Time in Jazz 2022: il festival firmato da Paolo Fresu porta la cultura arcobaleno in Sardegna

Sarà un’edizione over the “Rainbow”, o come diciamo alle nostre latitudini “arcobaleno”, il XXXV festival internazionale Time in Jazz, annunciato da Paolo Fresu, uno dei nostri musicisti jazz più famosi nel mondo, nei panni di direttore artistico della rassegna da lui stesso ideata e orchestrata ogni anno a partire da Berchidda.

Oltre che nel suo paese natale in provincia di Sassari, il festival a geografia variabile, in programma dal 7 al 16 agosto, interessa un buon numero di località del Nord Sardegna (per il 2022 hanno risposto all’appello i comuni di Arzachena, Banari, Bortigiadas, Buddusò, Budoni, Consorzio Puntaldia, Loiri Porto San Paolo, Luogosanto, Mors, Oschiri, Porto Rotondo, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula). E in questo modo rinsalda un rapporto fra la musica e le risorse turistiche del territorio che ha fatto da apripista in Italia per moltissime altre manifestazioni estive, puntando molto, ultimamente, anche sull’impatto zero.

Pace e inclusione, nel segno del jazz

Il tema odierno è quello della pace, tanto attesa quanto a rischio in queste settimane, ma insieme anche quello dell’inclusione delle tante diversità, di cui il jazz è in un certo senso l’emblema.

“Se non ci fossero state le migrazioni verso le Americhe dei primi del secolo scorso non si sarebbe creato quel crogiuolo di razze che ha dato vita a uno stile musicale che ha rivoluzionato e arricchito il Novecento”, spiega Fresu, richiamando l’articolo 3 della nostra Costituzione e la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo per sottolineare il tema di riferimento dell’edizione numero trentacinque. “Noi lo raffiguriamo graficamente con i meravigliosi colori del Rainbow, l’arcobaleno multietnico che rappresenta quella bandiera libertaria dell’identità di genere oggi anche simbolo di pace e di fratellanza”.

Tosca – foto di Fabio Lovino

Da Tosca a Archie Shepp, un calendario da non perdere

Numerose le presenze femminili in cartellone, tra cui Tosca, voce protagonista di un concerto tributo a Fabrizio De Andrè nella tenuta dell’Agnata, nei pressi di Tempio Pausania (9 agosto),  e la violinista Anais Drago, che presenterà il suo nuovo album alla Chiesa di Madonna di Castro, nelle campagne di Oschiri. E dal Mali arriva al festival Oumou Sangaré, una delle cantanti africane più famose e influenti, impegnata sul fronte dell’emanicipazione, sul palco centrale di Berchidda a Ferragosto.

Di grande impatto e rilevanza anche le performance di Gegé Telesforo, atteso con il suo quintetto l’8 agosto a Puntaldia, di Joe Barbieri, in concerto il 9 a Porto Rotondo, del trombettista israeliano Avishai Cohen e del suo omologo norvegese Mathias Eick, insieme il 13 a Berchidda, con, a seguire, il mitico sassofonista statunitense Archie Shepp. Sullo stesso palco, la sera prima, una delle vedette del jazz italiano, Stefano Di Battista, presenterà in quartetto le sue “Morricone Stories”, in omaggio al grande compositore.

Nume tutelare della rassegna, Paolo Fresu ne accompagnerà ogni tappa e sfodererà la sua tromba, in particolare, per la riproposta del progetto collettivo “Sa banda, sa musica, sa festa”, con la Funky Jazz Orkestra in piazza a Berchidda la sera del 12 agosto. Da non perdere.

Info e programma completo: timeinjazz.org

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