Del ritorno delle cimici da letto si è molto parlato recentemente. L’allarme è scattato a Parigi durante la settimana della moda, e subito ha fatto il giro del mondo. Ad amplificare la notizia hanno contribuito le numerose foto pubblicate sui social media: cimici da letto nei materassi in un ospedale di Boulogne-sur-Mer, in una scuola di Marsiglia, nelle poltrone di cinema, treni e nella metropolitana della capitale francese.
A generare preoccupazione non è tanto la pericolosità di questi insetti e delle loro punture. Le cimici da letto, infatti, al di là del prurito provocato dalle loro punture, non diffondono malattie e non rappresentano una minaccia per la salute.
È, piuttosto, la facilità con cui proliferano e si diffondono a inquietare. Questi parassiti, infatti, si spostano agilmente con i viaggiatori, nascondendosi nei bagagli e tra gli indumenti.
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Cimici da letto come riconoscerle
Le cimici da letto, note anche come cimici del materasso, sono insetti di piccole dimensioni, senza ali e con il corpo di forma ovale e piatta. Sono ectoparassiti ematofagi che si nutrono del sangue di un vertebrato.
Gli esemplari adulti sono di colore marrone rossiccio, lunghi circa 6 mm, più o meno le dimensioni di un seme di mela o di una lenticchia. Le femmine possono deporre fino a 500 uova nel corso della loro vita. Ciascun uovo è ricoperto da una sostanza appiccicosa e di colorazione biancastra. Al momento della schiusa, le piccole cimici diventano adulte in 6-8 settimane e dopo 5 stadi diventano ninfali.
Fino a pochi anni fa le cimici da letto sembravano essere quasi scomparse, ma negli ultimi tempi le segnalazioni sono aumentate. Si ritiene che la loro diffusione sia stata favorita da un graduale depotenziamento degli insetticidi e dall’aumento dei viaggi internazionali.
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Cimici da letto: dove si nascondono
Di giorno le cimici da letto rimangono nascoste nelle loro tane: nelle cuciture dei materassi, nelle crepe dei mobili, nell’intelaiatura dei letti in legno, nella tappezzeria, moquette, negli allarmi antifumo.
Di notte, invece, escono per andare a caccia di nutrimento. Le cimici da letto sono attratte dal calore che si crea in particolare nelle stanze da letto e dall’anidride carbonica esalata da chi dorme. Per questo è più frequente trovarle in questi luoghi della casa.
Si tratta di insetti infestanti, che si diffondono molto velocemente negli ambienti per loro accoglienti.
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Cimici da letto: dove cercarle
Per individuare un nucleo di aggregazione di cimici da letto – o sito di annidamento, che può essere composto da decine, centinaia o anche da migliaia di insetti – è opportuno guardare nei pressi dei luoghi dove sosta l’uomo nelle ore notturne.
Quindi nelle fessure del muro accanto al letto, tra le doghe di legno e le molle delle reti, nei bordi e nelle cuciture del materasso. Le cimici prediligono nascondersi nel legno, nei materiali cartacei e nei tessuti, ma infestano anche le fessure o le crepa delle pareti, i bordi esterni dei tappeti, gli interruttori elettrici e le prese di corrente, le cornici, i quadri, le tende.
Oltre a trovare gli insetti capita spesso di rinvenire delle tracce scure: sono i resti che le cimici da letto lasciano durante la digestione.
Punture cimici da letto
Le cimici da letto si nutrono del sangue degli esseri umani. Escono durante la notte dalle loro tane per pungere l’uomo. In quale, non si accorge subito di essere stato punto, se ne rende conto solo quando si innesca la reazione iperimmune nei confronti di alcune sostanze contenute nella saliva che la cimice secerne al momento del morso.
Le punture delle cimici da letto non sono pericolose per la salute. Sul corpo della persona colpita compaiono arrossamento e prurito.
Le lesioni sono localizzate in genere nelle aree del corpo che tendono a rimanere scoperte quando si dorme: faccia, mani, collo, braccia. A seconda della risposta immunitaria del soggetto l’arrossamento compare pochi minuti dopo la puntura o a distanza di alcune ore, e perdura per due o tre settimane.
Le punture di una cimice da letto assomigliano molto a quelle di una zanzara, ma le prime sono di solito molto vicine tra loro. Le cimici da letto, infatti, si muovono per strisciamento e non effettuano lunghi tragitti, limitandosi a succhiare il sangue in una zona ridotta. Ecco perché le punture sono spesso disposte in fila o ammassate l’una all’altra.
Feci cimici da letto
Un altro indicatore utile per individuare la presenza di cimici da letto sono le loro feci ed esuvie. Le prime si presentano come un liquido scuro che macchia le lenzuola su cui vengono depositate. Oppure, su superfici poco assorbenti, le stesse possono solidificarsi ed assumere la forma di una goccia solida.
L’altro segnale è lasciato dalle giovani cimici: i loro corpi, crescendo rapidamente, perdono il primo rivestimento (le esuvie) che viene lasciato come uno scarto lungo il loro cammino.
Cimici da letto: come si diffondono
La via principale di diffusione è rappresentata da persone o oggetti venuti in contatto con un ambiente infestato.
Le cimici da letto non volano e non saltano, bensì si nascondono nelle valigie o nei vestiti e attraverso di essi vengono trasportate in altri luoghi, dove troveranno un nuovo nascondiglio.
Cimici da letto: come eliminarle
Una casa infestata dalle cimici da letto va bonificata da un esperto in disinfestazione.
Durante la Seconda guerra mondiale l’esercito americano usava il DDT – diclorodifeniltricloroetano – per prevenire la diffusione delle cimici dei letti nei materassi. Il pesticida poi venne vietato in quanto dichiarato dannoso per la salute.
Negli ultimi anni, poi, molti insetti sono diventati resistenti a una serie di pesticidi in commercio.
Per eliminare i nuclei dei parassiti i disinfestatori utilizzano spesso i trattamenti termici: il vapore secco emesso a 180 gradi da dispositivi idonei uccide anche le uova e le neanidi. In più, è igienizzante e non dannoso per la salute umana.
La disinfestazione va fatta da un professionista. Le soluzioni fai-da-te sono sconsigliate.
Cimici da letto: rimedi
Alla comparsa delle punture è bene effettuare un’accurata ispezione dell’ambiente al fine di individuare la presenza di tutti i focolai.
Con una torcia si passano accuratamente le fessure dell’intelaiatura del letto e le crepe dei muri o del pavimento. E tra le lenzuola se ci sono piccole macchie nere (gli escrementi delle cimici da letto).
Attorno al letto, invece, si potrebbero trovare le uova dischiuse o le mute delle cimici da letto (esuvie).
Se da queste indagini emerge la presenza, nella stanza, di cimici da letto, l’unico rimedio per debellarle è la disinfestazione con vapore secco.
Curiosità
Le cimici dei letti ci sono da sempre. Tracce di questi insetti sono state trovate anche nelle tombe egizie risalenti a oltre 3.500 anni fa.
Sulla loro origine gli scienziati non danno risposte certe. Una delle principali teorie della loro comparsa ne associa l’evoluzione a quella dei pipistrelli. “Circa 200.000 anni fa, quando gli esseri umani abitavano le caverne insieme ai pipistrelli, un ramo della famiglia delle cimici dei letti si è associata all’uomo”, spiega Coby Schal, entomologo urbano dell’Università Statale della Carolina del Nord. “Gli uomini hanno poi lasciato le caverne e le cimici dei letti li hanno seguiti” (National Geographic).
Le cimici dei letti non sono attratte dalla sporcizia, dalle briciole o dai resti di cibo, ma dall’anidride carbonica espirata dall’uomo e dal calore del corpo.
Durante il pasto, la cimice dei letti può ingerire una quantità di sangue pari a sei volte il suo stesso peso.
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