Cos’è il Törggelen?
Una festa popolare e tavole imbandite con i frutti che l’inizio della stagione autunnale regala. In Alto Adige, il Törggelen è paragonabile ad una festa del ringraziamento che ha radici lontane, nel Medioevo. A metà settembre sino all’inizio dell’Avvento, si celebrano la vendemmia (la parola deriva dal latino torquere, torchiare, e si riferisce alle uve appena pressate), le castagne e le specialità che il maso propone.
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Le tradizionali “Buschenschänke”, ossia le tipiche locande contadine, sono i principali punti di ritrovo in cui assaggiare prelibatezze come speck, Kaminwurzen, castagne arrostite, Schlutzkrapfen, zuppa d’orzo, e ovviamente il vino novello. Il luogo simbolo del Törggelen è la Valle Isarco, dal Brennero a Ponte Gardena, dove si contano moltissimi appuntamenti dedicati a questa festa del gusto.
La tradizione del “Törggelen” ha una lunga narrazione alle spalle: un’usanza dalla forte connotazione regionale che vedeva l’incontro tra i viticoltori del fondovalle e gli allevatori di bestiame che abitavano in quota. Tutti si ritrovavano nei masi contadini della Valle Isarco per momenti di convivialità e per gustare la nuova produzione di vino abbinandolo alle castagne cotte sul fuoco, ai piatti di carne, salsicce e altre specialità genuine fatte in casa.
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Festa del gusto d’autunno sull’Altopiano del Renon
Sull’altopiano del Renon, a 12 minuti di funivia da Bolzano, si apre il balcone panoramico sulle Dolomiti. Qui il Törggelen è convivialità ma anche scoperta del territorio, attraverso i vigneti del Renon dove si degustano i bianchi e rossi autoctoni. Da non perdere anche una delle piacevoli passeggiate lungo un tratto del celebre “Sentiero del castagno”, circa quattro ore di camminata con sosta pranzo tra boschi di latifoglie colorate e castagneti secolari.
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Il Törggelen nel borgo di Chiusa
Chiusa, borgo di stampo medievale tra i Borghi più Belli d’Italia, è il cuore del Törggelen. Gli eventi dedicati al gusto riempiono il fitto calendario dal 15 settembre 2023. Atmosfera di festa, mentre le fronde nei boschi che circondano la città si tingono di giallo. Lunghe tavolate, forni e bracieri sempre accesi, costumi tradizionali, animano il centro storico.
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Lungo i vicoli e le piazza si respira un clima di festa dove poter vivere l’esperienza da veri local: parate storiche, menù che accolgono l’autunno nei locali più tipici per degustare piatti a base di carne, crauti e insaccati, e chiudere con un classico “Krapfen” dolci, fritti e ripieni di marmellata, papavero o semplicemente spolverati con zucchero a velo.
Benessere e buon vino. A dieci minuti di auto sopra il centro di Chiusa si trova un luogo bucolico da cartolina: Gudon, un’oasi di pace in cui le vette delle Dolomiti abbracciano boschi e vigneti. Qui si trova l’Hotel Gnollhof, dove regalarsi giorni all’insegna del silenzio, della rigenerazione per mente e corpo. Ma anche del gusto tirolese.
La Spa con la piscina a sfioro panoramica, è il luogo ideale in cui rilassarsi e contemplare la natura, mentre le distese di vigneti della Valle Isarco segnano percorsi e sentieri su cui passeggiare.
Peter Wachtler, marito della padrona di casa del Gnollhof, Margit Verginer, è l’anima delle cantine Taschlerhof. Il suo lavoro sugli impervi terreni dei vigneti ha portato grandi soddisfazioni a livello internazionale. A 530 metri sul livello del mare, nella ventilata conca di Bressanone, maturano i grappoli d’uva che beneficiano dei raggi del sole e del terreno in ardesia. Concedersi una degustazione di Sylvaner, Kerner, Riesling e Gewürztraminer, è d’obbligo.
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Il sentiero del vino Ribe
Ma c’è un’altra escursione da non perdere in questo periodo e si trova proprio sul pendio che collega Bolzano con l’Altipiano del Renon, in particolare con il piccolo agglomerato di masi chiamato Signato: è il sentiero del vino Rebe (ovvero “vigna”), dove crescono ben 13 uve diverse. Una piacevole passeggiata di circa 400 metri di dislivello che per circa un’oretta e mezza si snoda tra i filari, in parte sulla vecchia strada romana che parte dai possedimenti del maso Waldgries, e che si aggiunge ai tanti percorsi tra i vigneti che fanno di questo territorio una meta prediletta per gli appassionati del buon vino che potranno visitare le tante cantine lungo il percorso e concedersi una piacevole degustazione.
Appuntamento per sabato 28 ottobre con la degustazione speciale in compagnia dei viticoltori del Renon e di Rencio: cinque postazioni dedicate ai vitigni Rencio e Signato, dal corposo Lagrein all’aromatico Gewürztraminer fino allo speziato Kerner.
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Passeggiate di gusto a Bolzano
Anche a Bolzano, città del vino, l’autunno è sinonimo di Törggelen. È la stagione del raccolto, quando le giornate cominciano ad accorciarsi e il clima a rinfrescarsi, e l’aria profuma di vendemmia. I trattori con il loro carico di uva attraversano tutta la città e l’aroma di mosto si sprigiona dalle cantine vinicole che per l’occasione organizzano numerose visite guidate con degustazione. Dopo la visita al centro storico, si va per boschi, tra castagneti e vigneti che abbracciano la città.
Törggelen a Merano
L’autunno meranese è slow, tra passeggiate lungo il fiume e gite in bicicletta, aperitivi en plein air e visite ai mercati contadini, tra i profuma di uva, mele e castagne arrosto. Durante il Törggelen, da fine settembre fino alla fine di novembre, si aprono le porte dei masi per offrire agli ospiti un assaggio di vino novello, castagne e altri prodotti stagionali. Da segnare: la festa dell’uva il 14 e il 15 ottobre con Merano che diventa una cantina a cielo aperto. Sulla Passeggiata Lungo Passirio e per le vie del centro, numerosi stand di produttori locali, musica e divertimento.
Dopo l’esperienza di gusto ci si può concedere del sano relax. Si lascia la frizzante Merano e si sale sull’altopiano di Avelengo, immersi nella natura silenziosa. All’Hotel Chalet Mirabell, 5 stelle affacciato sulla conca meranese, dal 30 settembre al 29 ottobre, si vive la Törggelen experience: caldarroste e vino in terrazza, escursioni con lama e alpaca, Spa con vista mozzafiato e sessioni di yoga e pilates.
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