Mei, il nuovo Museo nazionale dell’emigrazione debutta a Genova

Si chiama Mei ed è il nuovo Museo nazionale dell’emigrazione italiana, ospitato a Genova presso la Commenda di Pre. Un progetto di ampio respiro per documentare un fenomeno sempre molto attuale, nel quale il capoluogo ligure ha svolto un ruolo primario, da sempre.

Non è un caso, dunque, che il ministero della Cultura abbia scelto questa città per focalizzare una riflessione sul tema migratorio. Anche la collocazione del Mei è perfetta: la Commenda è un antico ospedale medievale creato nel XII secolo per dare ristoro e accoglienza a pellegrini, cavalieri e mercanti in partenza per la Terra Santa.

SCOPRI ANCHE: A spasso per Genova tra botteghe e negozi storici

Un compito che ha svolto fino ai tempi moderni, fino cioè all’emigrazione per le Americhe a cavallo fra XIX e XX secolo, di cui Genova fu il principale porto di partenza italiano.

Museo nazionale dell’emigrazione italiana: la sede

Naturalmente è stato necessario adeguare la struttura dal punto di vista funzionale e tecnologico: un’attività svolta con i fondi ministeriali e il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo. E un buon passo avanti, visto che la Commenda per troppi anni è rimasto un contenitore pressoché vuoto. Un autentico spreco, data l’importanza dell’edificio.

Il complesso infatti, costruito dai Cavalieri Gerosolimitani, colpisce per la maestosità della doppia serie di arcate in facciata. E per le due chiese romaniche in pietra nera del Promontorio, poste su due livelli: un unicum. Con il Mei recupera visibilità e si pone in asse con il Galata Museo del mare, ospitato nel prospiciente quartiere della Darsena, a sua volta centrato sul tema della navigazione e, in parte, dell’emigrazione.

SCOPRI ANCHE: Le più belle mostre del 2022 in Italia

Museo nazionale dell'emigrazione
Il nuovo Museo nazionale dell’emigrazione

 

Cosa vedere al nuovo Mei: l’esposizione

Il Mei è articolato in 16 aree suddivise su tre piani. Più che parlare del viaggio, parla della vita dei migranti e del loro destino. In mostra diari, lettere, foto, giornali, canzoni, biografie: tutto quanto possa ricostruire il senso di un’avventura per necessità che ha cambiato la vita di milioni di persone.

Un vero e proprio salto nel vuoto. Tutto è fruibile attraverso dotazioni interattive e multimediali. Anche in questo senso c’è continuità fra Galata e Mei, sicuramente i musei più moderni di Genova.

Le voci dei migranti attraversano la geografia e anche il tempo. Perché il Mei si occupa di migrazioni moderne ma anche remote. D’Oltreoceano ma anche interne, soprattutto quelle degli anni del dopoguerra e del boom economico. Fino a giungere ai giorni nostri, quando l’Italia diventa terra di immigrazione dal Sud del mondo.

SCOPRI ANCHE: 20 gite fuoriporta da Genova

Museo nazionale dell’emigrazione italiana: il memoriale 

Si chiama così un’installazione artistica a forma di planisfero che è forse la parte più commovente del Mei. Il Memoriale mostra i luoghi in cui sono avvenute alcune delle peggiori catastrofi legate all’emigrazione.

Il rogo della fabbrica di abbigliamento Triangle a New York, che il 25 marzo 1911 uccise 146 persone, per la maggior parte lavoratrici immigrate. O la strage di Marcinelle, in Belgio, nel 1956, quando un altro incendio sviluppatosi in una miniera di carbone costò la vita a 262 minatori, 136 dei quali italiani.

L’emigrazione oggi

Il percorso espositivo non può che concludersi con una prima presentazione degli attuali flussi migratori che interessano l’Italia. Il focus si concentra su ciò che è avvenuto negli ultimi vent’anni. Un lavoro svolto attingendo, fra l’altro, ai dati forniti dai rapporti della Fondazione Migrantes.

Molte istituzioni hanno lavorato per il nuovo Mei, dal CiseiCentro internazionale di studi sull’emigrazione italiana di Genova all’Istituto Luce, dall’Archivio centrale dello Stato ai musei dell’immigrazione di New York, San Paolo e Buenos Aires.

Ulteriori info sul sito museidigenova.it.

SCOPRI ANCHE: Liguria: i borghi i più belli

Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA

L'articolo Mei, il nuovo Museo nazionale dell’emigrazione debutta a Genova sembra essere il primo su Dove Viaggi.



from Dove Viaggi https://ift.tt/1pmdnc5
via IFTTT

Commenti