Lignano e dintorni: estate nella penisola green, tra forest bathing, birdwatching e vie ciclabili

Il paesaggio di Lignano e della sua penisola è un acquerello pennellato di verde e di blu, dove regna incontrastata la biodiversità. Con una rigogliosa pineta di oltre 1.200.000 alberi, incluse rare specie autoctone, e aree protette lagunari, perfette per il birdwatching, è facile ritagliarsi una vacanza a stretto contatto con la natura, in famiglia, in coppia, con gli amici o da soli. All’insegna del relax o delle più svariate attività outdoor.

Un ecosistema unico, dove basta guardarsi intorno, per scorgere angoli di terra circondati da acqua: quella marina dell’Alto Adriatico a sud, quella dolce del fiume Tagliamento a ovest, l’altra salmastra della laguna di Marano a nord e delle incontaminate riserve naturali della Valle Canal Novo e Foci dello Stella. Intorno, il verde diffuso, tutelato e protetto per la ricca varietà floro-faunistica, accessibile a tutti grazie a una capillare rete di trasporti, vie ciclabili e tracciati che permettono di esplorare la zona in modalità slow. Lignano è la destinazione green per eccellenza, dove benessere ed ecosostenibilità sono a portata di turisti, cittadini e viaggiatori.

Lignano Sabbiadoro: forest bathing in città e in bici fino alla laguna

Inclusa nel 2021, e riconfermata nel 2022 e nel 2023. nella lista delle Tree Cities of the World, riconoscimento internazionale assegnato dalla Fao e dalla Arbor Day Foundation alle città che si distinguono per la tutela, la crescita e la gestione dei propri spazi verdi, Lignano Sabbiadoro sfoggia un’immensa foresta urbana, dove piante e arbusti sono costantemente censiti, monitorati e protetti per il bene e la fruizione comune.

All’interno della pineta, ombreggiata da oltre 1.200.000 alberi e parte della rete europea di Natura 2000, trovano spazio sentieri da percorrere a piedi o in bicicletta, e il Parco Hemingway, dedicato allo scrittore statunitense habitué della zona, attrezzato con giochi per i più piccoli e postazioni per il fitness. Tutto è disegnato per avere a portata di mano, di passeggiata, di sport e relax, spazi verdi silenziosi e aria pulita. Si percepisce percorrendo l’elegante lungomare, punteggiato di aiuole in fiore ma anche osservando la vegetazione spontanea, un tesoro botanico di oltre 652 specie e sottospecie introvabili in altre località.

Una destinazione dal Dna rigorosamente green, dove il forest bathing urbano è da sempre – fin dal 1904 quando è nata la città di Lignano Sabbiadoro – una piacevole quanto salutare e sostenibile abitudine. Così come quella di spostarsi in bicicletta grazie a strade secondarie a basso scorrimento e all’estesa rete di piste ciclabili che girano intorno all’intera silhouette triangolare della penisola: un percorso panoramico di oltre 30 km dai lunghi tratti ombreggiati che lambisce il mare per 8 km, la pineta e la laguna, regalando scorci infuocati al tramonto, aironi e trampolieri in volo. Una meta all’insegna della natura, scandita dal vasto litorale, dove ogni arenile può contare  su un’ampiezza media di circa 140 metri.

La verde laguna di Marano, paradiso del birdwatching

Laguna di Marano: un tesoro naturale tutto da esplorare

Se a ovest, intorno all’estuario del Tagliamento, sono di casa orchidee selvagge, fiori rari e l’endemica Stipa Veneta Moraldo o Lino delle fate, il lato nord della Penisola di Lignano è definito dalla Laguna di Marano, un ecosistema unico dove il paesaggio diventa culturale. Canali, canneti, barene e casoni fanno da sfondo a escursioni in barca, mentre la vista della laguna accompagna passeggiate e pedalate lungo la ciclabile che lambisce il territorio. Questo è anche il regno del birdwatching: lungo la foce del fiume Stella, area protetta di 1377 ettari, si possono osservare con facilità l’airone rosso e il falco di palude, un rapace che qui trova la massima concentrazione a livello nazionale.

Per farsi un’idea della bellezza e della particolarità del territorio, si può visitare la Riserva Naturale della Valle Canal Novo, a pochi passi dal cuore di Marano Lagunare, un’area di 121 ettari di ambienti umidi facilmente fruibili ai viaggiatori grazie a passerelle in legno a sfioro sull’acqua. Per visitarla, si può anche rivolgere al Centro visite lagunare, da dove partono percorsi didattici tra edifici che ricalcano i tradizionali casoni per la pesca, manufatti per l’osservazione della fauna e un acquario per osservare da vicino la ricchezza ittica di questo particolare ecosistema.

Chi cerca angoli disabitati immersi nella quiete della natura più selvaggia, si può dirigere anche sull’isola di Martignano, nota anche come isola delle Conchiglie, a poche centinaia di metri da Punta Faro, raggiungibile anche in canoa o con il sup: un fazzoletto di terra soggetto alla mutevolezza dell’acqua e di una laguna che cambia costantemente forma al suo territorio regalando scenari sempre nuovi.

Info: marefvg.com

Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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