La promessa fatta pubblicamente nel 1990 da Jacques Chirac, allora sindaco di Parigi, di fare il bagno nella Senna “entro tre anni” non è mai stata mantenuta. Ma la balneazione potrebbe essere nuovamente consentita, quasi esattamente cento anni dopo il divieto del 1923. Tornare a nuotare attorno a Notre Dame e Île de la Cité è stata infatti una parte fondamentale della candidatura di Parigi per ospitare le Olimpiadi del prossimo anno. Nella Senna, tra il Pont Alexandre III e la Torre Eiffel, sono previste le gare di nuoto e triathlon.
Riaprire la Senna, ai bagni e ai nuotatori
Lo Stato, la città di Parigi e altri enti locali hanno stanziato circa 1,4 miliardi di euro per un “piano di balneazione” al fine di “realizzare questo sogno”, secondo le parole dell’attuale sindaco, Anne Hidalgo. Per qualcuno una “missione impossibile” visto che, attualmente – a meno di 500 giorni dalla cerimonia inaugurale – , le acque della Senna sono ancora troppo inquinate, tanto che “anche i pesci ne stanno alla larga”.
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Il problema principale: ancora oggi quasi 30.000 abitazioni dell’Ile-de-France non collegate alla rete fognaria riversano le loro acque reflue direttamente nella Marna, che poi sfocia nella Senna. La seconda causa di tossicità dell’acqua è meteorologica: sale ogni volta che le piogge e i forti temporali fanno tracimare il sistema fognario.
Per questo motivo sotto la superficie di Parigi, a Gare d’Austerlitz, si sta costruendo un enorme bacino per raccogliere l’acqua piovana, che ha una capacità di 50.000 metri cubi, l’equivalente di venti piscine da 50 metri. Una volta filtrata, l’acqua rientrerà (pulita) nel fiume.
L’idrologo Jean-Marie Muchel è cautamente ottimista. Interpellato dai media francesi ha spiegato che “la qualità è in realtà abbastanza buona, considerando quante persone vivono nella regione della Senna e quanto è bassa la portata dell’acqua”. Sottolinea: “Naturalmente c’è ancora del lavoro da fare per quanto riguarda i batteri fecali. Ci sono anche alcune sostanze chimiche. Per decenni nessuno si è preoccupato della qualità della Senna. Solo negli anni ’70 sono stati fatti i primi sforzi. Oggi stiamo raggiungendo uno stato quasi balneabile”.
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Quando si potrà tornare a nuotare nella Senna?
“Oltre alla batteriologia, vengono esaminati altri parametri, come la navigazione e le questioni di sicurezza, e sono questi criteri che determinano la possibilità o meno di fare il bagno in questo luogo”, spiega a TF1 Claire Grisez, vicedirettrice del Dipartimento Ambiente-Pianificazione e Trasporti della regione Île-de-France.
Il Comune spera che entro il 2025 la balneazione sarà consentita a tutti e mentre proseguono le operazioni di bonifica lungo la Senna, nella regione sono previste almeno venti spiagge. Il presidente di Paris 2024, Tony Estanguet, ha dichiarato in questi giorni all’AP che l’enorme progetto di pulizia, con il suo impatto ambientale, certifica “la fantastica dimostrazione del potere dei Giochi Olimpici”.
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Con il problema sempre più allarmante del riscaldamento globale, una rinnovata capacità di rinfrescarsi nel fiume dovrebbe aiutare la capitale francese a rimanere vivibile durante le ondate di caldo sempre più frequenti. E forse potrebbe anche ispirare altre città a investire nella bonifica dei loro corsi d’acqua
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