Esistono pochi monti sulle Alpi con una silhouette iconica come quella del Monviso. Il suo profilo ha generato persino una leggenda, che ne racconta la somiglianza con il vecchio logo della Paramount, la celebre vetta piramidale contornata di stelle. Non è un film, ma vita reale quella che da qualche anno è tornata a fiorire nelle valli del gigante alpino, risparmiate dagli impianti di risalita e dal turismo di massa, dove la montagna non è mai stata il parco giochi della città. Una di queste è la Valle Varaita, un angolo di Piemonte dove, anche grazie alla sinergia tra contemporaneità e tradizione occitana, la comunità è particolarmente viva.
Cosa vedere in Valle Varaita
I villaggi dell’alta valle sopravvivono incastonati in scampoli di natura selvaggia e meritano di essere scoperti. È il caso di Chianale, uno dei Borghi più belli d’Italia, dal cuore d’ardesia, con i suoi tetti di lose, le pietre, i legni, le vecchie travi.
Sulla sua testa pende il Colle dell’Agnello, distante una manciata di tornanti e quasi mille metri di dislivello, mitico valico percorso da numerose tappe del Giro d’Italia e del Tour de France, dalla pendenza media vicina al 10%, con punte oltre il 14%. Dalla sommità si gode un panorama strepitoso che abbraccia tutte le principali vette francesi.
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Il Bosco dell’Alevè
Ai piedi di Chianale una delle meraviglie delle Alpi, il Bosco dell’Alevè. È solcato da una mulattiera che collega gli antichi alpeggi di montagna, attraversando dapprima radi pascoli in mezzo a larici secolari per poi addentrarsi nella foresta di pini cembri più estesa d’Europa (817 ettari). Bosco antichissimo – le sue origini si fanno risalire alle grandi glaciazioni del Quaternario – è menzionato sia nell’Eneide di Virgilio che nella Historia Naturalis di Plinio il Vecchio.
Il lago Bagnour e il suo rifugio
In un’ora e mezza di cammino e dopo circa 400 metri di dislivello si arriva al lago Bagnour, sulle cui sponde sorge l’omonimo rifugio. La struttura era stata realizzata nel 1941 come avamposto per il presidio del bosco da parte della Milizia forestale dello Stato poi, durante la Seconda guerra mondiale, fu utilizzata come punto di avvistamento degli aerei nemici, ma terminato il conflitto venne abbandonata.
Grazie all’idea della Comunità montana Valle Varaita, a un finanziamento europeo e alla partecipazione economica dei gestori, nel 2004 è stato possibile recuperare il rudere, creando un accogliente rifugio alpino gestito oggi da una giovane famiglia locale. È solo un esempio della tenacia dei valligiani che, per sopravvivere nel nuovo Millennio, alla tradizione della pastorizia e dell’agricoltura hanno aggiunto una rinnovata imprenditorialità, spesso basata sulla ricerca avanzata.
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I laboratori di erbe officinali
È il caso della Cooperativa Valverbe e del Laboratorio Euphytos, connubi tra l’antica tradizione erboristica e lo sviluppo di nuove tecnologie di produzione. La prima ha sede a Melle, in media Valle Varaita, ed è conosciuta per le sue apprezzate tisane di montagna, con una filiera che va dalla coltivazione al prodotto finito confezionato in filtri.
Euphytos è in Val di Lemma, una laterale della Varaita, amata dai ciclisti e dai camminatori. Qui la raccolta di erbe officinali è un’attività tradizionale ed è proprio partendo da questa esperienza che nel 2004 Paola Salvetti e Roberto Di Paolo, insieme con le loro tre figlie, hanno aperto un laboratorio dove lavorano piante come l’achillea millefoglie, la rosa canina, il biancospino e il tiglio.
Cosa mangiare e bere in Valle Varaita
Il formaggio Toumin dal Mel
Le erbe sono da sempre la materia prima anche per l’altra attività dei valligiani, l’allevamento di mucche, preziose per la produzione di burro e formaggi. Tra questi ce n’è uno, il Toumin dal Mel, fra le star di Cheese, la grande festa di Slow Food dedicata ai formaggi e alla biodiversità. Probabilmente è l’unico formaggio di cui si conosce la data di nascita, il 1895.
Quell’anno due donne intraprendenti decisero di interrompere la produzione del burro, difficile da vendere e da conservare, e iniziarono a proporre tome a latte intero. Scelsero anche un formato più piccolo rispetto alle tradizionali tome vaccine. Il Toumin ebbe un successo immediato: dalla Borgata Vittone nella frazione di San Maurizio, la più alta del comune di Frassino, si diffuse nei paesi vicini, diventando la principale fonte di reddito della Varaita per almeno un secolo.
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La linfa di betulla
Meno importante per l’economia della valle ma molto salubre è un altro prodotto, la linfa di betulla, raccolta una volta all’anno dall’azienda biologica Biula di Melle. È nutrimento per la pianta, ma benefico anche per l’uomo grazie alle sue proprietà depurative.
I ravioles e la birra del castagno
Per approfondire storie ed esperienze della valle c’è poi un metodo originale: partecipare, sempre a Melle, a un laboratorio di ravioles, gli gnocchi di patate e formaggio piatto simbolo della Varaita. Mentre si prepara l’impasto si impara parte della storia locale, ascoltando racconti e storie della tradizione.
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L’esperienza è promossa dagli Antagonisti, un gruppo di ragazzi nati e cresciuti in valle che, dopo anni di lavoro fuori sede come birrai, sono tornati nel paese d’origine con un sogno: riqualificare il territorio con la produzione di una birra artigianale che invitasse a “bere bene”. Per sorseggiarla in una sorta di santuario locale basta raggiungere un castagno a una ventina di minuti da Melle.
È uno dei tre alberi monumentali nel territorio della Varaita e al suo cospetto l’emozione è grande: quasi dieci metri di circonferenza, altezza che sfiora i trenta, oltre 350 anni di vita. Come tutti i castagni, in questa valle ha avuto un ruolo importantissimo: non a caso in loco è conosciuto come l’albero del pane, perché per secoli ha sfamato montanari e valligiani. Oggi sotto le sue fronde si può anche bere la birra degli Antagonisti. Davvero la quadratura del cerchio.
Come arrivare in Valle Varaita
In auto: da Torino con l’A55, poi da Remi Volvera si prendono le Provinciali 139 (sino a Saluzzo), la 8 e la 105, che si inoltra in Varaita.
In treno/bus: da Torino Porta Nuova treno fino a Saluzzo, poi bus 106 fino a Chianale, raggiungibile anche con l’autolinea 259S Torino-Carignano, che parte da Torino Esposizioni (grandabus.it)
Dove dormire in Valle Varaita
Locanda La Peiro Groso
Hotel rustico con quattro camere. Consigliata la Larice, foderata di legno
Indirizzo: fraz. Chianale 3, Chianale (Cn)
Cell. 371.32.03.301
Web: lapeirogroso.com
Prezzi: doppia b&b da 110 a 130 €
Melle e una notte
Appartamento romantico con soggiorno/cucina, camera matrimoniale, doccia e sauna
Indirizzo: via 3 Martiri 29, Melle (Cn)
Cell. 329.58.92.685
Web: antagonistimelle.com
Prezzi: pernottamento 170 €, Love Pack 200 € (comprende, fra l’altro, colazione in camera, due birre di Antagonisty Gipsy Brewers e una cena per due in Officina Antagonisti)
Rifugio Bagnour
A oltre duemila metri di altitudine, caldo rifugio con ottimo ristorante e una ventina di posti letto
Indirizzo: località Lago Bagnour, Bosco dell’Alevè, Pontechianale (Cn)
Cell. 320.42.60.190
Fb: Rifugio Bagnour
Prezzi: solo mezza pensione a 55 € a persona
Dove mangiare in Valle Varaita
Trattoria della Posta
Piatti tipici piemontesi, fra cui vitello tonnato, salamino, purè con patate di Lemma. Provare le tagliatelle ai funghi
Indirizzo: via Lemma 4, Rossana (Cn)
Tel. 0175 64.140
Fb: Trattoria Della Posta
Prezzo medio: 30 €
Officina Antagonisti
Birreria e ristorante del collettivo Antagonisti: iconico l’antipasto a base di patate dell’orto, Toumin dal Mel e aioli. Per partecipare al laboratorio di ravioles contattare Elena Bertuol (Cell. 329 58.92.685)
Indirizzo: via 3 Martiri 96, Melle (Cn)
Cell. 380.86.48.355
Web: antagonistimelle.com
Prezzo medio: 25 €
Cosa e dove comprare in Valle Varaita
Cooperativa Valverbe
Coltivazioni bio su 40 ettari nelle valli del Monviso. Visitabile lo stabilimento, al cui interno c’è un giardino botanico di piante officinali dove si vendono le tisane prodotte
Indirizzo: via Prato 9, Melle (Cn)
Tel. 0175. 97.82.76
Web: valverbe.it
Laboratorio Euphytos
Erboristi da cinque generazioni. Prodotti di altissima qualità a filiera corta: dalla materia prima alla lavorazione, al consumatore. Estratti idroalcolici e senza alcol, sciroppi e oli essenziali
Indirizzo: Borgata Bessè 98, fraz. Lemma, Rossana (Cn)
Cell. 329.14.80.685
Web: laboratorioeuphytos.it
Azienda agricola Giuseppe Garino
Bruna e Beppe producono e vendono Toumin dal Mel seguendo ancora le istruzioni di Maddalena Roggero, rispettivamente mamma e suocera
Indirizzo: Borgo Molino Valcurta 2, Melle (Cn)
Tel. 0175.97.80.28
Azienda agricola Roggero
L’attività dell’azienda è iniziata negli anni Settanta con la produzione del Toumin dal Mel, che continua anche oggi. Vendita diretta anche di latte fresco, burro, yogurt e linfa di betulla
Indirizzo: via Provinciale 34, Melle (Cn)
Cell. 340.05.39.395
Web: aziendaagricolaroggero.it
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