IT.A.CÀ, dal 16 settembre il festival del turismo responsabile arriva a Bologna. All’insegna dell’inclusività

Turismo sostenibile vuol dire anche turismo di tutti. Ecco perché quest’anno IT.A.CÀ, il festival del turismo responsabile di cui DOVE è partner, ha previsto un programma fruibile davvero da tutti, incluse le persone con disabilità visive, cognitive e motorie. In particolare nella sua “tappa madre”, quella che si svolge dal 16 settembre al 16 ottobre sull’Appennino bolognese e a Bologna città, dove il festival è nato 14 anni fa.

«Insieme alle realtà e alle associazioni del nostro territorio e a quelle istituzioni che hanno scelto di valorizzarci, abbiamo finalmente potuto creare un calendario di eventi e attività pensato appositamente per essere fruito da tutti, persone con disabilità di tipo motorio, cognitivo e/o visivo», spiega Simona Zedda,  responsabile programmazione della Tappa Bologna di IT.A.CÀ. «Questo ci rende molto orgogliosi perché l’inclusività e l’accessibilità di un evento o di un percorso significano rispetto per le persone tutte, e il rispetto è alla base del senso di turismo sostenibile che IT.A.CÀ si impegna a diffondere da sempre».

Un festival per tutti

In particolare sono due i progetti pensati in questa chiave: Sense of Place, che prevede quattro itinerari multisensoriali (due in città, due sull’Appennino) capitanati da guide ipovedenti che faranno scoprire i luoghi anche attraverso l’udito, il tatto, l’olfatto e il gusto; e Nonturismo Bologna. Deviazioni inedite raccontate dagli abitanti, itinerari alla scoperta della città «che non appare in cartolina».

Quest’ultimo progetto, che sarà presentato il 30 settembre alle Serre dei Giardini Margherita insieme alla guida omonima in uscita per la collana editoriale Nonturismo di Ediciclo, ha l’obiettivo di far visitare la città attraverso luoghi e punti di vista di chi la abita, in base a tre diversi itinerari declinati intorno al tema della resistenza: la resistenza della biodiversità nei sentieri periferici; la resistenza dell’abitare dei senza dimora; la resistenza dei piccoli centri culturali.

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Appuntamenti classici e sorprese

Non mancheranno gli appuntamenti «classici» delle tappe di IT.A.CÀ: passeggiate, escursioni a piedi, bike tour, degustazioni, e poi ancora laboratori teatrali, convegni, concerti, letture pubbliche, incontri e presentazioni.

Da non perdere, il 28 settembre, il nuovo Trekking dell’altro mondo, al Museo civico del Risorgimento, alla Certosa di Bologna, un suggestivo percorso a tappe multisensoriale e interattivo, i cui dettagli saranno svelati solo all’ultimo momento per non perdere la sorpresa (prenotazione obbligatoria: progettometrozero@gmail.com)

Date, orari e tutti i dettagli delle iniziative sono sul sito festivalitaca.net 

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