Il tormentato paesaggio vulcanico di Tenerife, col suo habitat subtropicale, è la scenografia giusta per una vacanza rigenerante all’insegna del movimento all’aria aperta.
In sella a una bici o con un paio di scarponcini da trekking ai piedi si può partire alla scoperta di un’isola dalla natura grandiosa, inedita a chi la immagina solo come destinazione balneare.
Ecco tre percorsi in bicicletta e un trekking da non perdere sulla vulcanica isola delle Canarie.
Tenerife in bicicletta
Tenerife è composta da tre massicci vulcanici: Anaga (a nordest), Teno (a nordovest) e il Teide, che per i Guanchos, la popolazione indigena pre-conquista spagnola, era la sede del paradiso. Il gigantesco vulcano occupa tutta la porzione centrosud dell’isola.
La sua cima (3.715 m slm) è il punto più alto della Spagna e, se misurata dal fondo dell’oceano, arriva addirittura a 7.500 m, il che rende il Teide il terzo vulcano più alto del mondo.
Il fulcro delle nostre avventure su due ruote sarà questo ’”Olimpo” canario che, a seconda delle condizioni atmosferiche, s’imbroncia o si rasserena ma resta sempre maestoso e misterioso.
Partiamo dal cycling café Parada, a Chio, uno dei punti di ritrovo preferiti dai campioni di ciclismo che amano sorseggiare un “cortado” (caffè tagliato con latte) o rienergizzarsi con uno frullato di papaya. Qui si assaggia anche un delizioso “barraquito”, il caffé “alcolico” tipico di Tenerife.
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La salita del Teide lato ovest (Chio)
Seguendo la TF-38 affronteremo la salita dal lato ovest del vulcano fino al Parador de las Cañadas del Teide, a circa 2.200 metri. Sebbene sia lunga 38,6 km con 1710 metri di dislivello, questa è più breve delle scalate dal sud e dal nord dell’isola, e anche un po’ più facile.
Lo spartito della salita è una melodia d’asfalto che serpeggia dolcemente, non ha bruschi tornanti ed è caratterizzata da lunghi rettilinei e pendenza costante sul 5-6%, idele per ammirare il paesaggio senza sfinirsi.
Nei primi chilometri siamo immersi nella nebbia lattea del “mare di nuvole”, originato dagli alisei che sospingono le nubi, bloccate poi dalle montagne a un’altitudine che può andare dai 600 ai 1.800 metri.
Ma poi i pini diventano sempre più radi e siamo inondati dal sole. Usciti dalla fascia boscosa, restano solitarie macchie di verde brillante che spiccano nel nerissimo paesaggio vulcanico. Sembra di essere atterrati su un pianeta alieno.
L’arrivo a Las Cañadas del Teide
Ci sono 139 specie di flora nel Parque Nacional del Teide (patrimonio Unesco dal 2007), un terzo delle quali originarie delle Canarie. La vegetazione predominante è la macchia di alta montagna, ma crescono anche fanerogame, come la violetta e la stella alpina del Teide.
L’iconico tajinaste rojo (Echium wildpretii) è un arbusto che arriva quasi a due metri d’altezza e i suoi fiori rossi risaltano nello scenario di Las Cañadas del Teide.
La fauna è invece dominata dagli invertebrati. Meta agognata dei ciclisti (perché nel bar ci si può rifornire di acqua e cibo), il Parador del Teide è l’unico albergo in quota. Viene usato dalle squadre professionistiche di ciclismo per i consueti allenamenti in altitudine, infatti è sempre tutto esaurito con due anni d’anticipo.
Accanto c’è il centro informazioni del parco. Dopo la salita viene sempre la discesa, che in questo caso, lungo la TF-38 per tornare a Chio, è piacevole e poco tecnica, grazie alle curve ampie, all’asfalto liscio e al traffico scarso.
La salita al Teide versante nord
Il giorno seguente è il turno della scalata dal versante nord, diverso ma altrettanto esaltante. Alcuni partono da Santa Cruz de Tenerife, la capitale, però i 15 km che la separano da La Esperanza sono trafficati e anonimi.
Iniziamo quindi l’itinerario da questo pueblo a quasi mille metri d’altitudine, serpeggiando dapprima in una fitta foresta di pini delle Canarie, sommersa nella soffice trapunta di nubi. Le foglie della conifera ne captano l’acqua, che cadendo poi sul terreno alimenta le falde acquifere.
Scalando questo versante bisogna attendere più a lungo prima che il paesaggio si apra e diventi spettacolare. Inoltre le pendenze sono più variabili ed è più difficile acquisire un ritmo costante. Ci sono però anche tratti in discesa, che ogni tanto offrono un po’ di respiro.
In 31,7 km e 1660 metri di dislivello si può raggiungere l’Osservatorio Astrofisico del Teide a Izaña (iac.es) a 2390 metri. Insieme al Cile e alle Hawaii, infatti, le Canarie sono uno dei tre posti migliori al mondo per osservare il cielo (per le visite: volcanoteide.com, da 21 € a persona).
Prima, però, ci fermiamo al Mirador de Chipeque, per una vista strappacuore sul cono vulcanico, oggi sormontato da una nuvola che assomiglia allo sbuffo di un’eruzione. Per tornare a La Esperanza ci lanciamo in una discesa tecnica, con tornanti e curve strette, ma l’asfalto è in ottime condizioni e il divertimento è assicurato.
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In bicicletta lungo la Carretera Vieja
Il terzo tour in bici ci porta a pedalare lungo la pittoresca “Carretera Vieja“, la vecchia strada che collegava il nord e il sud di Tenerife attraverso la costa orientale.
Da Güímar verso sud le bici danzano su una strada stretta e piena di curve, ma quasi priva di traffico, un sogno per ogni cicloturista. Attraversiamo sonnolenti pueblos rurali come Fasnia, Icor, Arico prima scendere nel paesino marittimo di Poris de Abona e fare un bel tuffo alla Playa Grande.
La Laguna, prima capitale dell’isola e Patrimonio Unesco dal 1999, sorge a nordest di Tenerife, tra il massiccio di Anaga e il monte di La Esperanza, adagiata in una fertile pianura a circa 600 metri di altitudine.
Questa deliziosa città coloniale dai bei palazzi nobiliari in tinte pastello ha conservato intatta la mappa originale del XV secolo. La Plaza del Adelantado e le stradine pedonalizzate sono costellate di monumenti, chiese, edifici storici, bar de tapas e ristorantini.
Da non perdere la cattedrale, la Iglesia de la Concepción, la Casa Salazar e il Museo de Historia y Antropología de Tenerife. È piacevole respirare l’atmosfera bohémien e fermarsi a bere un barraquito con churros alla caffetteria El Buen Paladar (Calle Tabares de Cala, 2).
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Trekking a Tenerife: nel Parque Rural de Anada
La zona di Cruz del Carmen è il punto di partenza di un trek ad anello di 12 km con 800 metri di dislivello (6 ore) verso Los Batanes, nel Parque Rural de Anada, dichiarato Riserva della Biosfera.
Siccome qui non vi sono state eruzioni per milioni di anni, oggi le montagne sono erose e hanno profonde gole coperte di lussureggiante vegetazione. C’immergiamo in una “tela” di boschi di alloro e cime scoscese spesso accarezzate dalla nebbia, solcata da forre che scendono fino alla costa.
Seguiamo Carlos Garcia, geografo e guida esperta, e scendiamo nella laurisilva, la foresta pluviale che si trova alle quote più alte e che si “abbevera” dalle nuvole ricche di umidità degli alisei.
“La laurisilva è una reliquia del Terziario sopravvissuta per 40 milioni di anni: il bacino del Mediterraneo era ricoperto da questo tipo di foresta fino a quando le glaciazioni non lo distrussero”, spiega Carlos.
Camminare fra i tronchi contorti e muschiosi della giungla umida equivale a fare un viaggio indietro nel tempo. Allori, licheni, eriche, felci, salici e mocanere fanno parte delle oltre venti specie che compongono la decorazione magica della laurisilva, così come arance selvatiche e alberi di vignatigo. Ascoltiamo i cinguettii argentini del fringuello canario e del rondone, respirando quest’aria preistorica.
Le differenze di altitudine, clima e suolo creano un’enorme varietà biologica in un parco dove esistono tutti gli ecosistemi dell’isola, tranne quello di alta montagna.
Ce ne accorgiamo man mano che scendiamo nel barranco (burrone): la laurisilva cede il posto alla foresta termofila, un’area di transizione che va dai 200 ai 600 m. slm, dove le precipitazioni e le temperature sono moderate e incoraggiano la crescita di ginepri, alberi del drago e palme.
In queste aree ci sono piccoli insediamenti rurali con terrazzamenti per la coltivazione di patate dolci, patate, viti e alberi da frutto.
Più in basso fa caldo: questo è il regno delle euforbie e tabaiba delle Canarie, che crescono dal litorale fino a un’altitudine di 700 metri con arbusti xerofili (buglosse, ginestre e viole del Teide) che si sono adattati alla siccità, ai forti venti e alla luce solare costante.
La risalita verso Cruz del Carmen è un viaggio a ritroso attraverso i vari ecosistemi e i climi del parco fino a immergerci di nuovo nella fresca nebbia della misteriosa laurisilva.
Tenerife in bici: i tour guidati
Bike Point Tenerife è ciclofficina, negozio di bici, ricambi e accessori che offre anche noleggio e tour guidati. I tour di gruppo al Teide prevedono la salita attraverso la TF21 da Granadilla a Las Canadas. Si attraversa la Foresta Coronal e si arriva a El Retamar con vista su altre tre isole a est: El Hierro, La Gomera e La Palma.
Il percorso è lungo 77 km con 1150 metri di dislivello (livello intermedio) o 90 km con 1874 metri di dislivello (livello avanzato). L’itinerario proposto sulla “carretera vieja” della costa est comincia da Barranco Hondo a nord e termina a La Tejita, una spiaggia vicino alla città di El Médano, a sud: 70 km con 1100 km di dislivello.
Prezzi: noleggio e-bike da strada 135 € per tre giorni, urban e-bike 105 €, bici da strada 78€. La scalata gidata al Teide costa da 29 € a persona (escluso noleggio bici). Sono inclusi: veicolo al seguito per assistenza, guida ciclistica multilingue, briefing pre-tour, frutta, snack e bevande. Due livelli di esperienza pur seguendo lo stesso percorso.
Il tour sulla carretera vieja costa invece 60 € (escluso noleggio bici). Sono inclusi: trasferimento dall’hotel al punto di partenza e ritorno all’hotel (solo se in Zona Sud dell’isola), guida ciclistica, acqua, bevanda isotonica, gel e barrette, pausa caffè. Info: bikepointtenerife.com, tel. 0034 922 796 710.
Escursioni a Tenerife con guida
Per gli itinerari di trekking in tutta l’isola, contattare Carlos García: geografo, ambientalista, guida escursionistica molto esperta e grande conoscitore della flora, della fauna, delle tradizioni e della cultura di Tenerife. Parla anche italiano. La sua agenzia si chiama Bicácaro (il nome locale della Campanula delle Canarie).
Info: cell. 00 34 690 340 069. Prezzi: trekking guidato per due o tre persone 200 € al giorno.
Cosa vedere a Tenerife
Observatorio Astronómico del Teide
Nel 1964 entrò in funzione il primo telescopio dell’Osservatorio del Teide, che attualmente dedica la sua attività scientifica allo studio dell’attività solare e all’astronomia robotica.
Indirizzo: Izaña, Santa Cruz de Tenerife Tel.: 00 34 922 01 04 44. Web: volcanoteide.com. Prezzi: Visite guidate di un’ora e mezza 21 €.
Museo de Historia y Antropología de Tenerife
Ospitato in un bel palazzo cinquecentesco, il museo nasce per sviluppare un’opera di divulgazione dell’evoluzione storica dell’isola di Tenerife, offrendo una visione generale dello sviluppo istituzionale, sociale, economico e culturale tra il XV e il XX secolo.
Indirizzo: Casa Lercaro, Calle San Agustín 22, La Laguna. Tel. 00 34 922 82 59 49 .Web: museosdetenerife.org. Ingresso: 5 €.
Centro De Visitantes De Cañada Blanca – Parque Nacional Del Teide
Situato di fronte ai Roques de García, a 2200 metri d’altitudine, mostra (con vari materiali audiovisivi) l’evoluzione dei diversi modi di vivere a Las Cañadas, dalla preistoria ai tempi moderni, così come gli usi dell’ambiente e l’influenza sul paesaggio.
Indirizzo: La Orotava, Santa Cruz de Tenerife. Web: miteco.gob.es.
Centro De Visitantes Parque Rural De Anaga
Info, mappe e consigli sui percorsi di trekking, audiovisivi e mostra permanente sul Parco.
Indirizzo: Carretera de Las Mercedes km 6, Barrio Cruz Carmen, La Laguna. Tel. 00 34 922 63 35 76. Web: reservabiosfera.tenerife.es
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Come arrivare a Tenerife
Easyjet ha collegamenti diretti da Milano Malpensa all’aeroporto di Tenerife Sud. Un biglietto a/r costa da 295 €. Anche Ryanair vola direttamente a Tenerife Sud per 275 € a/r, mentre Iberia (Iberia.com) collega i due aeroporti facendo uno scalo a Madrid a 383 €. Wizz Air Malta (eskytravel.it) vola da Roma Fiumicino a partire da 238 €.
Come muoversi a Tenerife
Cicar offre il noleggio di un’utilitaria a partire da 107 € per 5 giorni. Sono inclusi: assicurazione multirischio senza franchigia, chilometraggio illimitato ed eventuale consegna in hotel.
Dove dormire a Tenerife
Arona Gran Hotel
Grande albergo vista mare con quattro piscine in giardino e due sul rooftop. La bella thalasso-spa offre trattamenti ideali per rilassare i muscoli dopo una pedalata o un trekking, come il Combi Massage, che unisce il massaggio sportivo alla hot stone therapy, la terapia con le pietre calde vulcaniche di Tenerife.
Indirizzo: Av. Juan Carlos I 38, Arona. Tel. 00 34 922 75 06 78. Web: springhoteles.com. Prezzi: da 152 € a 213 € la doppia con colazione.
Hotel Boutique San Diego
Delizioso boutique hotel a cinque minuti dal centro storico di La Laguna, la città coloniale patrimonio Unesco. E’ ricavato da un’antica casa padronale ristrutturata. Si può scegliere fra tre suite e una doppia, ognuna arredata in modo diverso.
Indirizzo: Av. de San Diego 40, La Laguna. Tel. 00 34 682 49 74 79. Web: hotelboutiquesandiego.com. Prezzi: da 120 € a 142 € la doppia con colazione.
Dove mangiare a Tenerife
La Hormiga
Ristorante caratteristico che propone ottimi piatti locali ben presentati. Da provare il tonno avvolto da prosciutto al basilico con maionese al wasabi, la torta di polpo, il tris di hummus e l’arroz almogrote. Buon rapporto qualità/prezzo.
Indirizzo: Calle Anchieta 7, San Cristobal de La Laguna. Tel. 00 34 822 04 09 19.Prezzo medio: 35 €.
Bar Cafeteria El Tejado
Tapas e piatti locali, come la fideua tradicional de marisco (tipo paella di pesce, ma preparata con pasta lunga spezzata), la paella di crostacei e frutti di mare, le patate rugose con diverse salse, il tagliere di formaggi e salumi tipici, la salsiccia nel sidro, i gamberi all’aglio, magari da abbinare a un mojito gelato.
Indirizzo: Avenida de los Pueblos 16, Adeje. Tel. 0034 682 00 94 12. Prezzo medio: 30 €.
Dulceria el Rayo
Ottimi succi freschi di papaia e arancia, panini imbottiti con formaggi e affettati locali, dolci tipici di Tenerife, come il francollo (fatto con latte, farina di mais, uova, limone, zucchero, mandorle e uva passa) o il quesillo, un tipo di budino o flan a base di uova e latte condensato, ricoperto di caramello.
Indirizzo: Camino las Mercedes 69, La Laguna. Tel: 00 34 922 25 74 92- Web: dulceriaelrayo.com. Prezzo medio: 10 €.
Guachinche Moderno Casa Lola
Al rientro dalla scalata al Teide da nord (dal pueblo di La Esperanza), ci si può fermare in questo ristorante casareccio per assaggiare la rana pescatrice con fave e carote, l’arrosto di capra, i teneri funghi ripieni, il quesillo casero (budino canario) e la tarta de mojito (torta al mojito).nb
Indirizzo: Carretera General La Esperanza 82, El Rosario, La Esperanza. Tel. 00 34 623 20 49 57. Prezzo medio: 25 €.
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