Inizia il prossimo 25 novembre la stagione invernale numero 49 di Dolomiti Superski, il consorzio nato nel 1974 che riunisce 450 impianti di risalita e 1.200 chilometri di piste, distribuiti su 12 comprensori in provincia di Trento, Belluno e Bolzano, percorribili con un unico skipass. Un avvio con tante novità, all’insegna del costante sviluppo dell’infrastruttura e dell’offerta, senza dimenticare l’importante elemento della sostenibilità.
La scorsa estate le 130 società che gestiscono gli impianti di risalita del Dolomiti Superski hanno investito circa 110 milioni di euro per migliorare gli stessi impianti, i sistemi di innevamento programmato e le modalità di interazione. Non per realizzare nuove aree sciistiche, ma per ottimizzare le esistenti, migliorare i collegamenti e curarne la qualità in termini di sicurezza, comfort, servizi proposti.
Le novità degli impianti di Dolomiti Superski
Il nuovo gioiello di famiglia è sulla Plose, la montagna “di casa” di Bressanone, in Alto Adige. Lo scorso giugno ha debuttato la cabinovia che in appena 10 minuti sale da 1.067 a 2.050 metri di quota, rendendo più panoramico il tragitto e più comodo l’accesso per le famiglie. A cui è dedicata anche l’altra novità dell’area, il Plosebob, gli slittini su binari per scendere in sicurezza su curve adrenaliche.
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Nel comprensorio del Civetta, la nuova seggiovia quadriposto “Casera dei Zorzi – Cornia” sostituisce una vecchia seggiovia biposto, rendendo più scorrevole il collegamento tra le aree sciistiche di Zoldo e Palafera, in Veneto.
Sono andati in pensione anche due vecchi skilift, al Monte Pana in Val Gardena e nell’area 3 Cime Dolomiti, sostituiti da due moderne sciovie.
L’impegno verso la sostenibilità di Dolomiti Superski
“È dal 2009 che le Dolomiti sono Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco – dice Marco Pappalardo, direttore marketing di Dolomiti Superski – Un bene da proteggere nella sua naturalità pur nella forte presenza dell’uomo. Per questo puntiamo a una sostenibilità credibile, non solo ambientale ma anche ecologica e sociale, che difenda le montagne insieme alla possibilità di fare impresa, per dare posti di lavoro e prosperità”.
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In effetti questo angolo d’Italia non soffre dello spopolamento che affligge gran parte delle terre alte. “L’intento è creare le condizioni perché tutte le componenti della filiera del turismo traggano dei benefici”. Non si tratta di puntare ad azioni di greenwashing o di compensazione per ottenere una qualche certificazione. “Ma essere un traino per tutta la filiera, per uno sviluppo sostenibile del territorio. Sfruttando ciò che la tecnologia ci mette a disposizione”.
Così si indirizza un utilizzo consapevole dell’acqua, che viene restituita al ciclo naturale in primavera. Insieme all’uso di energia verde da fonti rinnovabili e all’attenzione in estate verso la biodiversità di pascoli e prati.
Da tempo, i comprensori del Dolomiti Superski risparmiano carburante e elettricità grazie a sistemi di innevamento intelligente, capaci di produrre neve con la metà dell’acqua necessaria ancora 20 anni fa.
Anche i mezzi battipista, che ogni notte lavorano i 1.200 chilometri di discese, sono oggetto di migliorie. Funivie San Vigilio di Marebbe Spa sta sperimentando l’uso di carburanti GTL (Gas to Liquid) al posto del più inquinante gasolio. Mentre altri comprensori, in attesa di propulsori a idrogeno, sostituiscono i vecchi modelli con quelli con motori ibridi diesel-elettrici o con mezzi di ultima generazione. E sono ormai consolidati i lavori sulle piste basati su tracciati GPS e calcolo dello spessore del manto, per eliminare passaggi inutili e ridurre i consumi.
Gli impianti di risalita possono poi essere un’alternativa al traffico automobilistico, favorendo gli spostamenti intervallivi. Ne sono esempio i collegamenti ferrovia/cabinovia a Plan de Corones e a 3 Cime Dolomiti, il collegamento in cabinovia Colfosco-Passo Gardena, la recente cabinovia che collega Cortina d’Ampezzo alla zona 5 Torri. O tutto il sistema della Val Jumela-Ciampac che porta al Sellaronda in Val di Fassa, in Trentino, riducendo il traffico a valle.
In quest’ottica si inserisce anche la movimentazione dello staff: nei comprensori con un gran numero di collaboratori si organizzano servizi navetta che sostituiscono le vetture dei singoli.
My Dolomiti Card: card ricaricabile e calcolatore dei prezzi
È ecologica anche l’altra novità della stagione, la card ricaricabile che ben si integra nelle iniziative “plastic free” oggi attuate da molti comprensori del circuito. Al posto della classica tessera dello skipass da cestinare a fine giornata, la nuova My Dolomiti Card è gratuita il primo anno e facilmente ricaricabile online. Operazione che dà uno sconto del 5% a ogni acquisto effettuato almeno 2 giorni prima dell’utilizzo, diminuendo di oltre la metà l’aumento di prezzo del giornaliero (salito a 72€ in bassa stagione, 80€ in alta). Sconto che però diminuisce al 3% in caso di perdita della card: un modo per incentivare il riutilizzo anche nelle stagioni a venire, estate compresa. E per ridurre, appunto, la plastica.
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Altra novità, il nuovo calcolatore prezzi che si attiva con l’acquisto online e che si ispira a quelli già impiegati da importanti siti turistici. È chiaro e trasparente. Fornisce infatti il prezzo finale, comprensivo della riduzione per plurigiornalieri e dello sconto per acquisti online con almeno due giorni di anticipo.
Assistente virtuale, podcast e tante offerte
A facilitare l’interazione sul sito dolomitisuperski.com anche Meeti, l’assistente virtuale. Che da quest’anno sfrutta le prestazioni di ChatGPT 4.0 con risultati sorprendenti. Non manca neppure il nuovo podcast: MYTHS: Dolomiti Sound Stories, con puntate su personaggi, leggende, storia delle Dolomite.
Continuano anche le consolidate offerte. Dalla Superpremière alle promozioni degli Springdays, dalla Family agli stagionali: sono tante le opzioni disponibili. Tutte le informazioni su dolomitisuperski.com.
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L'articolo Dolomiti Superski, al via la stagione sciistica 2023-24. Con tante novità sembra essere il primo su Dove Viaggi.
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