Australia: dalla cultura aborigena all’outback, 7 luoghi-chiave per 7 esperienze. Da cartolina

Per molti europei come noi, la vacanza cosiddetta “down under”, agli antipodi, è il viaggio della vita, da pianificare con cura, scegliendo con molto anticipo cosa vedere, quando e con chi. Unica nazione-continente del nostro pianeta, l’Australia è infatti tante cose diverse, che meriterebbero ciascuna, tempo e budget permettendo, un’escursione a sé. Una cosa è certa: qualunque sia la durata e l’itinerario della nostra visita, la chiave di volta è il faccia a faccia con la natura, che a queste latitudini è incredibilmente generosa e scenografica, si tratti di assistere a un tramonto a Uluru, nel Territorio del Nord, di fare surf di fronte a Bondi Beach, nel Nuovo Galles del Sud, o di spiare, scattando fotografie a volontà, una colonia di pinguini nani a Phillip Island, nella vicina (per modo di dire, date le distanze) regione di Victoria. Ecco i nostri consigli per non farsi cogliere impreparati.

Tour aborigeno nel New South Wales del Sud

Avreste mai immaginato di poter partire a piedi da una spiaggia per immergervi totalmente nella cultura aborigena? Il fantastico ed evocativo viaggio nel tempo inizia a Bondi Beach, la più famosa fra le nove spiagge di Sydney, capitale del New South Wales. L’Aboriginal walking tour è accompagnato da una guida indigena d’eccezione: Walangari, artista, insegnante e performer, vi porta alla scoperta delle antiche incisioni rupestri tracciate dai suoi avi mentre gustate il bush tucker, un mix di bacche e frutti spontanei molto nutrienti che crescono nei cespugli lungo i sentieri di questa indimenticabile passeggiata tra terra e mare.

I pinguini nani sfilano nel Victoria

È una vera e propria Penguin Parade quella che vi attende al varco sulla Phillip Island, collegata alla terraferma da un ponte, a 90 minuti d’auto da Melbourne, capitale del Victoria. Gli inconsapevoli protagonisti di questa sorprendente sfilata sono pinguini nani, una specie rigorosamente protetta dalle organizzazioni di salvaguardia della natura, che ogni notte escono tutti insieme dalle acque dell’oceano per fare ritorno alle proprie tane, ondeggiando sulle curiose zampette palmate. Un evento tra i più fotografati del continente, da non perdere.

Tramonto con vista nel Northern Territory

Cenare sotto le stelle a Uluru, nell’outback australiano. È la proposta di Sounds of Silence, un’esperienza gastronomica offerta ai turisti del Northern Territory, di fronte alla scenografica formazione rocciosa che spicca nel cuore del Red Centre, nella regione semidesertica di Alice Springs. Si inizia al tramonto, con un antipasto a base di tartine e spumante ghiacciato, offerto su una duna che domina il parco nazionale di Uluru-Kata Tjuta, ascoltando la melodia di un didgeridoo, il caratteristico strumento tradizionale, accompagnato dalle descrizioni delle stelle e dei pianeti visibili a occhio nudo, grazie alla straordinaria limpidezza dell’aria.

Queensland: dove si vola sul cuore di corallo

Un esclusivo volo in elicottero per ammirare dall’alto la famosa Heart Reef, la corona di corallo a forma di cuore, un’attrazione nell’attrazione per i fortunati visitatori della Grande Barriera Corallina. L’isola è una delle 74 che formano l’arcipelago di Whitsundays, a 55 km dalla costa del Queensland. Aviotrasportati dai piloti di Hamilton Island Air, una volta atterrati, si può fare snorkeling ed esplorare la laguna a bordo di una tipica imbarcazione dal fondo trasparente.

Paradisi faunistici: Kangaroo Island, South Australia

Koala, canguri, leoni marini, foche, vombati… a soli 45 minuti di traghetto da Adelaide, capitale del South Australia, Kangaroo Island è un’isola di grande fascino per chi ama i safari fotografici. Le visite organizzate (Kangaroo Island Sip & See Tour) prevedono una vasta ricognizione dell’isola, rinomata per le sue coste alte e frastagliate, le acque turchesi e una fauna autoctona ricchissima. Supportati dalle guide locali, vi calerete nella storia e nella cultura locale, imparerete a distinguere l’ape regina all’interno di un alveare e vi confronterete con un’offerta gastronomica e vinicola di tutto rispetto all’imbocco della Grande Baia Australiana, dall’altra parte del mondo.

Tasmania: a piedi nudi nel parco

Isola-stato all’estremo sud del continente australiano, la Tasmania, servita da voli diretti sia da Melbourne che da Sydney, ha molto da offrire a livello naturalistico. Il miglior modo per approcciarla è partecipare al Freycinet Walking Tour, che attraversa l’omonimo parco nazionale e il cui punto di partenza si trova in un lodge sui monti Hazards, a tre ore d’auto dalla capitale Hobart. Da lì, si raggiunge il punto panoramico che abbraccia l’intera Wineglass Bay per guadagnare poi, attraverso un sentiero punteggiato di eucalipti, il suo litorale di sabbia bianca, incontaminata, in cui è un piacere fisico lasciare le proprie impronte. Un’altra spiaggia memorabile, Hazards Beach, e un picnic gourmet vi aspettano all’arrivo, dopo qualche ora, sulla costa ovest, incorniciata da cime di granito rosa che risplendono al sole.

In fuga nel selvaggio Kimberley, Western Australia

Trasferte in elicottero per raggiungere le aree più remote e inaccessibili, sessioni fotografiche alle cascate Mitchell e King George, escursioni in canoa lungo il fiume Chamberlain, immersioni solitarie nelle sorgenti termali, cocktail al tramonto in cima alla scogliera di El Questro. Sono alcune delle attività previste da Kimberley Wilderness Adventure, un esclusivo tour di sei giorni nell’outback del Kimberley, regione quasi disabitata nel nord della Western Australia.

Info: australia.com

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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