Praga magica: vivere l’incanto boemo tra Natale e Capodanno, tra eventi e mercatini

Nel periodo dell’Avvento e per tutte le festività natalizie la capitale ceca è più bella e luminosa che mai. Così Praga, con i suoi scorci meravigliosi, il mercatino di Natale più bello del mondo, i workshop a tema e l’offerta gastronomica di tutto rispetto, è senz’altro tra le destinazioni più interessanti del panorama vacanziero invernale.

I mercatini di Natale di Praga

Un sondaggio online di Usa Today ha decretato i mercatini di Piazza della Città Vecchia (Staroměstské Náměstí, aperti fino al 6 gennaio) come i più belli del mondo. Difficile dare un parere in merito. Certo è che sembra davvero di essere in un dipinto, tra bancarelle ricolme di leccornie e prodotti artigianali, un gigantesco abete natalizio addobbato con 90.000 led e, sullo sfondo, il profilo degli edifici che hanno fatto la storia di Praga, dalla Chiesa di San Nicola alla Torre dell’Orologio Astronomico.

Si aggiungano le dimostrazioni dei mestieri tradizionali, come quello del forgiatore di spade, e gli spettacoli di animazione luminosa (uno ogni ora, dalle 16.30 alle 21.30, accompagnati da una versione strumentale di All I want for Christmas is you), e siamo all’apoteosi del romanticismo natalizio.

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Gli altri mercatini che allieteranno le giornate praghesi fino all’Epifania sono quelli di Piazza Venceslao e del Castello di Praga. Questi ultimi sono anche un pretesto per perdersi negli oltre 70.000 metri quadrati del complesso del castello più grande del mondo (secondo il Guinness World Records), patrimonio dell’Unesco e attuale residenza del Presidente della Repubblica Ceca.

Si può approdare a una sintesi soddisfacente con una visita di tre o quattro ore, ammirando la sontuosità della Cattedrale di San Vito, percorrendo le orme di Kafka fino alla piccola casetta 22 del Vicolo d’Oro, dove visse con la sorella dal 1916 al 1917, assistendo al cambio della guardia, una volta all’ora dalle 7 alle 18 oppure, al calar del sole, lasciandosi incantare dall’incredibile panorama della città illuminata.

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Per i mercatini frequentati dai praghesi bisogna invece andare a Náměstí Míru o virare verso Náměstí Republiky (entrambi chiuderanno i battenti la sera della Vigilia di Natale), alla ricerca di un souvenir natalizio, pasteggiando con l’immancabile prosciutto di Praga allo spiedo e sorseggiando bevande rigorosamente calde, come lo svařák – vin brulè in versione ceca – o la dolcissima medovina, vino caldo a base di miele.

I presepi di Praga

L’Avvento a Praga è ovunque una commistione di sacro e profano. L’icona della sacralità del Natale è rappresentata dal presepe. Con il tempo le famiglie si sono appropriate di questa antichissima tradizione che originariamente era monopolio delle chiese.

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Ed è appunto nelle chiese che bisogna andare per ammirare i più suggestivi della città: nella Basilica dei Santi Pietro e Paolo a Vyšehrad, dal 24 dicembre sarà esposto un presepe monumentale del XIX secolo. Sulla terrazza della Chiesa della Vergine Maria Vittoriosa a Malá Strana si potrà ammirare un grande presepe dipinto all’aperto, nonché tuffarsi nelle tradizioni presepiali di tutto il mondo all’interno del museo della chiesa. Più in periferia, nella chiesa di San Mattia a Dejvice, sarà esposto un presepe fatto di pan di zenzero, mentre nella Chiesa della Vergine Maria Angelica – Dai Cappuccini, nel quartiere di Hradčany, si troverà un bellissimo presepe a grandezza naturale risalente al 1780.

scorcio di Praga di notte
Atmosfere d’altri tempi a Praga di notte (ph: Ivan Burroni)

Dove pattinare sul ghiaccio a Praga

Altra attività amatissima dai praghesi è il pattinaggio sul ghiaccio. Le piste in città sorgono ovunque e rappresentano un bel modo per trascorrere una serena oretta di piroette.
La più frequentata è quella di Ovocný trh, vicino a Piazza Venceslao. Qui i praghesi portano da casa i propri pattini, mentre i turisti possono noleggiarne un paio per l’occasione e pattinare con le note delle canzoni di Natale. Non distante la pista di pattinaggio Na Františku, a pochi minuti da Piazza della Repubblica, con un bel chiosco di cibo e bevande calde per scaldarsi nelle fredde giornate invernali.

Altra pista è quella sotto la Torre Televisiva di Žižkov, meno commerciale perché più defilata ma interessante perché abbinabile con la salita dell’edificio, che con i suoi 216 metri d’altezza è il più alto della città. La piattaforma panoramica si trova a 93 metri d’altezza e regala una veduta di Praga a 360 gradi, oltre che un ristorante e un one-room hotel di lusso.

Esperienze e workshop da fare a Praga

Per celebrare la fine del 2022, che è stato l’Anno Internazionale del Vetro, esiste un modo originale per approfondirne la conoscenza, proprio nella terra del cristallo di Boemia. Il laboratorio Prague Glass organizza ogni giorno su prenotazione la Glass Experience, dove produrre da sé, insieme a un mastro vetraio, semplici oggetti di vetro, dai vasi ai portacenere fino a semplici portacandele, che saranno poi cotti nella fornace e preparati per essere portati a casa come ricordo. Il tutto degustando ottima birra Cvikov.
Il vetro ha bisogno di raffreddare gradualmente e gli oggetti prodotti necessitano di almeno 24 ore per essere pronti: il consiglio è quindi quello di non programmare quest’attività l’ultimo giorno di vacanza.

Per gli amanti delle acquaviti è imprescindibile una sosta al museo Slivovitz, dove conoscere la storia e i segreti di questo distillato di prugne diffuso in tutta l’Europa centrale e orientale. L’ingresso prevede una mostra interattiva della durata di 55 minuti, con audioguida in italiano ed esperienza virtuale immersiva compresa, in cui si assume il punto di vista di una prugna. A seguire degustazione di tre liquori serviti con canapè valacche e acquisto di souvenir di Natale nello shop del museo.

Chi preferisce avere in bocca il gusto dolce dei biscotti faccia un salto al Museo di Gingerbread, che organizza workshop di decorazione dei biscotti di Natale tradizionali. I biscotti saranno ovviamente infornati, impacchettati e pronti per essere mangiati o regalati al ritorno a casa.

Cosa fare a Capodanno a Praga

Era l’1 gennaio 1993 quando, portando a compimento quel processo di divisione pacifica senza eguali nella storia, l’allora Cecoslovacchia si scisse in due entità statali separate, Cechia e Slovacchia. Da allora il Capodanno in entrambi i Paesi assume una doppia valenza, e all’atto pratico, questo significa doppio festeggiamento.

Il Capodanno a Praga in versione potenziata inizia la sera del 31, con il canonico rito dell’attesa nelle piazze principali della città. In Piazza San Venceslao, ad esempio, ci si scalda a suon di svařák e si ascolta musica dal vivo fino e oltre il brindisi di mezzanotte, mentre in Piazza della Città Vecchia si aspettano i 12 rintocchi dell’Orologio Astronomico, che scandisce il tempo e definisce ufficialmente l’ingresso della città nel 2023.

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Per un’alternativa alle piazza c’è chi sceglie di imbarcarsi su una delle navi che solcano la Moldava, il fiume di Praga, per un’indimenticabile crociera di Capodanno. Magari in versione romantica, con cenone gourmet, musica jazz dal vivo e brindisi sul ponte con vista sulla città illuminata. I più scatenati optano per la party boat, con la cerimonia del passaggio al nuovo anno scandita dal sacerdote della notte, il disk jockey.

I nottambuli più accaniti poi hanno l’imbarazzo della scelta. La zona più cool è Zizkov, vecchio quartiere popolare oggi trasformatosi in un tempio a cielo aperto per il divertimento notturno. Tra i club più gettonati invece troviamo La Mecca, all’interno di una vecchia fabbrica nel quartiere di Holešovice, con alle spalle un passato glorioso fatto di ospiti come Bob Sinclar, Markus Schulz e Jaydee.

I dolci da assaggiare a Praga

Natale è il periodo perfetto per assaggiare alcune squisitezze dolci senza sentirsi troppo in colpa. Andando in giro per Praga, in particolare tra le bancarelle dei mercatini, sarà impossibile non notare il Trdelník (o Trdlo), una sorta di cannolo avvolto su lunghi spiedi e ricoperto di zucchero, cannella o Nutella. Anche se ormai è diventato una tipicità per turisti è bene sapere che l’origine di questo particolare cannolo è ungherese e che molti praghesi considerano da allocchi spendere soldi per mangiarlo. Sarà un caso che la parola “trdlo” in lingua ceca significhi proprio “stupido”?

Diverso è il caso di altri dolci tradizionali. La Vánočka, ad esempio, è il dolce tipico di Natale, un pane simile a una brioche preparato con uvetta e mandorle. Altri dolciumi tradizionali sono il Kolach, un dolce ripieno con conserva di frutta, lo Strudel, il Pan di zenzero e la Palačinky – notare l’assonanza con la palacinca friulana – una crêpe farcita con zucchero o marmellata.

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Luoghi d’elezione durante le lunghe giornate d’inverno quando fuori nevica e fa freddissimo, i caffè storici di Praga offrono una carrellata di dolci per rimpinguare le scorte caloriche in un’atmosfera d’altri tempi. In città ce ne sono parecchi, alcuni celebri, come il centralissimo caffè Louvre, famoso per aver ospitato gente del calibro di Kafka e Einstein, o il Grand Caffè Orient , all’interno della Casa Cubista, da visitare più per la bellissima struttura dell’edificio che lo ospita che per il locale in sé. Anche se una sosta con assaggio di Sacher e cioccolata calda pomeridiana possono fare miracoli, soprattutto dopo i chilometri percorsi tra le vie della città.

Dove mangiare a Praga

La cucina ceca risente moltissimo dell’influenza asburgica ma al contempo se ne discosta parecchio per via dell’uso di spezie e ingredienti diversi, come l’aglio o la panna acida. È senz’altro una cucina a predominanza di carne, anche se non mancano piatti di pesce di lago, come la carpa fritta, il piatto natalizio ceco per antonomasia.

Uno dei ristoranti top in città per mangiare la carne è il centralissimo Červený jelen , che regala l’emozione di mangiare la carne grigliata più buona di Praga. Il tutto all’interno di una vecchia banca con sala da pranzo nel caveau e porte blindate per andare alla toilette.
Per una cucina ancora più tradizionale, sempre in centro, da U Pinkasů si mangiano antichi piatti asburgici e ricette tradizionali boeme accompagnate da una buona birra ceca.

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Nel quartiere di Malá Strana, invece, il Restaurace U Mlynáře, piccolo, intimo e un po’ nascosto, si mangia il miglior gulash della città, servito rigorosamente nel pane, alla maniera ceca.

Dove dormire a Praga

Residence the Julius: appena aperto, a soli due minuti a piedi dalla Torre delle Polveri e da Piazza della Repubblica. Prezzo superior room, circa 170 euro a notte.

Come vestirsi a Praga d’inverno

Certo, il clima è cambiato e anche qua non fa più il freddo di una volta. Tuttavia, a meno di abitare in qualche zona montana italiana, le temperature di Praga sono più basse che in Italia. Attrezzarsi con guanti, cappello e una maglietta termica è il minimo per sopravvivere alle lunghe passeggiate per la città. Obbligatorio vestirsi a cipolla, così da potersi spogliare facilmente nei locali al chiuso, dove spesso, in barba alla crisi energetica, fa davvero caldo.

Come arrivare a Praga

Wizz Air serve Praga con voli giornalieri da Milano Malpensa e Roma Ciampino. Parte, inoltre, con cadenze settimanali o bisettimanali da Bari, Catania e Venezia Marco Polo.

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