Tanta Puglia ne Il Patriarca, nuova serie thriller di Canale 5. Le location da Monopoli a Bari

La Puglia torna ad essere protagonista di una fiction. Questa volta sono Monopoli e Bari (oltre ad alcune scene girate a Roma e provincia) le location principali della nuova serie tv di Mediaset Il Patriarca. Un momento di celebrità per la regione e soprattutto per la cittadina portuale, appena scelta anche dal brand Dolce & Gabbana per la campagna social dell’estate 2023.

Quando e dove va in onda Il Patriarca

In onda da venerdì 14 aprile in prima serata su Canale 5, Il Patriarca segna il ritorno di Claudio Amendola alla fiction Mediaset. Sei puntate che raccontano una saga familiare ricca di colpi di scena, con personaggi tanto affascinanti quanto privi di scrupoli.

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Il Patriarca anche on demand

La serie è composta da 12 episodi per sei prime serate. La serie sarà disponibile anche in streaming on demand, insieme ad altri video esclusivi, su Mediaset Infinity.

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La trama de Il Patriarca

Il Patriarca è prodotto da Camfilm e presentato da Taodue-Mediaset Group, per la regia di Claudio Amendola. La fiction racconta la storia di un carismatico imprenditore, Nemo Bandera (interpretato da Claudio Amendola), capace di portare la Deep Sea a diventare una delle aziende più importanti della Puglia. Oltre a una spiccata abilità negli affari, Bandera, per portare al successo l’azienda, si avvale anche di traffici illeciti che hanno la base nel porto della sua città, Levante.

Claudio Amendola è Nemo Bandera nella serie tv Il Patriarca (foto Mediaset)

La malattia

La vita di Nemo viene però improvvisamente sconvolta da una scoperta: il personaggio principale infatti, viene a sapere proprio all’inizio della fiction di essere malato di Alzheimer.

Nemo entra in crisi con sé stesso, consapevole che in breve tempo non sarà più in grado di portare avanti i suoi affari. Decide però di non dirlo alla moglie e ai due figli, Nina e Carlo, ai quali annuncia solo di volersi ritirare dagli affari e di voler scegliere il suo erede. Solo una persona, il fidato Ferro, è a conoscenza della sua malattia.

Giulia Schiavo è Nina (foto Mediaset)

La scelta del successore

La scelta del Patriarca, di affidare la Deep Sea a uno dei suoi figli di sangue, crea però non pochi malumori in Mario, avvocato dell’azienda nonché figlioccio di Nemo e fidanzato dell’ambiziosa Elisa. A complicare le cose c’è anche una terza figlia avuta prima del matrimonio, Lara. Con questa Nemo proverà a ricostruire un rapporto che non è mai decollato.

Raniero Monaco di Lapio è l’avvocato Mario Rizzi (foto Mediaset)

Polizia e criminalità sulle tracce del Patriarca

La vicenda assume dei contorni “noir” quando un ispettore di Polizia, Monterosso, e un boss locale, il Tigre, si mettono sulle tracce del Patriarca, proprio quando questi aveva deciso di smettere con i traffici illegali.

Primo Raggiani è l’ispettore Monterosso (foto Mediaset)

I protagonisti

Al fianco di Claudio Amendola alias Nemo Bandera, recitano numerosi volti noti delle fiction italiane.

Serena Bandera, moglie di Nemo e figlia del fondatore della Deep Sea, è interpretata da Antonia Liskova.

Claudio Amendola (Nemo Bandera) e Antonia Liskova (Serena) – foto Mediaset

Giulia Schiavo interpreta invece Nina, figlia di Nemo e Serena, appassionata di arte; l’altro figlio di sangue, Carlo, che si scontra con un passato da tossicodipendente, è interpretato da Carmine Buschini. Neva Leoni è Lara: la terza figlia di Nemo avuta prima del matrimonio.

Neva Leoni (Lara) e Carmine Buschini (Carlo Bandera) – foto Mediaset

Raniero Monaco di Lapio è Mario Rizzi: avvocato di Nemo e braccio destro del Patriarca negli affari illeciti; Elisa, moglie dell’avvocato, è interpretata da Giulia Bevilacqua.

Gli altri interpreti della fiction sono: Michele De Virgilio nei panni di Ferro; Primo Reggiani dell’ispettore Monterosso; Geno Diana è Buscemi; Marius Bizau è Freddy; Carlo Calderone interpreta Malcom; Antonio De Matteo è Tigre; Cecilia Napoli è Alice Florio; Alice Torriani è Monica.

Michele De Virgilio è Ferro (foto Mediaset)

Le location de Il Patriarca

La cittadina immaginaria di Levante, che nella realtà è Monopoli, è l’incantevole scenario di gran parte degli intrighi di famiglia che sono stati girati nel corso di sette mesi tra la fine del 2021 e la prima metà del 2022.

Il porto di Monopoli (foto iStock)

Dove è stato girato Il Patriarca

Ecco invece quali sono nel dettaglio le principali location della serie tv in onda su Canale 5

  • Scena con Nemo e Ferro a inizio prima puntata sulla collina con la grande croce – strada provinciale 113 Monopoli Alberobello
  • Piazza antica dove si trovano i mafiosi per lo spaccio – Bari vecchia
  • Porto container – porto di Bari
  • Centro sociale di Lara – Fregene
  • Galleria D’arte – Officine Farneto a Roma
  • Porto pescherecci – porto di Monopoli
  • Masseria del Tigre: Monopoli Santo Stefano
  • Deposito di droga di Nemo – bunker del monte Soratte
  • Ristorante sul mare – Monopoli
  • Spiaggia in cui avviene l’uccisione di Buscemi – spiaggia di Bari
  • Villa Bandera: Bassano Romano (Sutri)
    Il centro storico di Bari (iStock).

Bari Vecchia

Bari vecchia è ricca di attrazioni per il visitatore e, soprattutto, im grado di regalare emozioni genuine. Per questo motivo è consigliabile dedicare almeno mezza giornata per la sua visita, che deve essere fatta rigorosamente a piedi. Tra le attrazioni imperdibili vi sono il lungomare di Bari. Tra gli edifici religiosi la Cattedrale di San Sabino e la Basilica di San Nicola. Bari vecchia è anche lo scenario dello storico teatro Petruzzelli. Il fortino di sant’Antonio e il museo teatro Margherita sono altre due tappe consigliate per il turista.

Monopoli – Il porto vecchio al tramonto (iStock).

Porto di Monopoli

Monopoli è la cittadina di Levante nella fiction di Mediaset Il Patriarca. Il porto vecchio, scenario di motopescherecci e piccole imbarcazioni a remi usate dai pescatori per la pesca sotto costa, è il fucro degli affari commerciali di Nemo Bandera. Il porto di Monopoli, di cui si hanno le prime notizie nel V secolo a.C., è diviso in quattro insenature: Porto Vecchio, cala Batteria, cala Fontanelle e cala Curatori. Intorno si trovano le principali attrazioni di Monopoli, prima fra tutte il Castello di Carlo V.

Il Monastero di Santo Stefano a Monopoli (iStock).

Santo Stefano a Monopoli

La masseria del Tigre si trova nella zona dell’abbazia di Santo Stefano a Monopoli. Questo edificio, costruito nel 1086, faceva parte inizialmente del sistema difensivo della città. Si trova tra due insenature conosciute come Lido di Santo Stefano e Porto Ghiacciolo. L’abbazia-castello è privata ma nei mesi estivi, quando la zona è molto frequentata dai bagnanti, si erge a protagonista della zona ed è possibile visitarla.

La Cava di Merì nel Monte Soratte, a 45 chilometri da Roma (iStock).

Bunker del monte Soratte

Il bunker del monte Soratte (nel comune di Sant’Oreste a circa 45 chilometri da Roma) è il deposito di droga di Nemo nella fiction Il Patriarca. Nella realtà questo bunker, costruito intorno agli anni Trenta per volere di Mussolini, avrebbe dovuto dare riparo alle alte cariche dello Stato in caso di attacco aereo. Oggi è uno dei bunker antiatomici presenti in Italia. Il sito è visitabile pagando un biglietto d’ingresso.

Insomma, questi e tanti altri luoghi da conoscere e visitare. Le fiction tv si dimostrano ancora una volta un importante veicolo promozionale per le bellezze del nostro territorio che possono essere conosciute, in prima battuta, anche a migliaia di chilometri di distanza grazie al grande e piccolo schermo.

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