Trieste e il suo mare, una storia antica che si rinnova, fra tradizioni, sport e natura

Trieste, città di mare. Si nota subito, quando si cammina nella suggestiva piazza Unità d’Italia, elegantemente protesa verso l’Adriatico. Un elemento, quello dell’acqua, che definisce l’anima del capoluogo del Friuli Venezia Giulia e dei suoi abitanti, abituati ad associare al mare l’idea di una pausa dai ritmi frenetici della vita quotidiana. Un richiamo irresistibile per i triestini ma anche per i numerosi visitatori che qui decidono di trascorrere le loro vacanze estive.

A descrivere bene la centralità di questo elemento è stato lo scrittore triestino Mauro Covacich nel suo libro Trieste sottosopra: «…il mare a Trieste è un lato della stanza, ti alzi al mattino e sai dov’è, stai dove stai e sai che c’è. A Trieste si fa il bagno in centro città (…) e, comunque, in qualsiasi punto del lungomare ti trovi, puoi accostare, scendere, (…) fare dieci passi e toccare l’acqua». Per questo, di solito, il tour delle spiagge del golfo comincia proprio, spontaneamente, dal centro città.

La splendida piazza Unità d’Italia, a Trieste, affacciata sul mare

In centro città, tra cabine vintage e vecchie tradizioni

Può sembrare strano ma, per chi ama il mare e si trova a Trieste, una tappa obbligata è proprio il centro storico. È qui che, a partire dal 1820, vennero creati alcuni stabilimenti galleggianti poi passati alla storia come il Soglio di Nettuno, Bagno Buchler e l’affascinante Bagno Maria, una sorta di Spa ante litteram. Sul molo della Lanterna, agli inizi del ‘900 nascevano il Bagno Fontana e il Bagno Lanterna (El pedocin, amatissimo dai triestini). Ed è proprio quest’ultimo il più particolare, con la spiaggia divisa, ancora oggi, da un muro: da una parte gli uomini, dall’altra le donne, come nel 1903 quando è stato inaugurato. Più volte le autorità hanno suggerito di abbattere la parete divisoria ma c’è stata sempre una resistenza degli abitanti e la tradizione ha vinto su tutto.

Con lo stesso spirito, i triestini trascorrono il tempo libero al Bagno Ausonia, realizzato nel 1936, quasi in centro città, dopo la fusione di due stabilimenti (l’Ausonia e il Savoia). Uno dei primi, in Italia, ad avere una “zona solarium” in esclusiva per le donne, oggi tappa obbligata per i turisti che vogliono regalarsi una giornata tra cabine vintage, bagnini “come quelli di una volta” e un’atmosfera mitteleuropea.

Da Marina Julia a Muggia, le spiagge più belle

Con il tempo le strutture si sono allungate lungo tutta la costa. Cinquanta chilometri di litorale da ovest a est, in cui si alternano baie solitarie e spiagge di ciottoli, insenature verdeggianti e riviere di scogli. Si comincia con la spiaggia di Marina Julia, tra le migliori del medio-alto Adriatico per il kitesurf e il windsurf grazie a venti regolari e spaziose zone di decollo e atterraggio. Un’area dog-friendly, con tanto di spiaggia attrezzata di lettini e docce a misura di cane, ciotole personali, un punto shop specializzato e una zona recintata per far correre liberamente gli amici a quattro zampe. Accanto, la spiaggia libera di Marina Nova, un isolotto collegato alla terraferma da un argine che costeggia il litorale, perfetto da esplorare in canoa.

La baia di Sistiana, con i suoi ciottoli e il mare cristallino, è adatta per le famiglie con i bambini e gli sportivi, che qui possono dilettarsi con il beach volley, il beach soccer e i tuffi. Canovella de’ Zoppoli, adiacente al porticciolo di Aurisina, è l’ideale, invece, per chi cerca una spiaggia incontaminata, immersa nel verde. Si raggiunge percorrendo una lunga scalinata ma la bellezza del luogo ripaga la fatica.

Lo spettacolare tratto di costa vicino a Duino © iStock

Prima di arrivare in pieno centro a Trieste si incontra la baia di Grignano, direttamente sotto il Castello di Miramare, con i suoi stabilimenti balneari attrezzati che lasciano via via il posto a dieci terrazze di cemento a picco sul mare. Sono i famosi topolini, per la loro caratteristica forma vista dall’alto, che ricorda Mickey Mouse. Un luogo da non perdere che si aggiunge alla pineta di Barcola, un’oasi verde sul mare a pochi passi dalla città, attrezzata e con un’area fitness. Superato il capoluogo, anche la zona che, dal lungomare di Muggia arriva fino alla località Lazzaretto, è un susseguirsi di piazzole libere e stabilimenti attrezzati dai quali ammirare lo splendido panorama che si apre sul Golfo di Trieste.

Dal Sup alla barca a vela, esplorando il golfo

Nel golfo, il mare non è sinonimo solo di nuotate e relax sotto l’ombrellone. Significa anche fare un tour in Sup per ammirare la piazza Unità d’Italia di Trieste da una prospettiva unica. O pagaiare su una canoa sotto il castello di Duino, ammirando l’imponente struttura dal mare. Fare una sosta a terra, per esplorare il vicino altopiano roccioso calcareo del Carso con le sue doline, le grotte, i sentieri scavati nella roccia dal vento e le bianche falesie a picco sul mare. Per poi ritornare in acqua ad esplorare i fondali, immergendosi nell’area che circonda il promontorio di Miramare.

Tante le escursioni che si possono fare lungo la costa nel Golfo di Trieste

Ed è sempre in mare che si può frequentare un corso di barca a vela, per poi magari cimentarsi nella Barcolana, la famosa regata che si tiene ogni anno la seconda domenica di ottobre nelle acque del golfo. Vi possono partecipare proprio tutti: regatanti della domenica, famiglie o gruppi di amici, fianco a fianco alle imbarcazioni da Coppa America, con tutta Trieste affollata e animata da eventi, spettacoli, musica e vitalità.

La storica regata della Barcolana attira ogni anno, ad ottobre, centinaia di appassionati velisti © Fabrice Gallina

In mare, poi, si può restare più a lungo, scegliendo di scoprire la costa direttamente dall’acqua. Per attraccare non c’è che l’imbarazzo della scelta, grazie a migliaia di posti barca distribuiti tra 25 marine e dry marina e numerosi punti di ormeggio attrezzati per ospitare anche maxi yatch. Un’ampia offerta arricchita da servizi di qualità per la manutenzione delle imbarcazioni e l’intrattenimento dei diportisti, condizioni ideali per godersi nel migliore dei modi un golfo pieno di meraviglie.

Info: marefvg.com

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