L’altra Salisburgo: festival, mostre e concerti alla scoperta di una città giovane e piena di vita. Oltre Mozart

Salisburgo, con i suoi tanti festival e il suo illustre cittadino Mozart, è universalmente conosciuta come capitale della musica. Ma oltre le note c’è molto altro da vedere e da scoprire: la città barocca protetta dalla Fortezza di Hohensalzburg è un mosaico di vicoli che aprono scorci inediti, locali dalle insegne in ferro battuto e negozi per lo shopping, chiese barocche e piazze all’italiana, tra cui perdersi nelle belle giornate di primavera inoltrata, quando l’invasione dei visitatori non è ancora cominciata.

Salisburgo è caratterizzata da un centro storico diviso in due dal fiume Salzach, che si può percorrere tutto a piedi: da un lato il “centro storico sulla riva destra”, con la Linzergasse, la strada dello shopping di antica origine romana, la centrale Platzl e la medievale Steingasse, al cui civico 9 nacque Joseph Mohr, poeta autore di “Astro del Ciel”. Dall’altro lato del fiume si sviluppa il “centro storico sulla riva sinistra”, che è più antico ed è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, includendo anche il quartiere Kaiviertel, con la Chiesa Cajetana che custodisce un gradino della Scala Santa,  il Monte della fortezza e il Mönchsberg.

Festival alternativi per vivere Salisburgo in modo nuovo

Dietro la facciata classica della città si possono scoprire scenari decisamente meno tradizionali: è la Salisburgo più giovane e vivace, fatta di festival e iniziative sorprendenti. Un’esplosione di più di 4000 eventi che si susseguono per tutto il corso dell’anno. Tra questi,  la Sommerszene Salzburg, la “Scena estiva” che precede il Festival internazionale di Salisburgo, e che sin dagli anni Ottanta è uno degli appuntamenti fissi nel calendario dei festival europei. Per 12 giorni, quest’anno dal 12 al 25 giugno, danza, teatro e performance artistiche si mescolano a installazioni, film e concerti nazionali e internazionali che si svolgono in vari luoghi di Salisburgo e non disdegnano messe in scena negli spazi pubblici.

Lo spazio pubblico reinventato è protagonista anche del festival musicale Take The A-Train (dal 14 al 17 settembre), che punta alla rivitalizzazione artistica della stazione ferroviaria centrale di Salisburgo, utilizzata come palcoscenico un grande evento all’aperto, mentre all’interno vanno in scena flash mob e walking concerts.

In autunno, invece, Salisburgo diventa la capitale austriaca dell’hip hop, con diversi festival come Hip hop goes Theatre e progetti cross-over come Flavourama Battle durante i quali ballerini e artisti danno prova della propria abilità nella street dance, nella break dance e nella house dance.

Tra classico e moderno, la musica che suona in città

Per chi ama la musica moderna e contemporanea sono imperdibili i concerti dell’Österreichische Ensemble für Neue Musik (Ensemble austriaco per la nuova musica), una delle formazioni europee di più lunga tradizione per questo genere di musica. Fa parte della tradizione della città assistere anche agli spettacoli gratuiti dei giovani talenti dell’Università Mozarteum, istituzione formativa di livello internazionale. Molti si svolgono nella sala Solitär in piazza Mirabellplatz, ma anche nei locali della Fondazione Mozarteum o nel Palazzo Frohnburg.

Novità recente del panorama musicale salisburghese è invece la Female Symphonic Orchestra Austria, fondata nel 2019 dall’appassionata direttrice d’orchestra Silvia Spinnato, che dirige giovani musiciste presentando principalmente opere sconosciute o riscoperte di compositrici a lungo dimenticate. Infine, il Festival Aspekte Salzburg ogni due anni offre l’opportunità di conoscere la musica contemporanea e i giovani artisti austriaci e stranieri.

Musei e mostre fuori dall’ordinario: l’arte abita a Salisburgo

Il panorama museale di Salisburgo è multiforme e sorprendente come il resto della sua offerta culturale. Uno dei luoghi da scoprire è certamente il Museo delle generazioni perdute (Museum der Verlorenen Generationen), aperto nel 2017, che custodisce la straordinaria collezione privata di ben 600 opere del prof. Heinz R. Böhme. Unica nel suo genere nel mondo di lingua tedesca, la mostra è dedicata all’arte che il regime nazista etichettò come “degenerata”.

L’estate del 2023 è anche quella delle celebrazioni per il 70esimo anno di attività della Sommerakademie der Bildenden Künste, la prima accademia estiva d’arte in Europa, luogo d’incontro per artisti diversi per età, provenienza ed estrazione sociale. Le loro opere, insieme alle performance di scenografia, cinematografia e installazioni, saranno visibili al pubblico durante le giornate degli Open Studios, in due location d’eccezione: la fortezza Hohensalzburg e la cava di pietra dell’Untersberg a Fürstenbrunn.

Infine, per vivere l’arte salisburghese in prima persona, è d’obbligo una tappa alla Künstlerhaus, la Casa degli artisti, sede di una delle istituzioni d’arte contemporanea più rinomate d’Austria. Si tratta della Kunstverein, attiva fin dal 1844, che ha visto nascere molti importanti sodalizi artistici come il gruppo di divulgazione artistica “ARTgenossen” o il gruppo di artisti “Gold extra”. Due sale espositive, una galleria ad anello e 20 atelier di artisti offrono un’atmosfera stimolante per tutti i sensi. Mentre d’estate, nel giardino, si tengono gli spettacoli del Sunset Kino, il cinema al tramonto, romantico appuntamento per appassionati di film e per sentirsi “like a local” nella Salisburgo più vera.

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