Un luogo selvaggio, la Valsavarenche, dove la natura più vera trova il suo posto. Perla della Valle d’Aosta, qui boschi, pendii ora più aspri ora più dolci sono di casa: il re, incontrastato e meraviglioso, è il Gran Paradiso, che coi i suoi 4000 metri di altitudine domina ogni cosa.
La Valsavarenche, d’altronde, è il centro del Parco Nazionale del Gran Paradiso ed è una delle località più frequentate dagli amanti delle escursioni: da qui, infatti, partono alcuni delle passeggiate e dei sentieri più belli d’Italia. E se il panorama toglie il fiato, ad aggiungere magia ci pensa la fauna locale: non è raro avvistare camosci e stambecchi o sentire, in lontananza, il fischio delle marmotte, così caratteristico da essere inconfondibile.
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Escursioni e passeggiate in Valsavarenche, le più belle
Diverse escursioni da fare in Valsavarenche partono da Pont, frazione più alta di tutta la valle e posta a circa 2000 metri di altitudine. Tra le passeggiate più belle da segnare sulla cartina c’è quella che porta al Pianoro del Nivolet, ma anche quella che giunge al valico del Gran Collet, collegamento tra il Nivolet e il Vallone di Seyvaz.
Sentieri che raggiungono l’altissima montagna, percorrendo gli stessi tracciati che, un tempo, furono voluti dai Savoia al fine di agevolare le loro battute di caccia. Tra le passeggiate più belle della Valsavarenche, poi, come non pensare all’impegnativa salita che arriva al Col du Loson e che parte da Dégioz, consigliata solo a camminatori esperti. Oppure all’emozione di un’escursione sul ghiacciaio del Grand Etret, da vivere in inverno muniti di ciaspole e sempre e solo in cordata.
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Valsavarenche, cosa vedere nei dintorni della perla valdostana
Anche se lo spirito della Valsavarenche è votato in modo particolare al mondo delle escursioni e delle passeggiate, questo non significa che non si sia altro da esplorare. Una cosa da vedere in Valsavarenche, più precisamente a Dégioz, è il Centro Visitatori di Valsavarenche che indaga il mondo dei predatori locali, come la lince.
Spazio, poi al Centro Visitatori Acqua e Biodiversità di Rovenaud, dedicato agli ecosistemi acquatici, e al Museo della Resistenza, sempre a Rovenaud, edificato in memoria di Federico Chabod ed Emile Chanoux, fondatori dell’autonomia regionale. Uscendo dalle pareti museali, invece, ci si imbatte in diversi paesini da cartolina. Tra i paesini più belli da visitare in zona ci sono, senza ombra di dubbio, i borghi di Tignet e Nex, antichi villaggi montanari caratterizzati da piccole chiesette, vecchi chalet in legno e prati a perdita d’occhio.
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I ristoranti e i rifugi migliori della Valsavarenche
Molto spesso, in Valsavarenche, i ristoranti migliori nei quali fermarsi a mangiare qualcosa di caldo, magari dopo una lunga camminata o una sciata impegnativa, corrispondono ad alcuni dei rifugi più famosi della zona. Tra questi, come non citare il Rifugio Vittorio Emanuele II, posto sul massiccio del Gran Paradiso a quota 2735 metri, è uno dei più amati di tutta la zona. Spazio, poi, al rifugio Tètras Lyre, raggiungibile a piedi dal piazzale di Pont Valsavarenche in una quindicina di minuti. Situato in una radura nel cuore di un bosco di larici, offre una cucina tipicamente valdostana.
In ultimo, ma non per importanza, il rifugio Federico Chabod che si trova alle pendici del Gran Paradiso: aperto in primavera per gli appassionati di sci alpinismo, vede la sua stagione d’oro da giugno a settembre quando diventa la seconda casa degli escursionisti. In tavola, gnocchi ai formaggi, polenta e salumi locali.
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Laghi Valsavarenche, i più belli da visitare
I laghi più belli della Valsavarenche trovano posto tutti in alta montagna e sono raggiungibili dopo una bella passeggiata nel verde che tanto caratterizza questa regione della Valle d’Aosta, così amata. Il bacino più grande del vallone che si estende dalle Cime di Gollein alla Cresta Chandelly è il Lago Nero, noto per l’ambiente incontaminato in cui è immerso. Sul sentiero che vi ci porta, parte dell’Alta Via 2, è inoltre possibile fare una deviazione e passare anche dai Laghi Djouan: uno più grande e un paio più piccoli, sono tra i più famosi e visitati di tutta la zona.
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