Hall-Wattens: vacanze slow in Austria tra natura selvaggia e centri medievali

Non solo Innsbruck, la Valle del fiume Inn, nel cuore del Tirolo, offre tante preziose perle da scoprire a passo lento. Qui, nella regione Hall-Wattens, si trova uno dei centri medievali più grandi e fiorenti delle Alpi, la città del sale Hall in Tirol. Mentre fra i placidi villaggi passa il tratto tirolese del cammino di Santiago. E ancora, i Mondi di Cristallo Swarovski di Wattens: una delle attrazioni più visitate di tutta l’Austria. Senza dimenticare i sentieri nell’area protetta più grande del paese, la selvaggia Karwendel, un paradiso per escursionisti e birdwatcher.

I trekking da non perdere tra aquile e pini cembri

Rilassanti e adatti a tutta la famiglia o impegnativi e da brivido. I trekking che offre la regione di Hall-Wattens entusiasmano tutti i tipi di escursionisti. È il caso del  famoso Sentiero dell’aquila (Adlerweg), che attraversa tutto il Tirolo per 420 km e passa anche da qui, nel parco naturale Alpenpark Karwendel. Siamo nella più grande area protetta dell’Austria con 920 km quadrati tra pareti rocciose, prati fioriti e boschi di selvaggia bellezza. In un ambiente così intatto non è raro avvistare aquile reali e stambecchi, collezionando scenari da fiaba come l’Ahornboden, il pianoro ricoperto di aceri secolari, la sorgente dell’Isar che porta al Danubio, il canyon Vomperloch, e sua maestà il Bettelwurf, la cima più alta dell’area a 2725 m.

Meno impegnativo, ma altrettanto affascinante, è il Sentiero dei pini cembri (Zirbenweg). Siamo a 2000 metri di altitudine, dove si estende una delle più vaste e antiche foreste di pini cembri d’Europa. Il profumo balsamico è davvero inebriante e la vista spazia sulla valle dell’Inn e sulla catena del Karwendel.
La natura alpina si svela in tutto il suo splendore anche all’Alpengarten del Patscherkofel, all’arrivo della funivia, dove camminare fra stelle alpine, genziane e specie himalayane nel giardino botanico più alto dell’Austria, a 2000 metri. E nella conca di Ampass si contempla il pino cembro di oltre 700 anni, dichiarato monumento naturale, già dal 1926.

Hall in  Tirol: viaggio nel Medioevo

Nel XIV e XV secolo, Hall in Tirol è stato uno dei centri più importanti delle Alpi. L’estrazione del salgemma e la posizione strategica lungo il fiume Inn, hanno portato ricchezza e monete. È qui che, nel 1477, Sigismondo trasferisce da Merano la zecca ducale, coniando il primo tallero d’argento. Un secolo dopo, la zecca viene spostata dall’arciduca Ferdinando II nella fortezza Burg Hasegg, che diviene così il centro del potere e si trasforma progressivamente in una residenza di rappresentanza. 

Oggi si rivivono i fasti di quell’epoca nel Museo della Zecca (Münze Hall), dove vengono coniate monete per occasioni speciali e persino il visitatore può portarsi a casa il suo tallero made in Hall.
La passeggiata nella storia continua nella deliziosa piazza della Città Alta, tra le facciate decorate con gli stemmi del Municipio e gli interni barocchi della chiesa parrocchiale di San Nicola. O ancora gli splendidi affreschi quattrocenteschi del Giudizio Universale e l’altare della cappella romanica Magdalenenkapelle.

Segreti e scoperte lungo il Cammino tirolese di Santiago

Sapevate che esiste un Cammino di Santiago del Tirolo? Ebbene, il tracciato che punta in Galizia, passa anche da qui e attraversa la regione, tra Gnadenwald e Thaur. Una buona occasione per percorrerlo è quella di fare tappa alla ricerca di gioielli storici come la Chiesa di San Martino, a Gnadenwald, edificio gotico con interno barocco. Qui, a metafora del turbamento interiore e della ricerca dell’armonia spirituale, si trova anche un labirinto in pietra, com’era in uso un tempo. Una volta trovata la pace, e la via d’uscita, si può fare il rilassante sentiero tra gli alberi con le stazioni meditative per fermarsi a contemplare la natura e trovare la consapevolezza interiore. La seconda tappa è Absam, nota per  la basilica e santuario tardo-gotico di San Michele, meta di pellegrinaggi. 

Dopo aver raggiunto Hall si punta verso l’antica Thaur, conosciuta già nel IX secolo come Turane, e apprezzata per i presepi e per la Chiesetta di San Romedio, un piccolo santuario consacrato ai Santi Apostoli Pietro e Paolo. Il villaggio è sorvegliato dalla famosa colonna imperiale, eretta per commemorare la salita dell’imperatore Francesco I d’Austria in questo punto panoramico, nel 1815, appena dopo il Congresso di Vienna. Il motivo della sua camminata? Ammirare dall’alto i luoghi in cui i tirolesi avevano eroicamente resistito alle truppe napoleoniche. Qui, nel 1839, venne costruito in suo ricordo un  monumento in pietra a forma di piramide alta 11,4 metri. Per arrivarci ci sono diversi sentieri, più o meno impegnativi, ma tutti sono ripagati da una vista ‘imperiale’.

Attrazioni per famiglie: dai cristalli alle biglie di legno

Visitati finora da più di 13 milioni di persone da ogni parte del mondo, gli Swarovski Kristallwelten (Mondi di Cristallo Swarovski) sono una delle tappe imperdibili di tutto il Tirolo. Furono inaugurati nel 1995 in occasione del centenario dell’azienda con sede a Wattens e negli anni sono diventati un punto di riferimento per ogni età su un’area di 7,5 ettari. Già l’ingresso promette meraviglie con la testa-collina del gigante dagli occhi di cristallo che spruzza acqua in un laghetto. È solo l’inizio di un viaggio fantastico che attraversa cupole riflettenti, opere realizzate da artisti come Salvador Dalì, Andy Warhol e Keith Haring, e bizzarre installazioni scintillanti. Con gli occhi che brillano (è proprio il caso di dirlo), i più piccoli hanno a disposizione show, giochi e persino laboratori nell’Atelier del cristallo. Tra le esperienze da non mancare, dal 22 luglio al 21 agosto, gli ospiti potranno lasciarsi entusiasmare dagli acrobati del circo-teatro Roncalli: 16 spettacoli al giorno allestiti negli angoli più insoliti del giardino del Gigante.

Tornati ad Hall si sale ai 1500 m della stazione intermedia di Halsmarter per trovare un vero e proprio eco-parco divertimenti in formato tirolese. Al Kugelwald am Glungezer, infatti, protagoniste sono grandi biglie in legno da far correre lungo le piste che si snodano per oltre 500 metri con angolazioni e pendenze diverse. Il divertimento è assicurato sia a grandi che ai piccini, tra i pini e gli abeti bianchi e rossi di un bosco di 8000 m², dove ci si riprende dalle ‘fatiche’ del gioco su profumati lettini di cembro.

Scopri di più: austria.info

 

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