Rhode Island è il più piccolo dei 50 Stati degli USA.
Chiamato anche “Ocean State” o “Little Rhode“, è incastonato a nord-est, nella vasta regione del New England, tra il Connecticut e il Massachusetts, a un’oretta di auto da Boston e circa 3 ore da New York City.
Providence, la capitale affacciata sulla Narragansett Bay, e Newport, città balneare sull’isola di Aquidneck a 48 km da Providence, sono le città principali del piccolo Stato.
La prima è una rinomata città universitaria, oltre che una città ricca di verde e a misura d’uomo.
Newport, invece, è famosa per le sue “mansion”, le ville storiche, tra le più eccentriche e sontuose d’America, costruite dai magnati della “Gilded Age”, gli anni della crescita economica degli Stati Uniti, tra il 1870 e il 1900.
E poi per le spettacolari scogliere che si ammirano dalla Cliff Walk e, soprattutto, per la vela: a Newport, dal 1930 al 1983, si è disputata l’American’s Cup.
Ecco cosa fare e vedere nelle due città, tappe immancabili per chi ha in programma un viaggio nel New England.
Cosa vedere a Newport
L’estetica elegante e sportiva, ribattezzata Oltreoceano “preppy” (“preparatory school”), gettonata abbreviazione per indicare lo stile dei ricchi collegiali, trova la sua massima espressione a Newport.
La località balneare svetta su un promontorio dell’isola di Aquidneck, la più grande tra i fazzoletti rocciosi che punteggiano la baia di Narragansett.
Un paesaggio selvaggio e drammatico, tra alte scogliere e falesie strattonate dal vento e le fresche e generose acque dell’Atlantico che dispensano tutti i giorni almeno otto varietà di ostriche – dalle “Manutucks” alla “Wild Goos” – tonnellate di astici, aragoste, king crab.
“Bleisure” (“business” e “leisure”) è un’altra fortunata crasi a stelle e strisce che dipinge al meglio l’attitudine di quest’angolo di New England dove, varcando la soglia di yacht, golf e tennis club, si osservano oggi come un secolo fa eleganti newyorkesi e bostoniani rilassarsi e discutere di affari ai tavolini del bar.
I musei di Newport
Qui sport, hobby e passatempi hanno una lunga storia alle spalle. Si scopre negli spazi dell’International Tennis Hall of Fame, scenografico club dove sono state disputate una trentina di edizioni degli US Open con tanto di museo che ripercorre la storia di questa disciplina e dei suoi campioni più celebri.
Diventa sempre più chiaro anche negli spazi del Newport Car Museum, collezione privata di Gunther e Maggie Buerman con oltre 90 lussuose auto dal 1950 a oggi, Ford/Shelby e Corvette incluse, trasformata nel 2017 in una maestosa galleria espositiva aperta al pubblico.
Anche l’indissolubile legame con la vela diventa un’esperienza multimediale al Newport Sailing Museum, nuovo spazio inaugurato nel 2022 con postazioni che aiutano passo dopo passo a scegliere ed equipaggiare un’imbarcazione da regata, districarsi tra venti, manovre e direzioni.
Una visita coinvolgente anche per chi viaggia con i bambini, in un tratto di Atlantico dove dal 1930 al 1983 si è disputata l’America’s Cup, la più antica competizione sportiva del settore, e dove si disputa ancora oggi una tappa della celebre Ocean Race.
Chi cerca la sua avventura oceanica la trova a bordo delle stesse leggendarie imbarcazioni che hanno scandito la storia di questa disciplina, come l’Intrepid – 12 metri costruiti nel 1967 – sul podio dell’America’s Cup nel 1967 e nel 1970: 195 dollari a testa il costo di una “Racing Experience” di 3h nelle acque della baia di Narragansett (americascupcharters.com).
Il tour delle dimore storiche
Il tour più richiesto in città è quello che ripercorre, stanza dopo stanza, la sfacciata magnificenza delle “mansion” e dei cottage estivi costruiti in questo lembo di costa, svelando fortune e drammi di facoltose famiglie come i Vanderbilt e la loro “The Breakers”, magione tutelata dalla “The Preservation Society of Newport County”.
Ben 70 camere erette tra il 1893 e il 1895 in stile rinascimentale dall’architetto Richard Morris Hunt per Cornelius Vanderbilt II, pionieristico tycoon del settore ferroviario.
Oggetti d’epoca e inestimabili complementi d’arredo originali fanno da scenografia a racconti, aneddoti e curiosità sui proprietari e sui loro facoltosi ospiti. Sfavillanti spazi trasformati nel set di recenti e fortunate serie televisive come “The Gilded Age” di Julian Fellowes.
“The Breakers” è sicuramente la più grandiosa, ma Newport vanta decine di sontuose ville dall’inestimabile valore, non solo economico ma soprattutto storico e architettonico, ispirate allo stile delle residenze dei reali europei.
Come “Rosecliff”, dimora del 1898 costruita per l’ereditiera Theresa Fair Oelrich (poi di proprietà di J. Edgar Monroe) prendendo come esempio il Grand Trianon di marmo, palazzo vicino a Versailles di Luigi XIV.
Nei suoi spazi sono state girate alcune scene del film “Il grande Gatsby” (1974), tratto dall’omonimo romanzo di Francis Scott Fitzgerald, interpretato da Robert Redford e Mia Farrow.
Cosa fare a Newport
Giri in elicottero
Occorre però librarsi in volo in elicottero per percepire dall’alto la complessità geografica e la drammatica bellezza di questo tratto di costa: un’esperienza che toglie il fiato e permette osservare scogli e falesie coperte di verde anche le ville appartate di una nuova generazione di tycoons e celebrità.
Diverse le escursioni in elicottero disponibili, dal “Mansions Tour” (12 minuti di volo, 85 dollari a testa) al giro di tutta l’isola (20 minuti, 125 dollari a testa), ai voli al tramonto (20 minuti, 190 dollari a testa, newporthelicoptertours.com).
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Escursione a Block Island
Block Island, a soli 19 km al largo della costa, è una piacevole escursione da fare in giornata.
Ben collegata ogni giorno dai veloci traghetti della Block Island Ferry (55 minuti) o con 12 minuti di volo da Newport salendo a bordo dei piccoli aeromobili della New England Airline (74 dollari solo andata, 144 dollari a/R).
Una volta a terra si passeggia tra basse casette in legno di fine ‘800 in perfetto stile “Edward Hopper”, convertite in hotel, boutique, ristorantini.
Si esplorano antichi fari come il “South East Lighthouse” del 1873, si scrutano spiagge, orizzonte e scogliere in cerca dell’avifauna in volo lungo la “rotta atlantica” in una delle tante oasi protette di quest’ angolo di oceano, la Block Island National Wildlife Refuge.
Cosa vedere a Providence
Adagiata su sette colline, Providence, la capitale, è la porta di accesso e, spesso, anche la prima tappa per chi visita lo stato.
Vivace cittadina universitaria da ottobre a maggio – qui hanno sede 11 facoltà per un totale di 30.000 studenti, a fronte di 190.000 residenti – si rivela straordinariamente silenziosa d’estate (con gli universitari in vacanza) a partire dal “June Gloom”, periodo che a dispetto della traduzione letterale, non è “triste”, “buio” o “nostalgico”, ma semplicemente tranquillo.
Perfetto per lunghe passeggiate o sessioni di kayak e sup lungo l’omonimo fiume, il Providence, e i suoi affluenti: Woonasquatucket e Moshassuck.
Providence si gira tutta piacevolmente a piedi, incamminandosi tra saliscendi, casette in mattoni rossi, oasi verdi e polmoni urbani che abbracciano l’intera città.
Trentanove i quartieri, ognuno con la propria identità, che aiutano a ricostruire la storia di una delle prime città industriali degli Stati Uniti, rinomata un tempo per la lavorazione di argento e gioielli, ma anche per il suo passato coloniale e per la sua anima irriverente e bohémien.
Non è un caso che durante il Proibizionismo la città brulicava di “speakeasy” (ancora oggi se ne contano almeno 17) e che molti emigranti trovarono rifugio tra i suoi vicoli lasciandosi alle spalle il vicino e più puritano Massachusetts.
Benefit Street, la strada museo di Providence
La visita alla città può partire da Benefit Street, chiamata anche “Mile of History”: una strada-museo che dal fiume si inerpica in collina, dove si scoprono le più importanti attrazioni storiche di Providence, nonché la più alta concentrazione di case coloniali del Paese.
Nella zona più bassa svettano sobrie ed eleganti dimore di epoca federale, perfettamente restaurate, in alto lussuose residenze in stile vittoriano.
Da visitare, la casa acquistata nel 1707 dal governatore Stephen Hopkins, firmatario della Dichiarazione di Indipendenza e Governatore della Colonia del Rhode Island (15 Hopkins Street), e l’Athenaeum, una delle biblioteche più antiche d’America con una collezione di volumi del 1300, frequentata, a partire dal 1848, dal celebre scrittore di Boston Edgar Allan Poe (251 Benefit St).
Downcity Providence
Vivace e “undergrond” si rivela “downcity”, come chiamano qui “downtown”, mentre si attraversa il monumentale Crawford Street Bridge, ponte più largo al mondo fino al 1988 (incluso nel Guinness dei Primati), oggi passerella privilegiata per osservare le piccole imbarcazioni che solcano il fiume, ma anche il maestoso murales al 32 di Custom House St, diventato uno dei nuovi simboli urbani.
“Still Here” (“ancora qui”) il titolo dell’opera realizzata nel 2018 dalla street artist newyorkese Gaia, che rappresenta una giovane indigena con in mano un ritratto della Principessa Red Wing, un’anziana della tribù Pokanoket-Wampanoag, tra le prime ad abitare queste coste a nord-est. Un simbolo di eterna resilienza.
A resistere è anche il primo shopping mall dello Stato, oggi una storica galleria più simile a un “passage couvert” che un centro commerciale dove fare provviste: al civico 65 di Weybosset Street, “The Arcade”, è stato costruito nel 1828 in perfetto stile “Greek Revival” con tanto di capitelli e colonne che seguono i canoni dell’architettura greca classica, molto in voga negli U.S.A tra il 1830 e il 1860.
Si entra anche dal 130 di Westminster Street ed è piacevole curiosare tra piccole botteghe e caffetterie o alzare lo sguardo fino ai piani superiori, dove vivono in pianta stabile residenti e artisti.
La passeggiata prosegue lungo Westminster st., cuore del “Downcity Arts District”, ordinato dedalo di negozi d’arte contemporanea e antica, boutique di giovani creativi, pub e librerie.
Da non perdere, 195 District Park, polmone verde in pieno centro città, strappato al cemento per un virtuoso progetto di riqualificazione urbana, dove sorseggiare una birra mentre gli aironi volano bassi lungo le sponde del fiume.
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Dove mangiare a Newport e Providence
Dalle ricette “plant-based” a una sorprendete varietà di ostriche, aragoste, astici e frutti di mare a km zero, rielaborati con estro o serviti al naturale in eleganti ristoranti all’insegna del fine dining: la scena gastronomica di Rhode Island riflette la bellezza geografica e paesaggistica del territorio.
Più underground e metropolitana quella della capitale Providence, sofisticata e spesso pluripremiata a Newport.
Ristoranti a Providence
Per avere una visione d’insieme delle specialità servite nella capitale del Rhode Island c’è il Rhode Island Red Food Tours della durata di circa tre ore (da 76 dollari a testa) con tappe nello storico “Dune Brothers fish food”, stand in legno con tanto di ombrelloni e sabbia in centro città, dove assaporare “fish&chips” “clam chowder” e “crab roll”.
Plant-based Food Hall & Marketplace è un indirizzo trendy e vegano con bar, negozi e ristoranti, dove anche pizza, ragu e pasta sono rigorosamente “plant-based”. Si assaggiano da “Double Zero”.
La pasticceria “Sins” (“peccati”), ispirata ai sette vizi capitali, propone golose “Providence Pie”, una via di mezzo tra il nostro Tiramisù e la “Boston Pie”, insieme a colorate monoporzioni, muffin e cupcake (1413 Westminster St).
D’ispirazione parigina ma con ingredienti che arrivano dalle vicine fattorie, il bistrot Ellie’s dove ordinare delicate quiche e macarons.
Dove mangiare a Newport
A Newport, crostacei freschissimi e raffinati lobster roll riflettono i gusti di una clientela dal palato “ben allenato” dai ristoranti di Boston e New York City.
Si assaggiano in porzioni spesso pantagrueliche da “The Lawn” a Castle Hill Inn, indirizzo di charme del 1875 con vista sulla Narragansett Bay, oggi sotto l’egida del gruppo Relais & Châteaux.
D’obbligo andarci al tramonto, quando l’acqua riflette le sfumature infuocate della “golden hour”.
Dopo una passeggiata panoramica lungo la Cliff Walk, famoso itinerario costiero che coniuga bellezza paesaggistica, storia e architettura (la strada è punteggiata di celebri cottage estivi) e fa parte del circuito dei Nation Recreation Trail statunitensi, si può cenare, prenotando con ampio anticipo, presso “The Chanler” at Cliff Walk.
Ai fornelli è di casa l’Executive Chef Jacob Jasinski, abile nel cimentarsi con talento in elaborate creazioni che esaltano i prodotti della zona, dai crostacei ai funghi selvatici, fino al caviale. Questo il luogo dove abitanti e habitué della zona vengono a celebrare anniversari e occasioni importanti. Il servizio impeccabile e discreto.
Dove dormire a Newport e Providence
The Beatrice (90 Westminster St), ex banca convertita in un elegante boutique hotel di 47 camere con lounge bar panoramico, il “Bellini Rooftop”, in pieno centro a Providence. thebeatrice.com
The Brenton Hotel, indirizzo dal lusso discreto che offre 57 spaziose doppie in pieno centro a Newport, all’angolo con la famosa America’s Cup Avenue. Vista panoramica sull’acqua e sul tranquillo porticciolo.
The Ocean House, sfarzoso edificio storico in stile vittoriano affacciato sull’oceano, parte del gruppo Relais & Chateaux. Rappresenta la quintessenza dell’ospitalità “made in Rhode Island”.
Ristorante di coquillage “The Verandah”, secret bar firmato Veuve Clicquot, ampie suite e doppie, possibilità di praticare golf, tennis, croquet, sport nautici, il tutto sulla cima delle scogliere di Watch Hill a Westerly (1h da Newport, 50 minuti da Providence).
A pochi km il Weekapaug Inn è un’esclusiva struttura affacciata sul laghetto di Quonochontaug e sull’Atlantico, con confortevoli stanze in stile “New England”.
Periodo migliore per visitare Newport e Providence
Da maggio a ottobre è il periodo migliore per il clima più caldo. Gli inverni nel Rhode Island sono infatti lunghi e rigidi.
Come arrivare nel Rhode Island
Il modo più rapido (ed economico) per raggiungere il Rhode Island è atterrare a New York e affittare un’auto, oppure utilizzando il comodo collegamento ferroviario dell’Amtrack (circa 3h).
Per volare a New York, la compagnia aerea italiana Neos Air propone 3 voli diretti alla settimana (giovedì, domenica e lunedì) da Milano Malpensa a JFK con ottimi prezzi (da 199 euro a tratta).
Per altre informazioni su Rhode Island: visittheusa.com.
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