Bad Ischl, la “piccola Vienna”: alla scoperta della Capitale Europea della Cultura 2024

Eleganti dimore imperiali, parchi e foreste a ogni angolo e un fiume gioiello, il Traun, affluente del Danubio, che attraversa la città con acque-specchio a prova di rinfrescanti bagni estivi e di passeggiate panoramiche lungo le sue alberate sponde pedonali. Bad Ischl, destinazione dell’Alta Austria ancora poco gettonata dai viaggiatori internazionali, vanta in realtà un passato secolare da blasonata destinazione turistica, da quando nel 1853, anno delle nozze tra l’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe e la duchessa di Baviera Elisabetta Amalia Eugenia di Wittelsbach, passata alla storia come “Sissi”, è  diventata la meta di villeggiatura prediletta dalla coppia.

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Una “piccola Vienna”, un lembo di ex impero austro-ungarico in pieno fermento dopo la nomina di Capitale Europea della Cultura 2024, titolo condiviso insieme alle altre 22 cittadine, prevalentemente borghi rurali, con le quali Bad Ischl forma il Salzkammergut, regione già proclamata nel 1997 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco per il suo paesaggio culturale. Un polmone verde, pennellato di laghi, foreste, montagne, dove l’intervento umano ha assunto nei secoli le sembianze di basse e curate casette, eleganti resort dalla sfacciata bellezza austroungarica.

Bad Ischl in Alta Austria
La città termale di Bad Ischl in Alta Austria, nel centro del Salzkammergut.

Dove si trova Bad Ischl

A 50 chilometri da Salisburgo e a 105 da Linz, Bad Ischl è una cittadina del distretto di Gmunden, in Alta Austria. Si trova nel Salzkammergut, la regione che si estende tra Alta Austria, parte della Stiria e del Salisburghese. Con circa 14.000 abitanti, Bad Ischl è la Capitale Europea della Cultura più piccola di sempre.

Cosa vedere a Bad Ischl

L’Esplanade

Fulcro per secoli (e ancora oggi) della vita mondana cittadina, l’elegante Esplanade, la storica via dello “struscio”, è la lunga arteria alberata che costeggia il fiume Traun, talmente frequentata in passato da nobili e ricchi mercanti da essersi guadagnata il soprannome di “Piccola Vienna”: “chi non incontri a Vienna, lo trovi sull’Esplanade di Bad Ischl” vociferavano i suoi  facoltosi frequentatori a fine Ottocento.
Ma a trasformarla nella più importante arteria urbana, prima che approdasse in città l’imperatore, sono stati nei secoli intraprendenti commercianti  arricchitisi con il sale di cui abbonda ancora oggi la regione (milioni di anni fa qui c’era l’oceano): già 7.000 anni fa la vicina cittadina di Hallstatt vantava floride miniere.

Bad Ischl: Schroepferplatz Pfarrgasse
L’elegante centro di Bad Ischl: Schroepferplatz Pfarrgasse

Basta osservare la lunga via in prospettiva per notare come le basse casette sul fiume, alcune dai delicati toni pastello, non siano perfettamente allineate ma costruite in modo da permettere a ognuno di avere dalle finestre una visuale perfetta sul Traun dove all’epoca transitavano i carichi di sale della regione, pronti per essere venduti. Ed è ancora il sale, insieme ai minerali custoditi nel sottosuolo, la chiave del successo di Bad Ischl, diventata nei secoli anche un pionieristico centro termale terapeutico.

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Oggi l’Esplanade è una piacevole passeggiata dove ammirare le dimore più eleganti della città, sorseggiare un caffè con una fetta di strudel in uno dei tanti tavolini adagiati sul lungofiume, osservare locali e viaggiatori bagnarsi nelle limpidissime acque del Traun. Vale la pena raggiungere il Molo Lehar per ammirare la caratteristica villetta dove visse il celebre compositore di operette Franz Lehár (1870-1948), al civico 8 di Franz Lehar Kai.

La Kaiservilla, la Villa Imperiale

Anche la Villa Imperiale, la più celebre attrazione di Bad Ischl, deve la sua fortuna al sale e alle acque salmastre della regione. Fu l’imperatrice Sofia, senza eredi a sei anni dalle nozze, ad approdare nel 1827 in quella cittadina così decantata dal suo medico di corte, il Dott. Wirer, per le proprietà curative delle acque.
Dopo bagni e trattamenti termali, i figli arrivarono e l’imperatrice decise di acquistare e regalare al suo primogenito come dono nuziale una residenza estiva in città: il figlio era Francesco Giuseppe, futuro Imperatore d’Austria, le nozze quelle con Sissi.

Bad Ischl, Kaiservilla
La Kaiservilla

Lontana dai fasti e dalla sfacciata bellezza austro ungarica dell’Hofburg e del Palazzo di Schönbrunn a Vienna, la Kaiservilla è piuttosto una dimora immersa nel verde con una quindicina di stanze  dove l’imperatore Francesco Giuseppe trascorse le vacanze per ben 82 anni, dedicandosi al suo passatempo preferito, la caccia, hobby ben testimoniato dalla presenza di trofei che campeggiano su quasi tutte le pareti.

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Attraversando il lungo corridoio che separa gli ambienti non si ha solo l’impressione di entrare in contatto, in una dimensione più intima, con l’imperatore e l’imperatrice d’Austria Sissi, ma si ha la certezza di varcare la soglia di un luogo dove è stata scritta indelebilmente la storia: nella piccola stanza adibita a studio,  Francesco Giuseppe scrisse il manifesto An meine Volker (“Ai miei popoli”), innescando di fatto una serie di eventi a catena che portarono alla Grande Guerra.

Marmorschlössl, il cottage di Sissi

Il cottage dell'Imperatrice Sissi
Il cottage dell’imperatrice Sissi (ph: SeppFriedhuber)

Poco incline ad adattarsi alla rigida etichetta di corte, l’imperatrice Sissi elesse il romantico cottage in legno immerso nel verde del giardino della Kaiservilla ( si raggiunge con una breve passeggiata) il buen retiro dove trascorrere le giornate nel silenzio leggendo e scrivendo poesie. Oggi, all’interno della struttura con tanto di portici e ombreggiata veranda, vengono allestite mostre temporanee sugli usi e costumi della regione. Info: ooekultur.at

Katrin, la Riserva naturale in quota

Si sale sulla cabinovia Katrin Seilbahn (Kaltenbachstraße 62) per raggiungere in quindici minuti la riserva naturale a quota 1.415 metri che circonda il monte Katrin (la sua cima più alta accarezza i 1.542 m), polmone verde ricamato di sentieri escursionisti per tutte le gambe: da quello “dei sette laghi”, dove in circa due ore si ammirano gli specchi d’acqua più scenografici della regione, al  tracciato n.895 che permette di raggiungere (in 45 minuti) la croce di Franz Joseph, punto panoramico che abbraccia l’intera riserva e la cittadina di Bad Ischl. Info: katrinseilbahn.com

riserva naturale del monte Katrin
La riserva naturale del monte Katrin raggiungibile in cabinovia (ph: Valeria Palieri)

Bad Goisern, artigianato d’autore in mostra

Il borgo-mercato di Bag Goisern, 7.500 abitanti a soli 8 chilometri da Bad Ischl e 11 chilometri da Hallstatt preserva atmosfera e vocazione da tradizionale villaggio dedito all’alto artigianato e a prolifici scambi culturali. Si intuisce varcando la soglia della Hand.Werk.Haus, ex casa di un guardaboschi, costruita due secoli fa, oggi convertita in una moderna mostra-mercato permanente con workshop, attività aperte al grande pubblico e ampi spazi dedicati ai più talentuosi artigiani della zona.

Fabbri, maestri calzolai, cappellai ma anche  panettieri e piccoli birrifici artigianali che qui raccontano ed espongono creazioni e saperi. Da Barbara Kern, designer che realizza a mano cappelli nel suo atelier al n. 6 di Rudolf von Alt Weg, a Bernadette Baldauff, designer di calzature su misura vendute nella storico laboratorio “Die Schusterei” nella vicina Kleinarl.

Uno spazio polifunzionale valorizzato in occasione di Bad Ischl- Capitale Europea della Cultura 2024 grazie al progetto Scala – Salzkammergut Craft Art Lab” che ha già inserito in calendario incontri, esposizioni e scambi con artisti e artigiani internazionali.

Dove mangiare a Bad Ischl

Siriuskogl
Riduttivo definirlo “locanda” o “ristorante”, il Siriuskogl, indirizzo sotto l’egida del giovane chef Christoph “Krauli” Held, celebre volto televisivo in Austria, è un’esperienza gastronomica che coniuga natura, escursionismo, tradizione e innovazione.

Siriuskogl, il ristorante gourmet
Il ristorante gourmet Siriuskogl accanto all’antica torre di avvistamento (ph: Valeria Palieri)

L’insegna, ospitata in uno storico edifico accanto a una torre di avvistamento asburgica a quota 599 metri, si raggiunge attraverso due sentieri nella foresta, percorribili rigorosamente a piedi: il trekking, di una ventina di minuti, tutto in salita, offre all’arrivo una vista impareggiabile sulla città, sul fiume e sui verdi monti che abbracciano Bad Ischl.

In tavola vanno in scena piatti della tradizione rivisitati con sapiente estro da un team di giovani studenti e talenti supervisionati dallo chef. L’obiettivo, condiviso con il programma di Bad Ischl – Capitale Europea della Cultura 2024 è quello di rivitalizzare e far conoscere al grande pubblico le più antiche taverne della zona e la gastronomia locale, valorizzandola con contemporanea creatività.

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Zauner
Due gli indirizzi in città di Zauner, storica etichetta celebre per i golosi quanto eleganti dolci serviti, fin dal 1832, in un ambiente dal fascino austroungarico, tutto stucchi e dettagli dorati, dove la tradizionale cultura austriaca del caffè si affianca a 60 tipi di praline e a 250 torte: dal più classico strudel alla crostata di prugne fino all’Ischl Chocolate Cake, dolce a base di cioccolato, nocciole e mandorle.

Per pranzo o cena ci si accomoda sui tavolini lungo il fiume dello Zauner an der Esplanade (Hasnerallee 2) dove si servono i piatti della tradizione, dal filetto di salmerino con risotto al basilico alla classica Wiener Schnitzel con patate e composta di mirtilli rossi. Per una sontuosa merenda c’è il salone al primo piano in perfetto stile Art Nouveau del Konditorei Zauner (Pfarrgasse 7) dove godersi un “melange” e Keiserschmarrn, pancake austriaco con uvetta e prugne.

Dove dormire a Bad Ischl

 locanda Ochs 1791

Una delle doppie panoramiche della storica locanda Ochs 1791 (ph: Valeria Palieri)

Ochs 1791
Storica locanda in pieno centro (Griesgasse 1) con romantiche doppie in stile tradizionale,  affacciate sul fiume Traun e sull’elegante Esplanade. Aperta fin dal 1791 e a conduzione familiare, Ochs 1791 ospita il Lehar-Stuben, ristorante tra i più apprezzati in città: nei suoi tavoli affacciati sul fiume era solito cenare il famoso compositore Franz Léhar.

Eurothermen Resort Bad Ischl
Spaziose doppie vista sul fiume e città in una moderna struttura con accesso diretto alle piscine interne ed esterne dell’omonimo centro termale. Il resort Eurothermen Resort Bad Ischl è dotato di un ristorante che serve ricette della tradizione. A tre minuti a piedi dalla stazione centrale (voglhustrasse 10).

Come arrivare a Bad Ischl

Sono diverse le opzioni per raggiungere Bad Ischl: si può atterrare a Vienna e affittare un’autovettura oppure optare per i comodi treni che collegano in circa tre ore la capitale al Salzkammergut (con cambio treno a Attnang-Puchheim Bahnhof).
Atterrando su Linz (Lufthansa propone voli con scalo a Francoforte), e proseguendo in treno o in auto, le distanze si accorciano (1 ora e 30 minuti). Info: oebbtickets.at

Informazioni su Bad Ischl

Sui siti austria.info, salzkammergut-2024.at, badischl.salzkammergut.at si trovano tutte le informazioni per organizzare il viaggio e il calendario completo di tutti gli eventi previsti in occasione di Bad Ischl Capitale Europea della Cultura 2024.

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