Trapani, cosa vedere e cosa fare in centro città e nei dintorni

Trapani, pittoresca città costiera nella Sicilia occidentale, è una meta turistica affascinante. Cosa vedere una volta approdati qui? La città  offre una combinazione di storia, cultura, splendide spiagge e una tradizione culinaria unica. Con la sua posizione strategica, Trapani è anche un punto di partenza ideale per esplorare i tesori naturali e culturali dei dintorni. Sono tante le città e i siti naturali e archeologici da visitare in questa zona.

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Cosa vedere a Trapani

Durante una vacanza a Trapani cosa vedere? Il soggiorno nella città  deve iniziare assolutamente dall’esplorazione del suggestivo centro storico. Passeggiare per le sue stradine acciottolate, ammirarne gli eleganti palazzi barocchi e visitare la Torre di Ligny, possono essere i primi passi del tour. Ecco cosa visitare a Trapani. 

Cosa vedere a Trapani centro

Vista aerea di Trapani
Vista aerea di Trapani (iStock)

Torre di Ligny

La Torre di Ligny, situata all’estremità della città vecchia, vicino allo storico mercato del pesce, è un’imponente torre di avvistamento costruita nel XVII secolo per volere del Viceré spagnolo Don Claudio La Moraldo, principe di Lignè. Ospita il Museo di Preistoria e del Mare, dove è possibile scoprire la storia marittima della regione e ammirare reperti archeologici. E’ aperta tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18 nel periodo invernale, e dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19:30 nel periodo estivo.

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Torre di Ligny a Trapani
Torre di Ligny a Trapani (foto Dario Raffaele)

 

La Porta Oscura e la Cattedrale di San Lorenzo

La Porta Oscura e la Cattedrale di San Lorenzo sono considerati i simboli di Trapani. La prima è un’antica porta cittadina che permette l’ingresso al centro storico, mentre la Cattedrale di San Lorenzo è una maestosa chiesa barocca del XIII secolo con un’imponente facciata e un interno riccamente decorato. All’interno, la cattedrale ospita una interessante collezione di opere d’arte e tesori religiosi. Tra gli elementi più significativi vi è il famoso gruppo scultoreo del Cristo Morto, un’opera in legno del XVII secolo che viene portata in processione durante la Settimana Santa.

facciata della Cattedrale di San Lorenzo
Cattedrale di San Lorenzo a Trapani (foto Dario Raffaele)

La chiesa del Collegio dei Gesuiti

Una chiesa bellissima, fulgido esempio del barocco siciliano, è la Chiesa del Collegio dei Gesuiti, la cui costruzione iniziò nel 1635. L’esterno della Chiesa presenta una facciata grandiosa ed elaborata caratterizzata da statue, colonne, lesene e un imponente portale centrale. Questi elementi conferiscono all’edificio un aspetto maestoso.

L'interno della chiesa del Collegio dei Gesuiti a Trapani
L’interno della chiesa del Collegio dei Gesuiti a Trapani (foto Jorge Basurto)

All’interno, la chiesa presenta una pianta a croce latina, con una navata centrale e diverse cappelle laterali. L’ambiente è riccamente decorato con stucchi, affreschi e opere d’arte di pregio. Tra queste spicca il dipinto “L’Estasi di San Francesco Saverio”, opera del pittore Antonino Grano. Per visitarla occorre telefonare alla sagrestia della Cattedrale al numero 092323362.

Museo regionale Agostino Pepoli

Per immergersi nella storia e nella cultura di Trapani occorre visitare il Museo regionale Agostino Pepoli. Questo museo, situato nella ex Banca d’Italia, ospita una vasta collezione di reperti archeologici, dipinti, sculture e oggetti tradizionali. E’ diviso in tre sezioni: “Archeologica”, “Etnoantropologica”, “Artistica”, e una sala dedicata interamente alla città di Trapani.

Museo San Rocco

Il museo San Rocco, nel centro storico di Trapani, è un importante esempio di rigenerazione urbana reso possibile grazie alla volontà di Don Liborio Palmeri che, dalle rovine del palazzo San Rocco (già chiesa di San Rocco), ha creato un’eccellenza dell’arte contemporanea.

museo San Rocco Trapani
Un’opera all’interno del museo San Rocco (foto Jorge Basurto)

L’atrio è stato trasformato in un luogo di culto in cui si dice messa. Ma già compaiono i primi segni di arte grazie a una piccola abside che accoglie un’immagine moderna del Crocifisso (opera di Marco Papa).

L’edificio è strutturato su quattro livelli: quello del Cuore, quello dell’intelligenza e quello dell’abbraccio. L’ultimo passaggio è attraverso la Porta regale, ideale ricongiungimento tra l’uomo e il creatore. Nei diversi livelli è possibile trovare importanti esempi di arte contemporanea di quotati artisti nazionali e internazionali. Il museo è visitabile con ingresso gratuito il venerdì dalle 18 alle 20 e il sabato e la domenica dalle 21 alle 23.

Museo delle Illusioni

Nel cuore del centro storico di Trapani merita una visita anche il Museo delle illusioni. Questo museo, unico nel suo genere, offre un’esperienza interattiva e coinvolgente per persone di tutte le età. Una volta varcata la soglia del Museo delle Illusioni, ci si immerge in un mondo di inganni ottici e giochi visivi che lasciano i visitatori stupefatti e meravigliati. Le esibizioni interattive offrono l’opportunità di sperimentare in prima persona le illusioni ottiche e le stranezze percettive.

Cosa vedere a Trapani e dintorni 

Saline di Trapani e Paceco

Cosa vedere in provincia di Trapani? Le saline di Trapani e Paceco, situate lungo la costa occidentale della Sicilia e a 15/20 minuti di auto dal centro città, rappresentano uno dei paesaggi più suggestivi e affascinanti dell’isola. Queste saline, con la loro storia secolare e il loro importante patrimonio naturalistico, sono diventate un’attrazione turistica di grande interesse.

mulino a vento nelle saline di Trapani e Paceco
mulino a vento nelle saline di Trapani e Paceco (foto Dario Raffaele)

Le saline di Trapani e Paceco sono un complesso di lagune e vasche, create dall’uomo sin dai tempi antichi per l’estrazione del sale marino. Le vasche, divise da canali e argini, sono alimentate dall’acqua marina, che viene rinchiusa e lasciata evaporare al sole, consentendo la formazione del prezioso sale. Questa tradizione millenaria ha contribuito a plasmare il paesaggio circostante, creando una serie di bacini salmastri e canali che si estendono per chilometri.

Le saline offrono anche la possibilità di scoprire il processo di produzione del sale attraverso visite guidate. Durante la visita, è possibile osservare da vicino le vasche, le montagnole di sale, i mulini a vento tradizionali e le case dei saltatori di sale, le persone che si occupano della raccolta manuale del prezioso minerale.

Riserva naturale delle Saline di Trapani e Paceco

Oltre alla loro importanza economica, le saline di Trapani e Paceco sono anche una riserva naturale di grande rilevanza gestita dal WWF. Le vasche salmastre sono un ambiente ideale per la crescita di piante saline, come la Salicornia e l’asterisco marino, che conferiscono al paesaggio una bellezza unica. Questo ecosistema attira una vasta gamma di specie di uccelli migratori, primi fra tutti i fenicotteri rosa, rendendo la zona un vero paradiso per gli amanti dell’ornitologia.

La soluzione più comoda per raggiungere le Saline di Trapani e Paceco è in auto. Si può prendere la strada SP 21, che collega direttamente Trapani alle saline. Il percorso è ben segnalato e dura circa 15-20 minuti. Alternative all’auto sono la bicicletta e l’autobus dell’AST che ferma poco distante.

Le saline di Marsala

Tramonto alle saline di Marsala
Tramonto alle saline di Marsala (foto Dario Raffaele)

A 30 minuti di auto da Trapani, prendendo la SP21, si incontrano le bellissime saline di Marsala. Ciò che rende le saline di Marsala così affascinanti è il loro paesaggio unico. Una serie di vasche poco profonde, i “laghetti”, si estende per chilometri, creando uno scenario surreale in cui l’acqua e il sale si fondono in un mosaico di colori. Durante il periodo estivo, quando l’acqua evapora a causa del calore del sole, si crea una crosta di sale cristallizzato che ricopre delicatamente la superficie delle vasche, regalando uno spettacolo suggestivo e unico. Anche qui è possibile avvistare fenicotteri rosa, aironi, gabbiani e altre specie di uccelli che si nutrono di piccoli organismi che prosperano in queste acque salmastre.

Isola di Mozia

Cosa vedere vicino Trapani oltre le saline? Non perdetevi l’isola di Mozia, anche conosciuta come Isola San Pantaleo, è una piccola isola proprio di fronte le saline di Marsala. L’isola è famosa per le sue importanti testimonianze archeologiche e per essere un sito di grande interesse storico.

Isola di Mozia
resti di un insediamento fenicio all’Isola di Mozia (foto Jorge Basurto)

Mozia era un’antica città fenicia, fondata nel VIII secolo a.C. La sua posizione strategica nel cuore del Mediterraneo ne fece un importante centro commerciale e marittimo. Oggi, l’isola è un sito archeologico protetto e aperto al pubblico.

Una delle principali attrazioni di Mozia è il Museo Whitaker, che espone una vasta collezione di reperti fenici (e non solo) rinvenuti sull’isola, tra questi il Giovinetto di Mozia.

Oltre al museo, è possibile esplorare il sito archeologico di Mozia, che include le rovine della città antica.

Per raggiungere l’isola di Mozia è possibile prendere una motobarca dalla Riserva dello Stagnone dove opere tra gli altri la compagnia Arini e Pugliese.

Parco archeologico di Segesta

Tra i siti da visitare dintorni di Trapani c’è il Parco Archeologico di Segesta. Situato nella splendida campagna siciliana, è uno dei tesori nascosti della regione. Si raggiunge facilmente in 30 minuti di auto da Trapani. Un viaggio a Segesta è un’esperienza straordinaria, che combina storia, archeologia e bellezze naturali. Sono tante le meraviglie che ha da offrire il Parco, prima tra tutte il Tempio di Segesta, uno dei templi greci meglio conservati al di fuori della Grecia stessa.

Tempio Segesta
Tempio al Parco archeologico di Segesta (foto Jorge Basurto)

C’è poi il Teatro Greco: un’opera straordinaria che testimonia l’abilità degli antichi costruttori. Situato sul fianco di una collina, il teatro offre uno scenario incantevole per spettacoli teatrali e concerti che anche quest’anno si svolgono nell’ambito del Segesta Teatro Festival.

Il Teatro antico di Segesta
Il Teatro antico di Segesta (foto Jorge Basurto)

Oltre ai suoi monumenti principali, il Parco Archeologico di Segesta ospita le rovine di una città antica. Passeggiando tra le strade antiche è possibile scoprire le fondamenta delle abitazioni, gli edifici pubblici e i resti di una grande cisterna.

Calatafimi

Cosa vedere vicino Trapani: a una manciata di chilometri da Segesta, si trova il paese di Calatafimi. Qui, oltre la bella chiesa del Santissimo Crocifisso e al Castello di Eufemio è possibile visitare un nuovo museo dedicato al Carretto siciliano. Realizzato dal ceto dei Cavallari di Calatafimi, questo spazio, ancora in divenire, allestito nell’area museale di San Francesco, ospita diversi carretti siciliani. Oltre a questi si possono amirare addobbi, stendardi, attrezzi dell’attività contadina e oggetti sacri. Per visitarlo è possibile mettersi in contatto con la Signora Tosto sulla pagina Facebook del Ceto dei Cavallari.

Il museo del Carretto siciliano di Calatafimi
Il museo del Carretto siciliano di Calatafimi (foto Dario Raffaele)

Parco archeologico di Selinunte

Il Parco archeologico di Selinunte, situato sulla costa sud-occidentale della Sicilia, è uno dei siti archeologici più importanti e suggestivi dell’isola. Si trova a circa un’ora di auto da Trapani passando per l’autostrada A29.

I templi di Selinunte sono l’attrazione principale del parco. Il Tempio E, noto anche come il Tempio di Hera, si contraddistingue per le sue imponenti colonne doriche e la sua maestosità. Il Tempio C per la sua vista panoramica sul mare. Spettacolari anche i resti del Tempio di Apollo.

Tempio E Selinunte
Tempio di Hera al Parco archeologico di Selinunte (foto Dario Raffaele)

Passeggiando tra i resti dell’acropoli di Selinunte s’incontrerà il Santuario della Malophoros: un’area sacra dedicata alla dea della fertilità e dell’abbondanza. Infine la Casa del Medico è una delle strutture più interessanti all’interno del parco. Questa antica residenza offre infatti uno sguardo sulla vita privata degli abitanti di Selinunte. Da ammirare i mosaici colorati, le stanze ben conservate e le decorazioni che rivelano la ricchezza e il gusto artistico dell’epoca.

Per completare l’esperienza a Selinunte, è imprescindibile una visita al Museo Archeologico del parco.

Mazara del Vallo

Il Duomo di Mazara del Vallo
Il Duomo di Mazara del Vallo (foto Dario Raffaele)

A circa 40 minuti di auto da Selinunte, nei dintorni di Trapani, si trova Mazara del Vallo. Questa è una città ricca di storia, cultura e bellezze naturali che meritano di essere viste da chi si trova in vacanza a Trapani. Qui, in un museo appositamente dedicato, si può ammirare il Satiro Danzante: una statua di bronzo di epoca greca scoperta nel mare vicino alla città nel 1998. Questa statua di oltre due metri di altezza è una delle poche opere di scultura bronzea di età ellenistica ancora esistenti.

Oltre al Satiro, perdersi nelle stradine del centro storico di Mazara del Vallo è un’esperienza affascinante. Il quartiere antico è caratterizzato da stretti vicoli, cortili nascosti e palazzi storici. Meritano una visita la Chiesa di San Francesco, la Cattedrale e la Chiesa di San Michele Arcangelo. Mazara del Vallo offre anche belle spiagge dove rilassarsi e godersi il mare: la Spiaggia di Tonnarella e quella di San Vito sono due delle più popolari.

San Vito Lo Capo e la Riserva dello Zingaro

Nei dintorni di Trapani uno dei paesaggi più belli è quello della Riserva dello Zingaro, a pochi passi da San Vito Lo Capo, splendida località balneare sulla costa Nord-occidentale della Sicilia.

La Riserva Naturale dello Zingaro (ingresso 5 euro) è una meravigliosa area protetta che offre sentieri panoramici, spiagge isolate e una flora e fauna uniche. E’ possibile fare escursioni lungo i sentieri che la attraversano ammirando paesaggi spettacolari e facendo soste per nuotare nelle calette nascoste lungo la costa.

Cala Marinella, Riserva dello Zingaro
Cala Marinella, Riserva dello Zingaro (foto Dario Raffaele)

Fare trekking alla Riserva dello Zingaro

Dall’ingresso di San Vito Lo Capo percorrendo il sentiero costiero di 7 chilometri s’incontreranno: Cala Tonnarella dell’Uzzo, Cala dell’Uzzo, Cala Marinella, Cala Berretta, Cala della Disa, Cala della Capreria, Cala Mazzo di Sciacca.

Alla Riserva dello Zingaro è possibile fare trekking seguendo anche altri sentieri: quello di mezza costa (7,5 chilometri, livello di difficoltà medio), e il sentiero alto (13 chilometri, livello di difficoltà alto).

Il mare di San Vito Lo Capo

Da Trapani cosa vedere nei dintorni? A pochi minuti di auto si trova l’ex villaggio di piscatori di San Vito Lo Capo. La spiaggia di San Vito è una delle più belle dell’intera Sicilia. Con la sua sabbia bianca finissima e il mare cristallino dalle tonalità turchesi, la spiaggia offre un’atmosfera paradisiaca. Qui è possibile rilassarsi al sole, fare una nuotata nelle acque limpide o partecipare ad attività come il beach volley e il windsurf.

La spiaggia di San Vito Lo Capo
La spiaggia di San Vito Lo Capo (foto Dario Raffaele)

San Vito Lo Capo è anche famosa per il Cous Cous Fest, un evento culinario che si svolge ogni settembre e dedicato a questo piatto di origine tunisina. Durante il festival, chef provenienti da tutto il mondo competono per creare il migliore cous cous, un piatto tradizionale della cucina siciliana. È un’ottima occasione per assaggiare prelibatezze locali, partecipare a spettacoli musicali e immergersi nell’atmosfera festosa.

Custonaci e Grotta Mangiapane

Situate nelle vicinanze di San Vito Lo Capo, si trovano Custonaci e la Grotta Mangiapane. Quest’ultima è un complesso di grotte utilizzato in passato (sino agli anni Cinquanta) come insediamento umano. Oggi è possibile visitare le grotte e scoprire la vita quotidiana degli abitanti del passato attraverso ricostruzioni di ambienti e strumenti di lavoro.

A Custonaci invece è possibile visitare la bella chiesa dedicata a Maria Santissima. Da qui ogni anno parte una processione che arriva sino ad Erice passando da Valderice. Per gli amanti dei sentieri naturali è obbligatoria una escursione sul monte Cofano.

Monte Cofano
Monte Cofano (foto Jorge Basurto)

Scopello

A poco meno di 40 chilometri da Trapani (50 minuti di auto) si trova Scopello. Un altro borgo pittoresco da visitare per chi abbia pianificato la sua vacanza a Trapani. Scopello è un piccolo borgo marinaro che incanta i visitatori con la sua bellezza naturale, il suo mare cristallino e il suo fascino senza tempo. Questo tesoro nascosto è un luogo ideale per coloro che cercano una fuga tranquilla lontano dalla frenesia della vita moderna.

Scopello è famosa per le sue spiagge e le sue calette di straordinaria bellezza. La più celebre è la Tonnara di Scopello, una vecchia tonnara risalente al XII secolo, circondata da acque trasparenti e scogliere mozzafiato.

E poi c’è il borgo di Scopello: un vero e proprio gioiello storico. Le sue stradine acciottolate, le antiche case di pietra e i caratteristici archi creano un’atmosfera incantevole e romantica. Qui è possibile passeggiare tra le viuzze, ammirare l’architettura tradizionale e scoprire piccoli negozi e caffè pittoreschi. Il borgo ospita anche una piccola piazza, perfetta per sedersi e godersi un caffè o un gelato.

Castellammare del Golfo

Panorama di Castellammare del Golfo
Panorama di Castellammare del Golfo (foto Dario Raffaele)

A 10 chilometri da Scopello (in direzione Palermo ma sempre nei dintorni di Trapani) si incontra un altro borgo incantevole: Castellammare del Golfo. Questa è una pittoresca località marina che affascina i visitatori con il suo carattere autentico, il suo mare cristallino e i suoi panorami mozzafiato. Il cuore di Castellammare del Golfo è rappresentato dal suo maestoso Castello Arabo-Normanno risalente al XII secolo. Situato su una collina che si affaccia sul mare, il castello offre una vista panoramica spettacolare sulla città e sul golfo. E’ possibile visitare il castello e ammirare le sue antiche mura, le torri di avvistamento e le sale interne, immergendosi così nella storia di questa affascinante cittadina siciliana.

Il porto di Castellammare del Golfo è un altro luogo tra i più affascinanti della città. Qui è possibile passeggiare lungo il molo, ammirare le tradizionali imbarcazioni da pesca e godersi l’atmosfera autentica di un porto mediterraneo. Numerosi ristoranti, bar e caffè si affacciano sul porto, offrendo deliziosi piatti di pesce fresco e la possibilità di gustare un aperitivo con vista sul mare.

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Isole Egadi, il paradiso di fronte Trapani

Partendo da Trapani cosa vedere nei dintorni?  Le Isole Egadi fanno parte del panorama di Trapani e sono indissolubilmente legate alla città capoluogo. Facilmente raggiungibili dal porto di Trapani, una tappa alle Egadi sono il completamento di un itinerario da sogno attraverso la Sicilia Occidentale.

Immerso nelle acque cristalline del Mar Mediterraneo, l’arcipelago delle Isole Egadi è un vero e proprio tesoro nascosto della Sicilia occidentale. E’ composto da tre isole principali – Favignana, Levanzo e Marettimo – e da alcune isole minori e scogli. Questo arcipelago incanta i visitatori con la sua bellezza incontaminata, i paesaggi mozzafiato e la ricchezza della sua flora e fauna marina.

Favignana

Favignana è la più grande delle Isole Egadi. E’ famosa per le sue spiagge da sogno, le sue acque turchesi e la tonnara, la più grande della Sicilia. Per questo motivo l’isola è un paradiso anche per gli amanti delle attività subacquee. Possibile esplorare le sue numerose baie e insenature, come Cala Rossa, Cala Azzurra e Bue Marino, dove l’acqua trasparente invita a fare snorkeling o immersioni per scoprire la bellezza dei fondali marini. Imperdibile è poi una visita alla famosa Grotta degli Innamorati, una suggestiva grotta costiera.

Cala Rossa a Favignana
Cala Rossa a Favignana (foto Dario Raffaele)

Levanzo

Poi c’è Levanzo, la più piccola delle Isole Egadi. Quest’isola si caratterizzata per la sua atmosfera tranquilla e pittoresca. Infatti qui si possono trovare spiagge isolate e calette appartate, come Cala Minnola e Cala Fredda, perfette per rilassarsi e fare il bagno nelle acque cristalline. Levanzo è anche famosa per la Grotta del Genovese, una grotta preistorica decorata con affascinanti pitture rupestri risalenti all’età del bronzo.

L'isola di Levanzo
L’isola di Levanzo (foto iStock)

Marettimo

Infine si trova Marettimo, la più selvaggia e montuosa delle Isole Egadi. Marettimo offre una natura incontaminata e paesaggi spettacolari. Qui sarà possibile esplorare sentieri che conducono a cime panoramiche, come il Monte Falcone, da cui è possibile ammirare una vista mozzafiato sull’arcipelago. Le sue calette remote, come Cala Bianca e Cala del Varo, sono perfette per una nuotata rinfrescante e per godersi il sole in totale tranquillità.

L’intero arcipelago delle Isole Egadi è una riserva naturale marina, protetta per la sua straordinaria biodiversità. La ricchezza delle acque attira pesci colorati, delfini e tartarughe marine. Possibile fare escursioni in barca per esplorare le diverse isole e ammirare la fauna marina durante lo snorkeling o le immersioni.

In conclusione, la provincia di Trapani offre una combinazione unica di storia, cultura, bellezze naturali e tradizioni culinarie. Esplorando questi luoghi, il visitatore avrà la possibilità di scoprire l’essenza autentica della Sicilia occidentale.

 

Cosa vedere a Trapani in un giorno 

Per visitare Trapani potrebbe bastare un giorno, ma per conoscere i dintorni di Trapani e poterne apprezzare appieno le attrazioni principali occorrono almeno quattro giorni.

Trapani in uno o due giorni

In un blitz con gli amici o la famiglia a Trapani cosa vedere?  Il primo giorno è doveroso dedicarlo alla scoperta del centro storico. Il secondo giorno, di mattina, si potrebbe dedicare all’esplorazione di Erice, città medievale affascinante con viste panoramiche spettacolari. Il pomeriggio si potrebbe fare una visita alle saline di Trapani e Paceco e a quelle di Marsala. Qui sarà possibile apprendere il processo di produzione del sale, vedere i mulini a vento tradizionali e ammirare indimenticabili tramonti sulle saline degustando un aperitivo.

Cosa vedere a Trapani in tre giorni

Il terzo giorno si potrebbe dedicare al mare e a una escursione alle Isole Egadi. Prendendo un traghetto dal porto si potranno raggiungere facilmente Favignana, Levanzo e Marettimo per esplorarne le spiagge mozzafiato, fare snorkeling nelle loro acque cristalline e scoprire i tesori naturali dell’arcipelago.

Chi si ferma più di tre giorni nel trapanese è chiaramente interessato a conoscerne i dintorni. Scelta azzeccata e che non lo deluderà.

Cosa vedere a Trapani e nei dintorni in cinque giorni

Il quarto giorno si potrebbe andare alla scoperta dei siti archeologici di Segesta prima (con annesso bagno nelle acque termali naturali) e Selinunte poi. Da qui, se resta tempo, merita una visita la bella città di Mazara del Vallo.

Il quinto giorno dovrebbe essere dedicato alla scoperta di San Vito Lo Capo (dove sarà possibile alloggiare) e della Riserva dello Zingaro. Meritevoli di una puntata anche Scopello e la sua tonnara e Castellamare del Golfo.

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