Green pass e mascherine: cosa cambia dal primo maggio? Come già annunciato lo scorso 31 marzo con la fine dello stato d’emergenza, il 1° maggio avrebbe segnato un’ulteriore tappa nell’allentamento delle restrizioni imposte dall’emergenza sanitaria.
Con la firma dell’ordinanza del 28 aprile 2022 da parte del ministro Roberto Speranza, sono state così dettate le nuove norme che regoleranno i comportamenti da tenere nelle prossime settimane. Dal 1° maggio, appunto, “fino alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge 24 marzo 2022 e non oltre il 15 giugno”, quando si tornerà a fare il punto sulla circolazione del virus.
Un ulteriore passo in avanti, dunque, verso il ritorno alla normalità, anche se la risalita dei contagi di questi giorni impongono ancora una certa prudenza.
Ma vediamo, dunque, da domenica 1° maggio cosa cambierà.
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Viaggi: dal 1° maggio via il Passenger Locator Form
Con la nuova ordinanza, viene affrontato anche l’aspetto relativo ai viaggi all’estero. Dal 1° maggio – e fino a fine mese – non sarà più necessario il dPLF (digital Passenger Locator Form) per chi arriva o per il rientro in Italia da Paesi esteri.
Per il resto, rimangono valide, almeno fino al 31 maggio 2022, le disposizioni adottate dall’Ordinanza del 22 febbraio 2022: abolizione degli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E; eliminazione delle limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E; annullamento delle Ordinanze relative ai voli Covid-tested e ai Corridoi Turistici Covid-free, in quanto superate. Insomma, si potrà tornare a viaggiare con maggiore libertà e meno pensieri.
Dal 1° maggio, poi, continuerà ad esistere e ad essere richiesto il green pass base (vaccinazione, guarigione, test) per i viaggi all’estero ma non in Italia. Sebbene si vada verso una semplificazione, non si può ancora ritenere conclusa l’emergenza sanitaria nel mondo ed è necessario continuare a informarsi sulle misure adottate dai singoli Paesi.
Prima di mettersi in viaggio, consigliamo di consultare sempre il sito viaggiaresicuri.it, la pagina degli aggiornamenti Paese per Paese e il questionario per chi vuole partire).
Mascherine: ancora obbligatorie nei luoghi chiusi
Non è ancora il momento di dire addio alla mascherina. Dal 1° maggio e fino al 15 giugno, infatti, resta obbligatorio l’uso della mascherina FFP2 sui mezzi di trasporto pubblico locale (autobus, tram e metropolitane) e a lunga percorrenza (treni, pullman, aerei, traghetti).
Deve essere indossata, poi, durante spettacoli ed eventi sportivi che si svolgono in luoghi al chiuso, come cinema, teatri, sale da concerto e palazzetti dello sport. Sarà ancora obbligatoria nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, come ospedali, Rsa e hospice.
Anche in assenza di obbligo, è comunque fortemente raccomandato l’uso della mascherina in tutti quei luoghi di lavoro – ad esempio -ristoranti, centri commerciali, negozi – dove ci sia il rischio di assembramento.
A scuola, infine, resta l’obbligo di indossare la mascherina per tutti gli studenti dai 6 anni in su, fino alla fine dell’anno scolastico, come prevede la legge già in vigore.
Dall’obbligo sono esentati i bambini di età inferiore ai sei anni, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e le persone che stanno svolgendo attività sportiva.
Green Pass: stop (o quasi) al certificato verde
Un forte segnale di cambiamento riguarda il Green Pass. Dal 1° maggio, continuerà ad esistere e ad essere richiesto il green pass base (vaccinazione, guarigione, test) per i viaggi all’estero ma non in Italia. Decade, però, l’uso per l’accesso ai luoghi di lavoro, alle mense, per consumazioni al bar e nei ristoranti al chiuso, sui mezzi di trasporto pubblico, negli stadi, teatri e concerti all’aperto.
Non sarà più richiesto, invece, il green pass rafforzato (ciclo vaccinale completo o guarigione) per frequentare palestre, piscine al chiuso, discoteche e sale da gioco, andare al cinema e a teatro, per partecipare a convegni e congressi o cerimonie. Resta però in vigore, e fino al 31 dicembre, per visite in ospedale e Rsa.
Vaccini, obbligo fino al 15 giugno per gli over 50
Prosegue la campagna di vaccinazioni e, almeno fino al 15 giugno, resta in vigore l’obbligo di vaccinazione per insegnanti, personale scolastico, forze dell’ordine e per tutti i cittadini dai 50 anni in su. Il vaccino continuerà a essere obbligatorio fino al 31 dicembre soltanto per i medici, infermieri, personale sanitario e delle Rsa, per i quali sarà un requisito essenziale anche per lavorare.
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