Egitto con i bambini: dal Mar Rosso a Luxor, come organizzare il viaggio perfetto

Arrivare in Egitto è  un po’ come tuffarsi nel libro di storia dei nostri figli, tra tombe di faraoni, sfingi, templi, piramidi e geroglifici.

Ma questo Paese non è solo la storia con la S maiuscola, è anche la scoperta di città caotiche e affascinanti, suq che riempiono i sensi con i loro colori, profumi e rumori, la voce del muezzin che dal minareto chiama alla preghiera e il Nilo che scorre placido e rende verde e fertile una terra altrimenti desertica.

Il Mar Rosso, infine, con i suoi colori, il clima mite anche in inverno e la barriera corallina brulicante di vita da esplorare.

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In Egitto con i bambini: provato per voi

Questo viaggio è stato effettuato in gennaio da due famiglie. Quattro in tutto i bambini, tra i 7 e i 10 anni. Arrivo ad Alessandria d’Egitto, ritorno da Marsa Alam per ottenere 10 giorni di tour on the road del Paese: tappe al Cairo con gita alle piramidi di Giza e Saqqara, poi via in areo verso sud, ad Assuan, nel sud del Paese, e da lì una crociera lungo il Nilo a bordo di una feluca (barca a vela tradizionale) per arrivare in quell’incredibile museo a cielo aperto che è Luxor, con la sua Valle dei Re e i suoi meravigliosi templi.

Dopo una scorpacciata di cultura e avventure il trasferimento sul Mar Rosso per godersi qualche giorno di mare in pieno inverno, scoprendo le meraviglie della barriera corallina. Da lì il rientro in Italia, proprio dal piccolo scalo di Marsa Alam. Ma vediamo qualche consiglio per organizzare al meglio viaggio.

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Egitto con i bambini: dove trovare le informazioni

Sul sito dell’Ente del turismo egiziano ci sono tutte le info e i prezzi ufficiali per ingressi a Piramidi, templi e musei.

Quanto alla burocrazia, ilsito della Farnesina, sempre aggiornato, avverte che “Solo per turismo, è possibile l’ingresso nel Paese con carta d’identità cartacea o elettronica valida per l’espatrio con validità residua superiore ai sei mesi, accompagnata da due foto formato tessera necessarie per ottenere il visto che si richiede alle locali Autorità di frontiera all’arrivo nel Paese (in mancanza delle foto NON viene rilasciato il visto di ingresso), si raccomanda pertanto di munirsi delle foto prima della partenza dall’Italia”.

Quanto al visto, esso è obbligatorio e da richiedere presso i Consolati e l’Ambasciata d’Egitto o, solo in caso di turismo, direttamente negli aeroporti dietro pagamento di 25 dollari USA o l’equivalente in euro.

Diversi siti internet privati offfrono la possibilità di ottenere il visto on line prima della partenza.

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Lo splendore della barriera corallina del Mar Rosso egiziano (iStock).

 

Sul Mar Rosso con i bambini: come arrivare

L’Egitto è una meta relativamente vicina (circa 4 ore di volo) e andarci è sempre più semplice ed economico grazie ai voi low cost che arrivano sul Mar Rosso (Marsa Alam e Sharm el-Sheikh), ma anche ad Alessandria (nel nord, sul Mar Mediterraneo). In questo caso si è trattato di un volo della Compagnia aerea Wizzair, a 80 euro l’andata su Alessandra, 40 euro il rientro da Marsa Alam. Da tenere conto anche i voli EasyJet e Egyptair, ma prenotando per tempo, meglio con parecchi mesi di anticipo.

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Egitto in famiglia: come muoversi

Il viaggio da Alessandria al Cairo è costato 100 euro, il transfer da Luxor a Marsa Alam 150 euro, entrambi con furgoni privati per 8 persone prenotati dall’Italia con gettransfer.com. Comprandoli sul posto si può risparmiare parecchio.

La spiaggia di Hurgada, nel sud della costa egiziana del Mar Rosso (iStock).

Egitto e Mar Rosso: quando andare

L’Egitto è una meta ideale tutto l’anno, basta sapere cosa si vuole e cosa ci aspetterà una volta arrivati. In estate le temperature sono infatti molto alte, perfette per passare le giornate in spiaggia, un po’ meno per visitare le piramidi a Giza o la Valle dei Re a Luxor.

In inverno il clima è mite: di giorno le temperature si aggirano intorno ai 20/25 gradi ed è molto gradevole. Le sere sono però fresche quindi è bene vestirsi ‘a cipolla’ e portarsi una giacca pesante.

Egitto, prima di partire: con la guida o fai da te?

Molti decidono di organizzare tutto dall’Italia, affidandosi a tour operator locali (online se ne trovano parecchi) che pensano a tutto: dall’alloggio ai pasti, dai trasporti agli ingressi in musei e siti archeologici.

Vediamo i pro e i contro: avere una guida ovviamente permette di risparmiare tempo sulla pianificazione del viaggio e toglie ogni pensiero, ma si perde in avventura, si è vincolati alle scelte che la guida fa e ovviamente questo servizio ha un costo maggiore rispetto al fai da te.

Un giusto compromesso può essere quello di prenotare alcune cose dall’Italia e lasciando il resto all’improvvisazione sul posto.

Egitto, prima di partire: cosa prenotare

Prima di partire è importante, ovviamente, una volta trovati i voli migliori, è prenotare gli alberghi – così da non dover impazzire con i bambini alla ricerca di un posto dove dormire – e alcuni trasporti: un volo interno dal Cairo ad Assuan e i trasferimenti più lunghi.

Esempi? L’Australian Hostel Cairo costa 40 euro a notte stanza per 4 persone (semplice, ma comodo, pulito, staff ottimo, organizzano gite e trasporti). L’Hotel Luxor Sheherazade, 60 euro a notte per 4 persone. Albergo Sataya Marsa Alam 150 euro a notte tutto compreso (tre pasti a buffet).

Sempre dall’Italia si può prenotare una guida che parli l’italiano per visitare le piramidi a Giza, anche se, in  realtà, le guide e le escursioni ai siti archeologici si possono tranquillamente pianificare sul posto: tutti gli alberghi, i resort e villaggi turistici aiutano a organizzare qualsiasi cosa e anche all’ultimo minuto trovano una soluzione per soddisfare le richieste dei turisti.

“No problem” è la risposta che – come un mantra – avrete ad ogni vostra richiesta. Dovrete solo armarvi di pazienza, sedervi davanti a un tazza di tè e trattare per spuntare il prezzo migliore.

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Mar Rosso prima di partire: cosa mettere in valigia

In qualsiasi stagione deciderete di partire in cima alla valigia certamente servirà un costume. Il Mar Rosso infatti è una meta imperdibile e tutto l’anno si può godere del sole in spiaggia e della splendida barriera corallina (in inverno vi servirà una muta, che si può noleggiare sul posto).

Molti hotel della costa inoltre, anche in inverno, possono contare su piscine riscaldate dalle quali sarà difficile fare uscire i vostri figli.

Oltre al costume, indispensabile una crema solare, un cappellino e un repellente per zanzare: lungo il Nilo, anche in pieno in inverno, al calar della sera ce ne sono parecchie. E poi una buona scorta di medicinali da viaggio. Per i bambini sempre utili libri, fogli e colori per disegnare, macchine fotografiche e dei Walkie talkie, che si rivelano sempre un bel diversivo nelle lunghe camminate tra templi e piramidi, o nei suq affollati.

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Le piramidi di Giza, alla periferia del Cairo (iStock).

 

Egitto con i bambini: cosa vedere

Qui c’è solo l’imbarazzo della scelta. Le piramidi, prima di tutto: Giza e Saqqara, non lontano dal Cairo, che vi lasceranno a bocca aperta, e anche i vostri figli difficilmente dimenticheranno quelle maestose e misteriose costruzioni.

Il classico giro in cammello con i bambini intorno alle piramidi (iStock)

Molto turistico ma imperdibile il giro in cammello, se possibile quando il sole sta calando, per ammirare dal deserto lo spettacolo della piramidi con la città del Cairo sullo sfondo.

E poi Luxor, con i suoi templi e la Valle dei Re dove ammirare tombe e geroglifici meravigliosi, che incanteranno anche i più piccoli.

State attenti però a non esagerare: le cose da vedere a Luxor sono davvero tante e quindi è necessario avere un po’ di giorni a disposizione o fare delle scelte, soprattutto per evitare salti mortali tra un’attrazione e l’altra: uno stress per i bambini e di conseguenza per i genitori.

Il caotico bazar del Cairo (iStock).

Egitto on the road

La prima cosa da tenere presente è che la guida degli egiziani è solitamente molto disinvolta. Il traffico nelle grandi città come Alessandra e il Cairo è davvero caotico, per le strade è tutto un via vai di mezzi con i clacson che risuonano in continuazione.

Già attraversare la strada è una bella impresa. Per spostarsi da un posto all’altro si trova sempre una soluzione: taxi, moto-taxi, carrozze trainati da cavalli, asini, pulmini che sfrecciano da un lato all’altro della città e barche per attraversare il Nilo. Con un minimo di spirito di adattamento si possono provare tutti. E per i bambini ogni trasferimento diventa una divertente avventura.

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Una pita con il classico falafel egiziano (iStock)

Cosa e dove mangiare in Egitto

Quando si viaggia di solito c’è una regola base per evitare problemi allo stomaco ed è quella di evitare acqua che non sia in bottiglia, ghiaccio e verdure crude. Per il resto, adulti e bambini, si può mangiare di tutto: falafel (polpette di ceci), kebab e humus si trovano ovunque, sono deliziosi e costano davvero poco.

Passeggiando per i suq delle città sono moltissime le bancarelle che vendono cibo ed è divertente assaggiare un po’ di tutto: pane appena sfornato, ma anche pagnotte dolci, datteri e frutta secca.

Un po’ di prezzi: una cena al ristorante a Luxor sul lungo Nilo, 60 euro per otto persone (4 adulti e 4 bambini); cena ad Alessandria in una fast food semplice ma molto buono (falafel, omelette, houmous, bibite e acqua), 20 euro in totale per otto persone.

Il waterfront di Alessandria d’Egitto.Passando da Alessandria vale la pena provare anche del pesce: lungo la strada ci sono infatti bancarelle (frequentatissime da donne egiziane che tra urla e trattative fanno la spesa) che vi cucineranno ciò che volete, al momento, proprio davanti ai vostri occhi: pesce fritto o alla brace, insaporito da spezie locali. Potrete poi gustarvi il tutto seduti sul bellissimo lungomare della città. Si pagheranno tra i 15 i venti euro a pasto.

In feluca sul Nilo presso Assuan (iStock).

In crociera lungo il Nilo

Un capitolo a sé vale la pena dedicarlo alla crociera lungo il Nilo, una delle esperienze immancabile di ogni vacanza in Egitto.

Da Assuan a Luxor (e viceversa) è tutto un via vai di imbarcazioni che solcano le acque del fiume con tappe per visitare i siti archeologici si incontrano lungo il percorso.

Ma come scegliere la crociera giusta? Sostanzialmente i tipi di barca sono tre. I più gettonati tra i turisti sono i viaggi a bordo di moderne navi da crociera a motore che possono contare su tutti i comfort: comode cabine, bar, ristoranti, negozi e anche piscine.

I prezzi sono abbordabili e di solito i pacchetti includono i pasti a bordo e – in alcuni casi – le escursioni a terra per visitare i siti (di solito Esna, Edfu, Kom Ombo). La crociera  con nave a motore costa sui 100 euro a persona (i bambini la metà).

Una feluca per una-due famiglie: spartana ma suggestiva.

Per chi può permettersi di spendere di più un’ottima soluzione sono le dahabiya, splendide barche a due vele con poche cabine: l’ideale per chi vuole regalarsi una crociera davvero di lusso. Il costo dipende da quanto è lussuosa la barca.

Terza soluzione è invece optare per una feluca, ovvero la tradizionale barca a vela egiziana. Una è perfetta per una-due famiglie. Questa imbarcazione è molto economica ma spartana: non ci sono cabine, c’è un bagno in comune e si dorme sul ponte con materassi e coperte. Il cibo viene cucinato a bordo dall’equipaggio, si tratta di piatti semplici ma gustosissimi.

Serve un po’ di spirito di avventura ma il piacere di essere lontani dai numerosi gruppi di turisti e di veleggiare lungo il Nilo mossi solo da vento e corrente è davvero impagabile e si può godere di un paesaggio meraviglioso. I bambini apprezzano molto questa esperienza che spesso resta il ricordo più bello di tutta la vacanza.

Su Get you guide si possono anche prenotare escursioni con guida e anche le crociere sul Nilo.

Due notti in feluca con partenza da Assuan sono costate 400 euro per due notti (otto persone e tre pasti compresi).

LA più antica piramide integra in Egitto, concepita da Imhotep per Re Djoser, a  for King Djoser, located in Saqqara, an ancient burial ground at 30 km south of modern-day Cairo.
In mongolfiera sul Nilo nei pressi di Luxor.

Egitto: cosa fare con i bambini

Intrattenere i bambini in Egitto non è difficile, anzi. Delle piramidi e del giro in cammello già abbiamo detto, ma pure le tombe nella Valle dei Re con meravigliosi geroglifici nei quali perdersi a lungo e scattare foto sono attrazioni gradite ai più piccoli.

Il biglietto di ingresso alla Valle dei re comprende la visita a 3 tombe (le altre, per esempio quella di Tutankamen vanno pagate a parte). Di solito i prezzi si aggirano intorno ai 10/15 per gli adulti e la metà per i bambini. nelle biglietteeriee ufficiali dei musei solitamente si accettano le carte di credito.

Anche fare compere nel suq può essere molto divertente per i bimbi che possono rovistare tra souvenir, statuette di divinità egizie, piramidi in miniatura, piccoli strumenti musicali e papiri. E a proposito di papiri un’altra cosa interessante è andare a vedere come venivano realizzati i fogli nell’antichità (sicuramente vi verrà proposta una visita).

A Luxor invece l’esperienza che tutti i bambini sognano è il giro in mongolfiera. II prezzi sono abbordabili rispetto all’Europa e il volo silenzioso sopra il paesaggio della Valle dei Re all’alba promette emozioni uniche.

La mongolfiera, in questo caso, è stata prenotata prima dall’Italia con getyourguide.it. Costo: 70 euro a persona. Se la si compra nelle agenzie sul posto il prezzo scende a 50 euro.

Egitto con i bambini cosa portare come organizzare il viaggio
Snorkelling sulla Barriera corallina egiziana

Egitto in famiglia: il Mar Rosso

A Marsa Alam si può arrivare in aereo o anche dopo un bellissimo viaggio nel deserto (con pulmino prenotabile dall’italia), da una delle mete più a nord.

Per soggiornare si può scegliere  uno dei numerosi hotel o resort che puntellano la costa. Occhio alle info e alle recensioni on line per orientarsi, ma basta un giro su Booking per scoprire che ce ne sono davvero per ogni gusto e per ogni tasca.

Sono spesso posti molto grandi, con stanze moderne, ristorante con buffet fornitissimo, diverse piscine (riscaldate in inverno) e, per la gioia dei bambini, scivoli acquatici. Il tutto in riva al mare, con spiaggia privata e la barriera corallina proprio di fronte. In pochi minuti, ovunque si possono noleggiare mute e pinne – anche per misure da bambino –  per fare snorkelling.

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I pontili da cui si parte per esplorare con le pinne il reef del Mar Rosso presso Sharm El Sheikh (iStock).

A gennaio l’acqua del mare è un po’ fredda, ma sopportabile, e comunque vale la pena soffrire un po’ per godere di uno spettacolo unico. Bata un tuffo davanti all’hotel per ritrovarsi in un acquario di pesci colorati di ogni tipo.

Gli alberghi organizzano escursioni per ammirare i punti più spettacolari della barriera corallina e numerosi centri diving dove anche i principianti possono cimentarsi nelle prime uscite con le bombole  (un ottima guida al Diving in Egitto la fornisce il Padi, ente che rilascia i brevetti ufficiali per sub).

Da Marsa Alam, ad esempio, si raggiunge facilmente la vicina spiaggia di Abu Dabbab (conosciuta anche come Turtle Bay) dove oltre a coralli e pesci abbiamo potuto nuotare con le tartarughe marine.

Incontri ravvicinati con una tartaruga marina nelle acque costiere di Marsa Alam (iStock).

Altra gita che di solito va per la maggiore è l’escursione in barca per avvistare i dugonghi, simpatici e pacifici mammiferi marini. Dall’aeroporto di Marsa Alam si rientra in Italia, sfruttando – anche in questo caso – le tariffe dei voli low cost.

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