Una “riconciliazione con l’ambiente”. Questo il principio che ispira il nuovo impegno dell’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile, per diminuire l’impatto ambientale del traffico aereo e le emissioni di CO2 nell’atmosfera.
Il 2,4 per cento delle emissioni globali di CO2, secondo dati dell’International Council on Clean Transportation (ICCT), arriva dal traffico aereo.
Per “riconciliazione con l’ambiente”, l’Enac intende intensificare l’impegno per la sostenibilità e la decarbonizzazione e la razionalizzazione delle rotte, migliorando al contempo la qualità della vita e dei trasporti, fattore insostituibile della civiltà. La politica dell’Enac nel governo dello sviluppo del settore aeronautico consiste dunque nel coniugare gli interessi dell’aviazione con le esigenze della collettività.
L’aeroporto del futuro: una nuova mobilità
L’innovazione tecnologica sta modificando radicalmente il mondo dell’aviazione, rendendo possibili nuove modalità di spostamento di merci e persone in ambito urbano ed extraurbano: pensiamo agli aerotaxi e al trasporto di farmaci con droni. La cosiddetta Mobilità Aerea Avanzata (Advanced Air Mobility – AAM),
“In un futuro davvero prossimo arriveremo a casa entrando dall’ultimo piano, scale non più da salire, ma da scendere”, spiega il Presidente di Enac e avvocato dello Stato Pierluigi Di Palma, già direttore generale dell’ente. “È la suggestione che rivoluzionerà, a breve, le nostre abitudini. Il sistema Paese deve farsi trovare pronto per il passaggio dal mondo del trasporto aereo a quello del comparto aerospaziale. Per farlo dobbiamo imprimere un’accelerazione per sviluppare soluzioni innovative ed ecosostenibili.
L’innovazione tecnologica porta verso l’integrazione intermodale sostenibile, incide positivamente sull’impronta ecologica degli scali e si inserisce nella policy della de-carbonizzazione del trasporto aereo. La Mission dell’Ente prevede, infatti, la tutela ambientale come un motore alla base dello sviluppo del comparto, attraverso l’impiego delle più avanzate metodologie di analisi e di miglioramento dell’efficienza energetica”.
L’Enac e il Piano nazionale degli aeroporti
L’Enac è impegnato nell’attuazione di programmi di intervento per il miglioramento energetico degli scali, attraverso una più elevata efficienza e una miglior resa energetica di, impianti, strutture e macchinari, il contenimento degli sprechi, la realizzazione di investimenti finalizzati, la definizione di criteri per la progettazione e la gestione dei terminali.
Tutti punti previsti nella redazione del nuovo Piano Nazionale degli Aeroporti.
Tra gli investimenti per abbattere le emissioni di carbonio, in gennaio l’Enac ha pubblicato un bando per mettere a disposizione un contributo complessivo di oltre 14.500.000 di euro per l’acquisto di autovetture e mezzi elettrici negli aeroporti regionali,
Il piano Enac: l’inquinamento acustico
In programma anche il contrasto a un’altra forma di inquinamento ambientale legato al traffico aereo: quello acustico. Il rumore prodotto dagli aeromobili durante le operazioni di volo, in particolare durante le fasi di decollo e atterraggio, rappresenta uno dei problemi ambientali maggiormente sentiti, specie da chi vive nelle vicinanze degli aeroporti.
In questo ambito, per gli aeromobili registrati nel nostro Paese, l’Enac emette un Certificato Acustico quando l’aeromobile risponde a una ben precisa configurazione approvata: tale documento attesta che i livelli massimi di rumore prodotti ricadono entro determinati limiti di sicurezza.
Conciliare sostenibilità e viaggi in aereo di qualità si può.
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