Capitale del vino e del buon cibo: cosa vedere ad Asti e cosa fare nei dintorni

Tra le città piemontesi con il più ricco patrimonio storico e architettonico, Asti è una delle capitali italiane del vino. Cuore geografico del Piemonte, è il fulcro delle terre astigiane e monferrine, e all’arte e alla cultura unisce una grande tradizione enogastronomico.

Il palio di settembre è il principale evento dell’anno e una delle più antiche manifestazioni italiane, che culmina con la corsa dei cavalli montati a “pelo” e che riporta Asti agli antichi fasti medievali.

Sempre a settembre la città ospita uno dei concorsi enologici più importanti d’Italia, la Douja d’Or.

Terra di Vittorio Alfieri, tra i principali letterati di sempre, Asti va visitata rigorosamente a piedi, per scoprirne gli scorci più caratteristici e gli angoli più pittoreschi. Un tuffo nella storia tra antiche torri, palazzi nobiliari, chiese, tortuosi vicoli, piazzette e antichi cortili, ma anche eleganti ristoranti, pasticcerie, enoteche e osterie.

La piazza San Secondo di Asti
La piazza San Secondo di Asti (iStock)

 

 Dove si trova Asti

A 55 chilometri a sud-est di Torino, Asti sorge nel cuore delle colline del Monferrato, nella valle del fiume Tanaro. Capoluogo di provincia, fu sede del ducato di Asti e uno dei più importanti centri commerciali tra il XII e il XIII secolo. Oggi è nota in tutto il mondo per i suoi celebri vini tra cui il rosso Barbera d’Asti e l’Asti Spumante Docg.

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 Cosa vedere ad Asti

Collegiata di San Secondo

Situata nella centralissima piazza San Secondo, a due passi da piazza Alfieri, la collegiata di San Secondo è dedicata al patrono della città e sorge dove, secondo la tradizione, il santo subì il martirio nel 134 d.C. Risalente al periodo compreso tra il VII e il IX secolo, fu poi ricostruita, quando la chiesa accolse il collegio dei Canonici divenendo collegiata, in stile Romanico-Gotico. L’interno è a tre navate e propone interessanti capitelli decorati, l’altare maggiore di epoca barocca, la cripta dove sono custodite le reliquie del santo patrono e resti di affreschi medievali.

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Cattedrale di Santa Maria Assunta

La cattedrale di Asti è la chiesa più grande del Piemonte. Splendido esempio di arte Gotica, sorge in piazza della Cattedrale. Dedicata a Santa Maria Assunta e a San Gottardo, è un’imponente costruzione a pianta latina a tre navate. Dalle pareti alle volte decorate, dai tre fonti battesimali ai capitelli decorati con motivi vegetali, antropomorfi, zoomorfi e grotteschi, lascia chi la visiti a bocca aperta. Poi il bellissimo esterno, con risoni decorati con motivi geometrici e vegetali e svariate decorazioni. Elemento di grande impatto scenografico è anche l’imponente torre campanaria che domina il complesso.

 

La cattedrale di Asti
La cattedrale di Asti (iStock)

 

Teatro Alfieri

Autentico monumento alla cultura della città, il teatro Alfieri di via Grandi fu inaugurato nel 1860. Voluto dall’ambiziosa borghesia astigiana, fu costruito grazie a una sottoscrizione di azionisti privati. Sede di importanti manifestazioni teatrali, liriche e musicali, è composto da tre parti: la platea, la barcaccia e i palchi, tra cui quello centrale di rappresentanza.

 

Torre Troyana

Tra le più belle e meglio conservate torri medievali del Piemonte, la torre Troyana è anche detta torre dell’Orologio. Risale alla seconda metà del XIII secolo, quando faceva parte di una casaforte di proprietà della famiglia Troya. Nel XV secolo divenne poi proprietà del Comune e vi fu poi installata la campana civica per il suono delle ore e per gli avvisi alla città.

 

Palazzo Ottolenghi e il Museo del Risorgimento

Situato nella principale arteria del centro storico cittadino, corso Alfieri, palazzo Ottolenghi è un edificio settecentesco sede del Museo del Risorgimento. In origine era dei conti Gabuti di Bestagno, poi acquistato nel 1851 dagli Ottolenghi, ricca famiglia ebraica della città.

 

Complesso di San Pietro in Consavia

Tra i principali complessi monumentali della città, fu costruito, nella sua parte più antica, nel XII secolo. E’ formato da una serie di edifici tra cui la Rotonda, la parte più antica e interessante, a pianta ottagonale quasi circolare, con le volte a crociera sostenute da colonne realizzate in cotto e arenaria. Il complesso fu sede dell’Ordine dei Cavalieri di Malta nel periodo compreso tra il XII e la fine del XVIII secolo.

 

Complesso di San Pietro in Consavia (iStock)

 

Palazzo Mazzetti

Tra i palazzi più belli della città, fu il palazzo della nobile famiglia Mazzetti, proveniente da Chieri e stabilitasi ad Asti nel XV secolo. Palazzo barocco, si affaccia su corso Alfieri e ospita nelle sue splendide sale la Pinacoteca Civica. E’ anche sede di mostre ed eventi.

 

Palazzo Mazzetti (foto Musei di Asti)
Palazzo Mazzetti (foto Musei di Asti)

 

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 Cosa fare ad Asti 

Shopping in corso Alfieri e nel centro storico

Importante arteria del centro storico cittadino, corso Alfieri divide in due la zona monumentale. Imperdibile per chi ama fare acquisti e godersi le vetrine, tra pregevoli palazzi storici e botteghe del gusto. Sul corso convergono numerosi vicoli che conducono ai principali punti di interesse di Asti e nei quali vi sono tante botteghe e negozi dove curiosare, acquistare e assaggiare.

 

Corso Vittorio Alfieri (Foto Carnets Voyages)

 

Trekking tra i vigneti

La città di Asti sorge in una zona collinare dove lo sguardo spesso si perde tra i vigneti. Dalle terre di Moncalvo d’Asti a quelle di Canelli, da Nizza Monferrato a San Damiano d’Asti, da Montechiaro d’Asti ad Albugnano, sono le vigne che dominano il paesaggio. Numerose sono le iniziative nel corso dell’anno per chi voglia concedersi passeggiate più o meno impegnative tra vigne, poggi, panorami castelli e cascine, ma anche tra soste golose e degustazioni di vini e specialità gastronomiche.

 

 Cosa vedere ad Asti e dintorni

 

Abbazia romanica di Vezzolano

Situata nel cuore delle colline del Monferrato, a circa quaranta chilometri da Asti, l’abbazia romanica di Vezzolano è situata ad Albugnano. Tra i più importanti monumenti medievali del Piemonte, è un gioiello Romanico-Gotico dagli straordinari contenuti stilistici. Imperdibile una visita per gli appassionati di architetture del Medioevo, per ammirare la chiesa, il chiostro, il campanile e la sala capitolare.

 

L'Abbazia romanica di Vezzolano (iStock)
L’Abbazia romanica di Vezzolano (iStock)

 

Sacro Colle Don Bosco

Il Sacro Colle Don Bosco è situato a una manciata di chilometri dal paese di Castelnuovo Don Bosco. Migliaia di fedeli, ogni anno, vi si recano per visitare la chiesa di Maria Ausiliatrice, il Museo Contadino e la casa natale del santo. Il colle è dominato dall’imponente basilica, dalle forme classiche, eretta su di un poggio tra il 1961 e il 1984, che presenta un interno rivestito da pannelli di faggio con la grande statua del Cristo Risorto.

 

Il Colle Don Bosco (foto iStock)

 

Tra Montechiaro e Moncalvo, terre del tartufo

A una manciata di chilometri a nord di Asti ci sono i centri di Montechiaro d’Asti e Moncalvo d’Asti, borghi ricchi di storia e tradizioni dove poggi e vigneti, dolci valli e incantevoli panorami rendono il paesaggio da cartolina. Tra antiche pievi e dolci strade di collina ci si perde nelle terre del tartufo, preziosissimo tubero che ogni anno viene celebrato nelle importanti fiere di Montechiaro e Moncalvo, eventi d’autunno che richiamano decine di migliaia di visitatori. Da non perdere a Montechiaro la pieve dei Santi Nazario e Celso, un luogo senza tempo tra le vigne.

 

Pieve di Montechiaro
La Pieve di Montechiaro (iStock)

 

Il borgo di Montemagno

Situato a una ventina di chilometri da Asti, il borgo di Montemagno è uno dei più caratteristici delle terre astigiane. Dominato dall’imponente castello, tra i più interessanti manieri del Monferrato, il borgo presenta ancora la rete di vicoli che partono a raggiera dall’antico maniero. Oltre al castello è da vedere la parrocchiale seicentesca in stile Barocco, che presenta uno scenografico colonnato e una bella scalinata che scende in piazza San Martino, tra le più belle del Piemonte. Da vedere anche la chiesa della Santissima Trinità, la confraternita di San Michele Arcangelo, la chiesa di Santa Maria della Cava e la casa sul portone, unica superstite dell’antica cinta muraria.

 

Canelli e le sue cantine storiche

Per chi ama il vino e lo spumante, Canelli è una meta imperdibile. Dal caratteristico abitato, che unisce al castello Gancia le chiese di San Tommaso, San Leonardo, San Rocco e dell’Annunziata, Canelli è soprattutto le sue cantine storiche. Autentiche cattedrali sotterranee, le storiche cantine di questo centro a sud di Asti regalano emozioni uniche. Straordinari capolavori d’ingegneria che si diramano nel ventre del borgo, sotto terra, e accolgono milioni di bottiglie lasciate a fermentare alla temperatura constante di 12-14 gradi. Da Coppo a Gancia, da Contratto a Bosca, le grandi cantine storiche di Canelli sono una meraviglia per tutti gli amanti della cultura enologica o anche solo delle grandi opere ingegneristiche.

 

Asti Spumante
Asti Spumante (foto La Voce di Asti)

 

 

Cosa mangiare ad Asti

La ricca cucina astigiana propone una vasta scelta di pietanze. Tra i piatti più richiesti c’è il fritto misto alla monferrina. Da sempre portata del giorno di festa, nel corso degli anni ha subito svariate trasformazioni divenendo piatto unico da consumare in compagnia.

Alle frattaglie si uniscono i funghi porcini freschi affettati, le fettine di petto di pollo, zucchine e melanzane affettati, e una parte dolce costituita da fette di mele e banane, semolino e amaretti. Tante sono le varianti, che possono prevedere anche l’aggiunta di cavolfiori, finocchi, costolette di capretto, rane e altro. Il tutto viene impanato nel pangrattato, fritto in olio e servito. Ovviamente va accompagnato con i vini monferrini.

Altra tipicità locale è la bagna caoda, preparata con aglio, acciughe e qualche cucchiaio d’olio: servita calda dentro i tradizionali contenitori di terracotta, la bagna caoda è uno dei piatti più tradizionali del Piemonte, dove i commensali intingono ogni tipo di verdura, ma soprattutto verze, cardi e topinanbur.

I tajarin ai funghi, i tantissimi antipasti, dal vitello tonnato all’albese con il tartufo, gli arrosti e i dolci compongono il ricco mosaico gastronomico astigiano che si completa con i grandi vini come il Barbera, il Freisa e il Grignolino, oltre al Moscato e all’Asti Spumante Docg.

 

Fritto misto alla piemontese ( foto La Cucina Italiana)

 

 Dove mangiare ad Asti

 

Ristorante Il Cavallo Scosso

Al centro ci sono gli ingredienti ma anche il dialogo tra culture gastronomiche del Monferrato Unesco e dell’Oriente. Tra i piatti del locale ci sono la tagliatella di anatra Barberie speziata, i tradizionali plin scottati su piastra, gli gnocchi di patate di montagna aromatizzati al limone e zafferano, seppie e crema di fave e il filetto di trota scottato e servito con scarola “liquida”. Ricca la scelta di vini locali, del resto d’Italia e del mondo.

 

Osteria Il Podestà

Nel cuore antico di Asti, a due passi da corso Alfieri, l’osteria Il Podestà sorge dove un tempo c’era la dimora del Podestà. Tra gli edifici medievali più belli della città, l’osteria è un locale di grande fascino nel quale si respira la storia. Dalla carne cruda di fassona alla scaloppa di foie-gras, dai tagliolini all’uovo con ragù di coniglio e cimette di broccolo al lombo di coniglio o al petto di faraona, il tutto annaffiato di ottimi vini piemontesi, a Il Podestà si apprezza il meglio della tradizione gastronomica locale.

 

Trattoria Astigiana I Bùgianèn

Quella de I Bùgianèn è una cucina semplice e sincera che ben rappresenta la tradizione gastronomica locale. Punto di ritrovo per gli amanti della cucina monferrina, si servono, tra gli altri, salumi, formaggi tipici, agnolotti della tradizione ai tre arrosti, trippa in umido all’astigiana e rolata di pollo ripiena. L’aperitivo è con vista sul Monferrato.

 

La Piola di Garibaldi

Caratteristica piola piemontese nel cuore di Asti, la Piola di Garibaldi è un viaggio nell’atmosfera autentica dell’enogastronomia del Piemonte. Che sia una cena, una merenda sinoira o un pranzo veloce, si assaporano specialità tipiche della tradizione. Si servono, tra gli altri, acciughe al verde, tomino miele e nocciole, plin al sugo d’arrosto e bonèt.

Ristorante Il Cavolo a Merenda

Vi si mescolano sapori internazionali accostati alla tradizione astigiana. Il ristorante Il Cavolo a Merenda è a due passi da piazza San Secondo. Con birra artigianale piemontese e ovviamente i migliori vini della zona, si servono, tra gli altri, la battuta di vitello condita con olio evo, sale e senape e servita con robiola alla nocciola, il vitello tonnato alla vecchia maniera con olio evo ai capperi, il sottofiletto di pezzata rossa alla piastra con patate al forno e la tartelletta con crema al caffè e caramello salato.

 

Il vitello tonnato alla vecchia maniera con olio evo e capperi

 

Ristorante Tacabanda

Situato nel cuore di Asti, nei pressi del Parco della Resistenza, il ristorante Tacabanda propone una cucina piemontese con, tra gli altri piatti, gli agnolotti d’asino, il guanciotto di cavallo brasato al barbera e il filetto di fassone. Ricca l’enoteca non solo di vini ma anche di liquori.

 

Osteria del Palio

L’osteria del Palio sorge in piazza Vittorio Alfieri, dove ogni anno, a settembre, si corre il Palio. Tra le specialità servite vi sono l’insalatina di sedano, toma e noci, la lingua con bagnetto verde, gli gnocchetti al ragù contadino, lo stinco di maiale arrosto, il brasato di vitello al Barbera e il maialino al tartufo nero.

 

Ristorante Il Cicchetto

Tra taglieri e specialità piemontesi, birre artigianali, cocktail e grandi vini, il ristorante Il Cicchetto accoglie i suoi ospiti a due passi da piazza Roma. In un ambiente giovane dove si condivide, si brinda e ci si concede pause tra materie prime ricercate e salumi pregiati, si servono agnolotti e vitello tonnato, il flan di topinambur con fonduta e il guanciotto di vitello.

 

Pasticceria Giordanino

Situata nel cuore della città, in corso Alfieri, la pasticceria Giordanino è uno storico tempio del gusto di Asti. Dal 1912 delizia i palati dei clienti con le sue tante specialità. Tra le prelibatezze vi sono la polentina delle tre mandorle, i tartufi d’Asti, il pan d’la douja, il panettone all’Asti Spumante Docg e il Monfrin.

 

La Pasticceria Giordanino (foto Piemonte Italia)

 

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