Miró sbarca a Torino, dal 28 ottobre al 14 gennaio 2024, con oltre 100 opere provenienti da collezioni private. Miró a Torino è un percorso curato dal celebre critico Achille Bonito Oliva.
Miró a Torino, il museo
Gli spazi della mostra sono dunque sono quelli ombrosi e suggestivi del Museo Storico Nazionale dell’Artiglieria nel Mastio della Cittadella. Ovvero, la principale testimonianza delle fortificazioni che salvarono Torino nell’assedio del 1706 (quello di Pietro Micca per intendersi).
Ecco quindi, sotterranei e grandi sale dalle volte di mattoni, camminamenti segreti e ballatoi, seguendo la lunga carriera e gli aspetti meno conosciuti dell’arte di un grande del Novecento.
Le fortificazioni della cittadella di Torino, a forma pentagonale vennero costruite tra il 1564 e il 1570 e circondavano tutto il centro storico, il Mastio è tutto quello che ne rimane. Oggi si trova nei Giardini della Cittadella, all’inizio di Corso Galileo Ferraris per chi arriva dal centro o dalla Stazione di Porta Susa.
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Miró a Torino: il percorso
Le opere vanno dal 1924 al 1981, e nella maggior parte dei casi si tratta di reperti mai esposti al pubblico in arrivo da collezioni private, giunte a Torino con la collaborazione delle gallerie francesi Lelong, Tamenaga, de la Présidence, e della svizzera Bailly.
A farla la padrone le litografia – la “stampa su pietra” che fu fondamentale per il Liberty e tutta l’arte grafica del primo Novecento – cui è dedicata un’apposita sezione, ma anche le opere grafiche dell’area dedicata alla Poesia, ai Manifesti per le mostre dell’artista e alla rivista Derriére le Miroir.
Le aree Pittura e Musica presentano invece opere a tecnica mista, ceramiche dipinte e disegni.
Un’ultima sezione ripercorre, poi l’evoluzione dei linguaggi pittorici sviluppata dall’artista catalano negli anni ’20, sempre in bilico tra figurazione e astrattismo, in un mondo fantastico che caratterizza ogni sua opera.
Le litografie
Tutte le inconfondibili forme e colori dell’universo di Miró si ritrovano nelle 23 litografie, sparse nel periodo d l 1950 al 1980, tutte stampate da Fernand Mourlo. Sopra: Derriere le mirroir (1970-1980).
Dipinti e bozzetti
Di Miró pittore, la mostra propone 27 opere a tecnica mista su carta, con acquerello, guazzo, carboncino, matita, olio, ma anche quella a inchiostro cinese e pastello a cera per il disegno Ubu Roi, il personaggio dell’opera teatrale di Alfred Jarry. Ma anche la musica è stata una passione dell’artista. In esposizione ci saranno 18 bozzetti, disegni in facsimile, realizzati per la Biennale di Venezia 1980, dove Miró fu invitato a realizzare scene e costumi per l’opera L’uccello Luce con musica di Silvano Bussotti (foto sopra).
I manifesti
Stampate da Fernand Mourlot anche le prestigiose stampe litografiche dei manifesti per le mostre di Miró, oggetto di culto per i collezionisti. La mostra torinese ne presenta 11, risalenti al periodo 1968-1980.
Mirò a Torino: il libro di poesie
La trasformazione della parola lirica in immagine o della musica in colore sono uno dei trati del surrealismo mediterraneo di Miró, importante illustratore per libri di poesia e di racconti. Dalla sua passione per le poesie di Tristan Tzara, tra i fondatori del movimento Dadaista sono nate le 16 bellissime illustrazioni in stampa litografica per la raccolta di versi Parler Seul, del 1950, in mostra nel Mastio della Cittadella di Torino.
Le ceramiche
Come il connazionale Picasso (protagonista tra l’altro di una mostra a Torino a Palazzo Saluzzo di Paesana, fino l 14 gennaio), Miró si espresse attraverso molte diverse media e tecniche artistiche, tra cui la ceramica, qui rappresentata in 12 elementi tra vasi e piatti dipinti dall’artista.
Completa il percorso una serie di fotografie, alcune delle quali realizzate da Man Ray, che ritraggono Joan Miró in momenti di vita privata.
Gli orari
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 19.30; sabato, domenica e festivi dalle 9.30 alle 20.30.
I Biglietti
Biglietti online acquistabili su ticketone.it o sul sito internet: navigaresrl.com
Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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