Scoprire che esistono 930 varietà di pomodori, e che la più grande “collezione” al mondo è in Germania.
Assaporare le fragranze (e conoscerne virtù salutari e gastronomiche) di piante aromatiche da tutti i continenti, il tesoro del vivaio piemontese Fratelli Gramaglia che ne vantano 1500 specie.
Seguire lezioni sulle piante carnivore o workshop sulla vita delle api con il Gruppo Apicoltori Riuniti. Sono alcune esperienze che si possono fare durante la manifestazione Verde Grazzano (22-24 settembre, verdegrazzano.it) a cui partecipano i più importanti vivaisti italiani e grandi esperti botanici.
Verde Grazzano 2023: il meglio del florovivaismo al Castello di Grazzano Visconti
La particolarità di questo evento è che va oltre la magnificenza della natura, dello show di colori&profumi di piante e fiori. Sta nel luogo in cui si svolge, il Castello di Grazzano Visconti nel Piacentino (grazzanovisconti.com). E nei laboratori, negli incontri con gli esperti per immergersi davvero nei segreti di natura e bellezza.
Innanzi tutto il luogo: il Castello, visitabile, che risale a fine ‘300, ma dopo un lungo abbandono è rinato ai primi del ‘900 come un borgo medievale vivo, con abitanti, scuole, botteghe di artigiani del legno e del ferro.
Ci sono ancora negozi artigianali nel castello, dai cosmetici naturali all’oreficeria, ai manufatti di ferri e legno, naturalmente.
Il castello era il sogno utopico del Duca Giuseppe Visconti di Modrone (padre del grande regista Luchino Visconti), imprenditore e amante di musica e teatro. E nel “suo” borgo ha voluto un teatro dove, nel tempo, si sono esibiti anche Liza Minelli e Luciano Pavarotti, ora fresco di restauri e in attività; in autunno è previsto un omaggio a Luchino Visconti.
La mirabilia di Grazzano sono i giardini, ben 150 mila metri quadrati, dove si alternano viali, roseti, boschi di olmi, pioppi neri, carpini, cedri del Libano, aceri, oasi di bambù, le geometrie ordinate del parco all’italiana.
Non a caso fa parte dei grandigiardini.it. E durante Verde Grazzano si visita con Carlo Contesso. celebre garden designer.
Bonsai, Hoya e Flower Design
Poi ci sono i workshop con gli esperti come Salvatore Liporace, artista bonsai e allievo del Maestro giapponese Masahiko Kimura, che ha fondato il primo spazio in Europa dedicato a questo talento botanico (Fb:salvatore.liporace).
Laboratori di Flower Design, acquarelli, artigianato con i giunchi insieme a Ettore Gastini, professore d’arte ed esperto di arte rurale. E che dire di un incontro con Silvia Bellini, esperta di Hoya, piante originarie dell’Australasia, dai fiori a forma di stella che sembrano finti, fabbricati con la cera, eppure la natura li ha fatti così, unici al mondo (Fb: SilviaHoyaMiaBoutique).
Si può anche dormire nel Borgo, nella Locanda Grazzano oppure nell’Antica Stazione trasformata in hotel e ristorante rinomato per le specialità piacentine. Come lo è Il Biscione, ristorante del Castello che vanta oltre un secolo di tradizione gastronomica.
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