Spiagge, laguna, natura, sport: la lunga estate di Bibione (da vivere anche fuori stagione)

C’è un mondo da scoprire a Bibione, lungo la costa nord del Mar Adriatico, a metà strada tra Venezia e Trieste. Un mondo fatto di spiagge dorate, ma anche di lagune, di acque di fiume e di mare che si incontrano e si mescolano, di attività all’aria aperta, da vivere immersi nella natura. E di escursioni alla scoperta della biodiversità che qui è accolta e difesa, e di soprendeti scavi archeologici. Ecco perché una vacanza a Bibione è in grado di accontentare tutti.

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Estate a Bibione: cosa fare tra spiaggia, laguna e natura

La spiaggia di Bibione è tra le più ampie e ben attrezzate della costa Adriatica. Corre per otto chilometri e con il suo indotto turistico rappresenta il cuore economico della città-isola.

Circondata dal fiume Tagliamento (a est), dalla Litoranea Veneta (a nord) e dalla Laguna dei Lovi (a ovest), Bibione occupa la parte più orientale della provincia di Venezia. Nota per il suo litorale di sabbia finissima color ocra, frutto del lavoro incessante del Tagliamento che dalle Alpi porta a valle detriti di origini ferrosa e altri frammenti che fanno brillare l’arenile come l’oro, ha molto da offrire d’estate.

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Non solo spiaggia e mare, con ogni tipo di attività sia per chi cerca la pace e il relax sia per gli appassionati di sport in acqua e on the beach (dal beach tennis/volley al soccer, dalle bocce al fitness in aree totalmente gratuite).

Da scoprire nei dintorni di Bibione è anche la vasta area ammantata di boschi e praterie lungo la foce del fiume Tagliamento. E poi, le lagune e le valli da pesca: oasi protette, ricche di biodiversità, popolate da aironi e cicogne dove ritrovare la pace diventa un riflesso incondizionato grazie al potere della natura e alla sua energia primigenia.

In questo habitat tutelato, l’uomo ha agito ben poco e realizzato solo opere in armonia con il contesto. Come i casoni, le tipiche abitazioni dei pescatori fatte di canne palustri e legno, con i tetti in paglia. Se ne trovano sparsi qua e là per la Valgrande e in Vallesina, e più a ovest sulla Laguna dei Lovi.

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Val Grande

La lunga spiaggia di Bibione

Lungo otto chilometri di costa si estende la spiaggia di sabbia finissima di Bibione, così ampia che, da un minimo di 250 metri, raggiunge fin oltre i 400 di larghezza.

A tratti libera e a tratti perfettamente attrezzatùa, è accessibile a tutti, comprese le persone con disabilità, le loro famiglie e i caregiver.

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La no-smoking beach di Bibione

Quella di Bibione è anche la prima spiaggia d’Italia completamente libera dal fumo (e quindi dai mozziconi). Ai fumatori sono tuttavia riservate aree free-smoking ombreggiate.

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La fitness beach di Bibione

Ce n’è anche per chi in vacanza non vuole rinunciare alla sua fitness routine. Ai turisti-attivi Bibione propone un programma di attività sportive e di benessere gratuite per tutta l’estate (BibioneBeActive).

La scelta è tra diverse discipline olistiche, attività funzionali, corsi di danza. L’appuntamento – tre volte a settimana, con prenotazione via App – è con istruttori esperti sull’arenile antistante il piazzale Zenith per allenarsi (e divertirsi) vista mare e circondati dalla pineta.

Nella stessa zona sono disponibili per i bambini (dai 6 ai 12 anni) e i ragazzi (dai 12 ai 17) due scuole di beach volley e beach soccer.

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Val Grande

Alla scoperta della Valgrande

Tra Caorle e Bibione si apre la Valgrande, una valle da pesca “grande” per tanti motivi. Per estensione, dati i suoi 360 ettari di canneti, specchi lacustri, boschi e bacini. E per il suo valore ambientale, che le è valso il titolo di “Area di tutela paesaggistica di interesse regionale”.

In più, è grande per la ricchezza di opportunità che offre a chiunque voglia scoprirla in modalità slow, a cavallo, a piedi e in bicicletta.

E pensare che fino a 300 anni fa era una palude avversa all’uomo. Oggi invece è un ambiente accogliente, caratterizzato da una zona destinata all’allevamento intensivo di cefali, branzini, anguille e orate; e da un’altra a protezione speciale (Sito di Importanza Comunitaria) abitata da lecci vetusti (di oltre 150 anni), fiori e piante rare, daini, cinghiali e cavalli allo stato brado.

Nascosti nella vegetazione ci sono anche i resti di una villa romana, finalmente visitabile, i cui scavi hanno portato alla luce preziosi mosaici del tempo. Si trova a Motteron dei Frati e le sue dune, che raggiungono anche gli 11 metri di altezza sul livello del mare, ne fanno la località più alta di tutto il litorale nord-adriatico.

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Escursioni in Valgrande

Per gli escursionisti sono diversi i percorsi naturalistici in Valgrande. Sono lunghi mediamente 10 chilometri e percorribili a piedi o in bicicletta e anche a cavallo.

Se si vuole avere una panoramica più completa della zona, vale una sosta il Centro di Educazione Naturalistica della Valgrande, che propone la visita a diverse sale multimediali e al museo.

Visita all’oasi di Valle Vecchia-Brussa

A pochi chilometri da Caorle, l’Oasi di Valle Vecchia (meglio conosciuta come Brussa) è uno di quei luoghi in cui la natura è la protagonista.

Di fatto è un’isola, si estende per circa 900 ettari ed è delimitata da acque marine, lagunari e fluviali. A ridosso della spiaggia non urbanizzata, si è mantenuto inalterato un ecosistema fragilissimo di dune dov’è ancora possibile osservare la fauna tipica dei litorali sabbiosi.

Luogo ideale per gli amanti della pace e della tranquillità, lo scrittore americano Ernest Hemingway, nel suo romanzo “Di là dal fiume e tra gli alberi”, dedicò alla laguna di Bibione e alla spiaggia della Brussa alcune delle pagine più belle. E, non a caso, l’Unione Europea l’ha riconosciuta come “Zona di Protezione Speciale e Sito di Importanza Comunitaria”.

Passeggiando a piedi o in bicicletta attraverso i campi, le dune e la pineta si possono trovare le altane “bird watching” dove poter osservare specie di uccelli stanziali e migratori, tra cui l’airone rosso e il germano reale, ma anche una vasta comunità faunistica dell’ambiente agrario come la volpe, la lepre ed il capriolo.

Le acque salmastre della laguna, invece, sono popolate dalla famosa anguilla (che qui si cucina allo spiedo, il famoso “bisato al speo”).

A piedi o in bici lungo il fiume Tagliamento

Per scoprire l’entroterra di Bibione costeggiando il fiume Tagliamento, Giratagliamento è un percorso ad anello che si snoda tra strade asfaltate e sentieri sterrati, lungo prati, coltivazioni e vegetazione spontanea.

Porta alla scoperta di un itinerario ideale per gli amanti del bird watching. Il consiglio, nella stagione estiva, è di affrontarlo nelle prime ore del giorno quando le temperature sono più fresche.

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Passeggiata Adriatico

Un altro giro da fare a piedi o in bicicletta, alla portata di tutti, è la Passeggiata Adriatico. Una ciclopedonale unica in Europa che corre parallela alla spiaggia ed è sempre baciata dal sole.

Collega Porto Baseleghe al centralissimo piazzale Zenith, è lunga circa nove chilometri e copre l’intera lunghezza della costa bibionese, unendo la punta ovest all’iconico faro che domina sulle foci del Tagliamento.

Il percorso è a due corsie separate che si uniscono solo per un breve tratto. La pista si amplia e si restringe a seconda dell’ambiente circostante, passando dai 12 metri di larghezza di piazzale Zenith fino ai 20 del Lido del Sole.

Lungo il circuito si alternano leggeri saliscendi e paesaggi diversi, tratti cittadini e angoli “che non ti aspetti di trovare” nel cuore di un centro urbano, come il bosco della Lecceta, un luogo di pace e silenzio, dove in stagione si possono ammirare orchidee, primule, il lino delle fate.

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L’itinerario dei casoni a Caorle

Poco trafficato, ma non ad uso esclusivo delle due ruote, è l’itinerario dei casoni. Da fare in sella a una bici, è lungo circa 40 chilometri e porta alla scoperta di risaie e dei tradizionali “casoni”.

Volendo aggiungere un pizzico di avventura in più, si può optare per il servizio giornaliero offerto da X-Lagoon, il traghetto ciclopedonale che nei mesi più caldi collega Bibione, Brussa e Caorle. Ha una capienza massima di 30 persone e 25 biciclette, parte da Bibione Pineda (pontile di Porto Baseleghe) per fare poi sosta a Valle Vecchia (pontile nei pressi del Museo Ambientale Vallevecchia) ed infine a Caorle (pontile Isola dei Pescatori sul fiume Riello/Saetta). Da Caorle il battello rientra a Bibione sostando sempre a Valle Vecchia (info qui www.xlagoon.it ).

Visita guidata allo scavo archeologico di Villa Mutteron dei Frati
Scavo archeologico di Villa Mutteron dei Frati

Visita guidata allo scavo archeologico di Villa Mutteron dei Frati

Inaugurate quest’estate, le visite con le archeo-guide (Studio D Archeologi) hanno portato (e continueranno a portare) appassionati e curiosi tra i sentieri dell’oasi naturalistica della Val Grande fino al sito romano di Villa Mutteron dei Frati (nel comune di San Michele al Tagliamento). Obiettivo: far conoscere la storia del sito e le più recenti scoperte archeologiche effettuate dalle Università di Regensburg e Padova.

Quella del Mutteron dei Frati è una delle ville marittime che costellavano l’arco costiero nord-adriatico. A distinguerla da molte altre già note è l’eccezionale stato di conservazione e il contesto ambientale quasi incontaminato in cui è inserita. Due aspetti che fanno della villa un vero unicum nel panorama costiero dell’Alto Adriatico, con strutture che si sono mantenute in buono stato perché a lungo ricoperte nel tempo dalle sabbie.

Il progetto di ricerca e di scavo della Villa romana di Mutteron dei frati è stato avviato nel 2018 sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza, grazie al finanziamento della DFG (Deutsche Forschungsgemeinschaft), l’istituzione più importante di promozione scientifica della Germania, e al nulla osta della proprietà e gestore della tenuta Val Grande.

la più recente campagna di scavo (2022) lascia intravedere situazioni finora mai documentate, tra cui anche una frequentazione del sito in età bassomedievale (XV sec.). Sono state trovate strutture che appartengono al lato sud della residenza, quello rivolto al mare, a conferma dell’estensione molto ampia del complesso architettonico. Porzioni di mosaico e frammenti di intonaco dipinto indicano uno stile di vita elevato del proprietario.

Oltre allo scavo archeologico, a partire dal prossimo autunno verranno eseguite ricognizioni di superficie in tutto il territorio a monte della Val Grande, con lo scopo di ricostruire il contesto insediativo e infrastrutturale in cui si inseriva la villa.

Parallelamente verranno condotte indagini geomorfologiche e paleoambientali volte a restituire un’immagine del paesaggio antico. Si ipotizza, infatti, un particolare contesto ambientale costituito da terre e acque che si compenetrano, caratterizzato da un’intensa frequentazione fin dall’età romana.

In termini di ricerca, un progetto di questo tipo è una grande opportunità di conoscenza, sia per il sito direttamente interessato dall’indagine, la villa di Mutteron dei Frati, sia più in generale per la ricerca specialistica riguardante l’architettura, le produzioni, i commerci e il paesaggio d’epoca romana.

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Bibione Olistic Festival, edizione 2022

Appuntamento con il benessere: cosa fare a settembre a Bibione

Oltre a godere degli ultimi scampoli di sole e di un mare caldo e tranquillo, a settembre Bibione diventa per tre giorni la Mecca del benessere open air.

Dal 15 al 17 settembre sull’Arenile antistante il complesso Bibione Thermae va in scena il Bibione Olistic Festival, un’occasione per praticare varie discipline olistiche e conoscerne di nuove facendosi guidare da alcuni tra i migliori insegnanti del settore, tra cui Elena de Martin (una delle più autorevoli insegnanti di Ashtanga Yoga), Claudio Cedolin Ganapati (Maestro di Filosofia e Respiro), Caterina Metisin (Yoga Tibetano), Vera Bettiol (con il Vinyasa e lo Yoga Ormonale), Nicola Artico e la sua musica, il Gruppo Virya per un grande concerto di Mantra e altri volti noti in queste discipline.

Il titolo scelto per l’edizione ’23 è “Lo Yoga è musica”, perché ogni insegnante porterà la propria visione e la propria pluriennale esperienza, come un musicista in una orchestra, al servizio di un unico fine: fare stare bene i partecipanti.

Il programma di attività è declinato per tutti i livelli, indipendentemente dall’età e dalla preparazione fisica. Dai bagni di Gong alla danza creativa, anche i “dopo cena” saranno ricchissimi. Tra le novità di questa edizione 2023, un’attenzione particolare alle mamme e i papà che, nella giornata di sabato, potranno lasciare i loro figli ai nostri insegnanti in uno spazio a loro dedicato. Più info qui

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