Fuoco e fiamme: l’inferno nelle grotte di Castellana

Ottantacinque e non sentirli: le Grotte di Castellana (Ba) si stanno avviando verso il primo secolo di vita dalla loro scoperta ma continuano ad essere una delle destinazioni naturali più scenografiche della Murgia Barese.

A decine di metri di profondità, infatti, l’acqua piovana, per secoli, ha assottigliato strati di roccia, ampliato spazi, allargato fratture, scolpendo nella pietra forme fantastiche come guglie, drappeggi e arabeschi e formando stalattiti e stalagmiti che tappezzano pavimenti, pareti e volte delle grotte.

Un lavorio incessante (durato migliaia di anni) e la fantasia di Madre Natura hanno creato all’interno delle grotte sagome uniche e spettacolari, da effetti speciali. E sono proprio questi effetti speciali ad aver contribuito a far diventare Le Grotte una specie di Broadway underground: in questa location suggestiva e magica, infatti, viene ambientato Hell in the Cave (prossimi appuntamenti il 12 e il 25 marzo.

Il calendario in aggiornamento si scarica da grottedicastellana.it/hell-in-the-cave.

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Dante nelle Grotte di Castellana

Spettacolo unico nel suo genere che, nella inquietante caverna d’accesso delle Grotte, assembla musica e danza, poesia e coreografie aeree, suoni naturali e immagini proiettate sulle pareti.

Uno spettacolo sotterraneo, insomma, e insieme aereo che ricostruisce le visioni infernali della Divina Commedia di Dante, con lo scopo di renderle accessibili al grande pubblico: le dinamiche teatrali, infatti, catturano il pubblico per condurlo in una straordinaria avventura sensoriale.

La drammaturgia dello spettacolo non stravolge i versi del grande poeta ma ne modifica soltanto (per ragioni logistiche) la struttura: un tunnel introduce il pubblico all’interno della profonda caverna infernale attraverso una porta parlante che rivela che si sta per accedere alla città dolente nella prima grande cavità naturale delle Grotte.

Qui i dannati sono tutti insieme, incontrano gli spettatori e da questo momento vanno in scena l’amore, il tradimento, l’invidia, la sete di denaro, la lussuria, l’eroismo trasgressivo raccontati dai personaggi tra i più noti dell’Inferno dantesco: Minosse e Lucifero, Pier delle Vigne e Ciacco, Paolo e Francesca, il Conte Ugolino e Brunetto Latini, gli Ipocriti e Ulisse.

Le Grotte, inoltre, si scoprono anche con speciali visite notturne (code name: Speleonight), un itinerario che si conclude nella grande cavità della Grotta Bianca dove si arriva percorrendo un tratto alternativo all’usuale tragitto turistico.

Speleonight è a numero chiuso, si effettua solo su prenotazione e dopo essersi muniti di caschetti provvisti di lampada, perché le luci che, abitualmente, illuminano le Grotte sono spente. Due i momenti clou di Speleonight: il Corridoio del Deserto che ogni speleologo per una notte percorre da solo e l’accensione delle luci nella Grotta Bianca, che dà il via al ritorno illuminato, in cui tutto sembrerà diverso.

Per ogni altra informazione: grottedicastellana.it

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