Da Genova a Portofino on the road: come cambia il viaggio con il nuovo SUV elettrico

Solo una quarantina di chilometri dividono Genova da Portofino. Un tragitto breve ma denso di storie, panorami ed emozioni. È molto noto, eppure, se attraversato lentamente e con attenzione, può riservare ancora sorprese. Soprattutto se si sceglie di partire in modalità elettrica lungo la vecchia Statale Aurelia, magari con la nuova Jeep Avenger, come abbiamo fatto noi.

Fermarsi a Genova è sempre una buona idea, sia per addentrarsi negli antichi caruggi che per abbracciare in un solo sguardo l’intera città da Spianata Castelletto. Però il nostro viaggio conduce fuori dai soliti itinerari, verso la collina dove si produce la Bianchetta doc Valpolcevera, prezioso vino figlio di un vitigno autoctono che nasce sì nell’area cittadina, ma in una zona che si inerpica a tal punto da rientrare tra le vigne eroiche. Si scopre così che alcuni vigneti sono a Sant’Olcese, raggiungibile in una ventina di chilometri dal centro.

Uno dei quattro produttori locali è Andrea Bruzzone, che ha due punti di riferimento in città: un’enoteca e un luogo di degustazione in pieno centro, la Cantina Storica Culturale Janua, ricavata da un locale del XV secolo con un bell’affaccio sulla chiesa romanica di San Donato. Qui si possono scoprire la Bianchetta Genovese doc, l’igp Colline del Genovesato Bianco o Rosato, lo Spumante Metodo Classico doc, distillati e liquori. E ogni sorso è accompagnato dai prodotti della tradizione genovese, dalla focaccia alle torte di verdure.

All’inizio, può risultare strano non sentire il rombo del motore tipico del SUV, ma poi diventa un privilegio. E muoversi con tutte le comodità e la libertà di una Jeep, ma in versione cento per cento elettrica, sembra la cosa più naturale del mondo. Senza ansie da ricarica, cambia il modo di vivere il viaggio: attraversare il territorio senza fretta porta a una guida più consapevole, sia per non sprecare energia, sia per godere al meglio dell’immersione totale nel paesaggio e nel silenzio.

Recco e Camogli, storie a confronto

Da Genova lungo l’Aurelia si raggiungono Boccadasse e poi Nervi. Qui per una bella visuale costiera si può salire al borgo di Sant’Ilario, cantato da Fabrizio De André in Bocca di Rosa, sfruttando così la trazione di Jeep Avenger che, pur essendo anteriore, rispetta tutte le caratteristiche della versione integrale. Quindi si procede verso Recco, concedendosi una so- sta a Sori presso la Trattoria Edobar, celebre per i suoi piatti tipici, su tutti la farinata.

Recco ha una storia di devastazione e rinascita: bombardata a più riprese durante la Seconda guerra mondiale, perse gran parte della propria bel- lezza, ma è stata capace di risorgere offrendo ospitalità e un’ottima cucina ai suoi ospiti. È così che la celebre focaccia al formaggio di Recco, prodotto igp legato anche ai Comuni di Avegno, Sori e Camogli, è diventata famosa.

Per gustarla ci sono due locali storici: Manuelina e Da Ö Vittorio. Qui si trovano anche tutti i piatti genovesi, dai pansoti in salsa di noci ai mandilli de sea (fazzoletti di seta), sottile sfoglia di pasta condita con il pesto.

Tutto fatto rigorosamente a mano. Camogli, che è meglio raggiungere con una breve passeggiata, magari dopo aver lasciato l’auto alla stazione di ricarica di Recco, è rimasta invece il borgo marinaro di sempre, con gli edifici colorati fronte mare che si sono aggiunti nei secoli e il susseguirsi di vicoli, anfratti e approdi. Botteghe, ristoranti e locali sono il prete- sto migliore per soffermarsi a osservare la vita quotidiana, che scorre senza fretta. Tra questi c’è la Pasticceria Focacceria Revello, locale storico che, oltre alla focaccia al formaggio di Recco e altre tipicità salate, produce i camogliesi, bonbon al rum che qui hanno avuto origine.

Da Recco a Santa Margherita, sempre sull’Aurelia, la strada è un saliscendi continuo, ma dietro ogni curva si apre un pano- rama spettacolare, ancora più suggestivo nel silenzio e nell’e- quilibrio dinamico di Jeep Avenger, vettura pensata per la facilità di guida. Prima di arrivare a Portofino, raggiungibile con una bella passeggiata da Santa Margherita, si fa tappa nel borgo di San Rocco ai tavolini del ristorante la Cucina di Nonna Nina (tel. 0185.77.38.35), piccola attività quasi casalinga. Lì sarà bello pensare che dal viaggio con l’auto elettrica si torna cambiati. Pronti a portare la stessa autenticità e lo stesso ritmo slow anche nella vita di tutti i giorni.

La nuova Jeep Avenger: tutto un altro SUV

Questo itinerario è stato fatto a bordo della nuova Jeep Avenger, primo SUV totalmente elettrico del marchio Jeep. Di dimensioni compatte (circa 20 cm. più corta della Renegade), è anche la Jeep più piccola della scuderia. Grazie alla sua batteria da 54 KWh dispone di 156 Cv e ha un’autonomia di 400 km., che nell’uso cittadino può arrivare a 550 km. La capacità di carico è di 355 litri con pavimento del bagagliaio sdoppiabile. I vani di spazio anteriori raggiungono i 45 litri, per riporre tanti oggetti quanti ne può contenere un bagaglio a mano in aereo.

Con Avenger, per la prima volta su un SUV Jeep a trazione anteriore sono disponibili hill descent control e select terrain, dispositivi solitamente presenti sui modelli a trazione integrale. Hill descent control e select terrain, insieme ad angolo d’attacco, di dosso, di uscita e altezza da terra generosi consentono di affrontare anche percorsi fuori strada, disimpegnandosi agevolmente sebbene la trazione sia sulle sole ruote anteriori. Avenger, così come ogni SUV Jeep, offre le migliori prestazioni off road nel segmento di appartenenza. Info: jeep-official.it

Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

L'articolo Da Genova a Portofino on the road: come cambia il viaggio con il nuovo SUV elettrico sembra essere il primo su Dove Viaggi.



from Dove Viaggi https://ift.tt/1mH3ceO
via IFTTT

Commenti