La ragazza di neve, la Malaga del nuovo thriller cult spagnolo su Netflix

È uscita da pochi giorni su Netflix ed è già prima in classifica. La ragazza di neve è la serie in 6 puntate basata sul romanzo di Javier Castillo, che è stato ispirato da un incidente con sua figlia un giorno in cui l’ha persa di vista e temeva di non rivederla mai più.

La storia non è in realtà basata su una storia vera, ma su un racconto romanzato che è stato ispirato dalla brutta esperienza dell’autore. Ma allora, di cosa parla La ragazza di neve?

La ragazza di neve Netflix: la trama

La storia inizia a Malaga, Andalusia, nel 2010, durante la sfilata dei Re Magi, una festa molto sentita dagli spagnoli, nei giorni dell’Epifania, in cui tutti i bambini ricevono regali. Il momento più magico dell’anno si trasforma in un incubo per la famiglia Martín quando la loro figlia di cinque anni Amaya, scompare.

Miren (Milena Smit), tirocinante giornalista, inizia un’indagine parallela a quella dell’ispettore Millán (Aixa Villagrán) che risveglierà aspetti del suo passato che avrebbe voluto dimenticare, con l’aiuto del suo collega giornalista Eduardo (Jose Coronado). Inizierà così un incubo che durerà per decenni. Miren non si fermerà finché non troverà la bambina. Dov’è Amaya Martín?

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Da La Chica de nieve (La ragazza di neve) ora su Netflix, da sinistra: Ana (Loreto Mauleon), Amaya (Emma Sanchez) e Alvaro (Raul Prieto), nel primo episodio. Foto: Netflix© 2022

 

La ragazza di neve: i sei episodi

Durante i sei episodi, la trama salterà tra flashback e storia recente, aumentando la drammaticità di questo thriller. Perché la serie, oltre ad appartenere al genere poliziesco, ha un alto carico di drammaticità che lascia lo spettatore col fiato sospeso.

Sebbene ogni capitolo avvicini sempre più alla verità del caso, la tensione cresce. Il peso del dramma è portato dal personaggio di Loreto Mauleón, che interpreta la madre della bambina scomparsa. Milena Smit si carica sulle spalle il peso della trama e quindi l’angoscia, quella di tracciare ogni vicolo in questo labirinto che sembra non avere una risposta e che da anni va aumentando.

Salti temporali, brani che offrono colpi di scena, atmosfere noir in una Malaga spogliata di luce e condita da pioggia e nebbia.

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Una veduta di Malaga e del suo porto. Foto: iStock.

 

La ragazza di neve: il cast

Questo ‘thriller’ è stato prodotto da Atípica Films e ha nel cast alcuni dei volti più noti della cinematografia spagnola. Milena Smit (Miren Rojo), José Coronado (Eduardo), Aixa Villagrán (Belén Millán), Tristán Ulloa (David Luque), Loreto Mauleón (Ana Nuñez) e Raúl Prieto (Álvaro).

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Da La ragazza di neve, Millan (Aiza Villagran), Ana (Loreto Mauelon e Alvaro (Raul Prieto). Foto: NIETE/NETFLIX © 2022
Miren (Milena Smith) ne l’episodio 6 di La ragazza di Neve, nuovo cult su Netflix. Foto: NIETE/NETFLIX © 2022

La ragazza di neve, le location: la redazione

Basato sul best-seller di Javier Castillo, adatta la sua trama originale dalla New York del romanzo a Malaga. Nei sei episodi si possono vedere diversi luoghi della città.

Una delle location più interessanti della serie è sicuramente il giornale SUR. È qui che si svolge la vera indagine. Per la location è stato scelto il vecchio ristorante Casa Pedro, a El Palo.

Nel filmato si vede il logo del quotidiano e le sue edizioni in inglese e tedesco, oltre a prime pagine di giornale. Inoltre la protagonista si presenta sempre come Miren, “giornalista per Diario SUR”.

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Plaza de la Constitución a Malaga, Andalusia.

 

La Chica de Nieve,le location: Plaza de la Constitución, il luogo della scomparsa

La Plaza de la Constitución è il cuore del centro storico della città ed è la location dove si svolgono le prime immagini della serie. È qui che avviene il rapimento della bambina durante la festa dei Re Magi, che si tiene dal lontano 1885 ed è la più antica Sfilata dei Re Magi della Spagna.

I Reyes Magos nella notte tra il 5 e il 6 gennaio passano per le case e portano i regali a tutti coloro che sono stati buoni. Ma nel pomeriggio del 5 gennaio organizzano anche una sfilata con carri, musica e maschere. La sfilata è composta dai 3 carri dei Re Magi e da altri carri e carrozze che rappresentano temi di personaggi per bambini. Durante questa sfilata, come si vede anche nel primo episodio, vengono lanciati dolcetti e caramelle.

Il corteo dei Re Magi sfila per Malaga distribuendo dolcetti e caramelli, è il fulcro dell’Epifania per gli spagnoli. Foto: iStock.

 

Le location di La ragazza di Nieve a Malaga

Nella serie si possono notare molte delle zone turistiche  zone turistiche di Malaga. Tra queste è il Paseo del Muelle Uno e Playa de la Malagueta, l’accesso al mare per eccellenza. Negli episodi 2 e 4 possiamo persino vedere poi i dettagli della spiaggia o di Milena che corre sotto il pergolato del Paseo Marítimo, noto anche come Paseo Marítimo Antonio Banderas:  circa 2,5 km di marciapiede con la brezza marina e le piacevoli viste sul Mediterraneo, che ne fanno uno degli angoli più amati dai malaghesi.

 Playa de la Malagueta, presso Malaga. Foto: iStock.

 

Una delle zone più iconiche dell’intera Costa del Sol è poi il Paseo del Muelle Uno, uno dei luoghi più riconoscibili della città, con le migliori viste di Malaga.

El Cubo, sede del Centre Pompidou di malaga. Foto: iStock.

Le location di La ragazza di neve: il Centre Pompidou

Un’altra delle attrazioni che si vedono durante la serie e dove la giornalista ritrova il secondo video della bambina è il Centre Pompidou, il primo Centre Pompidou fuori dalla Francia. Sul lato opposto del porto troviamo un altro museo da non perdere: il Centro d’Arte Contemporanea (CAC). Si possono vedere i dintorni, vicino al fiume Guadalmedina, durante un incontro tra Antonio Dechent e Aixa Villagrán nell’episodio 3 o nell’episodio 6 della serie. Più in alto lungo il fiume, nel quartiere di El Molinillo, possiamo vedere la Parrocchia della Vergine Miracolosa e di San Dámaso, identificata nella serie come Parrocchia di Santa Paloma.

Altri luoghi iconici della città è il lungomare Pablo Ruiz Picasso, Pedregalejo, la Plaza de las Flores, Santa Isabel, il molo di Heredia e la via Especería.

La Stazione di Polizia Nazionale è il vecchio Centro di Internamento degli Stranieri in Plaza de Capuchinos e, poco più avanti, a La Pelusa, abita la giornalista, una location spettacolare da cui si vede tutta Malaga.

Proseguendo lungo la costa, a Playa de La Araña, si trova il ristorante deserto, dal fascino da thriller, dove Miren ed Eduardo si incontrano con un testimone.

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 La Malaga più vera

Ma nella serie non troviamo solo la Malaga che compare su tutti i percorsi turistici. La serie Netflix lascia il centro città e punta gli occhi su location in altri quartieri. Uno di quelli che appare di più è lo storico quartiere di El Palo, situato ad est della città e che si affaccia sul mare.

El Palo incarna la “tradizione marittima e mediterranea” di Malaga. Possiamo vedere l’atmosfera urbana e popolare del quartiere mentre il mistero si dipana in un incontro in un garage nell’episodio 3 o in un centro di riparazione elettronica in 4, vicino a calle Mar.

Il resto della produzione è stato girato a Madrid e Toledo – dove c’è una location importante nell’ultima parte della produzione – principalmente per i suoi interni.

Differenze tra romanzo e serie tv

Nel libro le vicende sono ambientate a New York nel 1998, durante la festa del Ringraziamento, quando un padre perde la figlia di 3 anni in mezzo alla folla. Nella serie tv la location sarà Malaga, città natale dello scrittore. E la bambina si chiama Amaya invece di Keira.

La ragazza di neve: il significato del titolo

Come mai questo titolo? Il significato si scopre solo nell’ultimo capitolo della serie, quando sarà la stessa giornalista, oramai crescita e che ha anche scritto un libro, ne spiega il significato. La neve vista come incertezza e speranza, con una bambina che si volatilizza come solo i fiocchi di neve sanno fare.

La ragazza di neve: l’autore

Javier Castillo (classe 87) è cresciuto a Malaga e si è laureato in economia, conseguendo poi un Master in Management presso ESCP Europe. Scrittore di racconti fin da adolescente, il suo primo romanzo,  Il giorno in cui si perse la sanità mentale è diventato un successo commerciale, prima su Internet e poi su carta, diventando negli ultimi anni un fenomeno letterario tradotto in 10 lingue e pubblicato in più di 63 paesi. Con oltre un milione di libri venduti nel mondo, è l’emblema dello scrittore-influencer con più di 400 mila followers.

La ragazza di neve: il finale aperto

Il finale della serie, che non riveliamo, lascia spazio a nuovi episodi. Il lavoro di Miren per risolvere i casi investigativi non è finito. Alla firma del libro di The Snow Girl, presumibilmente un romanzo scritto da lei, qualcuno le lascia una busta con scritto “Vuoi giocare?”. Dentro c’è una foto di una ragazza imbavagliata, con un nome e una data: Laura Valdivia, 2012.

Tutto indica che, nel caso in cui Netflix dia il via libera a nuovi capitoli, verrà raccontata la storia della continuazione del romanzo originale, intitolato Il gioco dell’anima, scritto anche da Javier Castillo. Per ora non ci sono novità su questa nuova stagione, ma verremo a conoscenza delle novità.

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