Vacanze nel Golfo di Trieste: un mondo di esperienze da vivere tra terra e mare

Negli ultimi anni stiamo assistendo a un profondo cambiamento del concetto di vacanza. Sebbene lo scopo principale rimanga quello di rilassarsi e staccare la spina, oggi, chi parte, vuole vivere soprattutto nuove esperienze. Uno strumento per vivere un’avventura nuova e totalizzante, con la quale connettersi a livello umano, emotivo e spirituale con il luogo prescelto e i suoi abitanti.

La costa del Friuli Venezia Giulia ben si presta a vivere tutta una serie di esperienze, dentro e fuori dall’acqua. Attività sportive, enogastronomiche, legate al benessere, adrenaliniche o all’insegna del relax nella natura, in pieno centro storico o fuori città, da soli o con tutta la famiglia. Ecco alcune delle esperienze più interessanti da fare nel Golfo di Trieste.

Il Golfo di Trieste visto dal mare

Tra l’isola di Grado e Muggia, la maggior parte delle esperienze ha come protagonista mare. Per i più sportivi, naturalmente, non c’è che l’imbarazzo della scelta tra gli sport acquatici. Perfetta per praticare kitesurf e windsurf è la spiaggia di Marina Julia: i venti regolari, le spaziose zone di decollo e atterraggio e gli istruttori professionisti rendono il Marina Julia Windspot adatto sia ai professionisti che ai principianti. In alternativa, si può salire sul Sup o in canoa e ammirare il Castello di Miramare e il Castello di Duino dall’Adriatico o esplorare i fondali marini facendo snorkeling o diving sempre all’interno dell’Area Marina Protetta di Miramare. Dove, tra le altre cose, si possono anche fare escursioni in barca elettrica e andare alla scoperta della miticultura.

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Le acque attorno al Castello di Miramare sono ideali per fare snorkeling o diving

Per chi, invece, progetta un’esperienza di coppia, il giro in barca a vela , magari sui velieri storici, al tramonto è un’esperienza indimenticabile. Un’attività anche alla portata di tutta la famiglia, viste le numerose scuole di vela, nel Golfo di Trieste, che insegnano a ragazzi e bambini. Per chi sa già navigare, invece, le marine distribuite lungo tutto il golfo sono una garanzia: il Marina Monfalcone, nel bacino naturale di Panzano; il Marina Lepanto e l’Ocean Marine a Monfalcone; il Marina di Porto Piccolo lungo la baia di Sistiana; il Marina San Giusto nel cuore di Trieste e il Porto San Rocco Marina Resort a Muggia sono tutti approdi sicuri.

L’acqua è l’elemento principale anche di esperienze formato benessere. Oltre alle varie strutture ricettive dotate di Spa, nel Golfo di Trieste sono degne di nota le Terme Romane di Monfalcone, rinomate per il forte potere terapeutico dell’acqua solfurea-salso-solfato-alcalino-terrosa che sgorga naturalmente dalla fonte a una temperatura di 38-39 gradi. Uno stabilimento dotato di piscine e vasche individuali che offre massaggi in acqua termale, percorsi benessere, acqua balancing nonché trattamenti inalatori per le patologie legate alle vie respiratorie.

Dalla baia di Sistiana a Muggia, tante esperienze outdoor

Uno dei tanti scorci che si possono ammirare facendo trekking lungo la costa del Friuli Venezia Giulia

Chi all’acqua preferisce la terraferma non ha che l’imbarazzo della scelta. Spostandosi nel Carso triestino, ad esempio, si possono percorrere a piedi i sentieri dell’Alpe Adria Trail, un percorso internazionale di trekking, lungo 750 chilometri e suddiviso in 43 tappe, che arriva fino a Muggia. Interessanti, poi, il sentiero panoramico della Salvia, che collega la località di Santa Croce ad Aurisina lungo il ciglione carsico contornato dalle piante profumate di salvia domestica, e il Sentiero Natura, uno spettacolare raccordo naturale tra l’altopiano carsico e il mare Adriatico, tra i borghi di Contovello-Prosecco e il promontorio di Miramare. Da non perdere, poi, anche i Sentieri della Grande Guerra e la Strada Napoleonica.

Tante le occasioni anche per gli amanti delle due ruote. Già per per visitare Trieste si può contare su un servizio di bike sharing particolarmente efficiente. In bicicletta, poi, si può percorrere l’Adriabike, una ciclovia lunga 1.000 chilometri che parte dalle vette delle Alpi slovene fino ad arrivare al mare Adriatico. Oppure si può seguire il percorso ciclopedonale che collega Trieste alla Draga Sant’Elia, riprendendo il tragitto dell’ex-ferrovia (in totale, 21 chilometri circa). Si tratta della cosiddetta Giordano Cottur, dedicata allo storico tre volte vincitore del Giro d’Italia, e attraversa, offrendo scorci di rara bellezza, la Riserva Naturale della Val Rosandra.

Un’esperienza outdoor tra le più indimenticabili, infine, è l’arrampicata sulle bianche falesie affacciate sul Golfo di Trieste, in particolare lungo la Strada Napoleonica, in Val Rosandra e lungo la costiera, nei pressi del Castello di Miramare.

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Divertimento per tutta la famiglia

In alternativa, vicino al Castello di Miramare, si può visitare il Biodiversitario Marino (BioMa), un museo immersivo che offre la possibilità di percorrere un itinerario subacqueo alla scoperta delle peculiarità marine del Golfo di Trieste. Un’esperienza che resterà impressa nella mente dei più piccoli come quella proposta allo Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste, un museo della scienza interattivo guidato dal motto Vietato NON toccare. A ciò si aggiungono le varie escursioni nella natura più autentica, a cominciare dall’esplorazione delle varie grotte e dalle passeggiate nelle numerose riserve naturali, alla scoperta di flora e fauna uniche.

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Trieste, la città dei Caffè storici

Ma non si può parlare di vera vacanza se non si pensa a solleticare il palato. Cosa che si fa, a Trieste, in primis, con il caffè. Qui non è una semplice bevanda, bensì un luogo dell’anima. Perché il caffè, a Trieste, è storia, cultura, economia, mito. E per accorgersene basta fare un un giro nei locali storici impregnati di Mitteleuropa, veri salotti dove prendersi una pausa, leggere un libro, sfogliare un giornale, chiacchierare e studiare.

Luoghi in cui, un tempo, si incontravano Saba, Joyce e Svevo. Dove si discuteva di letteratura e politica, tra una fetta di Sacher e l’altra. Qualche nome? Il Caffè degli Specchi, in Piazza Unità d’Italia, con la sua atmosfera tipica dell’Impero Asburgico, il Caffè Tommaseo, il più antico della città, l’Antico Caffè San Marco, un concentrato di mobili raffinati, marmi e stucchi e, ancora, il Caffè Torinese, con i suoi arredi in legno e ottone e l’originale bancone in stile Liberty.

Angoli affascinanti dove essere trasportati indietro nel tempo e provare, perché no, a ordinare un caffè come fanno i triestini: un Nero (l’espresso), un Deca in B (decaffeinato in bicchiere), un Goccia (caffè con una goccia di schiuma di latte) o un Caffelatte (un cappuccino). Non importa se, facendo confusione, ci si trova a bere qualcosa di diverso. L’esperienza sarà comunque tutta da gustare. E ricordare.

Info: marefvg.com

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