Cvtà: il festival della street art nel borgo molisano di 300 anime

Civitacampomarano ritorna protagonista della street art. Le strade del borgo, sino a qualche anno fa quasi del tutto abbandonato, si riempiranno di musica, colori e luci del Cvtà Street Fest. Il più grande festival italiano di street art, da giovedì 23 a domenica 26 giugno, per una settima edizione dal palinsesto ricco di eventi e appuntamenti.

In questo piccolo borgo in provincia di Campobasso, scorre una nuova linfa. Strade e piazze, nel corso del festival, cambiano completamente d’abito, si tingono di brillanti cromie e di murales. Passato e futuro dialogano: il filo conduttore è rappresentato dalla bellezza di un luogo che rischiava di andare perduto, e la coesione sociale di una intera comunità che partecipa alla riuscita dell’evento.

Un borgo con poco meno di 300 abitanti, in cui oggi si arriva per restare, e non si va più soltanto via, e dove nei giorni di Cvtà passano oltre 20 mila persone.

Cvtà, festival della street art a Civitacampomarano: gli artisti internazionali

Cvtà il festival ideato e diretto da Alice Pasquini, in questi anni ha trasformato il piccolo borgo molisano in un museo a cielo aperto libero e gratuito. Arte urbana interpretata da nomi provenienti da Europa, Asia e Africa.

I protagonisti di quest’anno saranno: Cinta Vidal, artista spagnola conosciuta in tutto il mondo per le sue illustrazioni; i fratelli iraniani Icy e Sot, di base a New York, con le loro opere provocatorie realizzate con fil di ferro; l’indiano Daku, con le sue parole sui muri leggibili solo se il sole inizia a giocare con le ombre; il francese Ememem con i suoi coloratissimi tappeti musivi che rattoppano le “buche” di strade e marciapiedi, e il fotorealismo del sudafricano Keya Tama.

Provenienti da diversi ambiti della scena dell’arte di strada internazionale gli artisti lavoreranno nell’ottica del rispetto dello spirito dei luoghi e della loro identità.

I temi narrati con il colore e le parole per le vie e le piazze di Civitacampomarano saranno l’accoglienza, le migrazioni, il rispetto della diversità e la tolleranza, in un luogo che per definizione accoglie e offre i propri muri a chi voglia esprimersi.

Casa Cuoco, la dimora salvata dall’abbandono, cuore di Cività

A due passi dal Castello Angioino e immerso nelle opere del Cvtà Street Fest, si trova il cuore pulsante della manifestazione: Casa Cuoco, la dimora storica in cui visse il celebre illuminista italiano Vincenzo Cuoco, ristrutturata grazie a un progetto di recupero tra Airbnb, Anci e Ministero dei Beni Culturali.

Oggi è affidata all’associazione CivitArt, per ospitare nei giorni del festival gli artisti arrivati a Civitacampomarano da tutto il mondo.

Passeggiata tra arte e gusto a km zero

Un fitto calendario di appuntamenti, fra musica, spettacoli, cinema all’aperto e camminate, fanno di Cvtà un festival a tutto tondo.

Sabato 25 giugno, ad esempio, si potranno scoprire i dintorni civitesi, le bellezze naturalistiche della zona con lo sguardo sempre rivolto all’antico borgo che si ammira da lontano. Tappa imperdibile per foodlovers, sarà il tour delle opere per le vie del paese, con soste degustazione di street food locale.

A preparare le tipicità della cucina molisana saranno gli stessi abitanti di Civitacampomarano che fuori dalle loro case creeranno un percorso gastronomico tra i murales.

Info e programma completo cvtastreetfest.it

 

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