trovava l’Arco dei Sergi, che era appoggiato alla Porta Aurea (altro simbolo della città) che si è conservata come altri due accessi romani: Porta Ercole (il più antico monumento di Pola), e Porta Gemina che oggi conduce al museo archeologico del Castello e ai resti di un mausoleo ottagonale del primo-secondo secolo.
Cappella di Santa Maria Formosa
Dal foro romano si prosegue lungo via Kandler, ricca di botteghe artigiane e gallerie d’arte, e si arriva alla Cappella di Santa Maria Formosa: costruita in stile ravennate in pietra.
Originariamente faceva parte dell’abbazia benedettina demolita nel sedicesimo secolo, e parte dei mosaici che decoravano muri e pavimenti sono conservati al museo archeologico. Uno dei più imponenti, in realtà, è visibile anche attraverso una grata: è il Mosaico della Punizione di Dirce, in Ulica Sergijevaca.
I tunnel sotterranei
Vale la pena scoprire anche la Pola sotterranea: Zerostrasse è il mondo che si cela sotto l’area cittadina: un dedalo di tunnel, bunker, passaggi e magazzini per munizioni, nati durante la prima guerra mondiale come riparo da eventuali attacchi aerei.
Le spiagge più belle di Pola
Acqua limpida e pulita, mai troppo fredda. Il mare che bagna Pola e le sue penisole selvagge, è una palette di turchesi e blu. Il bagno lo si fa anche fuori stagione, da maggio all’autunno inoltrato.
La città ha spiagge rocciose, di ciottoli, scogli alti e ripidi, o piatti e bassi. Sono calette isolate che spuntano dopo aver camminato per la pineta, alcune attrezzate, dove prendere il sole o cimentarsi col kayak, le immersioni, pesca, windsurf.
Valkane
In località Valkane, lungo la passeggiata costiera di Pola, vicino al centro sportivo, si raggiunge una spiaggia di ciottoli e roccia con accesso al mare per disabili. Ideale per chi cerca il comfort: attorno ci sono ristoranti, bar e negozi.
Stoja
Appena fuori dal centro cittadino, a ovest, si incontra la spiaggia di Stoja, dove si trova anche l’omonimo villaggio, l’Arena Stoja Camping Homes, dove poter soggiornare in camper, ma anche in case mobili super attrezzate in mezzo ai pini marittimi a due passi dall’acqua. Qui le spiagge sono rocciose e selvagge, il fondale di piccoli ciottoli.
Punta Verudela
Le spiagge di Punta Verudela, penisola che si estende dalla città, sono paradisiache. L’acqua vira dal turchese allo smeraldo; i ciottoli del bagnasciuga sono più o meno fini.
La più famosa di queste calette lungo la costa punteggiata da resort, è la Hawaii Beach, un piccolo gioiello preso d’assalto durante i due mesi estivi, ma silenziosa e assolata fuori stagione.
Da questa piccola baia si snoda una passeggiata che porta sino alla spiaggia privata del Grand Hotel Brioni, dove il mare è una vera piscina naturale.
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