Cosa vedere a Lecce, anche in un solo giorno? La città più barocca di tutta la Puglia, soprannominata non a caso la Firenze del Sud, è un museo a cielo aperto. Basta passeggiare per i suoi viottoli per accorgersene: col naso all’insù, la meraviglia custodita dalla perla del Salento si apre in tutto il suo splendore, ricca di ornamenti e dettagli da scoprire.
Ma le bellezze di questa città non sono solo i monumenti storici e le chiese, antichissime. I resti romani, infatti, sono i protagonisti indiscussi del sottosuolo: impossibile non rimanere a bocca aperta davanti allo spettacolo dell’Anfiteatro che, nel cuore della città, sembra affiorare dal terreno come per magia. Dal Castello di Carlo V a Porta Napoli, ecco le più belle cose da vedere a Lecce anche in un giorno.
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Lecce, cosa vedere in un giorno
Cosa vedere a Lecce in un solo giorno, magari spostandosi a piedi tra le meraviglie del centro storico? Dal Castello di Carlo V, custode di alcune delle migliori opere in cartapesta, allo stupore che pervade trovandosi davanti al Teatro Romano, passando per il Duomo e Santa Croce, i luoghi da non perdere a Lecce.
Castello Carlo V
L’itinerario di un giorno a Lecce parte dalla visita al Castello Carlo V, altresì noto come Castello di Lecce. Dall’aspetto spoglio e lineare, spesso ospita mostre interessanti al suo interno: visitarle può essere un’escamotage per visionare gli ambienti interni. Per osservare da vicino uno spaccato della cultura leccese, la visita al Museo della Cartapesta è un’esperienza da non perdere. Ospitato in una delle sale del castello, racchiude i migliori esempi di antiche statue in cartapesta.
Anfiteatro Romano
Se si passa da piazza Sant’Oronzo è impossibile non notarli. Posti sotto il livello della strada, i resti dell’Anfiteatro Romano sono una gioia per gli occhi. Datati tra il I e il II secolo d.C., la loro scoperta è relativamente recente. Agli inizi del Novecento, infatti, ebbero luogo i lavori per costruire la sede della Banca d’Italia: durante gli scavi per la sua realizzazione avvenne quest’incredibile ritrovamento.
L’Anfiteatro Romano di Lecce è simile al Colosseo e all’Arena di Verona per la sua conformazione ma oggi è possibile ammirare solo un terzo della struttura originaria: si stima che l’intero complesso potesse ospitare fino a 25mila spettatori. Da ammirare nella stessa piazza ci sono la colonna di Sant’Oronzo, patrono di Lecce, e il mosaico che raffigura una lupa. Attenzione a calpestarlo: si vocifera che possa portare molta sfortuna.
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MUST, Museo Storico della Città
Per conoscere da vicino la storia della città di Lecce, dalla tradizione così ampia e variegata, una visita al Must può essere un’idea più che valida. Situato all’interno di un monastero del Quattrocento, il Museo Storico della Città ospita, oltre ad alcune mostre temporanee, un’esposizione permanente dedicata tanto ad opere settecentesche quanto ad artisti locali emergenti. Da non perdere, il tour in 3D del barocco leccese.
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Teatro Romano
Così come è avvenuto per l’Anfiteatro, anche la scoperta del Teatro Romano è piuttosto recente. Il ritrovamento, infatti, è avvenuto solo nel 1929. Di datazione incerta ma quasi sicuramente risalente al periodo augusteo, il suo ingresso è situato nel cuore del centro storico, a due passi dal MUST. Oggi, a causa delle costruzioni circostanti, è possibile vederne solo una parte: si stima che, nell’epoca del suo massimo splendore, potesse ospitare fino a 5mila spettatori.
Via delle Giravolte
In via delle Giravolte bisogna fare attenzione solo a una cosa: evitare di perdersi. Perché questo insieme di vicoli e piazzette è un vero e proprio labirinto, realizzato nel Medioevo col preciso intento di disorientare i nemici. Una vera chicca tutta leccese che in pochi conoscono.
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Porta Rudiae
Se le antiche mura hanno resistito allo scorrere del tempo solo per qualche centinaio di metri, questo non vale per le tre porte d’ingresso alla città. Porta Rudiae, Napoli e San Biagio sono ben visibili ancora oggi in tutta la loro unicità. A colpire particolarmente è Porta Rudiae, adornata dalle statue dei fondatori di Lecce e di Sant’Oronzo.
Porta Napoli
Denominata in questo modo perché, attraversandola, si andava nella direzione della capitale campana, Porta Napoli è uno degli antichi accessi alla città di Lecce. Da vedere nelle immediate vicinanze c’è un obelisco, alto una decina di metri e decorato da diversi simboli. Costruita nel 1548 in onore di Carlo V, si trova nello stesso luogo in cui, un tempo, trovava posto l’antica Porta San Giusto.
Porta San Biagio
Ultima, ma non per importanza, Porta San Biagio. Dedicata al santo omonimo, nato a Lecce, che fu vescovo di Sebaste in Armenia nel IV secolo, si tratta dell’accesso all’area meridionale della città. Tra i diversi ornamenti, la protagonista assoluta è una scultura di san Biagio vestito con abiti vescovili.
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Duomo di Lecce
Il Duomo di Lecce, noto anche come Cattedrale di Santa Maria Santissima Assunta, è uno dei protagonisti indiscussi della città. Stiamo parlando di un’autentica meraviglia, da ammirare tanto all’esterno quanto all’interno. Dedicato a Maria Santissima Assunta, costruito una prima volta nel 1144 e di nuovo nel 1230, ha una ricchissima facciata settentrionale che è un vero trionfo del barocco. Al suo interno, da non perdere è la visione dei quattro altari: l’altare del Crocefisso, dell’Addolorata, dell’Immacolata e di Sant’Oronzo.
Basilica di Santa Croce
Tra le chiese più belle di Lecce c’è sicuramente la Basilica di Santa Croce. Situata in via Umberto I è tra gli esempi migliori del barocco leccese. A colpire particolarmente è la facciata, così finemente decorata da sembrare un pizzo tridimensionale: statue, ornamenti e rappresentazioni religiose “escono” dalla struttura, come se fossero dotate di vita propria. Nelle immediate vicinanze, il Museo Ebraico: da scoprire per conoscere la storia del popolo ebraico a Lecce e per vedere una parte dei sotterranei cittadini.
Giardini Pubblici Giuseppe Garibaldi
Quali parchi visitare a Lecce? Tra gli spazi verdi più belli ci sono sicuramente i Giardini Pubblici Giuseppe Garibaldi, posti appena fuori dal centro storico. Un’idea anche per passare il tempo con i più piccoli: qui, infatti, i giochi per i bambini non mancano, ma nemmeno fontane e alberi antichissimi.
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Cosa vedere nei dintorni di Lecce
Lecce è una città dalle mille sorprese e anche i suoi dintorni hanno tantissimo da offrire. Di cose da visitare vicino a Lecce ce ne sono tantissime e, in particolare, il Salento è una terra disseminata di luoghi da scoprire.
Tra questi, come non citare la meraviglia dei Laghi Alimini oppure la città di Otranto, affacciata su un mare blu profondo che fa subito venire voglia di tuffarsi. In questa città, da non perdere è la visita al centro storico: la Cattedrale, la Chiesa di San Pietro e ancora il Castello Aragonese sono tutti testimoni di un glorioso passato.
Nei dintorni di Otranto, poi, è possibile fare tappa a Porto Badisco e a Santa Cesarea Terme, disseminate di calette da cartolina, fino ad arrivare a Castro, luogo in cui – secondo il mito – approdò Enea. Senza dimenticare, ovviamente, di fare una nuotata in una delle splendide, numerose e famosissime spiagge del Salento.
E se invece che esplorare le bellezze della costa salentina si volesse scoprire l’entroterra, tra i tesori da visitare ci sono senza dubbio la millenaria Abbazia di Santa Maria di Cerrate, il centro storico di Nardò e Galatina, con la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria splendidamente affrescata. Ciliegina sulla torta? La scoperta del borgo di Maglie, ricca di monumenti da vedere e casa natale di Aldo Moro.
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