La costa toscana è un mosaico variegato di lunghi arenili sabbiosi, scogliere, spiagge ciottolose e mare cristallino, che fa da cornice sia a tranquille località per famiglie che a templi del divertimento.
Un vasto territorio che si snoda su 400 km di riviera (Apuana, Versilia, Litorale Pisano, Costa degli Etruschi e Maremma), oltre ai 200 km di costa dell’Arcipelago Toscano. Il Grand Tour delle donne, percorso narrativo che di tappa in tappa conduce le lettrici e i lettori di DOVE lungo tutta la Toscana, questa volta tocca i luoghi più iconici della costa, come sempre raccontati attraverso le voci delle protagoniste del luogo, che insieme costruiscono un unico racconto di “mare diffuso”.
Alessandra Zacchei, la chef a Km zero
La tappa del Grand Tour delle donne sul mare della Toscana parte dal lembo di costa più meridionale, la Maremma. Nel golfo incontaminato di Follonica sorge il The Sense Experience Resort, incastonato in un parco secolare affacciato sulla spiaggia. Il ristorante del resort, Eaté, ha una nuova executive chef, Alessandra Zacchei, che ha portato qui la sua cucina fatta di emozioni e di passione. E che insieme a Nazareno Dodi, compagno di vita e di lavoro, offre alle viaggiatrici e ai viaggiatori un’esperienza sensoriale legata alla natura e al territorio: “Sperimento dall’inizio della mia carriera, iniziata all’età di 15 anni con i primi stage all’istituto alberghiero – racconta Alessandra -. Dopo 20 anni faccio lo stesso lavoro con la stessa passione. Anche se al The Sense ci siamo arrivati quasi per caso, questo luogo ci ha colpiti subito, sia per la struttura che per la possibilità di una nuova sfida lavorativa”.
L’obiettivo del ristorante è sviluppare i piatti partendo da abbinamenti classici propri della regione, valorizzando quanto più possibile i prodotti tipici della Maremma. Nei piatti di Alessandra Zacchei i sapori del mare si mescolano a quelli della terra toscana più autentica, mentre profumi e aromi di piante e fiori provenienti dal parco del resort e dall’orto-giardino incarnano la filosofia del luogo ispirata ai cinque sensi: “Sono molto legata alle tradizioni – conferma la chef – ma mi piace anche stravolgere e rivoluzionare piatti storici della tradizione in chiave moderna. Ne è un esempio uno dei nostri must, la capasanta alla carbonara, nella quale si trovano tutti gli ingredienti della classica carbonara, pasta compresa, rielaborati e trasformati in un antipasto di mare che si sposa bene con l’atmosfera dell’Eaté”.
Grazie alla professionalità di Alessandra e Nazareno, Eaté è entrato di diritto nella guida Michelin: “Siamo molto orgogliosi di questo traguardo – conclude Alessandra Zacchei -. Ci vogliono impegno, dedizione, costanza e passione, ma tutta la fatica viene ripagata quando si esce a salutare gli ospiti ai tavoli e si trovano i loro volti sorridenti e appagati”.
Simona Fantoni, portavoce del mare di Versilia
Il viaggio al femminile alla scoperta del mare in Toscana procede con un salto dalla costa maremmana a quella della Versilia: da sud a nord ma sempre celebrando il mare, il territorio e la cucina a km zero. La costa settentrionale della Toscana è costellata di ampie spiagge di fine sabbia dorata, a partire dalla porta della Versilia, Viareggio, che ospita il ristorante Il Buonumore. Il suo biglietto da visita è già nel nome: viene allegria quando si arriva nel locale a 200 metri dal mare, immerso nella pineta di Viareggio.
A gestirlo è Simona Fantoni, nata e cresciuta “sulle sedie di un ristorante”: “La nostra è una tradizione familiare – racconta -. Abbiamo sempre avuto un ristorante, e così nel 2007 ho rilevato questa attività. Da allora il focus è sempre stato il “pesce dimenticato”, il meno conosciuto: è il pesce fresco che i pescatori locali portano a riva la notte o la mattina dal mare,, e non il pesce noto che troviamo fresco o surgelato al supermercato”.
Il Buonumore presenta nella carta solo il pescato del giorno autoctono, che vive in maniera stabile nei mari locali o che a rotazione vi fa ritorno per deporre le uova. Non a caso il menù recita con orgoglio: “il mare è come l’orto, non si può mai trovare lo stesso pescato”. Anche l’aspetto nutrizionale riveste un ruolo importante: il pesce per esempio viene sfilettato e abbattuto per non disperdere le sue proprietà naturali. E non solo: “Io per prima vado nel mio orto, nella campagna in cui vivo, a raccogliere le erbe aromatiche – racconta ancora Simona Fantoni -. Grazie al nostro rapporto etico con le materie prime, i luoghi e le stagioni, siamo l’unico ristorante del territorio premiato con la “chiocciola” di Slow Food”.
Sabrina Giannetti, albergatrice “di confine”
Il Grand Tour delle donne in Toscana continua nella riviera apuana, il proseguimento della costa versiliana, dove vive e lavora Sabrina Giannetti, proprietaria dell’hotel Eden di Montignoso. Siamo in località Cinquale, che pur considerata Versilia si trova in provincia di Massa Carrara per soli 100 metri: “Il nostro comune sorge a 100 metri da Forte dei Marmi e a 100 metri dalla spiaggia – spiega Sabrina -. Lo possiamo definire l’ultimo avamposto della costa di Massa”.
Il territorio apuano risente molto dell’influenza della Versilia, e anche l’atmosfera che si respira da Sabrina Giannetti è la stessa: “Il nostro hotel, a differenza di altre strutture, non è una villa convertita poi in pensione ma nasce come albergo vero e proprio fin dal 1963 – racconta la proprietaria -. Merito del progetto imprenditoriale del nonno, che non era un albergatore ma aveva intuito la necessità di una struttura del genere dopo il boom del turismo di massa negli anni ’50. Non a caso avevamo previsto i bagni interni in tutte le camere fin dal principio, cosa non comune all’epoca”.
Il classico hotel 3 stelle per la villeggiatura delle famiglie fiorentine si è poi evoluto negli anni, ma senza mai perdere la sua unicità. Anche quando, nel 1993, è passato dalla gestione del nonno a quella materna: “Pur piccolo, il nostro hotel non è mai stato gestito come un 3 stelle – spiega ancora la Giannetti -. Anche se oggi la modalità di prenotazione è cambiata con le piattaforme online, una fetta di clienti rimane quella abituale e grazie all’ambizione di mia madre l’hotel è cresciuto guadagnandosi le 4 stelle”.
Oggi Sabrina si occupa da sola dell’hotel, ma per lei il lavoro si muove sul doppio filo dell’accoglienza e dei rapporti esterni: è presidente di Federalberghi Costa Apuana, oltre che consigliera alla Camera di Commercio Toscana Nord-Ovest, settore turismo, che comprende le province di Massa Carrara, Lucca e Pisa.
Una donna icona del territorio, che ha scelto di esaltarne la tipicità anche aderendo a progetti come Vetrina Toscana Breakfast, un accordo tra Toscana Promozione Turistica e Federalberghi Toscana per offrire ai visitatori un’esperienza autentica fin dalla colazione, che prevede la presenza di almeno due prodotti toscani nel buffet: “Mi sono adoperata perché il buongiorno si vedesse dal mattino – conferma l’albergatrice -. Abbiamo inserito per esempio il tipico pane locale Marocco di Montignoso, fatto con con olive nere e pepe. L’idea è offrire una vacanza con uno standard da 4 stelle ma che non rinunci all’autenticità del territorio, a partire dalla colazione”.
Sabrina Meini, ospitalità sulla Costa degli Etruschi
Il nostro viaggio sulla costa toscana si conclude in uno dei lembi di terra più autentici, punteggiato di fine arena e mare trasparente: la Costa degli Etruschi, nel comune di Bibbona, in provincia di Livorno. Qui incontriamo un’altra donna simbolo dell’ospitalità Toscana sul mare, Sabrina Meini, che dirige il Park Hotel Marinetta: un’oasi di pace nel verde con spiaggia privata e spa.
“Sono entrata nel turismo 21 anni fa – ricorda – quando sono arrivata all’hotel Marinetta, un hotel 4 stelle in una delle località più frequentate della costa. Nel 2002 ho iniziato il mio percorso come amministrativa, con la possibilità di crescere fino a diventare hotel manager, carica che ricopro dal 2019”.
La calda accoglienza è uno dei punti forti di questo hotel, che con le sue 149 stanze richiede un’attenta gestione personalizzata: “Fare accoglienza qui significa dedicarsi ogni giorno al cliente e stupirlo – conferma Sabrina -. La differenza sta nel dettaglio, nell’attenzione all’ospite, ma anche nella passione e nell’amore che si investono ogni giorno. Io provo ad essere presente con tutti, cercando all’occorrenza di consigliare un massaggio, piuttosto che un medico, ma anche semplicemente avvisando i clienti che è arrivato qualcosa di fresco nel pescato”.
Grazie a questo approccio, da decenni al Park Hotel Marinetta tornano le stesse famiglie tutte le estati. E l’attenzione si moltiplica ancora se si tratta di una viaggiatrice sola: “Se una donna viaggia senza compagnia viene accolta con un fiore in camera per farle capire che non è sola – svela la manager -. Dietro questo gesto c’è uno studio mirato, il cui scopo è personalizzare l’accoglienza e non standardizzarla”.
D’altra parte essere su una costa come quella degli Etruschi facilita l’accoglienza: “Siamo fortunati, abbiamo tutto – conferma Sabrina Meini con orgoglio -. Mare blu, le pinete più grandi di Italia, i borghi già iconici come Bolgheri e tante possibilità di fare attività sportive”.
Scopri di più: toscanapromozione.it
Guarda anche: Grand Tour delle donne in Toscana, lo speciale
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