Sidro, surfisti e pellegrini: cosa vedere e cosa fare nelle Asturie

Le Asturie sono una piccola e verdissima regione affacciata sul Mar Cantabrico nel nord della Spagna. Poco battute dal turismo, profumano di mele (il sidro qui è una tradizione millenaria) e sono un concentrato di bellezze naturali.

Spiagge deserte e scogliere, parchi naturali e alte montagne costellate di sentieri, pascoli e foreste di querce e faggi abitate da cervi, cinghiali e lupi selvatici.

Le Asturie sono un paradiso per gli appassionati di trekking, ciclisti e viaggiatori alla ricerca di panorami indimenticabili, ma anche un regno antico e una terra di pellegrinaggio, che custodisce un eccezionale patrimonio culturale.

Grotte e siti di arte rupestre, chiese e monumenti caratterizzati da uno stile architettonico unico, chiamato preromanico asturiano, fiorito nell’Alto Medioevo e oggi Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Se non avete mai preso in considerazione quest’angolo poco conosciuto della Spagna, fatelo: ecco cosa vedere e cosa fare nelle Asturie.

Cosa vedere e cosa fare nelle Asturie

Oviedo

Oviedo Cattedrale di San Salvador Asturie
La Cattedrale di San Salvador. iStock

Antica capitale del Regno delle Asturie e cuore dell’architettura preromanica, è oggi il vivace capoluogo di regione. Con un bel centro storico pedonale dal sapore medievale, viuzze e piazze animate, tra cui piazza del Fontán e piazza di Trascorrales, dove sostare in una delle numerose chigres (sidrerie).

Il punto di partenza di qualsiasi percorso nella capitale asturiana è la Cattedrale di San Salvador, in stile gotico, ma con parti preromaniche e barocche e un’alta torre che culmina in guglia e domina la città dai suoi 80 metri.

L’interno è ricco di tesori, i più preziosi si trovano nella Camera Santa, nota anche come Cappella di San Michele, in stile preromanico: costruita nel IX secolo, custodisce da allora gioielli, manufatti straordinari e reliquie. Celebre il Sudario di Oviedo, per cui la Cattedrale è la meta di uno dei cammini giacobei che attraversano la regione.

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Le chiese pre-romaniche Patrimonio Unesco

chiesa Santa María del Naranco Asturie
Fatta costruire dal re Ramiro I nel IX secolo, Santa María del Naranco è un’icona dell’architettura preromanica asturiana. iStock

La Camera Santa è Patrimonio Unesco insieme ad altri gioielli preromanici da visitare poco fuori città.

Santa Maria del Naranco, un’icona dello stile asturiano, sorta nel IX secolo come Aula Regia del complesso di palazzi del re Ramiro I nel IX secolo e convertita in chiesa nel XII secolo.

La vicina chiesa di San Miguel de Lillo, che fa parte dello stesso complesso sulle pendici del Monte Naranco.

E poi San Julián de los Prados, la chiesa più antica delle tre. Un tempio che in origine era completamente affrescato e ancora oggi è magico per i frammenti miracolosamente conservati che decorano l’interno.

Avilés

Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer Avilés
Il Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer. Foto Wikipedia

La terza città più importante del Principato delle Asturie sorprende per il suo bel centro storico, con strade lastricate e portici, la piazza del Municipio, l’antica chiesa di Sabugo nell’omonimo quartiere di pescatori, tra gli angoli più suggestivi della città.

E ancora il bellissimo Teatro Palacio Valdés e il Centro Culturale Internazionale Oscar Niemeyer: primo progetto spagnolo dell’architetto brasiliano in Spagna, un complesso cemento bianco inaugurato nel 2011, dedicato a musica, teatro, cinema, arti figurative e gastronomia.

Sulla grande piazza pubblica si affacciano un auditorium, un museo caratterizzato da una cupola, un edificio polifunzionale e una torre panoramica con vista spettacolare su tutta la città.

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Gijón

Gijón Asturie Spagna
Gijón, una delle tre città delle Asturie. iStock

Affacciata sul golfo di Biscaglia, questa città affascina con le sue sue spiagge urbane, tra cui la celebre San Lorenzo a forma di conchiglia, e le viste mozzafiato dal Cerro de Santa Catalina, promontorio che ospita una monumentale opera in cemento armato dello scultore basco Eduardo Chillida intitolata “Elogio dell’Orizzonte”.

Da non perdere il quartiere Cimadevilla, la zona più antica della città, un borgo di pescatori che conserva ancora molta atmosfera e alcune ottime case di sidro.

Cudillero

Cudillero Asturie
Il borgo di Cudillero con le case ad anfiteatro sul mare. iStock

Cudillero è una cartolina delle Asturie. Un pittoresco borgo marinaro con le sue case colorate aggrappate sul versante di una montagna a picco sull’acqua e disposte ad anfiteatro sul mare.

Una suggestiva escursione conduce a numerosi belvedere: il faro, La Garita, La Atalaya e El Pico.

Da vedere, la chiesa parrocchiale (XVI secolo), in stile gotico, e la cappella dell’Humilladero, l’edificio più antico del borgo.

Ma la principale attrazione del borgo sono i numerosi ristoranti di pesce raccolti sulla piazza acciottolata in riva al mare.

Llastres

Llastres Asturie
Llastres, uno dei borghi marinari più belli delle Asturie. iStock

Incastonato tra il mare e le montagne nelle Asturie centro-orientali, Llastres è uno dei villaggi più belli di tutta la Spagna.

Fa parte del comune di Colunga, uno dei sei centri della Comarca de la Sidra (regione del Sidro), ed è famoso per la sua secolare attività di pesca e l’eccellente gastronomia a base di frutti di mare.

E poi le spiagge circondate da scogliere e il bel centro storico con strade lastricate, dove palazzi blasonati si mescolano con case dei pescatori.

Dal belvedere di San Roque, nella parte alta del villaggio, si gode una vista impareggiabile sul borgo, la costa e le montagne: la Sierra del Sueve e i Picos de Europa.

Tazones

Tazones Asturie
Una piazza di Tazones. iStock

Vicino a Villaviciosa, un altro incantevole borgo marinaro, con casette bianche e sentieri di pietra che salgono ripidi dal porto, due quartieri – San Miguel e San Roque – dichiarati Patrimonio Storico-Artistico, e uno dei fari meglio conservati della costa asturiana.

Anche Tazones è famoso per il mercato ittico, l’eccellente cucina di mare e le sidrerie.

Ma soprattutto è entrato nella storia europea perché primo luogo spagnolo dove, nel 1517, sbarcò il giovane principe Carlo d’Asburgo, che sarebbe diventato l’imperatore Carlo V, ovvero l’uomo più potente dell’epoca.

Oggi quell’evento viene ricreato ogni agosto in una rievocazione storica.

Luarca

Luarca Asturie
Luarca, porto peschereccio nel comune di Valdés. iStock

L’elenco dei più bei villaggi di pescatori delle Asturie prosegue con Luarca, caratterizzato da case bianche disposte intorno a una baia e numerosi ponti.

Da visitare il quartiere medievale di El Cambaral, il cimitero e il faro con la cappella di La Atalaya.

E ancora, nei dintorni, i meravigliosi Jardines de la Fonte Baixa e spiagge spettacolari, come quella di Cueva o la spiaggia di Otur. 

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Parco Nazionale dei Picos de Europa

Laghi di Covadonga Parco Nazionale dei Picos de Europa Asturie
I Laghi di Covadonga, una tappa da non perdere nel cuore del Parco Nazionale dei Picos de Europa. iStock

Tra le province di Asturie, Cantabria e León, è il Primo parco nazionale istituito in Spagna. Una delle zone montuose più spettacolari di tutta la Penisola Iberica, con incredibili paesaggi rocciosi, vette scoscese che si elevano fino ai 2.650 metri di altezza, prati, laghi, gole e foreste.

Nel suo cuore si erge il Picu Urriellu, come gli asturiani chiamano Naranjo de Bulnes, una vera attrazione per gli scalatori, e si aprono i Laghi di Covadonga. Specchi d’acqua immersi in un magnifico paesaggio di alta montagna da scoprire percorrendo un itinerario circolare  di cinque chilometri.

Vicino si visitano il santuario di Covadonga e la Santa Grotta con la statua della Vergine incastonata nella montagna, luogo di culto e di pellegrinaggio.

Siti di arte rupestre

 Arte Rupestre Asturie
Grotte e arte rupestre, tra le meraviglie delle Asturie. Foto Turismo Asturie

Le Asturie ospitano numerose grotte che contengono incisioni rupestri paleolitiche. La più famosa è la grotta di Tito Bustillo a Ribadesella, dipinta quasi per intero con graffiti realizzati tra il 22.000 e il 10.000 a.C. raffiguranti cavalli, bisonti e cervi, ma anche soggetti femminili.

Parco Naturale di Somiedo

Parco Naturale di Somiedo Asturie
Laghi incontaminati e alte montagne nel Parco di Somiedo. iStock

Nelle Asturie ci sono ben 7 Riserve della Biosfera Unesco. Oltre ai Picos de Europa, il Parco Naturale di Somiedo, nel sud della regione.

Si tratta di una delle aree naturali più pure di tutta la Spagna. Formata da 4 grandi valli, è caratterizzata da montagne che superano i 2000 metri di quota, laghi glaciali e una fauna simile a quella presente in altre zone della Cordigliera Cantabrica, in cui la star è l’orso bruno.

Particolarità di questo Parco sono anche i pascoli chiamati brañas, punteggiati da teitos: delle capanne in pietra con tetti di paglia utilizzate dai pastori durante le loro lunghe permanenze estive sugli alpeggi.

I teitos più famosi si trovano nella braña de La Pornacal.

Le spiagge più belle delle Asturie

Playa de Barro Asturie
Playa de Barro una delle spiagge più belle delle Asturie a Llanes. iStock

Nelle piccole Asturie ci sono oltre 200 spiagge. La costa del Principato è la meglio conservata della Spagna, lunga circa 400 chilometri. Ed è battuta da onde attira surfisti da ogni parte del mondo fin dagli anni Sessanta.

Le località più famose tra gli appassionati sono Tapia e Salinas, ma anche la spettacolare spiaggia di Rodiles, nella riserva naturale dell’estuario della Ría di Villaviciosa.

Ha invece un mare calmo la celebre Spiaggia del Silenzio, vicino a Cudillero: una spiaggia dal nome appropriato, tra le più belle della regione, raggiungibile esclusivamente a piedi e sovrastata da un’impressionante scogliera (nella foto in apertura dell’articolo).

Un’altra splendida spiaggia è quella di Aguilar, una lunga e profonda distesa di sabbia dorata, circondata da grandi rocce a Muros de Nalón, nella zona centrale della costa asturiana, segnato da Cabo Peñas. Il punto più a Nord delle Asturie, caratterizzato da spettacolari scogliere e dal frastuono delle onde.

Llanes: spiagge e bufones

spiaggia di Gulpiyuri Asturie
La spiaggia di Gulpiyuri a 100 metri dalla costa. iStock

Parlando di spiagge non si può non citare Llanes, cittadina di mare con un bel centro storico, che vanta uno dei tratti di litorale più belli della regione. Un susseguirsi di splendide spiagge, Toró, El Sablón, Playa de Barro, San Antolín Ballota, ma anche di scogliere, grotte e bufones.

È una piccola meraviglia Gulpiyuri: una spiaggia unica, che non si trova sulla costa ma nell’entroterra, con tanto di sabbia e acqua di mare che arriva qui attraverso un tunnel tra le rocce.

La costa di Llanes è poi conosciuta per un fenomeno naturale particolare: i bufones. Degli spruzzi violenti e improvvisi d’acqua e vapore che fuoriescono da fessure del terreno.

Possono ricordare i geyser, ma qui è l’Oceano che si insinua nel sottosuolo e fuoriesce da buchi e fratture delle rocce calcaree.

I cammini di Santiago

Cammino della Costa Asturie
Il Cammino della Costa che corre lungo il litorale delle Asturie e porta a Santiago di Compostela. iStock

Le Asturie hanno un ruolo di primo piano nella rete di sentieri e percorsi che portano alla cattedrale di Santiago de Compostela, con la tomba di San Giacomo il Maggiore, in Galizia, e costituiscono il pellegrinaggio spirituale più famoso del mondo.

Questa piccola regione è infatti attraversata dai cosiddetti Cammini di Santiago del Nord, dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Ma non solo: le Asturie sono anche la terra dove ha avuto origine del mito giacobino.

Fu infatti sotto il regno del re delle Asturie Alfonso II il Casto che si ebbero le prime notizie del ritrovamento della tomba dell’apostolo Giacomo e fu proprio Alfonso II che nell’829 d.C. percorse il primissimo pellegrinaggio nella storia del Cammino di Santiago.

L’itinerario da lui seguito oggi è chiamato Cammino Primitivo e va da Oviedo a Santiago.

A questo si è aggiunto il Cammino del Nord, o della Costa, che inizia a Irún, nei Paesi Baschi, e arriva a Santiago: 814 km passando lungo tutto il litorale delle Asturie.

Ma c’è anche il Cammino del San Salvador, con partenza a León e arrivo a Oviedo: un percorso speciale, nato come deviazione dal Cammino Francese verso la capitale asturiana per far visita alla Cattedrale e alla Camera Santa con racchiuso, nell’Arca Santa, il Sacro Sudario del volto di Cristo.

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